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Critica
Inviato: 1 set 2015, 22:02
da tonione
non siamo regbisti di carne e sangue. siamo regbisti di cuore e anima. per quello riescono a prenderci in giro facilmente. e lo fanno un po' troppo ultimamente cercando di spacciare la nostra pochezza regbistica come una causa dei tracolli in campo. saremo anche modesti in campo ma se tiriamo fuori il cuore e l'anima possiamo essere grandi. possiamo scavalcare la nostra pochezza.
e invece, o magari, siamo noi i tracollati. noi pubblico. non la nostra nazionale. noi che non sappiamo più la differenza tra un'obiezione formale- e tecnico statistica di per se stessa- e la rabbia del cuore. abbiamo perso lo spirito critico per strada facendoci convincere che fosse preferibile partecipare continuamente scrivendo a capocchia di minchia a ogni dito sospinto ad libatum. ci hanno convinti che sfinendoci di parole nostre noi diventiamo migliori. così invece perdiamo la capacità di criticare veramente. e ci siamo pure scordati, nell'infoiamento generale, di fare il funerale allo spirito critico!
vi ricordate quel pallonaro di Caressa quando disse che nel rugby italiano bisogna parlare bene della nazionale anche quando sta evidentemente subendo.
quanto liberi siamo noi di dire veramente come la pensiamo? prima di essere liberi, sappiamo ancora cosa vuol dire spirito critico?
pensare e poi scrivere che l'allenatore è un c.oglio.ne può essere più giusto di mille disamine tecniche sul movimento.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 9:14
da Mr Ian
Secondo me non c'è nulla di più sbagliato di dire che l allenatore è c.....e o il giocatore tizio fa cagare.
Al primo posto sempre il rispetto per l individuo ed il professionista, per quanto riguarda le critiche alla federazione, bè non è questione di critiche, sono anni ed anni di nefandezza che chi mastica un po' il rugby o l'ha seguito non può non incazzarsi come una bestia...
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 10:09
da supermax
Se giocano senz'anima è dunque colpa della federazione...interessante. Ma come mai nessuno ricorda mai che la FIR è composta da persone che vengono dai club, che al contrario appaiono immuni da critiche? Smettiamola di addossare la colpa a questo o quello e ripensiamo a tutto il settore, a livello centrale e periferico, o non ne usciremo mai.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 11:18
da Luqa-bis
La federazione è composta dai tesserati.
Il consiglio è eletto dai club e dai giocatori.
Il CT è scelto dalla federazione.
I tecnici federali idem.
I giocatori dal CT e da lsuo staff.
In campo ci vanno i giocatori.
Io mi piglio le responsabilità per quello che ho fatto. Pur dichiarando quali sono le condizioni in cui opero.
I club, il consigli, il presidente, il CT , i giocatori sanno che noi sappiamo quali sono le criticità.
Ma sanno anche quali sono le nostre aspettative e le loro possibilità e responsabilità.
Io ad ogni partita sono lì davanti a ringhiare.
Le finisco tutte avanti alla TV o in tribuna, sempre.
Recentemente spesso ammutolito.
E questa non è una mia responsabilità.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 12:45
da mondOvALE
E' difficile stabilire il confine esatto tra la critica fine a se stessa, quella da bar sport, quella costruttiva, quella maliziosa o quella corporativa. Anche perchè c'è quella d'opinione (soggettiva), popolare (di massa), aziendalistica (allineata e coperta) e giornalistica, che segue una linea editoriale precisa.
Consideriamo sempre che la presa d'atto di un evento (qualsiasi evento) è suscettibile a critiche ed opinioni d'ogni genere, fondamentalmente perchè ognuno lo vede secondo la propria prospettiva. Quindi anche guardando la Gioconda, considerata un capolavoro dell'arte, si possono avere mille interpretazioni e mille pareri.
Fatta questa premessa, riporterei la questione sul rugby, in particolar modo nostrano, scalcinato ed arrancante dalla sua massima espressione (Nazionale) in giù.
L'Italrugby è ovviamente soggetta ai giudizi della massa più di qualunque altra squadra nostrana ed è scevra da campanilismi come capita con i club. Tutti guardiamo la stessa partita, le stesse gesta, gli stessi movimenti, le stesse espressioni, le stesse fatiche e possiamo giudicare (e criticare) senza troppe libere interpretazioni. Quello abbiam visto e quello E'.
Se si gioca collettivamente male, si può e si deve (o si dovrebbe) dirlo, che si sia giornalista, Presidente Federale, telecronista o semplice appassionato.
Se un singolo gioca male (perchè capita. E' la vita...), idem. Potrebbe dirlo anche lui stesso di se. Amen.
Un "in avanti" capita. Se ne fai tre hai fatto pena. Se non placchi una volta, pace. Se non placchi proprio puoi startene a casa. Se collassi in mischia, a quella dopo ti rifai. Se collassi sempre il problema sei TU. Se non piazzi nell'H succede. Se non ne metti uno che sia uno, meglio lasciar perdere. E se dopo anni, con buoni atleti, non sei riuscito a dare un gioco ad una squadra, una mentalità, una consapevolezza, un'abnegazione, un target d'attitudine costante mostrando di andare in confusione totale ad ogni evento contrario, significa che stai in un posto sbagliato e sei inadeguato a ricoprire quell'incarico... Si può e si deve (o si dovrebbe) dirlo. E me lo aspetterei da chiunque stesse guardando quell'identico, preciso evento che sto guardando io, pietrificato con una birra oramai calda in mano davanti al consumarsi di uno scempio. Me lo aspetterei sì da un forum in cui ognuno sfoga l'umana delusione dopo aver messo a dura prova cuore, fegato e bile ma soprattutto da chi a cui la capacità critica spetta di mestiere ed è pagato per farla. Quindi gli addetti ai lavori.
Si gioca in casa con la Scozia... "E' una partita da vincere!" ci dicono. Si perde. Andrà meglio.
Si gioca la rivincita là... "Bisogna assolutamente vincere!" ci dicono. Si capitola in modo immondo. Può esser stata una giornata NO. Andrà meglio.
Ora si gioca in Galles... Aspettiamoci le solite litanie, raccomandazioni e buoni propositi pre-partita. Poi aspettiamoci le solite dichiarazioni post-partita in cui o si tace, o ci si ricopre il capo di cenere o si "spiega" a colpi di tweet. Tanto...se si vince si è EROI nazionali e se si perde è colpa di Pupazzetto Gavazzi.
Siamo una Nazione strana. In un Paese serio che vive di coerenza e non di schizofrenie o umoralità, un giocatore dell'Italrugby non dovrebbe esser preso per far sponsor epici o fermato per tonnellate di selfie dalla stessa gente che poi s'indigna nei forum. Dovrebbe essere ignorata, in attesa di vedere realizzati i buoni propositi che rimangono solo e sempre buoni propositi.
La capacità critica è anche questa.
Forse vedremmo meno tattoo, barboni, fluenti criniere leonine e più rabbia. Quella che anche se non sei un fenomeno ti fa uscire dal campo a testa alta ed orgoglioso di ciò che hai fatto. E lo spirito critico della gente ne renderà atto, a prescindere. Qui come altrove. Inutile darsi l'aspetto da orchi cazzuti se poi sei messo sotto costantemente sia a destra che a sinistra. Fai solo la figura del clochard a cui hanno infilato una maglietta ufficiale.
Io credo che in un luogo come questo forum, in cui c'è un continuo confronto d'opinioni in larga scala e senza essere obnubilati da interessi personali o aziendalistici, il senso critico ci sia e forse è molto più competente e misurato di quello che avviene tra appassionati di sport più celebri. Non lo vedo invece dove lo pretenderei (vedi sopra) e che, se fatto con autorevolezza, non farebbe da detonatore ma aiuterebbe un ambiente a guardarsi allo specchio. Quando c'è una critica vuol dire che non sei solo coi tuoi problemi.
Un georgiano non so che fantastico presidente abbia, non so da quale virtuoso Movimento di base provenga, non so per quanti sponsor venga ricercato, non so quanti lo riconoscerebbero per farsi fare selfie o autografi, non so se viene pagato in base ai risultati o a gettone (e quanto), ma so che si rompe il c..o pur di far sì che lo spirito critico comune gli riconosca di uscire dal campo morto. Per noi beceri tifosi, coi piedi per terra e senza particolari sogni di gloria, sarebbe già sufficiente. Invece ultimamente abbiamo perso anche quel privilegio che peraltro riguarda il sacro principio per antonomasia di uno sport in cui è lecito perdere ma è soprattutto importante il "come".
Ecco: qui credo che lo si faccia notare. Tra chi di dovere... non so.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 13:19
da mauott
mondOvALE ha scritto:
...
Un georgiano non so che fantastico presidente abbia, non so da quale virtuoso Movimento di base provenga, non so per quanti sponsor venga ricercato, non so quanti lo riconoscerebbero per farsi fare selfie o autografi, non so se viene pagato in base ai risultati o a gettone (e quanto), ma so che si rompe il c..o pur di far sì che lo spirito critico comune gli riconosca di uscire dal campo morto.
I georgiani non lo so ma posso raccontare un aneddoto capitato al sottoscritto lo scorso anno... Ero ad Edimburgo nei giorni di Scozia -Inghilterra (per Scozia - Inghilterra) ed a passeggio su princess street... Ci camminavano come se nulla fosse i fratelli vunipola, farrell e barritt che bighellonavano tra i negozi della via... Nessuno li ha fermati, capisco gli scozzesi ma di inglesi c'è n'erano a pacchi.... Non oso pensare a cosa succederebbe se Parisse e Castro girassero allo stesso modo....
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 13:27
da Tallonatore80
Cosa succederebbe ?
Selfie, donne di mezza età che sbrodolano umori per terra, ragazzini che impazziscono, altri selfie, altre milf e via andare.
I nostri sono eroi, ma cosa hanno fatto per meritarselo?
no mi spiace, non ci sto più al gioco buonista. E mi spiace dirlo ma Caressa, ha ragione.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 16:25
da Luqa-bis
Non trascendiamo nel machismo su...
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 16:45
da Garryowen
Mi sorprende vedere che siete ancora qui a discutere sull'articolo di un ignorante che ha iniziato a scrivere quelle cose solo quando la sua TV non ha più avuto i diritti di trasmissione del rugby
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 17:57
da stilicone
Boh, io non ho mai giocato, quindi, dal punto di vista tecnico, capisco quello che capisco e non posso criticare più di tanto.
In compenso guardo un gran numero di partite in TV, compresa l'Eccellenza, e vado anche a vedere la squadretta locale che fa la C.
Che devo dire? Se guardo l'Eccellenza, vuol dire che sono di stomaco buono.
Continuerò a guardare il rugby anche dopo i Mondiali, anzi sono quasi impaziente di vedere il 6N 2016.
Vuoi mettere l'idea di ricominciare sperando che qualche giovanotto nuovo si dimostri all'altezza, sapendo che si perderanno tutte (sai la novità...), senza più vedere certe facce e certi atteggiamenti da gasato?
Mi pare che si sia già visto il calo degli spettatori alle partite della Nazionale, nei test di novembre. Il 6N è un'altra storia, con Roma già tiepida a febbraio e migliaia di anglosassoni festanti.
Se il pubblico cala, se non si vince mai, può darsi che il giocattolo si rompa. Cioè, che ci buttino fuori dal 6N.
La sensazione è che, per il rugbista tradizionale, questa potrebbe essere una tragedia solo fino a un certo punto. Loro hano la club house, la birra, ed epici racconti di scazzottate antiche (peraltro anche nel basket ci si scazzotta, credetemi... )
Ecco raccolgo la provocazione di tonione per dire questo: il rugby italiano, preso nel suo insieme, vuole davvero migliorare o si accontenta della birra in clubhouse?
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 18:11
da Mr Ian
Ed anche a Dominguez girarono i cabbazisi...articolo pungente sulla rosea. Secondo me torto non ha, però come sempre dipende dai punti di vista...
Bella domanda quella su quale rugby vogliano e come lo vogliamo...personalmente il rugby birra e salsiccia non mi è mai piaciuto, o quanto meno le birre e le salsiccie le mangio dopo aver visto un bello spettacolo sul campo.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 18:17
da stilicone
Boh, Dominguez quando dice che rischiamo di non vincerne neanche una esagera, per il gusto di fare il Solone.
Certo gli fa comodo fare finta di interessarsi ancora al rugby italico, hai visto mai che gliene venga qualche incarico prestigioso, e ben remunerato, specie se gli andasse male a Tolone?
E' un altro che non mi piace, ecco.
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 18:23
da Garryowen
stilicone ha scritto:
Se il pubblico cala, se non si vince mai, può darsi che il giocattolo si rompa. Cioè, che ci buttino fuori dal 6N.
La sensazione è che, per il rugbista tradizionale, questa potrebbe essere una tragedia solo fino a un certo punto.
Io sono convinto che il 6N sia
vitale per il rugby italiano, anche senza contare i soldi che porta. Anzi, contiamo anche i soldi, così forse sarete d'accordo anche voi.
A volte rimangono scolpite nella memoria cose che per altri sono insignificanti, ma che per noi rappresentano la spiegazione di una sensazione. Ebbene, io mi ricordo come fosse ieri il capitano della Romania che dopo Italia - Romania dei mondiali del 2007 diceva con grande partecipazione emotiva (rabbia... emozione? Aveva appena perso una partita che forse avrebbe meritato di vincere...) che la Romania scontava la mancanza di un numero sufficiente di confronti ad alto livello e che quella era l'unica cosa che separava la sua nazionale dall'Italia.
Noi abbiamo aggiunto il Pro12 ad aumentare il gap...
Però l'IRB in pratica ci ha detto "Hai voluto la bicicletta? Adesso pedala!" e ci ha calato sul groppone tutti i test match autunnali contro le "grandi" dell'emisfero sud (quasi tutti). Ecco, questo è il "troppo" che ci sta danneggiando. Se si potesse abbassare il livello delle avversarie per i confronti fuori dal 6N, sarebbe perfetto.
Finché affronteremo sempre queste avversarie, non impareremo mai ad attaccare e a sfruttare le occasioni
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 18:30
da Mr Ian
Dominguez paga sicuramente il fatto di non essere un yesman in un universo di gente a 90. Se proprio lo si voleva coinvolgere in un progetto federale non era necessario aspettare l offerta del Tolone...
Per me la critica più aspra rimarrà sempre legata alla gestione del bilancio federale, passare come i fratelli scemi degli sport minori o dei poveretti limitati è una cosa che mi fa andare in bestia!
Con i soldi che girano altro che progetti scuola a 50 euro, si dovrebbe fare molto di più, tutto il resto sono seghe mentali.
Non mi basta sentire parlare personaggi che si accontentano di aver vinto una partita al mondiale U20 o dopo una risolata contro la Scozia sono contenti di aver preso tutte le touche....il rugby è altro!
Re: Critica
Inviato: 2 set 2015, 18:31
da Garryowen
Ci mancherebbe solo di dare un incarico federale (magari nell'area tecnica) a un ex-campione che è procuratore di un esercito sterminato di giocatori...