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Riflessioni sparse

Inviato: 23 dic 2015, 19:06
da Garryowen
Guardiamo troppo fuori e fuori non ci amano.

Non ci amano gli altri sport italiani, dicono di noi che siamo una Federazione ricchissima che dà risultati sportivi pari a zero; è sproporzionata, secondo loro, che poi parliamo quasi sempre di quelli del calcio, la visibilità che abbiamo rispetto ai frutti davvero raccolti.

Non ci amano all’estero, francesi ed inglesi che ci farebbero la pelle anche subito, ci hanno di fatto buttato fuori dalle Coppe europee. EPCR non è più nulla per noi ed il nostro peso lì dentro è zero, la vecchia federazione delle coppe europee ERC aveva altri obiettivi, per loro eravamo una Nation del Sei Nazioni, per EPCR siamo quelli da accontentare anche se non per molto. Intanto, con la “Gavazzi Cup” abbiamo noi stessi piazzato un team russo in Challenge Cup ed ora stiamo aprendo le porte a spagnoli e tedeschi.

La stampa estera ci vomita addosso ultimamente con frequenza ossessionante, è evidente il gioco politico in corso: noi non serviamo più, non siamo riusciti ad essere il contraltare europeo al Giappone nel Pacifico ed all’Argentina sul fronte atlantico, forse la pazienza delle altre cinque nazioni europee è al limite e noi ci apprestiamo a giocare un Sei Nazioni con un allenatore perdente, in partenza e mal tollerato dalla squadra e dallo staff.
Anche World Rugby si sta chiedendo tutti i soldi che ci ha dato per crescita e formazione a cosa sono serviti, iniziano le prime differenziazioni, ci danno il seggio stabile in Consiglio ed il Capo della FIR ci dice che è un grande risultato ma è impossibile non abbia capito anche lui che quando ti danno certe promozioni significa che è perchè devi cominciare a camminare con le tue gambe e le nostre gambe sono invece ko.

Ma è tutta colpa nostra. Guardiamo solo fuori, è la strategia stessa della FIR guarda solo fuori, fare tutto e solo per la Nazionale significa poi solo questo. La FIR ha tagliato le gambe al movimento ed ancora non si accorge che sono le sue gambe. Una operazione politica, quella degli ultimi anni, di pura follia, fatta di spese pazze, clientele politiche, gestione iper-verticistica e la esclusione dagli obiettivi della unica vera essenza di un movimento sportivo: i club.

Guardiamo tutti troppo fuori perchè non abbiamo fiducia che il nostro insuccesso sportivo possa tramutarsi in nuova crescita, nuovo movimento ovale, cambiamento e ripartenza, allora eccoci tutti a guardare, scrivere, osannare, discettare, analizzare, approfondire, riassumere, leggere Tolone & Tolosa, Quins & Saracens, Racing & Montpellier, solo loro e poi persino i giapponesi diventano interessanti. Noi ovali italici in verità stiamo perdendo la voglia di volerci bene.

Guardiamo fuori e fuori non ci amano, celebriamo giocatori stranieri fin dal primo kick visto in tv o letto sul web, poi vediamo un mediano italiano arrivare in Nazionale e facciamo finta di conoscerlo quando invece un ottanta per cento di noi non sa neanche da dove viene e quanti sacrifici ha fatto, uscendo dal campionato italiano, per arrivare li. Mica arriva da uno di quei tanto magnificati campionati stranieri, per lui c’è voluto il gioco del “chi l’ha visto”. Quanto è difficile per un giocatore italiano giocare davvero a rugby, se viene da un club può dimenticarsi di esserci, in alternativa lo facciamo prima girovagare per le accademie, senza una sua maglia di appartenenza e senza un obiettivo sportivo giornaliero, e poi gli diamo campionati abbandonati da frequentare in club con pochi soldi e tenuti in piedi con gli stuzzicadenti da volonterosi e grandi amanti del nostro sport.
Guardiamo fuori ed invece dobbiamo guardare dentro, dentro di noi prima di tutto, dentro il nostro movimento, volergli bene e crederci, educarsi al fatto che la frase “questo è il nostro rugby” non è una condanna a morte ma una risorsa, una opportunità per ripartire. Il rugby italiano aveva fatto grandi cose per arrivare fino a qui, ora è ko, noi sappiamo come si fa a risalire più di qualsiasi altro ma dobbiamo cambiare molte cose.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 23 dic 2015, 20:52
da tonione
volevo aspettare prima di dire qualcosa. poi ho pensato che domani devo procacciarmi il pesce per natale, probabilmente ne verrò fuori a pezzi, e allora scrivo adesso, senza riflessioni, e senza articolazioni.

è da fuori che vengono i soldi, per quello guardiamo in quella direzione. se riuscissimo a capire che invece quei soldi possiamo meritarceli, obbligando gli altri a darceli per via di una nostra innegabile capacità, potremmo risolvere definitivamente il problema. qualcosa di conclamato e clamoroso, che so, battere l'Inghilterra under 20 o la Francia under 20 o il Galles under 20.

credo però che questa non sia una discussione esclusivamente soluzionista in cui ognuno debba sentirsi chiamato ad esporre delle ricette, il Garry, con il suo intervento macroscopico, ci spinge verso una ricerca del senso e dello spirito.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 23 dic 2015, 23:27
da Garryowen
Tonione, hai scritto cose che penso anch'io.
E allora -dirai- tutto questo sproloquio?

E' un piccolo inganno, un esperimento, del quale spero mi scuserete tutti.
Il realtà è il copia incolla di un articolo del blog "Il nero il rugby" o come diavolo si chiama.
Volevo vedere le reazioni del forum nel leggere questa serie di balle, sciocchezze, mescolate a mezze verità, credendo che le avesse scritte Garryowen, un abituale frequentatore del bar.
Un tipo ormai abbastanza caratterizzato, credo.

Certo non mi aspettavo che qualcuno entrasse a dire "E' impossibile che tu abbia scritto queste stronxate" (sarebbe stato troppo bello...) anche perché ogni tanto, in passato, se ne sono lette anche di peggiori, però vedere una trentina di visite e un solo commento mi fa pensare che siamo ormai anestetizzati. Siamo abituati a chi scrive tanto per scrivere, a chi si inventa gli argomenti, se non ne ha di originali.

I francesi e gli inglesi ci hanno buttato fuori dalle coppe europee perché gli stavamo antipatici?
Per merito/colpa nostra un team russo (che evidentemente non se lo meritava... pussa via, pezzenti!...) va in challenge Cup?
"Stiamo aprendo le porte a spagnoli e tedeschi" manco fossero migranti sui barconi?

E altre amenità

Ma che cacchio scrive questo tizio? Veramente lo andate a leggere?

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 0:51
da metabolik
Scritto alle 19, letto da me alle 0.48.
Provo a risponderti con le impressioni che ho avuto prima di leggere la rivelazione <'esperimento >.
Alla terza riga ero annoiato dalle circonlocuzioni e mi suonava strano che l'avessi scritto tu, sempre molto più sintetico.
Mica si gioca a rugby per farsi amare e che i francesi non ci amano è una falsità.
Non ho finito di leggerlo.

Scusa , ma mi ricordi un pò quando l'insopportabile egocentrico Gad Lerner si travestì da marocchino (!!!!) e si buttò per terra, per scoprire che nessuno lo soccorreva direttamente (tanti anni fa, su Espresso).
Bella scoperta ! eravamo in pieno fulgore di AIDS ed EROINA .. chiamo il 113 e aspetto a debita distanza.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 8:30
da Mr Ian
Aldilà dell esasperato nazionalismo che contraddistingue il Nero, che alle volte trovo esasperato...penso che il senso del discorso era più un proposito per il Natale, secondo lui di ritornare a guardarci dentro, tornare nei nostri club e lavorare ancora di più....ma questo già si fa e pure abbastanza. La maggior parte delle volte ci rimetti pure di tasca tua...
Quando mi è capitato di parlare con qualche federales e si iniziava a discutere su argomenti "sensibili", subito mi controbattevano, "è inutile criticare la FIR, la federazione siamo noi..", sta risposta me la son sucata 1,2,3 volte; alla fine nn sono riuscita a trattenerla e gli ho risposto stizzito, "no scusa, noi non siamo la fir, noi siamo appassionati che si rodono il fegato, la fir appartiene a chi ha interessi economici e personalismi da tutelare, il rugby è solo una maschera". Puntualmente finiva la discussione.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 8:49
da giuseppone64
io fatico un po eh...

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:00
da JosephK.
L'avevo già letto in originale. La sua tesi, riassumendo dalle circonvoluzioni metapoietiche è che: accademie e celtic abbiano distrutto il rugby dei club e il campionato e con esso l'attaccamento, il radicamento, l'afflusso di pubblico.
Lui che parla quasi esclusivamente di Eccellenza fa sto discorso da sempre, è un punto di vista, com'è un punto di vista il fatto che soldi ne abbiamo tanti e scegliamo di spenderli in modi "discutibili".

Per il resto, anche Fumero ha fatto un post, ancora in prima pagina sul fatto che gli altri, gli stranieri blabla, solite storie dove c'è un po' di vero e un po' di supponenza. Per dire non manca partita che i commentatori esteri non sottolineino il "born" dei nostri giocatori, ovviamente non sognandosi mai di farlo con i loro.

Ora passando al mio pensiero.
Io penso che con 30-40 mila praticanti veri sia persino un miracolo che quasi battiamo gli irlandesi al mondiale.
Penso che la Fir sia fatta di tante personalità forti ma che tendenzialmente agisca a buon fine, poi magari sbaglia i mezzi e gli strumenti ma non è in cattiva fede.
Penso che spesso ci guardiamo fin troppo dentro, analizzando persino errori e sbagli che non ci sono, che quando guardiamo fuori vediamo solo il bene e l'ottimo e ci facciamo trascinare dall'amor exteri, tipico di noi italici che in fondo siamo sempre amanti ed esaltatori dell'estero, che poi spesso è peggio dell'italico.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:05
da Garryowen
E' chiaro che il modello deve essere sempre qualcuno che è migliore di te. Se ci si continua a guardare l'ombelico come fanno molte squadre venete, non si progredisce.
Il Benetton giustamente ha fortemente voluto spostarsi in un campionato internazionale. In questi dieci anni avrebbe vinto dieci scudetti e dieci coppe, senza problemi, però ha preferito andare a prendere scoppole oltremanica. Saranno masochisti?

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:08
da Garryowen
JosephK. ha scritto:L'avevo già letto in originale. La sua tesi, riassumendo dalle circonvoluzioni metapoietiche è che: accademie e celtic abbiano distrutto il rugby dei club e il campionato e con esso l'attaccamento, il radicamento, l'afflusso di pubblico.
Ecco, capito questo, ci si dovrebbe fermare nella lettura e passare ad altro.
Chi non è riuscito a leggerlo tutto ha tutta la mia solidarietà

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:13
da Garryowen
Un bell'esempio del "guardarsi l'ombelico" è dato dal Rovigo.
Guardate l'ultima conferenza stampa sull'esonero di Frati. Zambelli che dice " “Qui non è Prato e nemmeno Parma - esclama il patron Zambelli - qui c’è una società dietro, ci sono dei soci, sponsor e pubblico..." Ma chi si crede di essere? Una società plurifallita, con un ambiente da psicodramma, che si sta svenando per un titolo che gli soffiano da sotto il naso tutti gli anni...

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:20
da JosephK.
Garryowen ha scritto:E' chiaro che il modello deve essere sempre qualcuno che è migliore di te. Se ci si continua a guardare l'ombelico come fanno molte squadre venete, non si progredisce.
Il Benetton giustamente ha fortemente voluto spostarsi in un campionato internazionale. In questi dieci anni avrebbe vinto dieci scudetti e dieci coppe, senza problemi, però ha preferito andare a prendere scoppole oltremanica. Saranno masochisti?
Beh ma in coppa ci giocava anche prima, non è che mancassero le occasioni di confronto internazionali, e ci giocavano più squadre di ora.
Mi si dirà un campionato a 12 squadre è diverso da una coppa a girone andata e ritorno di 4. Chiaramente è così ma poi sul piatto vanno messe tutte le sfaccettature del caso.
Qui al bar, ad esempio, si diceva che molti erano tornati allo stadio, a Calvisano e Viadana, intendo molti degli storici fan di una decina di anni fa, per l'evento-mondiali. Perché, primaria motivazione, il campionato era talmente decaduto che avevano perso passione.

Non so se sia vero, io personalmente seguo la Celtic ma poco l'Eccellenza (quel poco che riesco a vedere in TV o a trovare come resoconti sul Forum e sui vari siti) e il "mio" club che sta in serie B lo vedo ancora meno. Come tutte le cose si deve valutare in un sano contesto di benefici-spesa, budget-ritorno-risultati. Tra non molto arriveremo al decennale di Celtic, qualche bilancio potremmo tirarlo e non è detto che se fosse "negativo" comporterebbe automaticamente un "usciamone", potrebbe banalmente comportare un altro tipo di ragionamento: le sedi sono quelle ottimali? Si è lavorato bene sui team e la loro costruzione/conduzione? SI è lavorato bene sulla promozione? Etc. Etc.

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 9:21
da JosephK.
Garryowen ha scritto:Un bell'esempio del "guardarsi l'ombelico" è dato dal Rovigo.
Guardate l'ultima conferenza stampa sull'esonero di Frati. Zambelli che dice " “Qui non è Prato e nemmeno Parma - esclama il patron Zambelli - qui c’è una società dietro, ci sono dei soci, sponsor e pubblico..." Ma chi si crede di essere? Una società plurifallita, con un ambiente da psicodramma, che si sta svenando per un titolo che gli soffiano da sotto il naso tutti gli anni...
Quelle parole sono abbastanza assurde... "La squadra a misura di società e non di allenatore". Dicessero: "ci stava sui maroni", era molto meglio... Ma se la squadra deve essere quella che vuole la società a che servono i coach? Allenassero i presidenti e i consiglieri di amministrazione...

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 11:38
da jpr williams
Garryowen ha scritto: E' un piccolo inganno, un esperimento, del quale spero mi scuserete tutti.
Il realtà è il copia incolla di un articolo del blog "Il nero il rugby" o come diavolo si chiama.
Volevo vedere le reazioni del forum nel leggere questa serie di balle, sciocchezze, mescolate a mezze verità, credendo che le avesse scritte Garryowen, un abituale frequentatore del bar.
Un tipo ormai abbastanza caratterizzato, credo.
Certo non mi aspettavo che qualcuno entrasse a dire "E' impossibile che tu abbia scritto queste stronxate" (sarebbe stato troppo bello...) anche perché ogni tanto, in passato, se ne sono lette anche di peggiori, però vedere una trentina di visite e un solo commento mi fa pensare che siamo ormai anestetizzati. Siamo abituati a chi scrive tanto per scrivere, a chi si inventa gli argomenti, se non ne ha di originali.
Eh si, però, anche tu, prima di svelare l'arcano potevi anche darci un pò di tempo: l'hai postato alle sette di sera dell'antivigilia e "svelato" solo 4 ore dopo :shock:
Io arrivato a metà, giuro, ho pensato "ma che s'è fumato Garry per fare sta sbrodolata?"
Dentro? Fuori?
Mi hai fatto venire in mente Corrado Guzzanti quando faceva il profeta di Quelo


Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 12:26
da stilicone
L'ho letto adesso, e subito mi sembrava inverosimile che fosse Garry. Questo per lodare la mia perspicacia.
Però Il Nero non ha tutti i torti. Andiamo male.
Andiamo come quando non c'erano le Accademie, ecco. Quindi, a che servono? (così, tanto per schierarsi).

Re: Riflessioni sparse

Inviato: 24 dic 2015, 15:21
da jpr williams
Le accademie ci vorrà ancora qualche anno per valutarle.
Per ora il loro unico risultato valutabile per intero è l'under 18 di Brunello di quest'anno, che tanto male non mi sembra aver fatto.