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Un altro azzurro ci ha lasciati, un altro giocatore di prima linea.
Questo, però, l'ho conosciuto bene e testimonio direttamente sulle grandi qualità della persona. Anche quando è stato presidente della Rugby Parma

http://www.onrugby.it/2016/01/07/il-rug ... o-mancini/

Mancini non lo conoscevo e Pastonesi, a quanto pare, non ne è particolarmente ispirato.
Perchè non ci racconti tu qualcosa di lui?
Ho l'impressione fosse una persona di valore e che meriti un ricordo.

Con Mancini ho collaborato un po' quando era presidente della Rugby Parma. Per me è stato un ottimo presidente, ma troppo poco "politico" o diplomatico, diciamo così, per durare a lungo (ma non ricordo bene, magari fu lui a rinunciare alla carica...).

A Pastonesi non interessa forse perché è di una generazione per la quale è un po' più difficile trovare testimonianze. E poi probabilmente gli episodi della sua carriera sono meno "coloriti" di quelli di Altigieri.
Per me era abbastanza un mito come tutti quei pochissimi italiani che sono riusciti a giocare nel campionato francese. Certo non ha lasciato l'impronta di un Lanfranchi (che i francesi avrebbero volentieri "equiparato", se avessero potuto...), ma accidenti, Mancini mentre era a Grenoble, già laureato in chimica, si è pure specializzato, e lavorando si è creato una professionalità che ha caratterizzato tutta la sua vita successiva. Senza contare che un torneo di mezzi delinquenti come era allora il campionato francese lo ha sicuramente forgiato nel carattere e nella sicurezza nel prendere decisioni.

Se volesse, però, Pastonesi una telefonativa a Dondi o a Percudani la potrebbe anche fare.
Per me il valore della persona è ingigantito dal fatto che nonostante la carriera professionale di alto livello, nonostante le permanenze all'estero eccetera, è sempre rimasto vicino anzi "dentro" il suo club, fino all'ultimo

Grazie Garry, doveva essere davvero una bella persona.

Bello! Grazie