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Magari adesso arriva O'Shea, però credo che prima o poi, dopo qualche anno passato ad allenate un club, questo personaggio potrebbe sedersi sulla panchina azzurra:

http://www.aplenorugby.com.ar/site/nota ... Nota=34756

Magari dopo che si è fatto un po' di esperienza in club veramente strutturati, europa o meglio ancora emisfero australe. Suggestiva ipotesi. Non so come potrebbe coabitare con Gav se Gav ci sarà ancora per molto.

grazie al bubbone #portacirispetto, mi sembra altamente improbabile.
poi non lo vedo tanto ad allenare, sembra un introverso, sbaglieró...

Magari, ma prima un po' d'esperienza e verifica nel ruolo non guasterebbe.

La questione Gavazzi non si pone proprio. Ha detto di avere ancora 4 anni di contratto con lo SF e di rispettarli. Non penso che a quel tempo avremo ancora Big Alfry al comando della FIR.
Di certo ha più volte specificato di proseguire nel mondo del rugby e di voler espressamente fare il coach o il dirigente (io presumo prima l'uno e poi l'altro. Comunque entrambi).
Il fatto che possa lavorare per l'Italia sarà tutto da vedere e dipenderà da chi ci sarà a capo del sistema e, ovviamente, se colui che ci sarà lo vorrà. Di certo c'è che Parisse non verrebbe a fare il gioppino, la vittima sacrificale o la foglia di fico di una Federazione che non stimasse. L'ha fatto intendere (e dimostrato) più volte. Se lo facesse, sarebbe a condizioni serie e con una seria programmazione.
Il punto è proprio quello: la gestione Gavazzi e quella che verrà dopo di lui (fosse essa sempre la sua), cosa lascerà all'ipotetico coach/manager da qui a 4/5 anni? Miseria e desolazione o un sistema virtuoso (finalmente) ben avviato e con prospettive, se non certezze?
Saremo ancora nel 6N? Quante celtiche avremo? Ci avranno definitivamente spazzati via dal rugby che conta? Nel ranking saremo con Spagna e Germania? E quanti spiccioli gireranno se allora fossimo in piena involuzione, abbandonati da sponsor e diritti tv? Altro che gettone di presenza o a risultato. Un Parisse di turno verrebbe se le condizioni fossero più rosee rispetto ad ora e non il contrario.
Quindi immaginare se un uomo del calibro (tecnico, umano, caratteriale etc) del Capitano possa lavorare per il suo Paese o no, pur sognandolo, sarebbe tutto legato alle condizioni del momento e alle prospettive. E' persona troppo seria per sputtanarsi. Ovunque credo gli farebbero ponti d'oro e altrove gode di stima maggiore rispetto che qua. Tutto ciò ha un suo peso sulla bilancia. Per informazioni, chiedere a Dominguez...

Al di là della banalità per cui non è detto che un grande giocatore possa essere un buon allenatore (anzi, spesso quando uno è un grande giocatore soprattutto per il suo talento fa più fatica a "trasmettere" ciò che la classe innata non lo ha obbligato ad imparare), mi sembra un discorso davvero prematuro per uno che vuole ancora giocare per un bel pò.
Mi auguro solo che quando arriverà il momento a nessuno venga in mente di catapultarlo dal campo ad una panchina "pesante" senza alcuna esperienza, alla Troncon.

Mah, sinceramente vedo per il nostro Sergio (a proposito, non é naturalizzato, ma cittadino italiano sin dalla nascita) altri ruoli che non allenatore.
Come uomo immagine e dirigente credo potrebbe dare molto di più al rugby della penisola, anche perché gode di grande reputazione presso anglosassoni e francesi.

C'è molto buon senso nei due ultimi interventi.

e ma questo è un posto serio, hai visto le facce?

giuseppone64 ha scritto:e ma questo è un posto serio, hai visto le facce?

fortuna che non si sentono gli odori...

E gli aliti...

Occhio Hap con il tuo avatar perché nel bar è vietato fumare

Garryowen ha scritto:Occhio Hap con il tuo avatar perché nel bar è vietato fumare

Figurati che non ho mai fumato in vita mia.
Comunque nell'avatar la sigaretta è ancora spenta

Se non si può fumare me ne vado.
Non sopporto i nazisti.

O Shea lascia gli Harlequins. Attenzione...

http://www.quins.co.uk/news/conor-oshea ... he-season/