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Ecco le formazioni per sabato sera a Twickenham. Nella rosa Itoje -cui pronostico un futuro straordinario- parte titolare, visto anche l'infortunio di Launchbury e la non perfetta forma di Lawes (in panchina); McCloskey e van der Flieri, entrambi debuttanti, nel XV irlandese.

ENGLAND: 15 Mike Brown (Harlequins) 14 Anthony Watson 13 Jonathan Joseph (both Bath) 12 Owen Farrell (Saracens) 11 Jack Nowell (Exeter), 10 George Ford (Bath) 9 Ben Youngs (Leicester); 1 Joe Marler (Harlequins) 2 Dylan Hartley (Northampton - captain) 3 Dan Cole (Leicester) 4 Maro Itoje 5 George Kruis (both Saracens) 6 Chris Robshaw (Harlequins) 7 James Haskell (Wasps) 8 Billy Vunipola (Saracens).

Replacements: Jamie George, Mako Vunipola, Alex Goode (all Saracens), Paul Hill, Courtney Lawes (Northampton), Jack Clifford, Danny Care (Harlequins), Elliot Daly (Wasps).

IRELAND: 15 Rob Kearney 14 Andrew Trimble 13 Robbie Henshaw 12 Stuart McCloskey 11 Keath Earls 10 Johnny Sexton 9 Conor Murray; 1 Jack McGrath 2 Rory Best (capt) 3 Mike Ross 4 Donnacha Ryan 5 Devin Toner 6 C J Stander 7 J van der Flier 8 Jamie Heaslip.

Replacements: R Strauss, C Healy, N White, U Dillane, R Ruddock, E Reddan, I Madigan, S Zebo.

Sono ovviamente imparziale: come on, England!!!

Dico che se non ci fosse stato il turno di riposo gli inglesi avrebbero avuto vita facile. Sabato penso vinceranno, ma con un po' più di difficoltà.

Naturalmente gli Smiths vinceranno, ho pochi dubbi su questo. Sono una specie di tritacarne e gli irlandesi sono sembrati, finora, piuttosto distanti dalla loro migliore condizione. La panchina di Schmidt comincia a traballare, del resto, dopo un mondiale mediocre ed un 6N perso quasi prima di cominciare.
Non spero nemmeno nel miracolo.

jpr williams ha scritto:Naturalmente gli Smiths vinceranno, ho pochi dubbi su questo. Sono una specie di tritacarne e gli irlandesi sono sembrati, finora, piuttosto distanti dalla loro migliore condizione. La panchina di Schmidt comincia a traballare, del resto, dopo un mondiale mediocre ed un 6N perso quasi prima di cominciare.
Non spero nemmeno nel miracolo.

Questo non lo capisco. A Schmidt gli irlandesi dovrebbero fare un monumento. Ha vinto due championship consecutive, cosa che all'Irlanda non riusciva dai tempi di San Patrizio, mettendo in riga squadre a mio avviso ben piu' forti come l'Inghilterra e lo stesso Galles. Non definirei il mondiale dei verdi mediocre: hanno vinto il loro girone, battendo la Francia -squadra squinternata ma sempre temibile e capace se in giornata di battere chiunque o quasi- poi hanno perso contro l'Argentina, ma l'Irlanda non ha mai raggiunto la semifinale di un mondiale, e onestamente l'Argentina era piu' forte. In questo 6N ha pareggiato contro il Galles -ok, dilapidando un 13-0, questo brucia- e poi ha perso di un punto a Parigi, campo solitamente inespugnabile per i verdi (ci vinsero nel 2014, ma prima di allora bisognava risalire al 1970 per registrare una vittoria dei verdi in Francia). Ora hanno un'altra trasferta terribile ma poi dovrebbero vincere comodamente contro Italia e Scozia. Io Schmidt lo terrei. Due championship consecutive per l'Irlanda sono davvero un risultato stratosferico.

aperturaestremo ha scritto:

jpr williams ha scritto:

Questo non lo capisco. A Schmidt gli irlandesi dovrebbero fare un monumento.

Io sono d'accordissimo con te amico mio; come sai l'Irlanda è la mia terza squadra (dopo Galles e Scozia; l'Italia non fa testo) e sono molto dispiaciuto per questo atteggiamento pallonaro dei miei amici irish.

L'Inghilterra sta rapidamente trasformandosi in una squadra con gioco tipo-emisfero-sud.
Oggi ho visto un seconda-terza linea che -secondo me- farà la storia dei prossimi 10 anni di Sei Nazioni: Mario Itoje.

PiVi1962 ha scritto:L'Inghilterra sta rapidamente trasformandosi in una squadra con gioco tipo-emisfero-sud.
Oggi ho visto un seconda-terza linea che -secondo me- farà la storia dei prossimi 10 anni di Sei Nazioni: Mario Itoje.

Se leggessi i giornali inglesi avresti tolto il "secondo me". Sono già più che sicuri che sarà così, mi sa che stiano già facendo pressioni per il tour dei Lions...

Garryowen ha scritto:Se leggessi i giornali inglesi avresti tolto il "secondo me". Sono già più che sicuri che sarà così, mi sa che stiano già facendo pressioni per il tour dei Lions...

So bene che è così: volevo solo sottolineare che poi potrebbe non essere così.

Ad esempio, ricordo che Parisse si confrontò spesso con il pari numero francese Harinordoquy, e mi ero detto che sarebbe stato un duello che avrebbe fatto la storia dei confronti Italia-Francia. Ma Sergio è rimasto e cresciuto, mentre Imanol ha avuto una serie di problemi fisici, ha subito la feroce concorrenza delle terze francesi, e non ha quindi realizzato tutte le promesse di allora.

Itoje è forte, gioca con la testa di un veterano, fisicamente è più una terza che una seconda (ma non è detto che nel rugby à-la-emisfero-sud di Jones possa benissimo adattarsi al ruolo di seconda), ma dovrà affermare la sua personalità, non incorrere in infortuni, continuare ad avere la fiducia del selezionatore... Insomma la strada è lunga.

Augurandogli, ovviamente, il meglio sotto l'aspetto fisico, a 20 anni sembra già un giocatore completo. Regalerà belle pagine alla storia del rugby.

PiVi1962 ha scritto:L'Inghilterra sta rapidamente trasformandosi in una squadra con gioco tipo-emisfero-sud.
Oggi ho visto un seconda-terza linea che -secondo me- farà la storia dei prossimi 10 anni di Sei Nazioni: Mario Itoje.

D'accordo su Itoje, ma la prima tua affermazione mi sembra sbalorditiva. E' un ammasso di bestioni che gioca secondo lo schema "butta dentro il ciccione". Solo che si tratta di ciccioni molto molto forti e mobili, purtroppo.
Ieri ho spento dopo la seconda meta inglese perchè gli orgasmi multipli di Munari non riuscivo più a reggerli. Non l'ho mai sentito tifare così nemmeno per l'Italia.

Mah, poermettimi di dissentire in toto.

Probabilmente hai spento il TV troppo presto, e non ti sei accorto che quando l'Irlanda ha buttato alle ortiche il primo game-plan per cercare di alzare il ritmo e di affidarsi molto meno al gioco tettico per privilegiare il gioco aperto, l'Inghilterra ha risposto in modo sorprendete.
Niente tatticismi, niente rifugiarsi nelle fasi statiche (touch e mischia ordinata) o negli autoscontri, ma voglia di giocare ad un ritmo ancora più alto di quello irlandese.
Certo, vi sono ancora tantissimi errori, ieri molta indisciplina, ma l'idea base è questa.

E credo che Jones non ci metterà molto a inserire altre forze fresche che siano più pronte di molti esperti guerrieri a seguirlo su questa strada.

Sarà come dici, io quella parte, come detto, non l'ho vista, ma finchè ho visto non mi è sembrato nulla di simile.
Comunque spero fallisca miseramente, così almeno la smetterà di sparare murignate a vanvera.

http://www.rugby.it/news/2016/02/28/lin ... -si-ferma/

Segnalo la lucidissima analisi dell'ottimo Hap, cui aggiungo il mio ben piu' modesto pensiero:

MoM lo avrei dato non tanto a Vunipola quanto a Maro Itoje. Della finale dei mondiali U20 2014 rimasi impressionato dai due capitani, Itoje e Handre' Pollard. Diventeranno i due piu' forti giocatori del mondo a breve (o fra i piu' forti). Mi sembrano predestinati a carriere luminosissime.

L'Inghilterra ha logorato l'Irlanda col fisico, vero, ma ha mostrato anche qualche idea di gioco interessante, almeno potenzialmente: Farrell primo ricevitore, Ford che ha giocato quasi come secondo estremo in attacco, inserendosi spesso dopo Brown, voglia di muovere la palla senza calciarla inutilmente, cose non trascendentali, ma eseguite sempre molto bene. L'Inghilterra non ha vinto solo perche' era piu' forte ed atletica ma perche' ha giocato meglio. Quelle seconde linee sono da urlo (Kruise ha rimediato in touche a lanci spesso ad minchiam di Hartley), e i trequarti sono il giusto mix tra esplosivita' (Nowell e Watson) e potenza (Joseph, insuperabile in difesa). Da rivedere semmai la loro terza linea, non ovviamente Vunipola ma Robshaw e soprattutto Haskell mi sono sembrati delle zavorre per una squadra che vuole ambire a raggiungere i livelli di gioco delle potenze dell'emisfero sud. Youngs scolastico, a volte irritante nell'insistere in chiusa ma molto solido mentalmente. Squadra che puo' crescere molto.

A differenza dell'Irlanda, che invece mi pare aver gia' dato il meglio: sempre lucido Murray, terze linee complessivamente piu' convincenti dei pari ruolo inglesi, trequarti pericolosi e tecnicamente abili, ma un'impressione di squadra logorata, nel fisico e nella testa, di squadra che travolgera' Italia e Scozia in casa ma che l'anno prossimo potrebbe vedere Dublino violata da francesi e inglesi e che sembra lontanissima dai livelli necessari per competere con l'emisfero sud, Argentina compresa.

Grazie, aperturaestremo.

Sexton non è nei suoi giorni migliori, nonostante questo riesce ancora ad essere una luce importante per l'Irlanda. Ma l'uomo fondamentale secondo me è Murray, è il vero motore di questa squadra. Se perdono lui, perdono il 30% del loro potenziale.

A me dell'incontro ha meravigliato molto il primo tempo, con una dominazione più che schiacciante dei bianchi, senza per altro riuscire ad avere un vantaggio sostanziale. Nel secondo era cominciato più che male, ma alla fine sono stati bravi a raddrizzare la barca contro un Irlanda molto diversa da quella che aveva perso addirittura dalla Francia. Per l'uomo dell'incontro, come si fa a non dare il premio a uno che ha corso 100 metri con uno o più uomini di traverso davanti!? Penso che, come detto all'inizio, l'Inghilterra vincerà il sei nazioni soprattutto grazie alla difesa, anche se ieri l'altro qualche progresso in attacco l'ànno fatto. Mi dispiace che Inghilterra-Galles non si svolga all'ultima giornata, sarebbe stata una bella finale.