Pronti al cambiamento?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Garryowen
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Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Ecco finalmente il programma di Innocenti & Co.

Non ho tempo per commentare perché ci sarebbe molto da scrivere, dopo aver superato la prima impressione di "voler mettere le mani sulla torta".
La prima cosa che mi viene in mente è: come si fa a mettere nel programma la costituzione della Lega, cosa c'entra la FIR? Se sono i club i primi a non volerla fare, come puoi obbligarli? La Federazione semmai dovrà affidergli l'organizzazione del campionato, ma finché non si mettono d'accordo i club...

http://www.onrugby.it/2016/05/15/verso- ... mbiamento/
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Il Pro12 non lo vogliono, c'è poco da fare. Lo hanno messo solo perché temono di perdere voti, e infatti scrivono "nell'immediato", perché magari dopo un anno o due cancellano tutto.
L'impostazione che vogliono dare alle due franchigie, però, potrebbe risultare gradita a chi vorrebbe una sola franchigia. E' una soluzione di compromesso che in pratica vuole creare una franchigia privata competitiva e una franchigia-materasso federale.
Non siamo l'Irlanda, per me l'unica soluzione è due franchigie che si facciano concorrenza (una concorrenza "guidata" dalla FIR) ed abbiano un loro pubblico che non siano semplicemente i genitori dei giocatori
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TEONE
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da TEONE »

Programma più o meno scontato.
Deludente la valutazione del pro12, che mi sembra fatta più nel senso "intanto vinciamo le elezioni e poi si vedrà", che non a un intento programmatico vero e proprio.
Mi pare che, tutto sommato, Gavazzi possa dormire sonni tranquilli.
E vista la nuova e recente guida tecnica, credo che sia meglio così.
Squilibrio
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio »

vogliono il campionato under 20/21 ma dimenticano che sono le società a non volerlo
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enrico land
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da enrico land »

Secondo me la valutazione di tenere le due squadre nel Pro12 nell'immediato significa soltanto che rispettiamo i contratti fino alla scadenza per poi trattare l'eventuale riduzione ad una sola franchigia, magari con la creazione della terza franchigia scozzese ad Aberdeen in sostituzione della nostra seconda, o con altre alternative che non riesco a cogliere (london welsh/irish?).
L'idea di una franchigia competitiva, che alla lunga sarebbe quella da tenere in vita facendo sparire l'altra, a me piace assai. A Lione ho sentito troppe prese per i fondelli nei confronti di Treviso (peraltro sacrosante) per poter pensare ancora che due franchigie italiane siano sostenibili, figuriamoci tre come vorrebbe il mio vicino di paese... Sarebbe ora di essere competitivi, di capire che è vero che le franchigie servono per far crescere i giocatori in ottica nazionale (risultato peraltro fallito miseramente negli ultimi anni), ma che se anche fanno risultati decenti in Pro12 e in Champions/Challenge male non fa. Quanti decenni ci vorranno ancora per vedere una italiana in finale/semifinale di Challenge? Sarebbe un segnale clamoroso a nostro favore in un rugby internazionale in cui i club piano piano i club crescono di importanza nei confronti delle nazionali.
Se con una franchigia sola non gli andiamo bene, possiamo anche chiudere baracca e burattini e tornare al Super10 che le vesti non me le straccio. Sul campionato nazionale, però, non concordo del tutto: bene l'abolizione del Trofeo Eccellenza così come lo conosciamo e lo spareggio tra penultima e seconda della serie A, però la semifinale in gara unica ha ragion d'essere solo se si aumenta il numero di squadre a 12, cosa che peraltro gradirei (con eventuali playoff per le prime 6, magari).
Dobbiamo cercare di dimostrarci competitivi e ottenere risultati tangibili almeno con una delle due squadre professionistiche che abbiamo, se non vogliamo buttare alle ortiche la poca stima e fiducia rimaste nei nostri confronti all'estero. Non stimo particolarmente i promotori di Pronti al Cambiamento, ma su queste cose sono con loro al 101%.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
Squilibrio
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio »

Per me invece le 3 franchigie potrebbero anche avere un senso tra 4 o 5 anni (probabilmente saremo ancora dentro ma ci vorrebbero certezze) a patto di averne due private dove si danno si 4 milioni di euro ma dove si deve promettere un investimento di almeno altrettanti milioni e una terza franchigia di sviluppo a completa gestione federale anche fatta per arrivare ultima in modo da preparare i giocatori per le altre due franchigie in un’ottica di collaborazione, scambio di giocatori tra eccellenza e franchigie soprattutto per quanto riguarda la terza. Tutto bello sulla carta ma per arrivare a ciò devi puntare anche sull’eccellenza, i club devono collaborare il tutte le direzioni, devi poi istituire i campionati under 20 per evitare l’emorragia di giocatori che smettono nel salto tra la 16 e la 18. Come dicevo tutto bello sulla carta ma, partendo dalla celtic, benetton vuole investire? Ha promesso investimenti in cambio di contributi maggiori e paritari alle zebre, regole chiare e durature, possibilità di pianificare, allentare le maglie per gli stranieri, alla Benetton è stato concesso tutto ma ha diciamo solo diminuito l’investimento invece di aumentarlo come promesso. I parmigiani vogliono investire o si accontentano dei soldi federali come la benetton? Altrimenti via sia da treviso che da parma, si va dove si vuole investire, cioè da nessun parte. Scendendo in eccellenza le società vogliono puntare a migliorare il livello, vogliono riempire gli stadi, vogliono collaborare in tutte le direzioni? A quanto sembra no, vogliono solo i denari, poi vedremo come spenderli. In ultimo campionato under 20, la maggioranza schiacciante delle società comprese quelle di vertice non vogliono il campionato under 20
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Evito di ripetere come al solito che la franchigia unica (e federale, sia ben chiaro, e a Parma e sia altrettanto chiaro) è l'unica soluzione che trovo sensata,
Quanto al programma, beh, lo trovo di una pochezza e una genericità a dir poco disarmanti; mi piacerebbe scendere nei particolari per confutare ma...quali particolari? Qua è tutto di una fumoseria dilettantesca, da elezioni per il capoclasse.
Del resto "cambiamento" è un termine neutro: in sè non è nè positivo, nè negativo, esistono i cambiamenti in peggio cui, del resto, negli ultimi anni ci stiamo sempre più abituando. Fra l'altro, come si evince dal loro logo, loro sono PRONTI al cambiamento.
Dal che si evince che sono prontissimi, non vedono l'ora di occupare le poltrone; quanto al cambiamento, boh, vedremo se e quale. La differenza di dimensioni dei caratteri ha un'interpretazione psicologica evidente.
Nondimeno egoisticamente spero che vincano: nel rugby non cambierà niente, ma almeno quando andrò in giro a seguire il mio Calvisano sentirò meno stronzate su arbitri&Gavazzi; anzi, ad ogni fischio pro-XXXX (mettere il nome di una squadra veneta a caso) potrò divertirmi a gridare "arbitri servi di Innocenti" :lol:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Luqa-bis
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Luqa-bis »

Mi sembra un buon programma per ottenere uno spettatore in meno dal Pro12 e uno spettatore in meno dall'Eccellenza.
zappatalpa
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da zappatalpa »

TEONE ha scritto:Programma più o meno scontato.
Deludente la valutazione del pro12, che mi sembra fatta più nel senso "intanto vinciamo le elezioni e poi si vedrà", che non a un intento programmatico vero e proprio.
Sommiglia a quelli che vogliono uscire dall'Europa..
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Si, ma ragazzi, credo che la cosa che salta più all'occhio sia l'assoluta fumosità: un'accozzaglia di buoni (oddio, dipende dai punti di vista) propositi senza il minimo accenno a come realizzarli.
Un pò come il mitico "Meno tasse per tutti" senza uno straccio di accenno alle coperture finanziarie o il lunare "Contratto con gli italiani" che un famoso imbonitore da strapaese usò per intortare un intero strapaese.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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speartakle
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da speartakle »

sembra che Innocenti si coandiderà per Pronti al cambiamento... ma pure Giovannelli con il suo Terre Ovali..

Già li vedo spacciati per lla poca incisività delle loro proposte, se pensano di presentarsi pure separati, sembra più una gara a perdere....
JosephK.
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da JosephK. »

Per Giovannelli mi pare anche un po' tardi come tempistica...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Finita la commedia e, udite udite, Innocenti si candida :shock:

https://www.rugbymeet.com/news/fir/pron ... i-federali

E non è finita qui con le notizie-bomba dell'ultim'ora e totalmente inattese: corre voce che un navigatore genovese di nome Cristoforo Colombo abbia scoperto un grande e sconosciuto continente viaggiando verso ovest. State connessi per futuri sorprendenti aggiornamenti. :wink:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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mondOvALE
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Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da mondOvALE »

Sì. Io son Prontissimo al Cambiamento.
Come lo ero, però, all'ascesa di Renzi...
Quindi, ora che "tutto è cambiato senza che sia cambiato nulla" mi chiedo, oltre a domandarsi se ad un cambiamento si è pronti, di che cambiamento nel caso si tratterebbe.
Gavazzi non mi piace e non mi piacciono i suoi modi di fare come parecchie delle sue idee. L'ho detto mille volte.
Siccome di alternativa ho solo Innocenti & Co. che mi rassicurano di esser pronti a cambiare, io ci crederei pure. L'importante è: programma preciso, idee chiare e condivise e, da inguaribile idealista, armonia tra i vari componenti...
Ecco, appunto...
Non vorrei che "l'armonia" fosse il m.c.d. dell'abbattimento gavazziano (Innocenti, Amore, Giovannelli, Dominguez e quant'altri amichetti si è fatto l'Alfry nel tempo...) e poi ritrovarmi un Cerbero in costante disaccordo nel merito delle idee.
Invece che comunicati alla spicciolata, sfoghi su Fb, Tweet di fuoco, associazioncine antagoniste e dissensi vari verso l'attuale gestione, auspico un bel fronte comune in cui ogni attuale oppositore ci metta direttamente la faccia ed in cui, in una seria conferenza stampa, ci si renda pronti a collaborare in TOTALE comunione di idee per un'eventuale nuova gestione federale.
Un qualcosa che sia diverso da questo, in Lombardia, in Veneto o a Lampedusa che sia, si chiama semplicemente fuffa.
E la fuffa al potere non ci va (tranne quando se lo prende....). :evil:
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Fra quattro anni, però, presentiamo una lista anche noi.
Come presidente proporrei giuseppo' , perché mi sembra che si possa trovare più a suo agio nei salotti romani. Per non parlare del prestigio internazionale
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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