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Addio agli storici London Welsh

Inviato: 25 gen 2017, 15:14
da zappatalpa
Addio ai London Welsh per insolvenza, dopo 123 anni di storia, stoppati dalla Federazione inglese che regola i campionati professionistici.
Ultima partita contro i London Scottish.
L'Old Deer Park era proprio all'uscita dalla metropolitana del bel quartiere borghese Richmond, dove si scende per incamminarsi per il Twickenham.

http://www.bbc.com/sport/rugby-union/38736486

Re: Addio agli storici London Welsh

Inviato: 25 gen 2017, 18:10
da jpr williams
London Welsh, per me, è sempre stato un ossimoro, comunque. :roll:

Re: Addio agli storici London Welsh

Inviato: 25 gen 2017, 19:22
da m.map
sono il fortunato possessore di una maglietta dei LW
col numero 10 e il nome di Weepu sulle spalle
la esporrò in club house a recco, sarà comunque un pezzo da museo del rugby ;-)
e sono d'accordo con jpr...

Re: Addio agli storici London Welsh

Inviato: 27 gen 2017, 6:33
da Luqa-bis
Beh,
ossimori o meno, mi resterà il buon ricordo dei loro tifosi a Prato contro i fu Cavalieri dopo la sconfitta subita nei minuti finali contro la loro squadra.

Re: Addio agli storici London Welsh

Inviato: 27 gen 2017, 17:07
da jentu
Certo che il professionismo miete vittime illustri.
Dispiace ed è il segno conclusivo della fine di un'epoca, proprio perchè è uno dei centri del professionismo ovale che accade.

Re: Addio agli storici London Welsh

Inviato: 2 feb 2017, 16:32
da bep68
jentu ha scritto:Certo che il professionismo miete vittime illustri.
Dispiace ed è il segno conclusivo della fine di un'epoca, proprio perchè è uno dei centri del professionismo ovale che accade.
Questo è il tema di una riflessione molto ampia, anche a livello temporale, oltre che fisico che bisognerebbe porsi, relativamente alla sport e al professionismo.Io non sono del tutto sicuro che tutti gli sport, debbano necessariamente prendere la via del professionismo, ad ogni costo.Come il rugby stia venendo snaturato in Francia, con eccessi di cui Boujelal è stato solo il battistrada, non è detto che sia l'unica via. Son molto più interessato a ciò che avviene in Nuova Zelanda, dove forse gli aspetti etici, hanno ancora un peso specifico ben definito, forse anche solo per una questione di isolamento geografico.Io credo che noi come umanità si sia in una dimensione di passaggio, dove il superfluo, prevale ancora sulla felicità. Tradotto significa : saper accettare la propria dimensione, anche agonistica, è più un pregio o un difetto? ( esempio : la Georgia, deve esser fiera di dov'è, o deve sentirsi frustrata? Alcune considerazioni anche sulla demografia di una nazione, non possono prescindere da questa analisi..). Si vede che oggi non ho molta voglia di lavorare.