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URCA !!!!!!! che comunicato , che incipit !!
Grande CEO 6N, John Feehan.
Questo vuol dire avere sangue e rugby nelle vene, avere dei valori necessari a chi comanda.
Un comunicato così mi farebbe godere anche se non riguardasse l'Italia.
Adesso godo ancora un po', poi vediamo di proseguire la discussione.

Godo anche io ma in questo caso sono come sempre polemico verso gran parte della stampa e in particolare quella del rugby, prima tutti contro l'Italia, l'Italia deve uscire dal sei nazioni, gavazzi a casa, non siamo degni, tutti a strumentalizzare le parole dell'ex allenatore inglese e tutti a dare ragione a mallet (su di lui lasciamo perdere va...), adesso è bastata la presa di posizione del ceo del 6 nazioni per difendere a spada tratta l'italia, tutti improvvisamente nazionalisti e tutti a riprendere i dati del confronto tra noi e la scozia dove c'è una partita o al massimo due di differenza a seconda da quanto si prende in considerazione.... Per la cronaca a ragionare su quei dati è stato un solo giornalista, adesso tutti i blogger vari, i giornalai fanno propria la statistica... Ma andate a quel paese va...

È' bella la difesa dell'Italia da parte del board, però con uno spareggio tra ultima 6n e prima di coppa Europa l' "animale ferito" avrebbe la possibilità di dimostrare il proprio valore. Insomma, quello di Georgia e co non è per forza un assalto all animale rimasto fuori dal branco ma solo una richiesta di far parte del branco.
Il 6N è effettivamente un torneo privato, reso immortale dalle nazioni che lo hanno costituito ed esse hanno tutte il diritto di scegliere con chi giocare, però le altre nazioni hanno il diritto di chiedere di entrare a farne parte, magari senza essere accusate di avvoltoismo.
Io sono combattuto: da un lato mi piace la tradizione del 6N chiuso ed elitario, dall'altra è brutto che il resto d'Europa si ritrovi con un cancello chiuso sulla strada che porta alla vetta. Certo le chance di mettersi in mostra non mancano neppure alle nazioni tier II, ci sono i mondiali, i test match e la stessa coppa Europa, ma un sei nazioni accessibile a tutte darebbe più interesse alla coppa Europa e forse darebbe più soddisfazione anche all Italia, che sentirebbe di partecipare per diritto conquistato sul campo e non come cenerentola invitata

Un campionato europeo quadriennale in stile calcistico risolverebbe la questione?

No, no, non facciamo casino, la Georgia non c'entra in questo frangente, è usata strumentalmente.
Massimo rispetto per la Georgia, è normale che si faccia avanti, e lo fa già da un po' di tempo, anche se chi ha cominciato, guarda un po', è stato proprio codesto Forum.
Il CEO ci difende da un attacco all'interno del VI N, compresa una quota dell'Italia stessa (sigh !) ; se fosse stata solo la Georgia non si sarebbe impegnato con una dichiarazione così tranciante.
Adesso godo ancora un po', poi ci toccherà analizzare più profondamente.

Aspettate un attimo, so che si può discutere, ci sono pro e contro e tutto quello che volete.
Però per favore ne discutiamo dopo.

Adesso godiamo

Garryowen ha scritto:Adesso godiamo

Mmmmh, non vorrei fosse un caso di eiaculazione precoce.
Questa difesa mi sembra corporativa stile taxisti.
Sono d'accordo con @ilgorgo. Io sono tutto il contrario che un disfattista, ma penso che il valore non sia mai un "a priori" guadagnato una volta per sempre e che sia giusto ridimostrarlo ogni qual volta qualcuno, da sotto, arriva a sfidarlo.

Lodate sésto, che te ghè un bel manego.

più che godere delle parole del CEO, voglio godere per i risultati che si otterranno sul campo...tutta sto parlare della Georgia ci è servito per non pensare ad altro.
Un giorno magari il problema si affronterà seriamente, magari nel frattempo i georgiani entreranno nel rugby di prima fascia con un club che avrà l occasione di confrontarsi spesso con i migliori.
Georgia Si, Georgia No era diventata una storiella stucchevole

Ho visto ieri il link a un intervista di una TV inglese a milton haug, ct (o ex ct?) della Georgia, sul tema dell allargamento del 6N. Non ho aperto il link ma dal titolo si capiva che haug è favorevole (ma toh) ad un 7N.
Sarebbe bello fare un sondaggio sul forum con le varie opzioni: lasciare le cose come stanno, promozione e retrocessione dirette, spareggio tra ultima e prima (e poi: ogni anno od ogni due?), allargamento a 7, allargamento a 8.
Io voterei torneo a 6 con retrocession/promozione diretta ogni due anni.

Lo spareggio è più equo della promozione diretta, ma tutto sommato penso che un ricambio certo ogni biennio sarebbe salutare sia per il 6N sia per la coppa Europa

A volte il caso è davvero beffardo: proprio pochi minuti dopo il post qui sopra una pagina Facebook ha davvero lanciato un mini-sondaggio su questo tema
Partecipate numerosi!
https://m.facebook.com/Rugbyit-1637030689872550/

Ilgorgo ha scritto:A volte il caso è davvero beffardo: proprio pochi minuti dopo il post qui sopra una pagina Facebook ha davvero lanciato un mini-sondaggio su questo tema
Partecipate numerosi!
https://m.facebook.com/Rugbyit-1637030689872550/

Non avendo faccialibro partecipo qui: mi associo all'idea dello spareggio da disputarsi ogni 2 anni fra ultima del 6N e vincitrice della coppa FIRA.

jpr williams ha scritto:
Non avendo faccialibro partecipo qui: mi associo all'idea dello spareggio da disputarsi ogni 2 anni fra ultima del 6N e vincitrice della coppa FIRA.

Fermo restando che sarà difficile che lo portino ad un numero dispari, perché ogni 2 anni? Cosa si farebbe: una classifica avulsa? Potrebbe benissimo essere che una squadra un anno arrivi ultima e l'anno dopo seconda o terza....


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Bisognerebbe scindere il sondaggio in tre.

Pensi che sia giusto un barrage con la prima del FIRA e quindi una retrocessione?

Pensi che sia auspicabile la creazione di un 7 Nazioni?

Pensi che siano modifiche realizzabili concretamente?

Le mie risposte sono: SI' - SI' - NO

6n con spareggio annuale. Altrimenti campionato europeo come propone sandrobandito qui sopra-a integrazione del 6n