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oh che bello il martedì, è un giorno in cui tutti sono schiacciati e posso disporre liberamente.

lo sapete che Conor, vi rendete conto che manca una di e si chiamava Conad o una enne e si chiamava come un barbaro; lo sapete che ha introdotto la differenziazione fit e unfit. e li avete letti e riletti tutti i grulloni che hanno cominciato a parlare di forma fisica. di forma fisica. sono andati avanti una vita a parlarci di sto nuovo allenatore che parlava di forma fisica. giocano solo quelli in forma fisica!

a qualcuno è mai venuto in mente che Conor OShea intendesse differenziare, e scegliere, in base alla semplice formula Adatto e non Adatto. per unfit si intende proprio per questo, è quasi un'offesa: non adatto. mentre per fit si intende adatto.

non c'entra nulla con la forma fisica.

Tonione, questa non te la passo.
Unfit si riferisce proprio alla forma fisica, all'essere pronti e adeguati per competere a livello internazionale.

Detto da uno che ormai è unfit da un po' di tempo

immaginavo che non me la passasi. però come ti spieghi la prima pagina di the economist nei lontani anni che furono? è scontato che non la ricordi o non l'hai mai vista. titolava: why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy.

lui sceglie i giocatori in base al concetto adatto e non adatto rispetto al piano di gioco, alla strategia. non in base alla sola forma fisica. che c'entra nulla o poco, essendo una prerogativa secondaria. la prima è essere adatti. secondo lui uno in formissima ma non adatto resta in panca o peggio sta a casa.

Fit, in inglese, significa "adatto allo scopo", ma è usato anche nell'accezione della forma fisica. A me viene in mente che i due concetti si sovrappongono, visto che, a leggere certe dichiarazioni, anche nei piani alti - non solo nella mia testolina - il problema dell'Italrugby è soprattutto atletico: Venter, parlando della partita di Twickenham, ha detto che loro hanno vinto perché negli ultimi 10 minuti correvano di più...

odiete è fit ma , nelle lettura di o'shea, non adatto allo scopo. panico è adatto allo scopo ma non propriamente fit.
steyn , sempre secondo o'shea, è sia fit che adatto allo scopo. a palmi dovrebbe essere così...

Quelli correvano di più perché ne avevano motivo, oltre che le gambe.
Chi, meglio di un maratoneta, sa esattamente quanto conti la testa negli ultimi kilometri?
Adatto allo scopo può voler dire anche questo...

@giusè
Così pare.

Secondo me è vera in entrambe le accezioni.
Prendo un esempio per parte: Zanusso; è fit allo scopo ma unfit dal punto di vista atletico. Risultato, non lo convoca.
Rizzo; è fit dal punto di vista atletico ma unfit allo scopo poichè O'Shea sta puntando su piloni sinistri più giovani in ottica mondiale. Risultato, non lo convoca.

Questioni di lana caprina...

Fitness, questo è il problema dei nostri, per O'Shea

Non sono convinto sia solo fitness. La condizione fisica è la più facile da migliorare, basta allenarsi. Indicarla come criticità primaria può essere uno strumento psicologico per ottenere maggior convinzione una volta risolta.
Si lavora per sottrazione: quando sarà aumentata la forma fisica non sarà più il problema, al contempo l'atleta si sarà convinto di avere maggiori opportunità.

Congetture, eh. Che se sapessimo davvero dove vogliono andare a parare ci staremmo noi lì...

sandrobandito ha scritto:Non sono convinto sia solo fitness. La condizione fisica è la più facile da migliorare, basta allenarsi.

Non é cosí facile purtroppo. Le basi del fitness, che é anche la velocitá base di esecuzione e riposizionamento del gioco lo "interiori" nelle U16-U18.
Alzare notevolmente il livello di atletismo dopo i 20 anni, corpo e testa in questo caso sono strettamente connessi, é tutt'altro che facile, per alcuni difficilissimo

zappatalpa ha scritto:

sandrobandito ha scritto:Non sono convinto sia solo fitness. La condizione fisica è la più facile da migliorare, basta allenarsi.

Non é cosí facile purtroppo. Le basi del fitness, che é anche la velocitá base di esecuzione e riposizionamento del gioco lo "interiori" nelle U16-U18.
Alzare notevolmente il livello di atletismo dopo i 20 anni, corpo e testa in questo caso sono strettamente connessi, é tutt'altro che facile, per alcuni difficilissimo

Immagino che convincere i nostri di poter battere gli inglesi con la sola forza del pensiero non sia altrettanto semplice, eppure per un tempo è sembrato essere così.

tonione ha scritto:lo sapete che Conor, vi rendete conto che manca una di e si chiamava Conad o una enne e si chiamava come un barbaro;

Mi rendo conto di andare controcorrente, ma il nostro allenatore non si chiama affatto Conor O'Shea, bensì Conchuir O'Sé.
Altrimenti dovremmo chiamare un noto giornalista tv Brown Wasp.

E una volta dalle mie parti lo avrebbero ribattezzato
Concio A ssé (Fatto a modo suo).

E comunque UNFIT si riferisce alle maglie della nazionale, se c'è la tuataglia ti convocano, se solo ti stanno corti i calzini sei fuori.

L'ostracismo della nazionale verso Zanusso in realtà ha radici nella sua prima convocazione.
Il magazziniere gli aveva dato una maglietta slim fit mentre lui ne voleva una king size

jpr williams ha scritto:

tonione ha scritto:lo sapete che Conor, vi rendete conto che manca una di e si chiamava Conad o una enne e si chiamava come un barbaro;

Mi rendo conto di andare controcorrente, ma il nostro allenatore non si chiama affatto Conor O'Shea, bensì Conchuir O'Sé.
Altrimenti dovremmo chiamare un noto giornalista tv Brown Wasp.

Non è proprio così. Quella è una traduzione perché sono nomi che possono essere tradotti.
Conor O'Shea è una questione di grafìa, come chiamare Georgadze uno che in realtà si chiama გიორგაძე