DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 18 mar 2017, 18:51
Per esempio dal fatto che sono stufo di ripartire e che questo, spero, sia l'ultimo thread con questo titolo.
No il problema inizia prima, a livello di mini rugby... non si impara a placcare e passare in u20, ma neanche in u16... si inizia prima ... il 2vs1 si impara da piccoli poi si fa più fatica... ma, lo ripeto da un po', bisognerebbe che educatori e allenatori delle società stessero più attenti alla crescita tecnica dei ragazzi invece che pensare al proprio palmares. Poi si può parlare anche dei tecnici federali che hanno anche loro le loro colpe, per carità...Aironifan ha scritto:Fuori tutti i tecnici federali. TUTTI!!!... Il problema comincia nella formazione dei giocatori, da giovani (o meglio, nella non-formazione). Il caso dell''under 20 di quest'anno e' emblematico! Perdere TUTTE le partite con una squadra con quel potenziale è da ergastolo!!!... Date le accademie in mano ad allenatori capaci, per favore!... Sennò si continuerà a vedere gente che non sa andare in meta tre contro uno in campo aperto, come oggi!
Niente fregatura ma un tentativo di boicottaggio, qualcuno inizia ad aver paura, sente che non è più intoccabile, uniamo queste persone a chi non accetta di essere fuori dal giro, vediamo se il nuovo staff riuscirà a sopportare tutto e ad apportare i necessari cambiamentiGarryowen ha scritto:Per me si è già ripartiti, nel senso che un anno fa c'è stato un netto cambio di direzione.
La cosa assurda è pretendere risultati già adesso, oltre all'esordio di alcuni giovani interessanti.
Uno staff per la nazionale e non un allenatore.
Le franchigie (in sostanza: il Benetton) che iniziano a collaborare con la Fir
Mirino sullo staff tecnico delle franchigie.
Quasi una svolta epocale, per un sistema ingessato come il nostro. Io ancora non ci credo del tutto, temo che ci possa essere sotto qualche fregatura...
La fregatura é la seconda franchigia, che ha evidenziato a quale punto siamo come capacitá gestionale della federazione e managment sportivo in una delle roccaforti ovali italiane. Mi stupisco veramente che sono l'unico qui dentro che lo ha individuato come simbolo. Questa ferita non la stanno ancora chiudendo come si deve, anzi. Trasparenza, serietá e meritocrazia. Se come federazione e movimento non ce l'hai a livello di beghe condominiali, dove vuoi andare su palcoscenici internazionali? Ci si puó solo affidare a santoni stranieri...Squilibrio ha scritto:Niente fregatura ma un tentativo di boicottaggio, qualcuno inizia ad aver paura, sente che non è più intoccabile, uniamo queste persone a chi non accetta di essere fuori dal giro, vediamo se il nuovo staff riuscirà a sopportare tutto e ad apportare i necessari cambiamentiGarryowen ha scritto:Per me si è già ripartiti, nel senso che un anno fa c'è stato un netto cambio di direzione.
La cosa assurda è pretendere risultati già adesso, oltre all'esordio di alcuni giovani interessanti.
Uno staff per la nazionale e non un allenatore.
Le franchigie (in sostanza: il Benetton) che iniziano a collaborare con la Fir
Mirino sullo staff tecnico delle franchigie.
Quasi una svolta epocale, per un sistema ingessato come il nostro. Io ancora non ci credo del tutto, temo che ci possa essere sotto qualche fregatura...
Sarebbe interessante trovare l'intervista originale. Ad esempio: perché critica Riccioni per aver firmato a Treviso?La seconda e ultima è di Alfredo Gavazzi, che sul Messaggero Veneto parla prima di quell’U20 cui ancora solo pochi mesi fa si diceva sicuro dei risultati già quest’anno: “C’è qualcosa che non va se sei una buona squadra, se potresti batterle tutte, meno l’Inghilterra che è di un altro pianeta”. Poi, dopo aver criticato la scelta di Riccioni di firmare per il Benetton Treviso affronta il tema franchigie: “Sono andato a Parma ogni lunedì per un anno, mi sarebbe piaciuto creare una mentalità nella gestione del club. Ora è tanto che non ci tomo. Non so cosa accadrà. So che a Milano c’è un campo che possono rimettere a posto, 5mila posti, poi c’è il Flaminio a Roma che potrebbe essere il campo di una franchigia se andassimo lì. E’ improponibile pensare a una terza franchigia perché non abbiamo i giocatori per alimentarla (anche qui: fino a pochi mesi fa si sosteneva il contrario: ma meglio così, ndr). Saranno due fino al 2020 perché questo è l’accordo con il Pro12. Dico che Milano mi piacerebbe perché farebbe da riferimento al bacino del Nord, ma Roma potrebbe essere il traino per il Sei Nazioni a livello di pubblico”. A Milano nell’eventuale progetto celtico potrebbe essere coinvolta l’ASR che a fari spenti starebbe muovendosi in questa direzione.
«Io non sono d’accordo, l’ho anche detto, sulla scelta di Riccioni di firmare con la Benetton. Compie 20 anni a dicembre, secondo me è giovane, un talento che rischiamo di rovinare. Doveva fare il permit player per una stagione, giocare 6-7 partite in Pro 12 e poi l’anno prossimo andare in una franchigia, e non lo dico perché è del Calvisano. Non abbiamo tanti talenti al suo livello, non possiamo rischiare di bruciarlo»
Che sia per questo che abbiamo perso come mai negli anni passati?Leinsterugby ha scritto: Ci siamo allenati con qualità e intensità come mai negli anni passati
Seconda franchigia in quanto tale o seconda franchigia in quanto zebre? Se è per la seconda ti do ragione ma credo che la questione sia delicata per tanti motivi, uno non è che ci sia la fila per rilevare il titolo delle zebre nonostante i giornalai se ne escano ogni tanto facendo il nome di qualche compratore, secondo come facevi lo scorso anno a togliere il titolo alle zebre se i conti andavano bene? Terzo, come fai quest'anno ad aiutare le zebre se chi controlla la maggioranza non permette di essere aiutati? L'unica speranza è che si stia lavorando dall'esterno per consegnare il titolo sportivo per la prossima stagione ad altri una volta terminato il campionato. Secondo to cosa succederebbe se gavazzi se ne uscisse fuori dicendo che le zebre attuali chiuderanno a fine stagione e il titolo sarà dato ad altri?zappatalpa ha scritto:La fregatura é la seconda franchigia, che ha evidenziato a quale punto siamo come capacitá gestionale della federazione e managment sportivo in una delle roccaforti ovali italiane. Mi stupisco veramente che sono l'unico qui dentro che lo ha individuato come simbolo. Questa ferita non la stanno ancora chiudendo come si deve, anzi. Trasparenza, serietá e meritocrazia. Se come federazione e movimento non ce l'hai a livello di beghe condominiali, dove vuoi andare su palcoscenici internazionali? Ci si puó solo affidare a santoni stranieri...