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E' una mia fissazione da un paio d'anni e ne ho scritto in altri thread senza tuttavia che l'argomento incontrasse eccessivo interesse. Ma oggi in un'intervista anche Martin Johnson, mica un Pisquano qualsiasi, ha rilanciato il problema del doping, affermando che ci sono serie possibilità che pratiche illecite siano più diffuse di quanto si dica. Io vedo sempre più fisici spaventosi o cambiati improvvisamente da un anno all'altro e non mi sembra che il rugby, confrontandolo con atletica, ciclismo e in generale con le altre discipline olimpiche, abbia mai fatto molto per i controlli a sorpresa al di fuori delle gare. Direi che sarebbe molto meglio prevenire prima che la grana esploda all'improvviso.

Concordo con te e applaudo l'apertura del topic.
Penso che la piaga del doping sia presente in tutto lo sport professionistico (e purtroppo molte volte anche in quello dilettantistico) e il rugby sicuramente non fa eccezione.
Sarebbe il caso in effetti di cominciare ad affrontare la questione perchè, fino ad ora, mi pare si stia semplicemente facendo finta che il problema non ci sia o non ci sia il rischio che si palesi prima o poi.

spero che riusciremo a fare una discussione ampia, non necessariamente da venti pagine. ampia nel senso di estesa, arrivando alla fine a capire il senso di questa opera di trasformazione, di tradimento, di paraculaggine e di vero rimbanbimento generale, rimbambiti quelli che non vedono, rimbambiti quelli che invece vedono o rimbambimento come estraniamento dalla volontà? estraniamento che porta alla considerazione finale: se anche lo facessero cosa cambia?

qualcuno- ad esempio Duccio Fumero e prima di lui Francesco Costantino, se non ricordo male- erano arrivati a concludere che almeno i dopati si facessero un campionato a se stante. e non rompessero ai normali.

sul pinto ho le idee chiare. sono stato giovane e frequento le palestre, ormai quasi un salotto, da 35 anni. ognuno di noi con una conoscenza di base dei sisremi di allenamento riconosce un fisico dopato da uno non dopato. spero tanto di sbagliare ma io li vedo mediamente troppo grossi...

giuseppone64 ha scritto:sul pinto ho le idee chiare. sono stato giovane e frequento le palestre, ormai quasi un salotto, da 35 anni. ognuno di noi con una conoscenza di base dei sisremi di allenamento riconosce un fisico dopato da uno non dopato. spero tanto di sbagliare ma io li vedo mediamente troppo grossi...

Quanto sono d'accordo, giuseppone...

Ali Williams ed O'Connor sono stati beccati a comprare cocaina a Parigi ed il primo lo ha già ammesso e pagato una multa. Posto che la cocaina è doping e che non credo che fosse uno sfizio delle ultime settimane per i due, mi chiedo come mai nessun controllo abbia mai fatto emergere nulla. Sono stati beccati dalla polizia mica dai test del sangue. Mi chiedo, se facessero controlli seri, quanti altri risulterebbero dopati per altre sostanze. L'omertà che vige agli alti livelli del nostro sport è a dir poco preoccupante.

A titolo informativo.
notizia apparsa sulla stampa sportiva (forse anche generalista).

A livello mondiale , dopo la Russia, la nazione con più casi di doping rilevati è proprio l'Italia.

Prevalgono tra le specialità , nell'ordine body building, atletica leggera e ciclismo.

Piccola nota che dice però molto: l'Italia è l'unica che esegue test anche in gare masters e amatori.

Sì, è vero che siamo tra le nazioni più severe per quanto riguarda la lotta al doping. Specialmente nel ciclismo amatoriale, gran fondo e campionati master, come dice Luqa, la situazione è imbarazzante...

Nazioni come la Spagna hanno dimostrato in passato di essere ridicole, in quanto a proteggere i propri atleti in maniera piuttosto ambigua. Mi ricordo di Valverde, beccato nell'Operacion Puerto e bandito dalle corse praticamente solo in Italia.

Io invece pongo il quesito da un altro punto di vista:

- Cosa consideriamo doping? solo l'assunzione di sostanze elencate come vietate o qualsiasi forma di aiuto dal punto di vista Biologico e Motorio?

esistono sostanze non nella lista degli agenti "dopanti" che permettono comunque un incremento delle performanca atletiche spaventoso senza che queste sostanze siano nocive.

In alcuni ambienti si parla di "doping" naturale, cioè di sostanze che aiutano l'atleta a mantenere lo stato di forma generale ed incrementare la prestazione. Queste sostanze sono basate su piante officinali eccetera che opportunamente assunte sono molto benefiche.

Ecco.
Prima di discutere sul doping io ho bisogno di capire da tutti voi: Cosa ritenete essere doping? solo l'utilizzo di sostanze ufficialmente vietate?

Quando vedo le partite della nazionale, soprattutto a livello u20, non posso non notare che spesso gli avversari hanno trequarti più "grossi" dei nostri piloni. Gli italiani sono esili per natura? Abbiamo in media una struttura fisica così marcatamente "mignon" rispetto agli altri paesi europei? Sinceramente, non credo. E quindi, per la regola che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, due domande me le faccio.
E mi dico che preferisco una nazionale italiana che perde perché è fisicamente inferiore, ma che almeno è pulita. Gli inglesi in particolare mi sembra corrispondano a quanto ho scritto sopra.

Tallonatore, secondo me se un prodotto può aiutare a migliorare le prestazioni e non è nocivo per la salute si può anche usare. Anche se l'unica cosa in grado di darti chissà quale miglioramento delle prestazioni senza avere controindicazioni credo sia la pozione magica di Panoramix.

Tallonatore, perché porsi queste questioni quando c'è chi deve decidere su queste cose?
C'è una norma con elenchi sterminati di prodotti proibiti. Tutto quello che non è contemplato in quegli elenchi, è lecito.

Per me una persona che sta bene non ha bisogno di prendere assolutamente niente.
Se sei sano non devi usare proprio un bel niente, io toglierei pure gli integratori e ogni cavolata. Acqua e allenamento. Stop.

Molti medici non la pensano così.
I carichi di lavoro degli atleti professionisti di oggi impongono l'assunzione di integratori, non c'è alternativa.

discorso scivoloso. comunque penso che sarei felicissimo se si scoprisse che si usano solo gli integratori...

E comunque io torno a dire che se non si faranno anche nel rugby controlli a sorpresa lontano dalle gare non si potrà mai dire che c'è una seria volontà di prevenzione.