Ci cacciano dal Pro12?
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zappatalpa
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Ci cacciano dal Pro12?
http://www.scotsman.com/sport/rugby-uni ... -1-4438994
ragazzi, che brutto articolo!? sono scioccato! un pò umiliato anche. passiamo da un fine di campionato in qualche modo conciliante ad un potenziale disastro nucleare per il rugby italiano. una franchigia a Roma per gentile concessione, mega tassa e il resto "tutti a casa, sommari". sono veramente scioccato. so che alcuni di noi si stanno appassionando a chi partecipa con quali tatuaggi alla prossima isola dei famosi, ma il momento è grave, porca zozza
ragazzi, che brutto articolo!? sono scioccato! un pò umiliato anche. passiamo da un fine di campionato in qualche modo conciliante ad un potenziale disastro nucleare per il rugby italiano. una franchigia a Roma per gentile concessione, mega tassa e il resto "tutti a casa, sommari". sono veramente scioccato. so che alcuni di noi si stanno appassionando a chi partecipa con quali tatuaggi alla prossima isola dei famosi, ma il momento è grave, porca zozza
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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zappatalpa
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
stavo pensando a cosa faranno Treviso e il patron B. in uno scenario del genere? quando finalmente le cose stanno per ingranare... 4400 spettatori con Munster e applausi alla fine. prob. 90-100.000 di incasso solo al botteghino. Tutti motivatissimi per l'anno prossimo e ora questa notizia dal nulla...
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JosephK.
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Io guarderei al super rugby, con il megallaramento funziona? No, ora vanno a restringere.
Il Pro12 dovrebbe porsi nell'ottica 6 nazioni e chiudere il cerchio valorizzando e aiutando la partecipazione delle 4 nazioni: si lamentano che non abbiamo pubblico, soldi, tv ecc., ci sta, ma contemporaneamente dovrebbero anche spiegarci perché siamo stati soci di serie b per tutto questo tempo, perché abbiamo pagato tasse per partecipare, perché ci siamo visti arbitrare il 60-70% delle partite dagli arbitri peggiori (Patterson, McMenemy, Davies). Noi i nostri guai e le nostre incapacità li abbiamo ma se si vuole veramente crescere insieme lo si fa da 2 parti.
L'allargamento oltreoceano mi pare una megapanzana sportivamente parlando. Pure gli ultimatum e i prendere e lasciare, se non ci vogliono arrivederci, ci ritroviamo al 6 nazioni o al mondiale. Un piano B dobbiamo averlo in ogni caso, non possiamo stare a dipendere solo dalle "concessioni" dei gallesi e degli scozzesi o dalla politica elettorale degli irlandesi...
Il Pro12 dovrebbe porsi nell'ottica 6 nazioni e chiudere il cerchio valorizzando e aiutando la partecipazione delle 4 nazioni: si lamentano che non abbiamo pubblico, soldi, tv ecc., ci sta, ma contemporaneamente dovrebbero anche spiegarci perché siamo stati soci di serie b per tutto questo tempo, perché abbiamo pagato tasse per partecipare, perché ci siamo visti arbitrare il 60-70% delle partite dagli arbitri peggiori (Patterson, McMenemy, Davies). Noi i nostri guai e le nostre incapacità li abbiamo ma se si vuole veramente crescere insieme lo si fa da 2 parti.
L'allargamento oltreoceano mi pare una megapanzana sportivamente parlando. Pure gli ultimatum e i prendere e lasciare, se non ci vogliono arrivederci, ci ritroviamo al 6 nazioni o al mondiale. Un piano B dobbiamo averlo in ogni caso, non possiamo stare a dipendere solo dalle "concessioni" dei gallesi e degli scozzesi o dalla politica elettorale degli irlandesi...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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zappatalpa
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Assolutamente. Ultimo post per oggi:JosephK. ha scritto: L'allargamento oltreoceano mi pare una megapanzana sportivamente parlando.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/ ... e=5974A003
Una volta che la Tribuna da date certe...
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JosephK.
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Ma voglio dire questi si lamentano di venire in charter a PArma e gli va bene spararsi la trasoceanica a Vancouver? Che poi il campionato pro Usa quanti spettatori faceva? Ne farebbe di più con partite contro Treviso o CArdiff o Ospreys?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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MacHaggis
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Mi sembra tutto un po'contraddittorio- ci chiedono soldi, impegno e spettatori minacciandoci di sbatterci fuori e poi si aprono a mercati potenzialmente ricchi dove, però, la tradizione rugbistica a 15 maschile è quasi più scarsa della nostra e non c'è solo uno, ma quattro (!) sport con enormi bacini di utenza ed interesse economico e non (se includiamo anche uno sport ancora "di nicchia" come il calcio, il conto sale a 5) che possono frenare l'avanzata del rugby a 15 maschile. A questo punto avrebbe più senso allargarsi a est, includendo il panorama russo (es. Enisei e Krasny Yar) e romeno (franchigia a Timisoara). Del resto, i tifosi celtici non aspettavano altro: È tutto l'anno che chiedono a gran voce di silurare Newport (fonte: commenti sotto i post FB della pagina del pro12 dedicati alle sconfitte della suddetta squadra) e cacciare a pedate le italiane rientrerebbe appieno in questo quadro-pur non ricordandosi che Newport non paga esose tasse d'iscrizione. Domanda-provocazione: se, come piano b, non creassimo noi un campionato trans-nazionale a franchigie includendo lo stesso bacino della qualifying cup? Due franchigie nostre, due russe, una/due romene, una/due spagnole, una belga e una tedesca- eventualmente anche i georgiani, ma non so come sia il loro campionato. È un declassamento, certo, però se fallissero i negoziati siamo certi di riuscire a creare un campionato interno competitivo quanto il pro12? Ovviamente io preferirei restare in celtic, ma questo essere sempre gli ospiti poracci (per indubbie colpe nostre ma anche per trattamento riservatoci) non so quanto possa durare.
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sandrobandito
Re: Ci cacciano dal Pro12?
Credo che quel bacino si stia già muovendo. Se non sbaglio, già dalla stagione entrante era pianificata una partecipazione più ampia a quel torneo, si parlava di 10 squadre, ma non ho capito bene la quota prevista di italiane.MacHaggis ha scritto:Domanda-provocazione: se, come piano b, non creassimo noi un campionato trans-nazionale a franchigie includendo lo stesso bacino della qualifying cup?
Si parlava di una franchigia georgiana, immagino che se questa ipotesi fosse approvata potrebbe essere perseguita anche dai nostri per ovvie convenienze di scala e di sforzi.
Tutto sommato potrebbe anche essere producente concentrare in una squadra "emergenti" le migliori risorse dell'eccellenza in maniera propedeutica al pro12, senza dover approntare e sostenere una vera squadra come saranno le Zebre del prossimo immediato futuro.
Quello che mi dispiacerebbe veramente sarebbe avere a quel punto l'unica franachigia del pro(n) nel deserto o in mano all'opportunista di turno, perchè nonostante tutto Treviso in questi anni ha dimostrato di non demeritare.
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jentu
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
No a questi gli interessano i soldi, la parte sportiva è solo funzionale ad essi e, come si direbbe in Italia "si può aggiustare". Anche nel senso deteriore del termine. Qui non ci sono santi nè eroi, solo portafogli e stiamo per smettere di pagare le quote per giocare ed entrare nella compartecipazione agli utili.
Questo solleva pruriti, da parte di chi vedrebbe diminuire gli incassi, che la deficitaria parte sportiva ed organizzativa delle nostre franchigie aiuta a veicolare ed a diventare credibili.
Il problema che hanno gli scozzesi e gli altri che sono d'accordo con loro è che in realtà da ciò che scrivono non sono del tutto sicuri di riuscire a sostituirci. Forse c'è Houston, ma Toronto ....
Ed allora fanno pressione per le soluzioni di mezzo (quelle democristiane che fanno male a tutti in prospettiva, ma che nell'immediato rinviano) ovvero una sola franchigia in Italia ed intanto proviamo gli americani. La franchigia unica in una grande città (Roma) così i loro sponsor avranno più visibilità.
Ora sta a noi rispondere con i fatti. Perchè è vero che siamo deficitari sul piano sportivo - poi degli sponsor che di solito seguono i risultati, talvolta i progetti fatti bene, ma non li anticipano - tuttavia a due franchigie non possiamo rinunciare (jpr se ne è scritto tanto) se vogliamo far crescere la nazionale e tutto il movimento.
Una delle due non può che essere in Veneto e Roma è la sola possibilità che ne può prevedere un'altra subito sul piano sportivo e logistico, ma che fra gli oppositori vede molti che pur di non portarla a Roma farebbero fallire il progetto generale. Vediamo se la conferenza stampa di Milano confermerà queste mie parole.
Questo solleva pruriti, da parte di chi vedrebbe diminuire gli incassi, che la deficitaria parte sportiva ed organizzativa delle nostre franchigie aiuta a veicolare ed a diventare credibili.
Il problema che hanno gli scozzesi e gli altri che sono d'accordo con loro è che in realtà da ciò che scrivono non sono del tutto sicuri di riuscire a sostituirci. Forse c'è Houston, ma Toronto ....
Ed allora fanno pressione per le soluzioni di mezzo (quelle democristiane che fanno male a tutti in prospettiva, ma che nell'immediato rinviano) ovvero una sola franchigia in Italia ed intanto proviamo gli americani. La franchigia unica in una grande città (Roma) così i loro sponsor avranno più visibilità.
Ora sta a noi rispondere con i fatti. Perchè è vero che siamo deficitari sul piano sportivo - poi degli sponsor che di solito seguono i risultati, talvolta i progetti fatti bene, ma non li anticipano - tuttavia a due franchigie non possiamo rinunciare (jpr se ne è scritto tanto) se vogliamo far crescere la nazionale e tutto il movimento.
Una delle due non può che essere in Veneto e Roma è la sola possibilità che ne può prevedere un'altra subito sul piano sportivo e logistico, ma che fra gli oppositori vede molti che pur di non portarla a Roma farebbero fallire il progetto generale. Vediamo se la conferenza stampa di Milano confermerà queste mie parole.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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speartakle
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Come dice jentu, quelli del pro12 vedono arrivare la data in cui dovranno dividere la fetta con noi (che appunto, se non mettiamo la tassa si tratta di prendere senza portare sponsor o diritti tv) e non vogliono solo rimetterci.
Ora loro vorrebbero provare a diversificare il rischio, continuando con una sola franchigia nostra e provando con una americana. Loro hanno bisogno dei nostri soldi, ma appunto se non li portiamo con sponsor o tv li vogliono lo stesso, per questo ci stanno intimidendo. Lasciarci a piedi e provare con gli USA è altrettanto pericolo dal punto di vista sportivo, ma non da quello commerciale, almeno inizialmente. Ci sarebbe una iniziale buona pubblicità del torneo e potrebbero prendere comunque una tassa come con noi dagli americani/canadesi, ma rischiano esattamente come con noi che finisca male.
Loro sono alla disperata ricerca di immagine e competitività commerciale, e penso abbiano deciso che da noi, non ci saranno più sviluppi futuri da quel punto di vista, o almeno continuando con questa formula di partecipazione.
Eliminarci e basta porterebbe un calo di appeal verso gli investitori (perchè pagare lo stesso per un prodotto con meno sbocchi commerciali?), devono o sostituirci o riformulare la cosa.
D'altra parte per noi, che di piani B non ne abbiamo preparato neanche mezzo, siamo completamente dipendenti dal Pro12.
Bella mer..da...
Ora loro vorrebbero provare a diversificare il rischio, continuando con una sola franchigia nostra e provando con una americana. Loro hanno bisogno dei nostri soldi, ma appunto se non li portiamo con sponsor o tv li vogliono lo stesso, per questo ci stanno intimidendo. Lasciarci a piedi e provare con gli USA è altrettanto pericolo dal punto di vista sportivo, ma non da quello commerciale, almeno inizialmente. Ci sarebbe una iniziale buona pubblicità del torneo e potrebbero prendere comunque una tassa come con noi dagli americani/canadesi, ma rischiano esattamente come con noi che finisca male.
Loro sono alla disperata ricerca di immagine e competitività commerciale, e penso abbiano deciso che da noi, non ci saranno più sviluppi futuri da quel punto di vista, o almeno continuando con questa formula di partecipazione.
Eliminarci e basta porterebbe un calo di appeal verso gli investitori (perchè pagare lo stesso per un prodotto con meno sbocchi commerciali?), devono o sostituirci o riformulare la cosa.
D'altra parte per noi, che di piani B non ne abbiamo preparato neanche mezzo, siamo completamente dipendenti dal Pro12.
Bella mer..da...
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Ilgorgo
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Credo che l'opposizione alla partecipazione di Zebre e Benetton al Pro12 non sia dovuta solo agli scarsi proventi che le italiane portano quanto a soldi del botteghino e soldi televisivi ma (credo) anche al fatto che partite con 1500 spettatori rischiano di disegnare un alone negativo intorno all'intero torneo. Il nostro disinteresse per questa competizione rischia di intaccare anche l'interesse dei tifosi celtici. Se il Milan andasse a fare una partita in Irlanda e allo stadio confluissero solo in mille irlandesi, i tifosi milanisti inconsciamente sentirebbero spegnersi un piccolo pezzetto del proprio entusiasmo perché la nostra passione è spesso corroborata dalla passione altrui e dall'importanza di un evento. Credo che il board abbia fatto anche questa considerazione, tra sé e sé
PS: quanto al "Piano B", seguo un po' la Qualifying Cup/Continental Shield e so che negli ultimi anni in ogni estate si sono fatte mille ipotesi diverse sul numero di partecipanti, la loro nazionalità e la formula del torneo. Insomma, non darei tanto peso ai 'rumors' perché potrebbero essere inattendibili
PS: quanto al "Piano B", seguo un po' la Qualifying Cup/Continental Shield e so che negli ultimi anni in ogni estate si sono fatte mille ipotesi diverse sul numero di partecipanti, la loro nazionalità e la formula del torneo. Insomma, non darei tanto peso ai 'rumors' perché potrebbero essere inattendibili
- enrico land
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
McHaggis, pensare di avere un campionato interno competitivo quanto il Pro12 è impensabile, visto che non riusciamo nemmeno ad avere due franchigie competitive in quel torneo. Tuttavia la Spagna, che oltre al campionato e la coppa nazionale ha soltanto due sbocchi europei, uno nella European Shield con i club che di certo non brillano, un altro nel Sei Nazioni B dove quest'anno hanno dimostrato una crescita, fa dei numeri di pubblico per le partite che contano (penso alle finali di coppa del Re di cui tanto si è parlato) che noi ci sogniamo. E il pubblico è la base, perché come fa giustamente notare il gorgo quando all'estero vedono che le loro franchigie vengono a giocare a Parma e Treviso trovando allo stadio a volte 1500 persone, anche per la Champions, gli viene da ridere nella migliore delle ipotesi.
Io resto favorevole al Pro12, a meno che ci caccino. E non credo ci sia una scelta giusta o una sbagliata nello scegliere tra la franchigia unica e le due franchigie. Finché ce ne saranno due i margini di miglioramento dell'Eccellenza, in termini di qualità dei giocatori, di giro d'affari e di pubblico, saranno limitati per forza di cose. Il fatto che ogni anno le franchigie debbano pescare circa una decina di giocatori dall'Eccellenza è la dimostrazione del loro fallimento, non è possibile cambiare un quarto di squadra ogni anno, vuol dire che hai dei selezionatori incapaci che investono sulle promesse sbagliate. Se ogni anno rifondi hai anche bisogno di più tempo per ingranare la stagione successiva, e si innesca il circolo vizioso che ormai conosciamo.
Se ci imporranno la franchigia unica non mi straccerò le vesti, però niente tassa e la sede dobbiamo essere liberi di deciderla in autonomia. E se vorremo metterla a Cuneo o a Isernia non ci dovranno rompere le scatole, sono affari nostri. A quel punto avremo una squadra che rappresenta sostanzialmente la nazionale, come gli argentini, e oltre a lavorare su quella dovremo sviluppare un campionato interno di livello superiore, che possa attirare fondi e pubblico.
Infine, riguardo alla selezione di emergenti da spedire in European Shield: più che una selezione emergenti vorrei vedere un "dream team", e secondo me dovrebbe avere di diritto uno dei due posti vacanti in Challenge (l'altro continueranno a giocarselo le squadre delle altre nazioni emergenti), diventando una sorta di terza franchigia che gioca solo la Challenge, e che giochi in casa dei campioni in carica dell'Eccellenza. Su chi possa fare da coach a questa squadra non saprei.
Io resto favorevole al Pro12, a meno che ci caccino. E non credo ci sia una scelta giusta o una sbagliata nello scegliere tra la franchigia unica e le due franchigie. Finché ce ne saranno due i margini di miglioramento dell'Eccellenza, in termini di qualità dei giocatori, di giro d'affari e di pubblico, saranno limitati per forza di cose. Il fatto che ogni anno le franchigie debbano pescare circa una decina di giocatori dall'Eccellenza è la dimostrazione del loro fallimento, non è possibile cambiare un quarto di squadra ogni anno, vuol dire che hai dei selezionatori incapaci che investono sulle promesse sbagliate. Se ogni anno rifondi hai anche bisogno di più tempo per ingranare la stagione successiva, e si innesca il circolo vizioso che ormai conosciamo.
Se ci imporranno la franchigia unica non mi straccerò le vesti, però niente tassa e la sede dobbiamo essere liberi di deciderla in autonomia. E se vorremo metterla a Cuneo o a Isernia non ci dovranno rompere le scatole, sono affari nostri. A quel punto avremo una squadra che rappresenta sostanzialmente la nazionale, come gli argentini, e oltre a lavorare su quella dovremo sviluppare un campionato interno di livello superiore, che possa attirare fondi e pubblico.
Infine, riguardo alla selezione di emergenti da spedire in European Shield: più che una selezione emergenti vorrei vedere un "dream team", e secondo me dovrebbe avere di diritto uno dei due posti vacanti in Challenge (l'altro continueranno a giocarselo le squadre delle altre nazioni emergenti), diventando una sorta di terza franchigia che gioca solo la Challenge, e che giochi in casa dei campioni in carica dell'Eccellenza. Su chi possa fare da coach a questa squadra non saprei.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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Mr Ian
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Discussione molto interessante ma allo stesso tempo pedante se pensiamo che c'è tutta un estate da passare, riporto il mio commento sul grillotalpa "dare la colpa al Pro12 per i fallimenti italici mi sembra ingiusto, oltre che ingiustificato. Tra l altro è l unico campionato economicamente abbordabile gli altri sono proibitivi. Allo stesso tempo il Pro12 mette a nudo il nervo scoperto italico, ovvero la formazione di giocatori. Molti club o franchigie in Pro12 sopravvivono perchè riescono ad attingere dalle accademie a piene mani e questo gli permette di mantenere una certa concorrenzialità con le super potenze francesi ed inglesi. In Italia manca anche questo o quantomeno non è ai livelli dei celti, allora vengono a galla tutti i problemi non affrontanti e gestiti dalla gestione federale di un ventennio a questa parte.
Anche se si uscisse dal Pro12 non cambierebbe granchè, dei 40-50 giocatori celtici, più della metà si cercherebbero un contratto all estero, il restante sarebbe da suddividere per il numero delle partecipanti, tre o quattro per squadra di sicuro non cambiano il livello generale, anzi va a finire che sarebbero ancora gli stranieri a fare la differenza, come ieri tra Viadana e Calvisano, Ormson, Brex e Tuivaiti, per il resto i grandi attesi han fatto cilecca".
Aggiungo inoltre che come abbiamo gestito la parte legata alle televisioni è stata roba da maiali, potevano contare su TRC e portare avanti un progetto d avanguardia ed invece dopo neanche due mesi gli han tolto tutto di mano per affidarsi ad Eurosport, fallimento totale.
Qual è la soluzione? in questo momento non esiste, o quanto meno sarebbe troppo dolorosa, a questo punto l unica cosa da fare sarebbe un downgrade, ma non per chiuderci nella nostra "eccellenza", ma invece creare un campionato B con le franchigie del 6Nazioni B, fare quello che i celti han cercato di fare con noi, aiutare a crescere i "deboli", georgiani, rumeni, russi, spagnoli e tedeschi; crescere tutti insieme, magari per le italiane arriverebbe qualche vittoria "facile" che darebbe maggiore ottimismo in previsione poi del 6Nazioni. Nel frattempo però spero che in federazioni prendano atto del fallimento e si inizino ad organizzare per bene, iniziando a mettere sotto contratto una triade da scrivania, che è quello che manca come il pane
Anche se si uscisse dal Pro12 non cambierebbe granchè, dei 40-50 giocatori celtici, più della metà si cercherebbero un contratto all estero, il restante sarebbe da suddividere per il numero delle partecipanti, tre o quattro per squadra di sicuro non cambiano il livello generale, anzi va a finire che sarebbero ancora gli stranieri a fare la differenza, come ieri tra Viadana e Calvisano, Ormson, Brex e Tuivaiti, per il resto i grandi attesi han fatto cilecca".
Aggiungo inoltre che come abbiamo gestito la parte legata alle televisioni è stata roba da maiali, potevano contare su TRC e portare avanti un progetto d avanguardia ed invece dopo neanche due mesi gli han tolto tutto di mano per affidarsi ad Eurosport, fallimento totale.
Qual è la soluzione? in questo momento non esiste, o quanto meno sarebbe troppo dolorosa, a questo punto l unica cosa da fare sarebbe un downgrade, ma non per chiuderci nella nostra "eccellenza", ma invece creare un campionato B con le franchigie del 6Nazioni B, fare quello che i celti han cercato di fare con noi, aiutare a crescere i "deboli", georgiani, rumeni, russi, spagnoli e tedeschi; crescere tutti insieme, magari per le italiane arriverebbe qualche vittoria "facile" che darebbe maggiore ottimismo in previsione poi del 6Nazioni. Nel frattempo però spero che in federazioni prendano atto del fallimento e si inizino ad organizzare per bene, iniziando a mettere sotto contratto una triade da scrivania, che è quello che manca come il pane
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Ilgorgo
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
A me sembra una buona idea rendere itinerante la franchigia. Ho letto che le regole non lo prevedono, però come credo dicano gli anglosassoni stessi quelle regole non sono "scolpite nella pietra" e possono essere cambiate come tante altre norme della Celtic. Una franchigia stabile avrebbe degli evidenti vantaggi organizzativi ma rischierebbe di prosciugare pian piano l'entusiasmo degli abitanti della città sede, mentre una franchigia itinerante andrebbe a scegliere ogni volta nuove città ospitanti dove probabilmente troverebbe più interesse e curiosità. E' un'ipotesi molto generica, lo so, e viene da pensare che se alle Zebre hanno deciso di rimanere a Parma è perché hanno calcolato che una squadra itinerante comporterebbe più svantaggi che vantaggi.
Però almeno sulla carta l'idea di una franchigia che si sposta di giornata in giornata a Milano, Torino, Genova, Parma, Piacenza, Brescia, Firenze, Viadana (solo per rimanere nel nord-ovest) mi pare interessante.
Il problemone è che il grande pubblico (io compreso) non si è mai affezionato a queste franchigie. Lo vediamo anche nel piccolo della pagina facebook di rugby.it: a giudicare dai dati che abbiamo, mi sento di poter dire a grandi linee che la scala di interesse per Eccellenza, Pro12 e Azzurri è più o meno 1-4-10. Nel senso che l'Eccellenza riscuote il 10% dell'interesse rispetto alle nazionali azzurre e la Celtic ne riscuote più o meno il 40%
Ho scritto prima di leggere il commento di Mr Ian quindi questo intervento non c'entra con il suo
Però almeno sulla carta l'idea di una franchigia che si sposta di giornata in giornata a Milano, Torino, Genova, Parma, Piacenza, Brescia, Firenze, Viadana (solo per rimanere nel nord-ovest) mi pare interessante.
Il problemone è che il grande pubblico (io compreso) non si è mai affezionato a queste franchigie. Lo vediamo anche nel piccolo della pagina facebook di rugby.it: a giudicare dai dati che abbiamo, mi sento di poter dire a grandi linee che la scala di interesse per Eccellenza, Pro12 e Azzurri è più o meno 1-4-10. Nel senso che l'Eccellenza riscuote il 10% dell'interesse rispetto alle nazionali azzurre e la Celtic ne riscuote più o meno il 40%
Ho scritto prima di leggere il commento di Mr Ian quindi questo intervento non c'entra con il suo
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Ilgorgo
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Seguo un po' e da anni il rugby europeo tier II e temo che questa idea sia utopica. Sarò pessimista ma credo che un campionato per club o franchigie coinvolgente solo l'Italia e le nazioni di Coppa Europa sarebbe un flop sia quanto a seguito televisivo sia quanto a seguito negli stadi. Così dice l'esperienza, almenoMr Ian ha scritto:...
Qual è la soluzione? in questo momento non esiste, o quanto meno sarebbe troppo dolorosa, a questo punto l unica cosa da fare sarebbe un downgrade, ma non per chiuderci nella nostra "eccellenza", ma invece creare un campionato B con le franchigie del 6Nazioni B, fare quello che i celti han cercato di fare con noi, aiutare a crescere i "deboli", georgiani, rumeni, russi, spagnoli e tedeschi; crescere tutti insieme, magari per le italiane arriverebbe qualche vittoria "facile" che darebbe maggiore ottimismo in previsione poi del 6Nazioni. Nel frattempo però spero che in federazioni prendano atto del fallimento e si inizino ad organizzare per bene, iniziando a mettere sotto contratto una triade da scrivania, che è quello che manca come il pane
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Mr Ian
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Re: Ci cacciano dal Pro12?
Per motivi di cuore, seguo più spesso il campionato rumeno, tra l altro lo danno in streaming su di un loro sito, hanno anticipato quest estate quello che vorrebbe fare TRC, con la differenza che la federazione rumena da subito ha sposato il progetto con molto entusiasmo, posso dirti che gli spalti, almeno negli stadi di Bucarest, li vedo sempre abbastanza pieni. Da noi potrebbe essere un pò più difficile, ma contando sull aspetto di inanellare un buon numero di vittorie, qualcuno in più potrebbe arrivare. Quanto all aspetto televisivo ti do ragione, ma peggio di come si è messi ora, mi sembra difficile..però è vero anche che l italiano è strano di suo, quando c era solo l eccellenza o il super x, allora si voleva il rugby europeo,giocare sempre più spesso con gli stranieri, ora che c'è si vuole invece il ritorno all eccellenza e si santifica come fosse il Super Rugby...mah....sul discorso franchigia itinerante sono molto d accordo con te e lo sostengo da anni..purtroppo vuol dire che è una cosa che non conviene...però portare una franchigia nel sud italia, una volta ogni tanto non sarebbe male, si da anche al sud un assaggio di rugby internazionale, oltre che si riempirebbero gli spaltiIlgorgo ha scritto:Seguo un po' e da anni il rugby europeo tier II e temo che questa idea sia utopica. Sarò pessimista ma credo che un campionato per club o franchigie coinvolgente solo l'Italia e le nazioni di Coppa Europa sarebbe un flop sia quanto a seguito televisivo sia quanto a seguito negli stadi. Così dice l'esperienza, almenoMr Ian ha scritto:...
Qual è la soluzione? in questo momento non esiste, o quanto meno sarebbe troppo dolorosa, a questo punto l unica cosa da fare sarebbe un downgrade, ma non per chiuderci nella nostra "eccellenza", ma invece creare un campionato B con le franchigie del 6Nazioni B, fare quello che i celti han cercato di fare con noi, aiutare a crescere i "deboli", georgiani, rumeni, russi, spagnoli e tedeschi; crescere tutti insieme, magari per le italiane arriverebbe qualche vittoria "facile" che darebbe maggiore ottimismo in previsione poi del 6Nazioni. Nel frattempo però spero che in federazioni prendano atto del fallimento e si inizino ad organizzare per bene, iniziando a mettere sotto contratto una triade da scrivania, che è quello che manca come il pane