Inviato: 6 feb 2005, 20:14
C\'è una cosa ke mi tormente da quasi 2 anni:
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<BR>Ita - Wal RWC 2003
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<BR>L\'italia gioca bene i primi minuti della partita. Dopo circa un quarto d\'ora l\'italia, ke ha proposto gioco senza dare spazio ai dragoni, ha un calcio di punizione un po angolato a una trentina di metri (forse meno) dalla linea di meta rossa. L\'italia piazza. Sbaglia il calcio e si ritrova senza punti in + sul tabellino.
<BR>
<BR>Vengo al punto. L\'italia, squadra ke innegabilmente soffre di una sudditanza psicologica nei confronti dell prime otto al mondo, invece di sfruttare il propio momento positivo e la momentanea crisi avversaria calciando in touch, fa calcoli da ragioniere e cerca tre punti. Tre punti ke non valgono la sicurezza del vantaggio, tre punti ke i dragoni o ki per esso alla prima sventagliata al largo fatta bene ci restituiscono con gli interessi concretizzando in meta.
<BR>
<BR>insomma in quella azione ci siamo giocati l\'accesso ai quarti.
<BR>invece di cavalcare l\'onda del momento e calciare in touch cercando i 5+2 ke fanno riflettere l\'avversario sulla sua non superirità effettiva, noi cerkiamo i tre punti. Facciamo vedere agli avversari ke nemmeno noi ci crediamo. l\'avversario vede la nostra scelta e la sua analisi sarà:\"non hanno le palle di provare ad entrare in meta, si cagano sotto....o non ne hanno +, sono stanki......(per assurdo ovviamente)\".
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<BR>Oggi ho rivisto il fantasma della rwc 2003....superiorità nel gioco al primo calcio di punizione....i 3 punti....
<BR>
<BR>Concludo: io sono della scuola de \"I primi venti minuti se abbiamo il gioco in mano, l\'obbiiettivo è la meta....finkè siamo freski dobbiamo puntare là!\" Ad ogni costo....ki prima fa meta mette un\'ipoteca sulla partita.....sopratutto se soffre di sudditanza nei confronti dell\'avversario....
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<BR>
<BR>aspetto la vostra opinione
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<BR>Ita - Wal RWC 2003
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<BR>L\'italia gioca bene i primi minuti della partita. Dopo circa un quarto d\'ora l\'italia, ke ha proposto gioco senza dare spazio ai dragoni, ha un calcio di punizione un po angolato a una trentina di metri (forse meno) dalla linea di meta rossa. L\'italia piazza. Sbaglia il calcio e si ritrova senza punti in + sul tabellino.
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<BR>Vengo al punto. L\'italia, squadra ke innegabilmente soffre di una sudditanza psicologica nei confronti dell prime otto al mondo, invece di sfruttare il propio momento positivo e la momentanea crisi avversaria calciando in touch, fa calcoli da ragioniere e cerca tre punti. Tre punti ke non valgono la sicurezza del vantaggio, tre punti ke i dragoni o ki per esso alla prima sventagliata al largo fatta bene ci restituiscono con gli interessi concretizzando in meta.
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<BR>insomma in quella azione ci siamo giocati l\'accesso ai quarti.
<BR>invece di cavalcare l\'onda del momento e calciare in touch cercando i 5+2 ke fanno riflettere l\'avversario sulla sua non superirità effettiva, noi cerkiamo i tre punti. Facciamo vedere agli avversari ke nemmeno noi ci crediamo. l\'avversario vede la nostra scelta e la sua analisi sarà:\"non hanno le palle di provare ad entrare in meta, si cagano sotto....o non ne hanno +, sono stanki......(per assurdo ovviamente)\".
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<BR>Oggi ho rivisto il fantasma della rwc 2003....superiorità nel gioco al primo calcio di punizione....i 3 punti....
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<BR>Concludo: io sono della scuola de \"I primi venti minuti se abbiamo il gioco in mano, l\'obbiiettivo è la meta....finkè siamo freski dobbiamo puntare là!\" Ad ogni costo....ki prima fa meta mette un\'ipoteca sulla partita.....sopratutto se soffre di sudditanza nei confronti dell\'avversario....
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<BR>aspetto la vostra opinione