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Ieri pomeriggio, nella splendida cornice di Goldenacre, terreno dell\'Heriot, le squadre Under 11 e Under 13 del Monza hanno partecipato ad un triangolare con i padroni di casa e col Boroughmuir, altra squadra storica di Scozia. Nonostante le regole diverso, il campo piu\' grande e il folto pubblico, i ragazzi monzesi hanno superato la soggezione iniziale verso i \"maestri\" e sono andati addirittura a vincere il torneo Under11; l\'Under 13, sotto gli occhi del mitico Ian \"the Bear\" Milne, ex-pilone della Scozia d\'oro, perdeva 19 a 12 coi padroni di casa e 24-21 col \'Muir con ben due mete non convalidate per errori di handling nel finale. Scroscianti applausi per gli elefantini che hanno stupito il pubblico locale sinceramente ammirato per la prestazione degli italiani. Il calciatore Alberto Panaroni ha infilato 4 piazzati su 5.

queste sono ottime notizie!
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<BR>bravissimi!

Bene Tanu..vi aspettiamo al Torneo di Viterbo per vedervi dal vivo!
<BR>Bgo

La soddisfazione maggiore, che va ben oltre il risultato, sono stati i complimenti per aver giocato \"pulito\" nel rispetto delle regole (due punizioni contro in quattro partite). Purtroppo in Italia giocare pulito non paga, perche\' chi arbitra i bambini non conosce le regole. Forse sono questi problemi da affrontare per il rugby italiano che rischia di essere marcio alla radice...

Panaroni in nazionale!!!!!!
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<BR>G.

Comlimenti ai ragazzi. La nota su Panaroni, che ha infilato 4 calci su 5, è forse una sottile frecciata agli abili calciatori della Nazionale maggiore? O forse un nome nuovo per JK?

Complimenti vivissimi ai nostri ragazzi!!! Queste sono esperienze che si porteranno a lungo dentro.
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<BR>Attenzione però che è abbastanza naturale per i nostri ragazzi di quell\'età vincere i colleghi UK. Da noi, dove la base è davvero esigua e non vogliamo perderli subito, privilegiamo l\'aspetto ludico e la naturale aggressività di quell\'età, mentre credo che da loro fin dall\'inizio si parta con l\'insegnamento delle tecnica e dei fondamentali. Tanto se qualche ragazzo si \"rompe\" con questo tipo di allenamento e disciplina, non c\'è problema, il serbatoio da cui attingere è bello grosso.
<BR>Negli anni ho visto diverse squadre UK di U11 e U13 travolte da un\'agressività (la nostra) che non erano abituati ad affrontare e che li mandava nel pallone. Il problema -purtroppo- cambia da gli U15 in su.

Complienti ai ragazzotti lombardi.
<BR>Anche se nessuno di loro giocherà in Nazionale, avranno qualcosa da raccontare, fra una 60ina d\'anni, ai propri nipoti seduti tutti insieme davanti al camino con una 30ina di fette di guanciale e di zazzicchie (italiano=salsicce) poste a cuocere a fuoco lento sulla brace.
<BR>Mentre fuori nevica e la televisione è rotta

Martirep hai parzialmente ragione; è vero, i nostri sono più aggressivi a livello di 11, a livello di 13 è vero il contrario: loro infatti già in 13 giocano a tutto campo con le regole \"vere\" praticamente, in 13 vs 13. Il problema in Italia è che molte società, anche di Super 10, si limitano all\'Under 13 (raramente alla 11) mentre i nostri avversari avevano tutti cominciato a giocare dai 6 anni!!! Questa è la grossa differenza. Altra cosa importante: gli arbitri sono molto competenti e applicano il regolamento alla lettera; da noi, troppi educatori/arbitri non conoscono il regolamento: in Italia puoi vedere partite di Under 11 con decine di mete non valide; è vero che i ragazzi bisogna lasciarli giocare, ma la 11 ha già un\'impostazione di gioco tale che l\'applicazione delle regole è fondamntale (per non parlare di quelli che aiutano i propri ragazzi a vincere..). Fausto poi ha centrato il punto in pieno: i ragazzi hanno vissuto un\'esperienza indimenticabile che si porteranno dentro x sempre: da questo punto di vista, il risultato è ancora più importante delle vittorie in campo.

Vi ho incontrato nel negozio di maglie! Era un invasione di bambini che guardavano con occhi luccicanti tutto quel ben di Dio di colori e stemmi! Che forti!
<BR>La mia ragazza aveva i lucciconi agli occhi.
<BR>Veramente complimenti a chi ha organizzato quella trasferta e una grande critica alle società del mio veneto che, ahimè, ormai hanno perso questo spirito entusiasta.