Inviato: 28 feb 2005, 13:24
Sono un mio pallino. Chiedo scusa a tutti se faccio il pedante. Ma secondo me è bene anche leggere certi articoli non per quello che dicono, ma per quello che lasciano intendere.
<BR>Cito
<BR>
<BR>\"La sconfitta in Scozia rilancia il problema del tecnico. Incredibile: gli azzurri si rigiocheranno a Twickenham il cucchiaio di legno. Il presidente inizierà un giro di consultazioni, decisione sul citì a torneo finito. Calciatore: Peens e Scanavacca le alternative.
<BR>La scena è stata emblematica. Un importante dirigente FIR dopo la disfatta, nella hall dell\'albergo, ha preso in mano la pagina sportiva dello \"Scotsman\", l\'ha brandita di fronte ai colleghi e ha arringato: «Quando la stampa italiana sarà capace di scrivere così?». Cosa c\'era sul quotidiano scozzese di tanto strepitoso? Semplice. Alla vigilia del terzo turno dell\'RBS Sei Nazioni, dopo 12 sconfitte in 14 match per la Nazionale del cardo, la presentazione della decisiva sfida con l\'Italia consisteva in un\'inchiesta sui mali della Scozia, sintetizzata in una foto a tutta pagina del ct Matt Williams e da un titolo esplicito: «Perché è il momento di puntare il dito su Williams».\"
<BR>
<BR>Di notevole c\'è che su questo articolo il presunto dirigente F.I.R. si chiede «Quando la stampa italiana sarà capace di scrivere così?».
<BR>Però non vorrei vi sfuggisse qualcosa. L\'articolo scozzese analizza i mali scozzesi \"PRIMA\" della partita. Quindi indipendentemente da un risultato positivo o negativo. In Italia la stampa non analizza i mali, ma sputtana DOPO (vedi articolo su \"La Padania\"). Oppure si limita a ripetere la stessa solfa ad ogni sconfitta o cattiva prestazione (vedi \"Il Gazzettino\" che, se non altro, ha aggiornato la lista dei suoi \"è perchè non lo hai fatto giocare\"? Ora non ci sono più Moscardi, Vaccari e Dominguez, ma De Rossi e Peens)
<BR>Sono certo che questa cosa è sfuggita al dirigente, a cui sembra premere solo di notare il fatto che \"si mette in discussione un C.T.\"
<BR>Che differenza c\'è tra puntare il dito PRIMA e puntare il dito DOPO? Secondo me molta.
<BR>Perchè l\'Italia che ha vinto l\'anno scorso al Flaminio era uguale, se non peggio a quella di quest\'anno al Murrayfield. Ma poichè in Italia le cose si analizzano DOPO, la presenza di un risultato POSITIVO o NEGATIVO può influenzare di molto il tipo di giudizio.
<BR>Quindi l\'anno scorso DeMarigny piazza qualche calcio in mezzo ai pali (non come quello di Henson contro l\'Inghilterra, 45 metri, laterale e decisivo). E giù a osannarlo, addirittura un articolo scriveva che questo mostro sceso dallo spazio aveva giocato mezz\'ora senza memoria per un colpo. E adesso?
<BR>La bella figura contro l\'Irlanda non ha creato nessun processo. Ma il male c\'era già. Orquera ha calciato peggio contro l\'Irlanda che contro il Galles. Bergamirko ha fatto più cazzate contro l\'Irlanda che contro la Scozia. Parisse ha signoreggiato contro la Scozia e contro l\'Irlanda ha giocato più che sotto tono.
<BR>Ma il risultato condiziona il nostro modo di pensare. E\' la morfina che, se non cura il male, almeno non ci fa sentire il dolore. O lo riacutizza, se per una volta non ce la somministrano.
<BR>Altra chicca \"Un IMPORTANTE dirigente FIR\". Ci sono dirigenti più importanti e meno importanti? Vorrei capire in che senso \"IMPORTANTE\". Mi sfugge qualcosa.
<BR>
<BR>Per questo non avremmo mai una stampa italiana capace di scrivere così.
<BR>Non abbiamo nemmeno una stampa italiana che ha il coraggio di dire che Troncon ha fatto parecchie cose sbagliate (vedi quello che diceva DiegoFlanker).
<BR>Una stampa che ieri parlava di DeMarigny come il salvatore della patria, e che oggi vorrebbe crocifiggerlo per un Peens che, alla prima cappella seguirà i suoi predecessori.
<BR>Non abbiamo una stampa così perchè abbiamo dei dirigenti così.
<BR>E\' tutto questione di PRIMA e DOPO.
<BR>
<BR>
<BR>G.
<BR>Cito
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<BR>\"La sconfitta in Scozia rilancia il problema del tecnico. Incredibile: gli azzurri si rigiocheranno a Twickenham il cucchiaio di legno. Il presidente inizierà un giro di consultazioni, decisione sul citì a torneo finito. Calciatore: Peens e Scanavacca le alternative.
<BR>La scena è stata emblematica. Un importante dirigente FIR dopo la disfatta, nella hall dell\'albergo, ha preso in mano la pagina sportiva dello \"Scotsman\", l\'ha brandita di fronte ai colleghi e ha arringato: «Quando la stampa italiana sarà capace di scrivere così?». Cosa c\'era sul quotidiano scozzese di tanto strepitoso? Semplice. Alla vigilia del terzo turno dell\'RBS Sei Nazioni, dopo 12 sconfitte in 14 match per la Nazionale del cardo, la presentazione della decisiva sfida con l\'Italia consisteva in un\'inchiesta sui mali della Scozia, sintetizzata in una foto a tutta pagina del ct Matt Williams e da un titolo esplicito: «Perché è il momento di puntare il dito su Williams».\"
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<BR>Di notevole c\'è che su questo articolo il presunto dirigente F.I.R. si chiede «Quando la stampa italiana sarà capace di scrivere così?».
<BR>Però non vorrei vi sfuggisse qualcosa. L\'articolo scozzese analizza i mali scozzesi \"PRIMA\" della partita. Quindi indipendentemente da un risultato positivo o negativo. In Italia la stampa non analizza i mali, ma sputtana DOPO (vedi articolo su \"La Padania\"). Oppure si limita a ripetere la stessa solfa ad ogni sconfitta o cattiva prestazione (vedi \"Il Gazzettino\" che, se non altro, ha aggiornato la lista dei suoi \"è perchè non lo hai fatto giocare\"? Ora non ci sono più Moscardi, Vaccari e Dominguez, ma De Rossi e Peens)
<BR>Sono certo che questa cosa è sfuggita al dirigente, a cui sembra premere solo di notare il fatto che \"si mette in discussione un C.T.\"
<BR>Che differenza c\'è tra puntare il dito PRIMA e puntare il dito DOPO? Secondo me molta.
<BR>Perchè l\'Italia che ha vinto l\'anno scorso al Flaminio era uguale, se non peggio a quella di quest\'anno al Murrayfield. Ma poichè in Italia le cose si analizzano DOPO, la presenza di un risultato POSITIVO o NEGATIVO può influenzare di molto il tipo di giudizio.
<BR>Quindi l\'anno scorso DeMarigny piazza qualche calcio in mezzo ai pali (non come quello di Henson contro l\'Inghilterra, 45 metri, laterale e decisivo). E giù a osannarlo, addirittura un articolo scriveva che questo mostro sceso dallo spazio aveva giocato mezz\'ora senza memoria per un colpo. E adesso?
<BR>La bella figura contro l\'Irlanda non ha creato nessun processo. Ma il male c\'era già. Orquera ha calciato peggio contro l\'Irlanda che contro il Galles. Bergamirko ha fatto più cazzate contro l\'Irlanda che contro la Scozia. Parisse ha signoreggiato contro la Scozia e contro l\'Irlanda ha giocato più che sotto tono.
<BR>Ma il risultato condiziona il nostro modo di pensare. E\' la morfina che, se non cura il male, almeno non ci fa sentire il dolore. O lo riacutizza, se per una volta non ce la somministrano.
<BR>Altra chicca \"Un IMPORTANTE dirigente FIR\". Ci sono dirigenti più importanti e meno importanti? Vorrei capire in che senso \"IMPORTANTE\". Mi sfugge qualcosa.
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<BR>Per questo non avremmo mai una stampa italiana capace di scrivere così.
<BR>Non abbiamo nemmeno una stampa italiana che ha il coraggio di dire che Troncon ha fatto parecchie cose sbagliate (vedi quello che diceva DiegoFlanker).
<BR>Una stampa che ieri parlava di DeMarigny come il salvatore della patria, e che oggi vorrebbe crocifiggerlo per un Peens che, alla prima cappella seguirà i suoi predecessori.
<BR>Non abbiamo una stampa così perchè abbiamo dei dirigenti così.
<BR>E\' tutto questione di PRIMA e DOPO.
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<BR>
<BR>G.