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Inviato: 28 mar 2005, 11:38
da carfox
Domanda abbastanza stupida: secondo voi il professionismo sta rovinando il rugby?
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<BR>Secondo me no; ai livelli più alti (tipo 6N, tanto per intenderci) non vedo particolari cose che possano far pensare questo: infatti i giocatori continuano a giocare a rugby per passione, non certo soltanto per apparire (come i nostri tanto decantanti calciatori della Nazionale, che pensano più all\'ingaggio milionario che alla nostra nazionale).
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<BR>A proposito di ingaggio: quanto prende all\'anno Wilkinson? Mi pare soltanto 300.000€, il che sarebbe impressionante se paragonato ai quasi 5.000.000€ che prendono Del Piero e compagnia bella.
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<BR>Potrò aver fatto discorsi astrusi, però questo argomento mi sta a cuore (che parolone :-] )

Inviato: 28 mar 2005, 14:02
da aladestra
Secondo me, di atleti professionisti c\'è nè sono di più nel rugby che nel calcio.
<BR>Il rugby è ricco di regole che pretendono forma fisica perfetta, gioco di squadra, rispetto dell\'avversario e dell\'arbitro e tanto altro. Si deve, per forza di cose, essere preparati nel rugby (non solo nel fisico) altrimenti non si può giocare.
<BR>Nel calcio, invece, le regole sono poche e buone solo per i bambini. Come forma fisica ci vuole solo un allenamento per poter correre dietro ad un pallone. Nulla più.
<BR>Se paragono questa forma fisica (pallonara) con quella dei rugbyisti mi vien da ridere.
<BR>Certo che se introducessero nel mondo del calcio un paio di regole ed una giocata (c\'è l\'ho in mente ma non la dico) forse anche il calcio diventerebbe per professionisti.
<BR>Si badi bene che i milioni di euro di ingaggio che ricevono i calciatori non rendono il calcio uno sport professionistico.
<BR>Saluti.

Inviato: 28 mar 2005, 14:11
da carfox
Anche a me gli allenamenti dei calciatori fanno quasi ridere! Dicono che si allenano duramente, ma quando vanno in campo diventano dei vetri di Murano: basta toccarli e cadono giù, manco gli fosse andato addosso Joeli Veitayaki (136 kg, e non sto scherzando :-o ).
<BR>Non penso proprio che 20 o 30 anni prima il calcio fosse come quello di oggi (o almeno spero). Oggi, con tutti \'sti processi di Biscardi della neve e le continue polemiche arbitrali, si è perso ogni senso della misura.
<BR>Nel rugby, invece, valori come lealtà, spirito di squadra, coraggio e soprattutto rispetto per tutti (arbitro compreso) esistono ancora. Basti pensare che l\'allenatore dell\'Inghilterra, dopo aver parlato male dell\'arbitraggio (a suo modo di vedere inadeguato), è stato multato dalla sua Federazione.
<BR>Dopo, quando avrò tempo, posterò alcune considerazioni sulle differenze fra questi due sport (cose trite e ritrite, sì lo so, però cercherò di farlo a modo mio :-] )