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Inviato: 20 apr 2005, 13:34
da squilli
Mi piacerebbe sentire il parere della com sulla decisione della FIR di imporre il numero di 11 giocatori di scuola italiana in foglio gara a partire dalla prossima stagione ( per scuola italiana si intende due anni di Under 19 in Italia ) .
<BR>Parlando con un amico avvocato sono sorti i seguenti dubbi :
<BR>- come è possibile impedire ad un cittadino italiano , anche se nato in stato estero , di esercitare i propri diritti di cittadino , ovvero di lavorare ( perchè di quello si tratta ) nel proprio paese?
<BR>Esistono forse cittadini di serie A e B ?
<BR>- se una Società ha dei contratti firmati che non potrà onorare per via della nuova normativa , chi farà fronte alle cause giudiziarie che dovessero scaturire ?
<BR>- i diritti acquisiti secondo le normative passate e vigenti vanno a farsi benedire ? Ovvero Griffen,Orquera,Del Fava ecct. che hanno giocato per la Nazionale Italiana di punto in bianco in campionato diventeranno assimilati agli stranieri?
<BR>- una normativa federale può essere in contrasto con una legge dello stato?
<BR>Fin qui le considerazioni di carattere legale alle quali vorrei aggiungere una considerazione personale :
<BR>- su circa 320 tesserati delle squadre del Super 10 circa 145 sono giocatori di scuola straniera : è pensabile realisticamente che si possa sostituire dall\'oggi al domani questi giocatori senza creare un tracollo del massimo campionato e delle prestazioni nelle coppe europee ?
<BR>Non sarebbe più giusto prevedere un piano triennale per attuare questa normativa ?
<BR>Grazie per l\'attenzione e un saluto a tutti.
Inviato: 20 apr 2005, 13:56
da bibo05
E poi... chi tutelerà le società di A e B che hanno deciso di puntare e investire sui ragazzi italiani e che si troveranno ad essere saccheggiate da società più ricche che hanno bisogno di 5-10 a volte 15 giocatori di scuola italiana ne giro di pochi mesi?
<BR>E sinceramente non mi sembra che i parametri dati oggi dalla federazione siano un grande ostacolo..
<BR>Anche secondo me un po più di programmazzione non avrebbe fatto male.
Inviato: 20 apr 2005, 14:18
da marcofk
La legge dice che non si puó imporre un numero massimo di giocatori stranieri, non un minimo di italiani, quindi la normativa non contraddice le nostre leggi. Quanto al discorso di oriundi, naturalizzati ed equiparati: nulla impedisce di schierarli come \"stranieri\", ovvero come giocatori non di formazione italiana. In questo modo non diventano nuovamente stranieri ma semplicemente non contribuiscono al numero minimo di giocatori di formazione italiana da inserire nel foglio gara. Nulla di illegale né di immorale, mi pare. Quanto ai numeri: ci sono abbastanza giocatori nel super10 per rispettare la normativa giá adesso (320 totali, 145 di formazione straniera, quindi 175 di forrmazione italiana, ne basterebbero 110 in teoria). Quanto al tracollo del campionato, i quattro gatti che vanno a vedere le partite non se ne accorgerebbero quasi (e quelli che non le vedono non se ne accorgerebbero proprio), mentre nelle coppe europee non cambierebbe niente perché solo il Benetton (che rispetterebbe comunque i parametri) ha mai combinato qualcosa di buono.
Inviato: 20 apr 2005, 15:15
da squilli
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<BR> 20-04-2005 alle ore 14:18, marcofk wrote:
<BR>La legge dice che non si puó imporre un numero massimo di giocatori stranieri, non un minimo di italiani, quindi la normativa non contraddice le nostre leggi. Quanto al discorso di oriundi, naturalizzati ed equiparati: nulla impedisce di schierarli come \"stranieri\", ovvero come giocatori non di formazione italiana. In questo modo non diventano nuovamente stranieri ma semplicemente non contribuiscono al numero minimo di giocatori di formazione italiana da inserire nel foglio gara. Nulla di illegale né di immorale, mi pare. Quanto ai numeri: ci sono abbastanza giocatori nel super10 per rispettare la normativa giá adesso (320 totali, 145 di formazione straniera, quindi 175 di forrmazione italiana, ne basterebbero 110 in teoria). Quanto al tracollo del campionato, i quattro gatti che vanno a vedere le partite non se ne accorgerebbero quasi (e quelli che non le vedono non se ne accorgerebbero proprio), mentre nelle coppe europee non cambierebbe niente perché solo il Benetton (che rispetterebbe comunque i parametri) ha mai combinato qualcosa di buono.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Scusa ma ti sembra logico che se fino a ieri un sig. Tizio Caio ha giocato per la nazionale Italiana da domani questo si ritrova in una condizione di straniero? A me sembra ridicolo oltre che insensato.
<BR>Ciao
Inviato: 20 apr 2005, 15:48
da Turch
Non si parla di \"italiano\" o \"non italiano\", bensì di giocatore di \"formazione italiana\". Sono cose differenti.
<BR>E\' evidente che si vogliano favorire i vivai e scoraggiare il costante ricorso ai giocatori che vengono da fuori.
Inviato: 20 apr 2005, 16:08
da Trottola
La filosofia di favorire i vivai mi trova assolutamente d\'accordo. Pero\' temo che con questa regola:
<BR>
<BR>- succedera\' che Calvisano, Viadana, etc. compreranno giocatori argentini 18enni (gia\' adesso le Under21 ne sono piene)
<BR>
<BR>- succedera\' che, indipendentemente da vivaio, le squadre povere faranno ancora piu\' fatica a tenere i giovani promettenti.
Inviato: 20 apr 2005, 16:24
da marcofk
Squilli, Turch ha ragione: la regola influisce solo sulla composizione del gruppo di giocatori sul foglio-squadra. Chi é cittadino italiano ed é elegibile per la nazionale (invero anche se non é cittadino italiano) resterebbe tale. Ma se di \"formazione straniera\" non conterebbe ai fini del numero minimo di giocatori di formazione italiana da mandare a referto.
<BR>
<BR>Quanto al rischio di ingaggiare 18enni argentini, c\'é, inutile negarlo. Ci sará solo da sperare che le societá si rendano conto che ingaggiare un giovanotto giá residente nelle vicinanze della sede della societá costa meno che dover fornire vitto e alloggio a uno straniero. Forse dovrebbe esserci un\'altra regola che costringe le societá a poter ingaggiare giocatori stranieri solo se hanno avuto almeno 20 caps in una nazionale tra le prime 10 al mondo, cosí i soldi li spendono tutti lí e sono costretti a ingaggiare giovanotti locali per far quadrare i conti... peraltro questi avrebbero molto piú da imparare giocando di fianco a giocatori di valore assoluto che non facendo panchina per far posto a giocatori magari anche piú forti di loro, ma di livello non eccelco e che hanno piú premura a proteggere la maglia da titolare che a far crescere i giovani...
Inviato: 20 apr 2005, 16:53
da Turch
Ma è stato deciso quando un giocatore è \"di formazione italiana\"?
<BR>Io metterei:
<BR>- se ha cominciato a giocare a rugby in Italia
<BR>- se ha cominciato all\'estero ma ha giocato in Italia almeno dall\' under 15
<BR>
Inviato: 20 apr 2005, 17:10
da THAKER
Mi pare illogico cancellare tutto con un colpo di spugna, e non credo che mai la FIR si muoverà in tal senso:
<BR>chi gioca in Italia con continuità da almeno 4 anni ed è quindi eleggibile o stato eletto per la nazionale immagino sia equiparabile (ed equiparato) ad un giocatore di scuola italiana, o almeno lo sia chi è nazionale.
<BR>Da questo punto in poi inizia la normativa, ipotizzando nell\'arco di qualche anno di ripulire i campionati: ok gli Argentini U18, ma quante società investirebbero risorse su delle scommesse a 3/5 anni? Costano meno i vivai e le risorse verranno investite in stranieri veramente di spessore, spero...
<BR>
Inviato: 20 apr 2005, 17:15
da bnrugbymarketing
Purtroppo una buona intenzione (aumentare il numero di italiani che giocano) è stato realizzato malissimo.
<BR>11 giocatori di scuola italiana in foglio gara, vuol dire che ogni società può avere i rimanenti 11 non di scuola italiana.
<BR>Se una società prende 11 non di scuola italiana che fa, li mette in panchina?
<BR>
<BR>Risultato: si istituzionalizza che ogni società può schierare ben 11 su 15 titolari non di scuola italiana.
<BR>
<BR>Bel risultato davvero, complimenti!
Inviato: 20 apr 2005, 17:28
da Turch
Non sono d\'accordo con te, mi sembra un ottimo punto di partenza.
<BR>Almeno 11 giocatori di squola italiana vuol dire il 50% dei giocatori convocati.
<BR>Poi questi 11 salgono a 13 in serie A e 19 in serie B e C.
Inviato: 20 apr 2005, 22:59
da marcofk
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<BR> 20-04-2005 alle ore 17:15, bnrugbymarketing wrote:
<BR>Purtroppo una buona intenzione (aumentare il numero di italiani che giocano) è stato realizzato malissimo.
<BR>11 giocatori di scuola italiana in foglio gara, vuol dire che ogni società può avere i rimanenti 11 non di scuola italiana.
<BR>Se una società prende 11 non di scuola italiana che fa, li mette in panchina?
<BR>
<BR>Risultato: si istituzionalizza che ogni società può schierare ben 11 su 15 titolari non di scuola italiana.
<BR>
<BR>Bel risultato davvero, complimenti!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Beh, oggi possono mettere tutti e 15...
Inviato: 21 apr 2005, 7:45
da Zazza
E\' un segnale importante.
<BR>Adesso c\'è chi presenta a referto 22 giocatori di scuola non italiana, magari avendone altri 5 o 6 in tribuna.
<BR>
Inviato: 21 apr 2005, 10:48
da cerqua
Forse è solo una soluzione passeggera! Magari è una sterzata dolce verso una direzione giusta.
<BR>
<BR>Vittorio Cerqua - Roma
Inviato: 21 apr 2005, 14:50
da naja
credo sia un primo passo in avanti.Alcune di quelle squadre che fino a quest\'anno sono state un ricettacolo di rugbysti di ogni nazionalità,spesso anche mediocri,si troveranno in difficoltà ad allestire la compagine per la nuova stagione.
<BR>Non è molto,ma mi sembra sia un modo per indicare quale sia la strada per far crescere il rugby nostrano.