Inviato: 20 mag 2005, 9:05
Rivolgo una domanda a tutti gli utenti di questo sito...ma vi pare possibile che al 20 di maggio non si sappia ancora la struttura dei campionati per la prossima stagione?????
<BR>Come possono pretendere i cervelloni del rugby nazionale che una società programmi il proprio futuro in questo clima di totale incertezza???La mia squadra(la leonessa) è purtroppo retrocessa e i nostri dirigenti stanno lavorando per costruire una squadra per l\'anno prossimo...ma in che campionato???un super 8...una A1..A2...la serie A simile a quella di quest\'anno....?
<BR>Tutto ciò mi fa pensare ad un estremo dilettantismo e pressapochismo degli scienziati addetti alla riforma dei campionati...
<BR>Vogliono farci credere che la partecipazione di 4 squadre italiane alla celtic league o rainbow cup possa portare dei benefici a tutto il movimento rugbystico nazionale...al 15 azzurro...a tutti noi...la realtà è che si tratta di motivazioni puramente economiche e tutto ciò porterà delle società già ricche a essere ancora più ricche e tutto il resto a navigare nel buio...(cosa che già succede in quanto le notizie di messa in vendita del titolo sportivo da parte di società sono all\'ordine del giorno,vedi alghero,botticino l\'anno scorso e girano voci che anche altre società non siano in buone acque..)
<BR>il progetto prevede che la federazione metta sotto contratto i migliori 100 giocatori italiani e ne paghi gli stipendi...una domanda mi nasce spontanea....dove li trovano 100 giocatori italiani di livello internazionale quando nella prima lista di convocati dal neo ct berbiziers la maggior parte dei giocatori sono oriundi...argentini o equiparati???Abbiamo una squadra in semifinale scudetto che non schiera nemmeno un italiano nei 15...che nelle partite di under 21 non si presenta e cha a quanto pare non ha un settore giovanile....
<BR>In italia si pensa di risolvere sempre tutto dall\'alto mentre in realtà mancano le fondamenta...la crescita del movimento dovrebbe partire da una vera incentivazione dei settori giovanili,dei vivai...bisognerebbe riuscire a convogliare verso il rugby del \"materiale umano\" di prima qualità non bambini che normalmente sono scarti di altri sport(il classico caso del bambino sovrappeso a cui consigliano di giocare a rugby perchè troppo in carne per giocare a calcio è ancora molto diffuso)...bisognerebbe formare degli istruttori competenti che possano trasmettere i fondamentali a questi bambini;questo è certamente uno dei problemi più grossi in quanto purtroppo la situazione è disastrosa...ho visto degli istruttori insegnare delle cose senza senso a bambini di 10 anni...prendere a calci in culo un bambino di fronte a tutti i genitori perchè aveva sbagliato il lancio di una touche...
<BR>Ho anche visto però dei bambini francesi di 10 anni usare le mani e avere delle idee di gioco superiori anche alla media di tanti giocatori italiani adulti...qualcosa vorrà pur dire...
<BR>Il problema sono gli uomini...non i campionati a cui questi partecipano...l\'italia di coste giocava bene e vinceva(per chi può espn classic ogni tanto è di grande aiuto..)perchè c\'erano giovanelli,vaccari,sgorlon,bordon,ivan francescato,bonomi,franchino properzi,i cuttitta e tutti gli altri grandi giocatori degli anni 90 e, a parte alcuni casi,giocavano tutti in italia...ora il livello medio degli italiani purtoppo è più basso...l\'impegno dovrebbe essere quello di gettare le basi per la \"ricostruzione\" di giocatori del genere,ma per far questo ci vuole pazienza e tempo...noi abbiamo invece sempre fretta...vogliamo andare all\'università senza aver prima frequentato il liceo...
<BR>Purtroppo la strada intrapresa mi sembra comunque quella di infarcire le nostre squadre di argentini..equiparati..oriundi...tutto ciò a discapito dei giocatori italiani...fossero almeno tutti più forti di noi...il problema è che non è così!!!!!molto spesso alcuni giocano solo per il fatto di essere stranieri e più pagati di noi...a parità di valore,nelle nostre società,fra un italiano e uno straniero, gioca il secondo...è così e non temo smentite...si preferisce spendere migliaia di euro per far venire giocatori dall\'altra parte del mondo piuttosto che spendere meno e valorizzare ciò che si ha in casa...(anzi gli indigeni vengono messi da parte per poi essere rispolverati ogni volta che tutti gli stranieri se ne vanno...)
<BR>Quest\'anno nella mia squadra ho dovuto vedere delle cose da incubo...siamo andati a pescare in australia un giocatore che non era buono non dico per giocare ma neanche per essere cucinato e l\'abbiamo anche fatto giocare in top 10...e cavalleri era in tribuna!!!!!!!!!!!abbiamo preso un canadese e l\'abbiamo strapagato che ad un certo punto,talmente era forte,è stato messo in tribuna...2 giorni fa ho giocato un trial a cui sono stati convocati una trentina di giocatori da visionare per il prossimo campionato...in teoria per accrescere la rappresentativa italiana in virtù delle nuove regole...in pratica avevo in squadra una nutritissima pattuglia argentina...
<BR>Mah...vedremo come andrà a finire anche se purtoppo non sono molto fiducioso per il futuro immediato del nostro sport...
<BR>Come possono pretendere i cervelloni del rugby nazionale che una società programmi il proprio futuro in questo clima di totale incertezza???La mia squadra(la leonessa) è purtroppo retrocessa e i nostri dirigenti stanno lavorando per costruire una squadra per l\'anno prossimo...ma in che campionato???un super 8...una A1..A2...la serie A simile a quella di quest\'anno....?
<BR>Tutto ciò mi fa pensare ad un estremo dilettantismo e pressapochismo degli scienziati addetti alla riforma dei campionati...
<BR>Vogliono farci credere che la partecipazione di 4 squadre italiane alla celtic league o rainbow cup possa portare dei benefici a tutto il movimento rugbystico nazionale...al 15 azzurro...a tutti noi...la realtà è che si tratta di motivazioni puramente economiche e tutto ciò porterà delle società già ricche a essere ancora più ricche e tutto il resto a navigare nel buio...(cosa che già succede in quanto le notizie di messa in vendita del titolo sportivo da parte di società sono all\'ordine del giorno,vedi alghero,botticino l\'anno scorso e girano voci che anche altre società non siano in buone acque..)
<BR>il progetto prevede che la federazione metta sotto contratto i migliori 100 giocatori italiani e ne paghi gli stipendi...una domanda mi nasce spontanea....dove li trovano 100 giocatori italiani di livello internazionale quando nella prima lista di convocati dal neo ct berbiziers la maggior parte dei giocatori sono oriundi...argentini o equiparati???Abbiamo una squadra in semifinale scudetto che non schiera nemmeno un italiano nei 15...che nelle partite di under 21 non si presenta e cha a quanto pare non ha un settore giovanile....
<BR>In italia si pensa di risolvere sempre tutto dall\'alto mentre in realtà mancano le fondamenta...la crescita del movimento dovrebbe partire da una vera incentivazione dei settori giovanili,dei vivai...bisognerebbe riuscire a convogliare verso il rugby del \"materiale umano\" di prima qualità non bambini che normalmente sono scarti di altri sport(il classico caso del bambino sovrappeso a cui consigliano di giocare a rugby perchè troppo in carne per giocare a calcio è ancora molto diffuso)...bisognerebbe formare degli istruttori competenti che possano trasmettere i fondamentali a questi bambini;questo è certamente uno dei problemi più grossi in quanto purtroppo la situazione è disastrosa...ho visto degli istruttori insegnare delle cose senza senso a bambini di 10 anni...prendere a calci in culo un bambino di fronte a tutti i genitori perchè aveva sbagliato il lancio di una touche...
<BR>Ho anche visto però dei bambini francesi di 10 anni usare le mani e avere delle idee di gioco superiori anche alla media di tanti giocatori italiani adulti...qualcosa vorrà pur dire...
<BR>Il problema sono gli uomini...non i campionati a cui questi partecipano...l\'italia di coste giocava bene e vinceva(per chi può espn classic ogni tanto è di grande aiuto..)perchè c\'erano giovanelli,vaccari,sgorlon,bordon,ivan francescato,bonomi,franchino properzi,i cuttitta e tutti gli altri grandi giocatori degli anni 90 e, a parte alcuni casi,giocavano tutti in italia...ora il livello medio degli italiani purtoppo è più basso...l\'impegno dovrebbe essere quello di gettare le basi per la \"ricostruzione\" di giocatori del genere,ma per far questo ci vuole pazienza e tempo...noi abbiamo invece sempre fretta...vogliamo andare all\'università senza aver prima frequentato il liceo...
<BR>Purtroppo la strada intrapresa mi sembra comunque quella di infarcire le nostre squadre di argentini..equiparati..oriundi...tutto ciò a discapito dei giocatori italiani...fossero almeno tutti più forti di noi...il problema è che non è così!!!!!molto spesso alcuni giocano solo per il fatto di essere stranieri e più pagati di noi...a parità di valore,nelle nostre società,fra un italiano e uno straniero, gioca il secondo...è così e non temo smentite...si preferisce spendere migliaia di euro per far venire giocatori dall\'altra parte del mondo piuttosto che spendere meno e valorizzare ciò che si ha in casa...(anzi gli indigeni vengono messi da parte per poi essere rispolverati ogni volta che tutti gli stranieri se ne vanno...)
<BR>Quest\'anno nella mia squadra ho dovuto vedere delle cose da incubo...siamo andati a pescare in australia un giocatore che non era buono non dico per giocare ma neanche per essere cucinato e l\'abbiamo anche fatto giocare in top 10...e cavalleri era in tribuna!!!!!!!!!!!abbiamo preso un canadese e l\'abbiamo strapagato che ad un certo punto,talmente era forte,è stato messo in tribuna...2 giorni fa ho giocato un trial a cui sono stati convocati una trentina di giocatori da visionare per il prossimo campionato...in teoria per accrescere la rappresentativa italiana in virtù delle nuove regole...in pratica avevo in squadra una nutritissima pattuglia argentina...
<BR>Mah...vedremo come andrà a finire anche se purtoppo non sono molto fiducioso per il futuro immediato del nostro sport...