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Una Nuova Paradigma
 
 Qual cosa sta movendo nella panorama del Rugby Italiano…
 Sembra che abbia arrivato il momento delle decisione dificile e coraggiosi , am opportuni.
 La Celtci League..? Per i 3 grande plus Overmach Parma? Sembra quasi sicuro che , tarde o tempranno, gli ambizioni , Totalmente Legittimi , di certe sqaudre , non possono essere ignorati.
 
 Calvisano..Senza GHIAL come sponsor..dificle di seguire cosi nel Top10.
 Treviso…non c’e senso en continuare cosi nel Top10
 Viadana…IDEM
 Parma …Overmach..con un sponsor solidissimo, un bon gruppo di giovane talento , e un bon struttura ( academia , soldi ecc)…possono affrontare una nuova avenbtura con optimismo.
 Padova ..IDEM ( FORSE UN FUSIONE CON ROVIGO PER IL CELTIC?)
 
 Aquila …Grande tradizione , per quando un club del Top 10 saluta molti dei suoi giocatori con assegni per essere incassati en AGOSTO 2005…c’e poco di dire..purtroppo.
 
 Catania..Nel campo ..ottimo..fuori del campo ..LASCIAMO STARE! FORSE IL PIU GROSSO PRESO EN GIRO CHE MAI SI HA VISTO NEL TOP10.
 
 URC/ Venezia..due solidi organnici…
 
 Insomma….con tanti sqaudre en seri crisi financiario , nel Top10 e Serie A …il movimento deve ridimensionarsi GIA …o rischia un crollo ai livelli cosi basi che ci vuole anni per ritornare ad essere algo competitivo.
 
 Perche , en un mercato libero…ceri sqaudre non sono liberi di scegliere i loro destino…invece di aspettare il OK di a)un FIR che non aiuta i sqaudre , b) altri sqaudre che non sono neanche capace di pagare ai giocatori?
 
 Forse il Celtic League ed il Rainbow Cup sarebbe un fracaso ( ne dubbio moltisimo!) , ma i mediocre non possono fermare un movimento entero!

TI DO RAGIONE AL 100%
 
 Personalmente opterei per delle selezioni, ma se non fosse possibile trovare un accordo in tal senso darei ai club la possibilità di partecipare o singolarmente od associati a club limitrofi (Padova-Rovigo o Parma-Gran - URC-Roma-Lazio&Primavera...)
 mettendo come vincolo, xò, l\'obbligo di schierare una squadra anche nel campionato italiano, ridimensionato come costi - dopotutto basterebbe liberarsi del grosso degli oriundi importati per tappare i buchi - impostato per creare movimento e lanciare i giovani, magari allargato a 16 squadre (e non ridotto a 8 per aumentare la competitività, dopotutto non vi sarebbe piu\' la necessità).
 
 La federazione si occuperebbe di impostare la base e metter le società in grado di creare delle proprie accademie.
 I costi verrebbero ridotti.
 Le ambizioni tecniche di certe realtà convogliate in Europa.
 
 I campionati ridisegnati con una sola serie A (non piu\' Super10 + Serie A a 2 gironi) con 16 squadre:
 
 Le attuali 10 + VeneziaMestre - URC - Roma - Piacenza - Colorno e Piacenza con 2 retrocessioni per permettere un riciclo più ampio e far emergere le nuove realtà.
 Il campionato sarebbe comunque più equilibrato, dato che i \"campioni\" verrebbero utilizzati per l\'Europa, così come i fondi delle società più ricche, per non parlare poi delle nuove norme sui giocatori di estrazione italiana.
 
 Capisco la paura dell\'importazione di giovani dall\'estero ma, dopotutto, si comprano i giocatori fuori x\' son già formati e competitivi, che senso avrebbe comprarli per poi formarli? Meglio farli in casa a quel punto, no?
 Diverso il caso se fossero giocatori che già dimostrano di esser di un livello superiore: preferirei che tutti comprassero a 18 anni il nuovo O\'Driscoll piuttosto che 14 argentini mediocri (Senza nulla togliere agli argentini sintende)

Lo ha stabilito l\'assemblea della Lega d\'Eccellenza
 24/05/2005 22:02
 
 Nessuna squadra italiana prenderà parte alla Celtic League nella stagione 2005-2006. A stabilirlo è stata l\'assemblea della Lega d\'Eccellenza (Lire), che ha detto no alla proposta di partecipazione di 4 clubs o selezioni italiane a partire dalla prossima stagione al torneo a cui attualmente partecipano le migliori squadre o rappresentative provinciali di Irlanda, Galles e Scozia.

Alla riunione ha partecipato il Vicepresidente federale Alfredo Gavazzi, il quale ha illustrato i contenuti ed i termini delle proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione della Celtic nel corso di una riunione intervenuta nella giornata di ieri.
 Dopo lunga discussione, l’Assemblea della Lega, pur ritenendo estremamente interessante la proposta formulata, ha espresso perplessità in ordine alla concreta fattibilità di una partecipazione italiana sin dalla prossima stagione.
 L’Assemblea, inoltre, ha affermato la opportunità di affrontare, in tempi estremamente ristretti, le problematiche del campionato di eccellenza, che necessita di interventi migliorativi onde garantire un più elevato livello tecnico ed organizzativo; nell’ambito di detto dibattito sarà valutata con la dovuta attenzione anche la proposta di partecipazione di clubs o selezioni italiane a partire dalla stagione 2006/2007.
 
 In effetti i tempi erano un po\' brevi... Vediamo come muterà lo scenario al termine del prossimo campionato... dopotutto sarebbe necessario decidere a breve, in modo che le rose stesse ed i contratti tengano conto di quanto potrebbe accadere.

non è che sono poi così stupidi i \"lirensi\"(e le squadre che compongono il quadro).
 ora però,devono mettersi in moto sullo sviluppo dei giovano promettenti,mettendo il pepe al sederino alla fir,per la creazione del disegno base per la ripartenza ad alti livelli del nostro rebi,facendo il primo e inderogabile passo,nella formazione delle accademie federali dove i nostri migliori giovani potranno,vivere,studiare,giocare e crescere,sotto la guida dei migliori insegnanti indigeni(e qui sì che ci starebbe bene un bel mix di nazionalità!)e nò!
 forse può apparire semplice e di poco impatto mediatico,ma se si vuole una nazionale italiana,composta da tali,vincente,è l\'unico passo da seguire.
 frà 4-5 anni,se si faranno le cose in modo serio,non parleremo più di celtic,arcobaleno o di zio palla cannoniere!
 ma parleremo di un campionato italiano degno!
 tutto ciò è vincoloato al mio personale pensiero e posto nelle braccia demopcratiche del mondo.
 
 
 
 
 ciaooo

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