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Inviato: 4 giu 2005, 8:39
da keis
Vorrei che queste considerazioni sfociassero in una proposta concreta da formulare a Comitati Regionali e Federazione. Invito quindi gli addetti ai lavori, dirigenti ed allenatori di squadre giovanili che fossero d\'accordo con il principio e lo spirito enunciati, ad intervenire ed eventualmente mettersi in contatto con il sottoscritto.
<BR>
<BR>Mi riallaccio inoltre ad altro dibattito che denunciava i punteggi assurdi in certe partite di categorie giovanili.
<BR>
<BR>State a sentire:
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<BR>Ho trovato nel sito della Union Cordobesa de Rugby una postilla in calce alle classifiche dei campionati under 15 ed under 17: il metodo di attribuire il punteggio per la classifica che recita:
<BR>
<BR>Punteggio: 2 punti per partita vinta, 1 punto per partita persa, 1 punto
<BR>per buona condotta dei giocatori (nessuno espulso nè ammonito), 1 punto
<BR>per condotta esterna (riferito a allenatori/genitori), 1 punto per 5 o
<BR>più cambi fatti per le squadre che abbiano iscritto 20 o più giocatori ,4
<BR>o più cambi fate per le squadre che abbiano iscritto 19 giocatori e per
<BR>3 cambi per le squadre che abbiano iscritto 18 giocatori e 1 punto per 4
<BR>o più mete realizate .
<BR>
<BR>Come dire:
<BR>1) è più importante la crescita della cultura sportiva, della correttezza sia in campo che fuori piuttosto che il risultato immediato, che interessa veramente poco.
<BR>2) non c\'è qualità senza quantità, premiare le squadre che hanno più giocatori, a patto che li facciano giocare tutti, e non solo i (presunti) campioncini che fanno vincere la partita.
<BR>
<BR>Da noi no, si è preso di peso il punteggio del \"Super 12\", agonismo e competitività esasperati applicati, che so, ad un Petrarca - Villadose under 15 che finisca 130 - 0: 5 punti al Petrarca e 0 al Villadose che magari per la prima volta con sacrifici immani riesce a mettere a referto qualche giocatore in panchina ed onorano l\'impegno.
<BR>
<BR>E\' vero che il progetto Rugby di Base premia la mole dell\'attività a prescindere dai risultati, ma secondo me taluni principi vanno affermati con convinzione ancora maggiore, fino a diventare connaturati ad una mentalità sportiva.
<BR>Si devono gratificare maggiormente i progetti di largo respiro, i programmi educativi e sportivi seri, le semine lunghe e dispendiose (in termini di tempo e risorse di volontariato, non economiche), la crescita della cultura sportiva.
<BR>
<BR>Le Società grandi non abbiano nulla da temere, vinceranno ugualmente, ma l\'obbiettivo è accorciare le distanze tra chi vince sempre e chi perde sempre, a vantaggio di tutto il movimento.
<BR>
<BR>Cosa succede nei fatti lo vediamo tutte le domeniche: l\'importante è vincere, essere sempre primi in Regione in questa o quella categoria, ma col risultato di essere pur sempre un rugby di serie B, che lamenta una morìa di praticanti a 19 anni perchè trascurati e senza opportunità di crescita o perchè già appagati dalle troppe vittorie.
<BR>
<BR>Che risieda anche in questo modo di computare le classifiche nel rugby giovanile il segreto dell\'inesauribile produzione di talenti del rugby argentino, e del fatto che, anno dopo anno, le batoste per noi si fanno sempre più sonore ?
<BR>
<BR>Una riforma in tal senso non costa proprio niente di niente, ma sono convinto che potrebbe produrre esiti interessanti.
<BR>
<BR>Cosa ne pensate ?

Inviato: 4 giu 2005, 9:08
da supermax
Non mi sembra una proposta campata in aria. Farei qualche piccolo aggiustamento (il punto in più legato ai cambi mi convince poco) ma premiare anche la disciplina (anche il contro dei calci di punizione contro potrebbe servire) sarebbe, questo sì, educativo.

Inviato: 4 giu 2005, 10:38
da Nicola
Non scendo nel merito del puro calcolo dei punti, ma come idea mi sembra molto buona.
<BR>La cultura sportiva, prima del mero risultato.
<BR>Visto che spesso le squadre che prendono 100 punti son quelle che hanno meglio onorato il campo, come sacrificio e disciplina, ma che pagano magari solo l\'inesperienza.

Inviato: 4 giu 2005, 11:39
da pilar3
Come idea non è male anche se poco attuabile. Non bisogna dimenticare che il Rugby, anzi, la pratica del rugby in Argentina è molto ma molto diversa che qui da noi, è una cultura che, purtroppo, è agli antipodi delle idee particate qui.
<BR>

Inviato: 4 giu 2005, 11:51
da martirep
Interessante.... Anche perchè se ci fossereo delle perplessità, inizialmente si potrebbe affiancare alla classifica ufficale, la classifica \"sportività\" (o come la si vuol chiamare). Non so fino a quale categoria applicarla. La U17 forse la lascierei fuori. Per la condotta esterna di allenatori/pubblico lascerei perdere oppure piuttosto, se proprio si deve fare, TOGLIEREI un punto per comportamento scorretto dell\'allenatore.
<BR>Non so come, ma penalizzerei le squadre che non offrono il 3° tempo. Ogni tanto succede (e non ditemi che questo penalizza le squadre \"povere\"!).
<BR>Con la questione dei cambi ci potrebbero essere dei calcoli di convenienza nel formare la panchina. Però i cambi andrebbero favoriti al massimo.
<BR>Ci sono però delle situazioni che è difficile regolamentare. Una volta ho visto una squadra scendere in campo con 13 giocatori. Hanno giocato fino alla fine come leoni e ovviamente senza nessun cambio. Il punteggio è stato di quelli che vorremmo evitare. Secondo voi gli è importato qualcosa? Ma, ancora più importante, secondo voi anno veramente perso?
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Inviato: 4 giu 2005, 14:04
da verosqualo
Mi sembra una proposta veramente intelligente!! Non a caso viene dall\'Argentina che nonostante una emorragia di talenti che farebbe morire qualsiasi movimento riesce sempre a vincere con il proprio gioco e con il proprio modello senza...ma va?...stranieri equiparati od oriundi...!!!