Inviato: 28 giu 2005, 15:05
stamattina me l\'hanno detto al bar e non sapevo nulla di questa cosa, per cui ho pensato bene di documentarmi:
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<BR>IL MESSAGGERO • RUGBY
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<BR>Svolta nella Conad L’Aquila: Zanato rassegna le dimissioni
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<BR>L’AQUILA - «Non posso anteporre la Conad L’Aquila Rugby alla mia famiglia perciò sono costretto a lasciare la guida della squadra neroverde». Appena sceso ieri sera dall’aereo che lo riportava in Italia, insieme alla nazionale Under 21 che ha partecipato ai mondiali in Argentina, il coach della Conad, Marzio Zanato, ha rivelato di aver comunicato alla società aquilana le proprie dimissioni. «Mia moglie - ha spiegato Zanato raggiunto telefonicamente - non può lasciare la sua occupazione a Padova; senza contare che tra breve gli scadrà il periodo di riposo per la maternità». Dica la verità, non è una scusa perchè la Nazionale giovanile dovrebbe essere affidata a lei? «No, assolutamente - ha risposto Zanato - non ho ancora firmato nulla. La mia scelta ripeto è quella di dover stare vicino alla mia famiglia. Ora spero che la Conad non faccia problemi e capisca la mia decisione».
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<BR>Ora come si muoverà la Conad? «Stiamo seguendo - ha detto il diesse neroverde Antonio Colella - alcune piste per il nuovo allenatore ma ancora non è stato definito nulla. È possibile che sarà composto un gruppo di tecnici e ognuno opererà sui vari ruoli». Poi Colella fa mea culpa per tutta la società: «È stato sbagliato - ha spiegato - inserire la clausola che Zanato poteva rescindere il contratto entra il 30 giugno...». Intanto Evelino Aio, vecchia gloria del rugby neroverde, è il nuovo allenatore della Sisa Cus Perugia che milita in serie B.
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<BR>Ma i problemi per la Conad non sono finiti. La società ha comunicato di aver ingaggiato l’ala-centro Daniele Giampietri che ha vinto lo scudetto Under 21 nelle file della Ghial Calvisano. «Il giocatore - ha invece affermato Paolo Perrotti, presidente della Gran Sasso proprietario del tesserino di Giampietri - sta decidendo ancora dove andare a giocare. Un anno è stato dato in prestito alla Conad e la scorsa stagione alla Ghial. Non è tornato per ora all’aquila». Ha ribattuto Colella: «Giampietri ha un accordo con il consigliere neroverde De Masi per tornare all’Aquila».
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<BR>Il TEMPO
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<BR>L’Aquila, Zanato va via
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<BR>Molti i papabili e tra questi Gerber, Low, Pardié e Ferrari
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<BR>RUGBY Il tecnico neroverde si è dimesso per motivi familiari
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<BR>L’AQUILA — Era nell’aria già da quando in casa Zanato è arrivata la primogenita Giorgia, ma a quelle voci non si è dato peso. Ora si sono concretizzate in realtà e così Marzio Zanato (nella foto), tecnico dell’Aquila rugby con contratto biennale, si è dimesso dal’incarico \"per motivi familiari la sofferta decisione\". Dunque per la società neroverde, ai già tanti problemi che il mercato sta creando, alla necessità di trovare ancora qualche euro in più per non vivere sempre con l’acqua alla gola, si aggiunge il problema della ricerca di un nuovo tecnico. Diciamolo subito e senza fronzoli: che Zanato se ne sia tornato nella sua Padania, tutto sommato, non dispiace più di tanto, a noi sicuramente ma, crediamo, anche a molti atleti che con lo stesso non sono mai riusciti a stabilire un feeling positivo. Ma, purtroppo, si è creato un vuoto e bisogna riempirlo, ma subito, bene e senza indugi. In società già esiste una rosa di papabili e tra questi gli ex Springboks Dany Gerber e Rob Low, il francese ormai italianizzato Guy Pardier, il tecnico della mischia della nazionale giovanile Manuel Ferrari e del Genova. Ma prima di prendere qualsiasi decisione i dirigenti neroverdi attendono che George Coste, il tecnico transalpino che ha restituito immagine e competitività alla Nazionale azzurra ed oggi responsabile del settore giovanile italiano, dia loro un’indicazione concreta, affidabile, che segni possibilmente un ciclo di crescita nel rugby aquilano. Per ora solo la certezza che Marzio Zanato si è dimesso anche per seguire meglio gli Under 21 azzurri oltre che la sua piccola Giorgia: amarezza, se così possiamo chiamarla (per noi è tutt’altro) annullata dalla firma per un altro anno in neroverde di uno dei migliori piloni del mondo, cioè Andrea Lo Cicero. La città ovale abbraccia e ringrazia il suo atleta ormai entrato nel cuore neroverde.
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<BR>martedì 28 giugno 2005
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<BR>IL MESSAGGERO • RUGBY
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<BR>Svolta nella Conad L’Aquila: Zanato rassegna le dimissioni
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<BR>L’AQUILA - «Non posso anteporre la Conad L’Aquila Rugby alla mia famiglia perciò sono costretto a lasciare la guida della squadra neroverde». Appena sceso ieri sera dall’aereo che lo riportava in Italia, insieme alla nazionale Under 21 che ha partecipato ai mondiali in Argentina, il coach della Conad, Marzio Zanato, ha rivelato di aver comunicato alla società aquilana le proprie dimissioni. «Mia moglie - ha spiegato Zanato raggiunto telefonicamente - non può lasciare la sua occupazione a Padova; senza contare che tra breve gli scadrà il periodo di riposo per la maternità». Dica la verità, non è una scusa perchè la Nazionale giovanile dovrebbe essere affidata a lei? «No, assolutamente - ha risposto Zanato - non ho ancora firmato nulla. La mia scelta ripeto è quella di dover stare vicino alla mia famiglia. Ora spero che la Conad non faccia problemi e capisca la mia decisione».
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<BR>Ora come si muoverà la Conad? «Stiamo seguendo - ha detto il diesse neroverde Antonio Colella - alcune piste per il nuovo allenatore ma ancora non è stato definito nulla. È possibile che sarà composto un gruppo di tecnici e ognuno opererà sui vari ruoli». Poi Colella fa mea culpa per tutta la società: «È stato sbagliato - ha spiegato - inserire la clausola che Zanato poteva rescindere il contratto entra il 30 giugno...». Intanto Evelino Aio, vecchia gloria del rugby neroverde, è il nuovo allenatore della Sisa Cus Perugia che milita in serie B.
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<BR>Ma i problemi per la Conad non sono finiti. La società ha comunicato di aver ingaggiato l’ala-centro Daniele Giampietri che ha vinto lo scudetto Under 21 nelle file della Ghial Calvisano. «Il giocatore - ha invece affermato Paolo Perrotti, presidente della Gran Sasso proprietario del tesserino di Giampietri - sta decidendo ancora dove andare a giocare. Un anno è stato dato in prestito alla Conad e la scorsa stagione alla Ghial. Non è tornato per ora all’aquila». Ha ribattuto Colella: «Giampietri ha un accordo con il consigliere neroverde De Masi per tornare all’Aquila».
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<BR>Il TEMPO
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<BR>L’Aquila, Zanato va via
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<BR>Molti i papabili e tra questi Gerber, Low, Pardié e Ferrari
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<BR>RUGBY Il tecnico neroverde si è dimesso per motivi familiari
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<BR>L’AQUILA — Era nell’aria già da quando in casa Zanato è arrivata la primogenita Giorgia, ma a quelle voci non si è dato peso. Ora si sono concretizzate in realtà e così Marzio Zanato (nella foto), tecnico dell’Aquila rugby con contratto biennale, si è dimesso dal’incarico \"per motivi familiari la sofferta decisione\". Dunque per la società neroverde, ai già tanti problemi che il mercato sta creando, alla necessità di trovare ancora qualche euro in più per non vivere sempre con l’acqua alla gola, si aggiunge il problema della ricerca di un nuovo tecnico. Diciamolo subito e senza fronzoli: che Zanato se ne sia tornato nella sua Padania, tutto sommato, non dispiace più di tanto, a noi sicuramente ma, crediamo, anche a molti atleti che con lo stesso non sono mai riusciti a stabilire un feeling positivo. Ma, purtroppo, si è creato un vuoto e bisogna riempirlo, ma subito, bene e senza indugi. In società già esiste una rosa di papabili e tra questi gli ex Springboks Dany Gerber e Rob Low, il francese ormai italianizzato Guy Pardier, il tecnico della mischia della nazionale giovanile Manuel Ferrari e del Genova. Ma prima di prendere qualsiasi decisione i dirigenti neroverdi attendono che George Coste, il tecnico transalpino che ha restituito immagine e competitività alla Nazionale azzurra ed oggi responsabile del settore giovanile italiano, dia loro un’indicazione concreta, affidabile, che segni possibilmente un ciclo di crescita nel rugby aquilano. Per ora solo la certezza che Marzio Zanato si è dimesso anche per seguire meglio gli Under 21 azzurri oltre che la sua piccola Giorgia: amarezza, se così possiamo chiamarla (per noi è tutt’altro) annullata dalla firma per un altro anno in neroverde di uno dei migliori piloni del mondo, cioè Andrea Lo Cicero. La città ovale abbraccia e ringrazia il suo atleta ormai entrato nel cuore neroverde.
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<BR>martedì 28 giugno 2005
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