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Una curiosità ed un po\' di Amarcord, leggevo dell\'Ivrea Rugby e quindi mi sono chiesto, provincia per provincia, quante squadre di rugby sono scomparse? Quante città, paesi e province sono rimaste senza squadra? In quante e quali province il rugby non esiste in assoluto? Dove ci sono degli appassionati romantici che vorrebbero rifondare una squadra?
<BR>
<BR>Ragioniamo per Regioni?
<BR>VALLE D\'AOSTA:
<BR>PIEMONTE:
<BR>LIGURIA:
<BR>LOMBARDIA: Scoperte COMO e LODI ??? Da intensificare nel Bergamasco, a Brescia in Valle Sabbia ed Alto Garda...
<BR>TRENTINO ALTO ADIGE:
<BR>VENETO:
<BR>FRIULI V.G.:
<BR>EMILIA ROMAGNA:
<BR>TOSCANA:
<BR>UMBRIA:
<BR>MARCHE:
<BR>LAZIO:
<BR>ABRUZZO:
<BR>MOLISE:
<BR>CAMPANIA:
<BR>PUGLIA:
<BR>BASILICATA:
<BR>SICILIA:
<BR>SARDEGNA:

Ciao Thaker,
<BR>in realtà su Como e provincia c\'è un gruppo di pionieri guidati dall\'amico giornalista Giacomo Bagnasco (Radio 24) che da un paio di anni ha iniziato a lavorare nelle scuole. Credo che ci vorrà ancora del tempo per avere una squadra in C, ma hanno già allestito un?Under 17, il problema che hanno è il campo.

Hai letto bene l\'Ivrea Rugby CLub seniores ormai è sciolta da tre anni e si cerca di ricrearla ogni anno ora la società sta lavorando molto sul settore giovanile dove può contare su un under19 che quest\'anno parteciperà al campionato under 20 e under 17 e 15 più un settore propaganda che si sta cercando di far crescere piano piano ... il problema anche se qui lo diciamo spesso e dover combsattere contro sport che ti succhiano tutto, ovviamente il calcio, qui ad ivrea ce una sq in serie C2 ma e per molti come se giocasse in serie A tutte le risorse intorno comprese quelle comunali vengono girate in quel settore anche altre societa di altri sport come il basket - sq in serie b femminile- o la pallavolo che lavorano tanto e ottengono ottimi risultati non hanno il risalto che dovrebbero peccato

nel 1979/80 venne fondata l\'Amatori rugby Cuneo che si sciolse nel 1985/86, parte di quei giocatori e dirigenti contribuirono poi alla nascita del pedona rugby.
<BR>saluti Diego

Mi pare che il Molise sia l\'unica regione \"derugbyzzata\", cioé priva di club.
<BR>In Emilia-Romagna tutte le nove province hanno almeno una formazione senior. Piacenza ne ha ben sette, se non sbaglio.

Ottima notizia Aquilante, sarebbe interessante avere sia le province de rugbyzzate, che le zone morfologiche - per quello ho citato vallesabbia e Alto Garda - oltre alle squadre scomparse/sostituite.
<BR>
<BR>Una sorta di Mappa del Rugby Italico, con un confronto storico, e distinzioni tra pionieri (come a Como), giovanili, tradizioni....

in realtà anche lodi è coperta, almeno in provincia, col codogno

E qua mi frega la geografia, provincia di Lodi coperta (Città Libera), rimangono alcunee aree \"morfologiche\" scoperte, ma la Lombardia è cmq coperta!!!
<BR>Squadre cancellate negli anni? Il Rugby Chiari 1980 è rinato come Marco Polo Brescia 3 anni fa, non è piu\' nel paese ai piedi della Franciacorta, ma gli umoni della vecchia guardia sono gli stessi. Rovato/Leonessa1928, Ospitaletto, Crema e Bassa Bresciana Leno coprono la zona, ma un\'altra squadra nella Bassa Bresciana Occidentale non ci starebbe male.

Vado un poco fuori topic... Mi ha sempre incuriosito il modo un po\' strano in cui il rugby si è diffuso in Europa. Nato in Inghilterra, si è propagato in Francia più che in ogni altra nazione, come era logico supporre; ma nel paese transalpino ha attecchito al sud (Provenza e province pirenaiche, mi pare) invece che in regioni come Normandia o Bretagna, culturalmente e geograficamente più affini alla Gran Bretagna. Dalla Francia avrebbe dovuto diffondersi in Italia tramite le Alpi, ma in realtà il Piemonte è una delle zone rugbisticamente più depresse del nostro paese (il Torino gioca in c!). Insomma: più che un\'osmosi regolare, la diffusione della palla ovale ha seguito una matta andatura a balzi di canguro

Latina in teoria ha due squadre: l\'URP e l\'AS Latina Rugby. Anche se la seconda non e\' in ottima forma purtroppo. Ma in provincia credo non ci sia altro.
<BR>A.

TRATTO DAL SITO DELL\'OVA PIEVE DI CENTO, IL RUGBY IN ITALIA:
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<BR>La prima partita di rugby di cui si ha notizia si gioca in Italia nel 1910. A Torino si incontrava il Racing Club Parigi e il Servette di Ginevra; quindi una dimostrazione di rugby franco svizzero.
<BR>Nel 1911 a Milano, invece, la prima partita con una squadra italiana: US Milanese contro i francesi del Voiron.
<BR>E\' il 2 aprile.
<BR>Un\'altra partita tra l\'US Milanese e Chambery (Francia) si gioca nel 1912.
<BR>Nel periodo di questi primi tentativi in Italia, nel mondo il rugby è già popolarissimo e gli Springboks sudafricani di Arthur Miller, si preparavano alla trionfale tournée in Gran Bretagna e Francia e già (dal 1910) si giocava il Cinque Nazioni.
<BR>La prima apparizione del football rugby, secondo ricerche recenti, va comunque collocata a Genova - presso la comunità inglese - nel periodo tra il 1890 ed il 1895. Nel 1927, grazie a Stefano Bellandi, si riprese a giocare a Rugby in Italia ed il 25 luglio si costituì un \"comitato dio propaganda\" che doveva dar vita, poco più tardi, il 28 settembre 1928 alla Federazione Italiana Rugby. Nel 1929 sei squadre delle 16 attive in Italia, partecipano al primo campionato, vinto dall\'Ambrosiana Milano.
<BR>Sempre nel 1929, il 20 maggio, l\'Italia gioca contro la Spagna (a Barcellona) la prima partita internazionale perdendo 9 - 0. Negli anni Trenta, quando la Francia viene esclusa dal Cinque Nazioni, l\'Italia partecipa alla fonazione della FIRA (Federation International Rugby Amateur).
<BR>Accade il 4 settembre 1933 a Torino.
<BR>I fondatori sono Italia, Francia, Spagna, Cecoslovacchia, Romania e Germania. Sarà con questi paesi che l\'Italia avrà rapporti internazionali prima della Seconda Guerra Mondiale.
<BR>Nessun contatto con i britannici.
<BR>Milano e Roma sono i grandi centri rugbistici italiani, ma si gioca anche a Torino, Bologna, Padova, Napoli, Genova, Brescia, Treviso, Rovigo, Parma. Conclusa la Guerra Mondiale il Rugby italiano scopre una nuova dimensione, grazie in particolare agli insegnamenti delle truppe alleate in Italia.
<BR>I soldati sudafricani, neozelandesi, inglesi ed australiani diventano i maestri del nuovo Rugby italiano, ma l\'Italia resterà sempre legata al modello francese, almeno fino ai primi anni Settanta. Gli alleati hanno comunque rafforzato il rugby della provincia italiana e saranno città come Parma,, Rovigo, L\'Aquila, Padova, Treviso a dominare la scena interna ed il campionato (si lotta per la conquista dello \"Scudetto\", un piccolo scudo con i colori della bandiera italiana che da sempre - in tutti gli sport - fregia le maglie dei Campioni d\'Italia). Nel 1973 l\'Italia effettua la prima grande tournée in Sudafrica, diretta dall\'ex pilone Springbok Amos Du Plooy.
<BR>Seguono i viaggi in Inghilterra e Scozia ed un intensificarsi dei rapporti con l\'Australia e la Nuova Zelanda.
<BR>Il resto è un succedersi di rugby moderno….

A Firenze, andando così a memoria, ci sono state due realtà che poi sono sparite prima dell\'avvento degli anni 90. Il Jolly, che ha avuto anche una discreta durata; e lo Scandicci la cui apparizione è stata abbastanza \"meteorica\"....
<BR>
<BR>In compenso nell\'interland fiorentino, oggi, ci sono delle ottime realtà consolidate da tempo ed una nata da un anno ma già approdata in serie B...
<BR>
<BR>CUS Firenze (Campionato serie A e C)
<BR>Firenze Rugby Club (Campionato serie B)
<BR>Sesto Rugby (Campionato serie C)
<BR>
<BR>Molto vicino (circa 15 km) c\'è anche:
<BR>I Cavalieri Rugby Club Prato (Campionato serie A e C)
<BR>
<BR>Diciamo che per i giovani provenienti dai vivai fiorentini, ci sono svariate possibilità per continuare e crescere a seconda delle capacità e della volontà....
<BR>
<BR>

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<BR> 25-07-2005 alle ore 08:31, Tanu wrote:
<BR>Ciao Thaker,
<BR>in realtà su Como e provincia c\'è un gruppo di pionieri guidati dall\'amico giornalista Giacomo Bagnasco (Radio 24) che da un paio di anni ha iniziato a lavorare nelle scuole. Credo che ci vorrà ancora del tempo per avere una squadra in C, ma hanno già allestito un?Under 17, il problema che hanno è il campo.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>carissimo tanu...puoi farmi sapere qualcosa in più su questo progetto? sono un comasco e gioco a tradate, però se c\'è la possibilità di dare una mano...c\'era un ragazzo di schignano mi pare iscritto al forum che stava organizzando qualcosa nelle scuole, ma sono poco informato sinceramente...
<BR>
<BR>a proposito...io ho sentito dire che in passato ci fosse del rugby a como...qualcuno sa qualcosa? se ci fosse una squadra, se avesse un nome? so che la magistri cumacini (un istituto tecnico) aveva una squadra di rugby che però è scomparsa anni fa...

c\'è anche la scuola media di Lomazzo (CO) che fa attività di mini-rugby (U13) e quest\'anno ha \"prestato\" alcuni giocatori all\'U15 del CUS Pavia (tre-quattro veramente in gamba)

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-07-2005 alle ore 11:55, hank wrote:
<BR>c\'è anche la scuola media di Lomazzo (CO) che fa attività di mini-rugby (U13) e quest\'anno ha \"prestato\" alcuni giocatori all\'U15 del CUS Pavia (tre-quattro veramente in gamba)
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>e ma porco c4$$o, ma mi girano i c*******...io ho fatto le medie a lomazzo, è il paese vicino al mio, mia madre una decina di anni fa (prima che le facessi io) era preside di quella scuola...sai dirmi di più?