Inviato: 11 nov 2005, 12:17
dal sito fella federazione
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<BR>CANALE: ORGOGLIOSO DELLA MAGLIA AZZURRA, IL TRE-QUARTI AZZURRO IN GRAN FORMA
<BR>autore foto: Andrea Cimbrico
<BR>11/11/2005, Prato – Dopo una stagione buttata al vento per una serie di infortuni, veniali ma limitativi, che gli hanno permesso una sola partita nel 6 Nazioni 2005 (la prima contro l’Irlanda), Gonzalo Canale si presenta alla nuova stagione in condizioni smaglianti.
<BR>Trasferitosi in Francia al Clermont-Auvergne, si è imposto all’attenzione del grande pubblico transalpino realizzando subito cinque mete in quattro partite ed ora promette scintille in maglia azzurra già dal match di domani con Tonga, contro la quale ha già giocato (e vinto 36 – 12) a Canberra, in Coppa del Mondo 2003. “In effetti mi sento bene – spiega sorridente il 23enne centro azzurro – In Francia mi hanno accolto benissimo. Nel club ho trovato un gruppo di amici come era a Treviso. C’è sana rivalità ma nessuno ostracismo o preconcetto relativo alla Nazionalità.”
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<BR>“Ho lasciato Treviso - continua più serio Canale – la mia famighlia in Italia, per una scelta di vita e professionale ma cuore e testa rimangono sempre in Italia. Qualcuno, a torto, pensa che io mi senta argentino. Sono nato, è vero, a Cordoba ma a 2 anni ero già in Italia con mia madre, mio padre ed i fratelli. Uno di loro, Stefano, è nato in Italia. Ho vissuto più in Italia che in Argentina ed ho studiato alle scuole italiane. Ho tante parentele vicine e lontane italiane.”
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<BR>“Quando ho deciso di accettare la chiamata per tutte le varie Naionali giovanili azzurre – insiste - è stata una scelta seria e meditata. Presa in piena coscenza e responsabilità. Quando suona l’Inno di Mameli lo canto e sento i brividi. E sul campo do sempre il 100%, come tutti gli altri giocatori che indossano con orgoglio la maglia azzurra prescindendo dal luogo dove sono nati.”
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<BR>Certo – conclude – può accadere che si giochi Argentina – Italia a Cardoba. E che le emozioni siano più forti del solito. Ma poi le domini per uscire alla fine dal campo con la maglia azzurra fradicia di sudore e l’animo orgoglioso per aver dato il tuo contributo alla vittoria dell’Italia. Comunqne, uno stato d’animo superato che sarà assente sabato prossimo a Genova contro l’Argentina, se avrò la fortuna e l’onore di essere in campo.”
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<BR>CANALE: ORGOGLIOSO DELLA MAGLIA AZZURRA, IL TRE-QUARTI AZZURRO IN GRAN FORMA
<BR>autore foto: Andrea Cimbrico
<BR>11/11/2005, Prato – Dopo una stagione buttata al vento per una serie di infortuni, veniali ma limitativi, che gli hanno permesso una sola partita nel 6 Nazioni 2005 (la prima contro l’Irlanda), Gonzalo Canale si presenta alla nuova stagione in condizioni smaglianti.
<BR>Trasferitosi in Francia al Clermont-Auvergne, si è imposto all’attenzione del grande pubblico transalpino realizzando subito cinque mete in quattro partite ed ora promette scintille in maglia azzurra già dal match di domani con Tonga, contro la quale ha già giocato (e vinto 36 – 12) a Canberra, in Coppa del Mondo 2003. “In effetti mi sento bene – spiega sorridente il 23enne centro azzurro – In Francia mi hanno accolto benissimo. Nel club ho trovato un gruppo di amici come era a Treviso. C’è sana rivalità ma nessuno ostracismo o preconcetto relativo alla Nazionalità.”
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<BR>“Ho lasciato Treviso - continua più serio Canale – la mia famighlia in Italia, per una scelta di vita e professionale ma cuore e testa rimangono sempre in Italia. Qualcuno, a torto, pensa che io mi senta argentino. Sono nato, è vero, a Cordoba ma a 2 anni ero già in Italia con mia madre, mio padre ed i fratelli. Uno di loro, Stefano, è nato in Italia. Ho vissuto più in Italia che in Argentina ed ho studiato alle scuole italiane. Ho tante parentele vicine e lontane italiane.”
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<BR>“Quando ho deciso di accettare la chiamata per tutte le varie Naionali giovanili azzurre – insiste - è stata una scelta seria e meditata. Presa in piena coscenza e responsabilità. Quando suona l’Inno di Mameli lo canto e sento i brividi. E sul campo do sempre il 100%, come tutti gli altri giocatori che indossano con orgoglio la maglia azzurra prescindendo dal luogo dove sono nati.”
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<BR>Certo – conclude – può accadere che si giochi Argentina – Italia a Cardoba. E che le emozioni siano più forti del solito. Ma poi le domini per uscire alla fine dal campo con la maglia azzurra fradicia di sudore e l’animo orgoglioso per aver dato il tuo contributo alla vittoria dell’Italia. Comunqne, uno stato d’animo superato che sarà assente sabato prossimo a Genova contro l’Argentina, se avrò la fortuna e l’onore di essere in campo.”
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