forum.rugby.it

Dopo la ricca pausa delll\'Italia ai mondiali, penso che sarebbe opportuno riprendere in maniera più organizzata e con metodo l\'esplorazione delle possibilità. Come ho già detto penso di farlo nel 2005 e un anno e mezzo ci vuole per prepararlo. Ho già buttato giù una bozza di soggetto, ma resterà top-secret finchè non si sarà sviluppata bene l\'idea con il contributo di tutti quelli che hanno a cuore l\'argomento. Fino ad arrivare ad incontrarci con il piccolo nucleo di coraggiosi superstiti di un lavoro duro, da guadagnare centimetro su centimetro. Con alcuni siamo già in contatto e ci siamo scambiati delle idee e cerchiamo il modo con calma di organizzarle e disciplinarle. Fare un film è un\' avventura da rugbisty, se fatto bene, richiede tutto il cuore e tutto l\'ingegno e un gran lavoro di squadra per raggiungere la meta.
<BR>Eck

Io ce l\'avrei una bella storia che meriterebbe di essere raccontata. Una storia vera che ho visto cominciare, svolgersi e proseguire. Alla quale ho dato un modesto contributo del quale vado orgoglioso. Tuttora va avanti e la fine si potrà vedere solo fra qualche anno.
<BR>Se sei interessato contattami.
<BR>
<BR>ciao
<BR>a.
<BR>(ma è tutto vero?: la casa di produzione, il film, ecc. Non è una burla, vero?)

Mi sembra un\'iniziativa bellissima.
<BR>Sara\' un film prettamente per l\'Italia o Internazionale perche\' nei due casi vanno portati fuori dei diversi discorsi.
<BR>Le immagini di gioco saranno prese da partite realmente giocate oppure ricostruite?
<BR>Mi piacerebbe partecipare o darti una mano.
<BR>Ho sempre sognato un film sul rugby e l\'idea di poter dare un contributo anche se piccolo la trovo eccitante.
<BR>Fammi sapere se posso aiutarti in qualcosa.
<BR>

...eck, domanda :ma castel del monte è il castel del monte che conosco io, sopra calascio??
<BR>per il film:mica per caso hai bisogno di qualcuno che faccia gli storyboard, i marchi, il sito e tutto il resto???

Angelo XXL...non ti preoccupare Eck scrive da un po di tempo sul forum!!! Proponila senza temere la tua storia.
<BR>Bgo

Grazie Bigio. a Presto

Angelo fuori l\'idea. Eck

NEROVERDE, no Casteldelmonte è in Umbria.
<BR>Marchi e storyboards, se ne può parlare

OK, mi trattenevo perchè magari non interessa a tutti.
<BR>Forse alcuni dei più attenti alle \"cose di rugby\" la conoscono già.
<BR>Tutto nasce da un italiano ammalato di rugby, ex giocatore di buon livello, che per motivi di lavoro si trasferisce in Africa, Repubblica del Congo. Le condizioni di vita in Congo sono ben note a a tutti e chi non le conosce le può immaginare. Passa qualche mese e il nostro amico comincia a divulgare il rugby tra gli abitanti del posto. Fra questi i bambibni che sembrano particolarmente attratti dal nostro sport. Nasce un gruppo, cresce la confidenza con il pallone ovale e parallelamente un\'idea: far giocare la squadra di bambini in europa e particolarmente in Italia al massimo torneo giovanile (Trofeo Topolino di Treviso). Ma tutto questo costa una cifra inimmaginabile per le risorse economiche delle popolazioni africane. Hanno bisogno di tutto: dai vestiti alle scarpe, dalle mute da gioco al biglietto aereo, dall\'albergo ai pasti.
<BR>Il nostro amico malato di rugby non si scoraggia e chiede aiuto in Italia. IL passaparola fa il resto e si mobilitano tutti: giornali, radio televisioni, gruppi spontanei e imprese del settore, società del Top Ten, Club spontanei con iniziative incredibili... Si fa una colletta raccogliendo i contributi di tutti.
<BR>La fine della storia è bellissima: i ragazzini congolesi partono alla volta dell\'Italia, arrivano a Treviso e disputano il trofeo Topolino. Scoprono un mondo solo immaginato cosi\' tanto diverso dal loro, giocano e vincono e ben figurano tra le altre squadre partecipanti. Un sogno che si avvera. Tanti aneddoti da raccontare.
<BR>
<BR>Una storia vera, che si è svolta quest\'anno. Da profano, anche se appassionato di cinema, mi sembra che ci possano diversi spunti narrayivi ai quali agganciare una sceneggiatura. Ambientazioni finchè se ne vuole, personaggi primari e secondari a bizzeffe, lieto fine che ci sta sempre bene...
<BR>Il nome dell\'ammalato di rugby è Paolo Familiari. La squadra di ragazzini africani si chiama Congolie (dall\'unione delle parole: CONGO + ITALIE).
<BR>
<BR>angelo

Alpha scrive:
<BR>
<BR>Mi sembra un\'iniziativa bellissima.
<BR>Sara\' un film prettamente per l\'Italia o Internazionale perche\' nei due casi vanno portati fuori dei diversi discorsi.
<BR>Le immagini di gioco saranno prese da partite realmente giocate oppure ricostruite?
<BR>Mi piacerebbe partecipare o darti una mano.
<BR>Ho sempre sognato un film sul rugby e l\'idea di poter dare un contributo anche se piccolo la trovo eccitante.
<BR>Fammi sapere se posso aiutarti in qualcosa.......
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>nessuno aiuto è piccolo, se il cuore è grande

Il cuore ce lo mettiamo sempre...
<BR>Comunque ottima l\'idea di Angelo.
<BR>Anche io ne avrei qualcuna, nel weekend buttero\' giu\' qualcosa anche io

Avevamo già pensato di proporre la storia dei piccoli congolesi, e oltre a quella ci sono venute anche altre idee... in testa abbiamo tante cose, tutto sta nel metterle insieme nel modo più giusto e sensato... appena abbiamo un attimo mettiamo tutto su carta e vi faremo sapere il prima possibile!
<BR>baci
<BR>

Della storia dei piccoli congolesi mi aveva parlato estesamente Alessandro Viola, inviandomi,tra l\'altro, una gran quantità di documentazione curata nei dettagli, colgo l\'\'occasione per ringraziarlo di nuovo. E\' una storia bella e una storia vera che fa onore allo spirito del rugby e potrebbe essere un buon soggetto, resta tuttavia da scrivere una sceneggiatura, che non sia un documentario. Un consiglio e un\'indicazione di metodo per quelli a cui interessa entrare nel cuore dello sviluppo del film: prima di tutto, partite da voi stessi, in altri termini siate all\'inizio soggettivi, date voce ad una sorta di monologo interiore, grezzo, non censurato, pieno di idee, ma anche senazioni, pensieri, emozioni e collegate questo allo spirito del rugby. Eck

Hai mai sentito della storia di quel ragazzo dell\'Alghero che ha avuto un incidente di gioco ed e\' rimasto purtroppo in sedia a rotelle e la nazionale Italiana ha giocato una partita di beneficienza per lui proprio ad Alghero un paio d\'anni fa?
<BR>Anche questa e\' una bella storia.
<BR>Ma sei intenzionato a portare una storia oppure tante?
<BR>Sarebbe bello tante belle storie che tocchino tutte le generazioni di rugbysti.
<BR>Dai primi alla bellissima storia dei bambini congolesi.

Ohplà! Tirato sù!