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 L'UNDER 19 AZZURRA SUPERA A TIRRENIA I PARI ETA' FRANCESI 23-19, A FINE MESE TEST A ROMA CONTRO LA SCOZIA
 
 7/12/2005, Tirrenia – La Selezione Italiana Under 19 ha superato questo pomeriggio, presso il Centro CONI di Tirrenia, i pari età della Francia con il risultato di 23-19 (9-19).
 
 Il match odierno, non valido per il cap, ha sancito a conclusione dello stage congiunto che le due rappresentative juniores hanno svolto in questi giorni in Toscana ed ha rappresentato, per gli Azzurrini di Gianluca Guidi e Mario Pavin, l’ultima tappa di avvicinamento al test-match in programma il 29 dicembre al “Tre Fontane” di Roma contro la Scozia U19. Il successo colto oggi a Tirrenia dal XV capitanato dal trequarti centro del Carrera Petrarca Padova Dal Corso è arrivato grazie ad una ripresa giocata in modo impeccabile dagli Azzurrini, che erano andati al riposo in svantaggio per 9-19: decisivi, ai fini del risultato, i sei calci di punizione realizzati dal numero 8 frascatano Davide Duca e la meta finale del tallonatore della Futura Park Rugby Roma Forte, che ha dato alla Selezione Azzurra sorpasso e vittoria.
 
 Profondamente soddisfatti della prova i tecnici Guidi e Pavin: “La squadra – commentano a fine gara i due responsabili della Juniores Azzurra – ha affrontato questo impegno con la giusta attitudine mentale, meritando il successo contro una delle formazioni più competitive sulla scena europea e mondiale. In particolare è importante la reazione della ripresa, arrivata dopo aver concesso ai francesi qualcosa di troppo nel primo tempo: il 14-0 di parziale nella seconda frazione ci è indicativo di uno stato di salute mentale e fisica eccellente. Dal punto di vista fisico, in particolare, si sta rivelando fondamentale il lavoro del preparatore atletico Michele Colosio”.
 
 Entusiasmo per la vittoria di oggi, ma attenzione già tutta incentrata sul test di Roma contro la Scozia: “Non dobbiamo abbassare la guardia, la sfida del “Tre Fontane è dietro l’angolo” prosegue Gianluca Guidi “e la squadra sa che per portare a casa anche quel risultato sarà importante lavorare sia sul piano atletico che su quello tecnico”.
 
 Successivamente, l’Under 19 Azzurra sarà impegnata sul palcoscenico internazionale il 10 febbraio , ancora a Roma contro l’Inghilterra U19, ed il 9 marzo a Swansea contro il Galles U19.
 
 Poi, in aprile, gli Azzurrini voleranno a Dubai per la Coppa del Mondo di categoria: l’obiettivo, per la rassegna iridata, è conquistare il ritorno nella Division A. Primo incontro il 4 aprile, contro le Isole Fiji: “Praticamente – conclude Guidi – una finale anticipata”.
 
 Intanto, dal 26 dicembre, la Nazionale Italiana Under 19 sarà in ritiro presso il Summit Hotel di Roma per preparare il test-match del 29 dicembre contro i pari età della Scozia.
 
 Questo il tabellino parziale del match giocato oggi a Tirrenia:
 
 Tirrenia, Centro CONI – mercoledì 7 dicembre 2005
 No-Cap Match
 SEL. ITALIANA U19 – SEL. FRANCESE U19 23-19 (9-19)
 SELEZIONE ITALIANA U19: VALCASTELLI (Futura Park Rugby Roma); VEZZOSI (Consiag I Cavalieri Prato), INNOCENTI (Carrera Petrarca Padova, 5’ st. TEBALDI Coop Noceto), DAL CORSO (Carrera Petrarca Padova, capitano), BACCHETTI (Adriatic LNG Rovigo); RUBINI (Orienta ASR Frascati), WILSON (Benetton Treviso); DUCA D. (Orienta ASR Frascati), DI LAURA FRATTURA (Net.Com Lazio&Primavera), MINTO (Rugby Mirano); NICOLLI (SS Rugby Bassano, 5’ st. PEDRAZZANI Rugby Brescia), BECCARIS (Ghial Calvisano); BORBONI (Admo Leonessa Brescia, 10’ st. RAVALLE Overmach Parma), ZAMPIRON (Carrera Petrarca Padova, 1’ st. FORTE Futura Park Rugby Roma), TURRONI (Edera Forlì)
 MARCATORI ITALIA: p.t. 6’ e 18’ e 29’ cp. DUCA D.; s.t. 1’, 18’ e 27’ cp. DUCA D.; 33’ m. FORTE
 
 
 C'è qualcuno che saprebbe dire di più su questi ragazzi?Che so caratteristiche fisiche e tecniche?
 Ciao.

Ho ripostato l'articolo solo per prenderlo come spunto,essenzialmente mi piacerebbe che qui si parlasse di questi ragazzi singolarmente.
 ciao

che dire di questa squadra...probabilmente è un pò meno forte della 19 dell'anno passato (per coprire alcuni "buchi" convocano degli 88 in alcuni ruoli), certo hanno anche della qualità e un buon allenatore come Guidi. Senza dilungarmi troppo, pur conoscendo quasi tutti, parlerò di 3 di loro: Dal Corso = trequarti del Petrarca, ragazzo intelligentissimo, modesto, sempre molto corretto, abile tecnicamente, può fare più ruoli (aveva anche un buon score nel golf), Wilson = il "giovane" del gruppo, trequarti del Benetton, utilizzato spesso come apertura, per me è meglio come n 9, buon piazzatore, gran carattere e spirito di sacrificio (un malato dell'allenamento), pur essendo di genitori stranieri è molto legato alla nazionale, tanto che spesso ha avuto la possibilità di andare in inghilterra in alcune accademie, ma per ora sta dando la priorità alla maglia azzurra, Nicolli = seconda linea, gioca in serie B col Bassano, forse difetta un pò in aggressività, certamente è molto dotato dal punto di vista fisico, negli ultimi anni ha "lavorato" molto per arrivare ai livelli fisici richiesti dalla nazionale

scusate una cosa con rubini e wilson fanno calciare alla terza centro sto qua deve avereil piede alla wilkinson e scusate una cosa il tallonatore gatto non e stato convocato?

Nicolli ha "lavorato" per arrivare ai livelli fisici.....??!!!
 Il suo problema è proprio di non essere fisicamente all'altezza e di non lavorare abbastanza, pur essendo tecnicamente dotato.

Da nocetano posso parlare di Tebaldi che ho il piacere di veder giocare da quando ha iniziato. N° 9 moderno, cioè fisicamente ben dotato, più simile ad un Justin Marshall che a un Dawson, per intenderci. Il ragazzo ha indubbie doti di fantasia ed iniziativa, può essere un trascinatore. Essendo ancora giovane, buon per lui, gli aspetti su cui deve lavorare sono a mio parere principalmente quelli caratteriali. Probabilmente è più apprensivo di quanto non faccia apparire fuori dal campo, e questa sua apprensione si traduce spesso in un approccio nervoso verso il match. La conseguenza è un'apparente mancanza di fiducia nei compagni che finisce per creare difficoltà di comunicazione.
 Magari, comunque, ce ne fossero tanti di giocatori così!
 La cosa che mi perplime, comunque, non sono gli OVVII problemi dei ragazzi ed i loro ALTRETTANTO OVVII doverosi miglioramenti, (non fosse così non parleremmo di "giovanili"!), quanto la percezione che spesso, chi li guida (sia a livello di club che di nazionale) non abbia l'esatta percezione della realtà del materiale umano che deve gestire. La preparazione tecnica degli allenatori è supportata da una preparazione a livello di "gestione umana" del rapporto con i ragazzi? Quale allenatore si pone il dubbio di come il ragazzo che ha davanti dia il meglio di sè? Chi riesce a distinguere il tipo che deve essere incoraggiato e rassicurato e quello che invece deve essere pungolato? Chi riesce a distinguere i valori da "buone capacità+buona volontà" (il massimo) a "scarsa capacità+scarsa volontà" (il minimo) e comportarsi di conseguenza? Cose normali nel mondo del lavoro, ma spesso del tutto sconosciutenel ns. mondo rugbistico fatto di tanta buona volontà e improvvisazione.
 La mia non vuole essere una condanna, ma solo una breve riflessione sul fatto che molto spesso l'ex buon giocatore o l'attuale buon conoscitore tecnico non è sempre il miglior ALLENATORE e SVILUPPATORE delle risorse umane a sua disposizione.
 buona giornata
 pam

Dimanticavo due cose...
 1. nella rosa c'è un altro nocetano, di cui posso dire con orgoglio di essere stato uno dei mentori (strapparlo al calcio non è stato facile!), che è Alessandro Maestri. Terza linea naturale, grande aggressività e prestanza fisica di assoluto rilievo. Grande placcatore e, soprattutto, difficile da placcare! Anche qui i margini di miglioramento sono soprattutto caratteriali, quando riesce a mantenenre la serenità dà il meglio di sè.
 2. COMPLIMENTI alla squadra per la vittoria sui pari età francesi! Ci vuole un'iniezione di fiducia e di serenità. In bocca al lupo!
 pam

MAX RAVALLE è un prodotto dello splendido vivaio del Cus Catania Rugby, passato in autunno nelle fila del Rugby Parma, dallo stesso vivaio sono di recente usciti altri 2 piloni come lui dai nomi di leggero rilievo.....Andrea Lo Cicero e Salvatore Costanzo, credo che li conosciate entrambi!!!
 Giocate di notevole potenza e dinamicità, da un paio d'anni è già quasi costantemente nel giro delle nazionali jr, aiutato anche da un fisico realmente imponente (sopra i 180 cm e ai 110kg!!!) e da una capacità tecnica rara per una prima linea,derivatagli anche dal fatto di aver giocato spesso a numero 8 nelle giovanili (della serie che aveva un 2-3 mete di media a partita!!).
 Se cresciuto bene avrà sicuramente un bel futuro!!!

dimenticavo,ad ulteriore conferma della bontà del settore giovanile del Cus Ct, dopo la vittoria del girone regionale e la finale del 3mari 2002/03 quest'anno la u.19 a nuovamente vinto il girone regionale e si appresta a "vendicare" la sconfitta patita in finale 3 anni orsono (c'ero anch'io purtroppo.....) dal U.R.Viterbo!!!
 Domenica intanto avrò il piacere di trovarmi già un paio di ragazzi di questa giovanile in prima squadra x la partita di campionato, si pronostica un età media del cus intorno ai 22/23 anni!!!i mezzi x attuare il ricambio generazionale adesso li abbiamo tutti, compresi un bel primo posto in classifica!!!
 in bocca al lupo alla nazionale e alla giovanile del CUS!!!

non ci dimentichiamo l'estremo piu forte che c'e' in circolazione... grande pietro!!! muro insuperabile!!!!

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 08-12-2005 alle ore 10:12, dieghito wrote:
 non ci dimentichiamo l'estremo piu forte che c'e' in circolazione... grande pietro!!! muro insuperabile!!!!
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 Non vorrei confondermi, ma se è quello che ho visto anch'io è veramente molto bravo e molto diamico. Spero lo facciano molto lavorare per migliorare il piede, che oggi è il suo...tallone d'Achille.
 pam

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 08-12-2005 alle ore 00:11, Aiace wrote:
 scusate una cosa con rubini e wilson fanno calciare alla terza centro sto qua deve avereil piede alla wilkinson
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 l'hai detto, fratello

Non per fare polemica, ma se un pilone si trasferisce a 17 anni in un'altra squadra, credo che le cose più importanti, quelle fondamentali per la sua formazione sportiva le imparerà in questa nuova squadra.
 E' un ruolo in cui se hai quelle doti fisiche, fino ai 17 anni puoi vivere di rendita. Se Ravalle esploderà, in futuro, si potrà dire tranquillamente che sia un giocatore di "formazione parmigiana".
 Chissà quanti caplèt o tortelli d'erbette avrà mangiato fino a quel momento...

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 08-12-2005 alle ore 13:46, malaga wrote:
 Non per fare polemica, ma se un pilone si trasferisce a 17 anni in un'altra squadra, credo che le cose più importanti, quelle fondamentali per la sua formazione sportiva le imparerà in questa nuova squadra.
 E' un ruolo in cui se hai quelle doti fisiche, fino ai 17 anni puoi vivere di rendita. Se Ravalle esploderà, in futuro, si potrà dire tranquillamente che sia un giocatore di "formazione parmigiana".
 Chissà quanti caplèt o tortelli d'erbette avrà mangiato fino a quel momento...
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 formazione parmigiana na mazza!!!dopo che ha giocato 10 anni nel cus facendosi le ossa con noi,il primo che dice che è di formazione parmigiana lo fracco di botte!!!
 sicuramente questa nuova esperienza lo farà crescere tantissimo,molto più di quanto potesse fare stando a Catania, ma il fisico che ha non se l'è fatto a parma e ne tanto meno gli hanno insegnato loro a giocare a rugby!!!

Sono oltremodo rompicoglioni se ricordo che questo bellissimo 3D ha come oggetto espressamente indicato in apertura di conoscere le caratteristiche dei giocatori e non tanto la solita guerra dei campanili? E' chiaro, el_megan, che dopo la Tua sbrodolata autarchica il buon malaga, che quando c'è da far polemica non si tira indietro, si buttasse a capofitto...
 Mettiamola così: con le arance catanesi e i cappelletti parmigiani si fa un gran pilone!
 Tutti contenti?

Ma pensa un pò...cosa mi tocca fare...?!
 pam

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