News su Rovigo dal Gazzettino

Cane_di_Pavlov · Messaggio da **Cane_di_Pavlov** » 20 gen 2006, 17:18

«Non punto certamente l'indice nei confronti del presidente Lauro Pavanello, persona che stimo, genroso, passionale e che in un momento di difficoltà del club non ha esitato ad assumersi l'oneroso incarico e a mettere mano al portafoglio; piuttosto guardo a tutte quelle persone che gli sono a fianco che parlano e basta, non fanno nulla e spesso si contraddicono».
 È amareggiatissimo il capitano Andrea Scanavacca nel mezzo dell'ennesima bufera per gli stipendi non pagati ai giocatori (due mensilità più i premi). Ieri doveva esserci un incontro squadra-società, ma in via Alfieri non si è presentato nessuno, pare per un disguido, e sembra che il tutto sia stato rinviato a questo pomeriggio alle 15.30.
 Lo stato d'animo del capitano dell'Adriatic Lng è molto basso. «In un momento personale di difficoltà, per l'infortunio patito con il VeneziaMestre, qualcuno della società, non certo il presidente, mi ha proferito frasi gravissime che mi hanno ferito molto. Assurdo dopo che insieme ad Alejandro Canale ho sempre messo la faccia e penso di aver sempre fatto il mio dovere nei confronti di tecnico, compagni e tifosi».
 Quindi rincara la dose. «Bisogna che chi non è capace di gestire la società se ne renda conto, invece di gettare sempre le colpe sulla squadra che in questa situazione non ne ha proprio. È necessario rendersi conto di quanto è difficile giocare senza stipendio, casa, auto, soprattutto i ragazzi stranieri».
 Poi guarda al futuro. «A Rovigo serve tanta, tanta umiltà. So che è difficile gestire un club e raccogliere denaro, ma bisogna costruire in base a possibilità e disponibilità. Non andare avanti così, ingaggiando giocatori da mezzo mondo e poi finire per infangare la storia del club. Sarò il primo a scendere in campo, a fare la mia parte, se ci sarà un ridimensionamento, magari puntando sui giovani, ma facendo conto sulle risorse esistenti, non quelle promesse».

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 20 gen 2006, 17:55

Non andare avanti così, ingaggiando giocatori da mezzo mondo e poi finire per infangare la storia del club. Sarò il primo a scendere in campo, a fare la mia parte, se ci sarà un ridimensionamento, magari puntando sui giovani, ma facendo conto sulle risorse esistenti, non quelle promesse». 
 
 
 sante santissimi parole
 
 se loro gia sapevano ..e ovviamnete sapevano...che cavollo stanno facendo sottoscrivendo nuovi contratti con giocatori
 
 poi ...
 
 tutte ste storie di denaro del Commune, del gobiero regionale ecc..
 mi pare benessimo...allora se c'e un ritardo..come mai che un banco non anticipa i soldi se c'e una garanzie che il commune pagara en qualche settimane
 
 dopo quello che i giocatori hanno fatto contra Catania. ..dov'e c'e la societa???

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 20 gen 2006, 18:27

L'avvocato Ezio Conchi, che assiste l'Ayas immobiliare proprietaria di due appartamenti occupati in affitto da altrettanti giocatori stranieri, ha annunciato che nell'udienza del 18 gennaio chiederà lo sfratto. «La società non rispetta gli impegni presi nell'udienza del 2 novembre - spiega il legale -: ha pagato solo metà delle tante mensilità; il resto doveva saldarlo entro il 2 gennaio e non l'ha fatto, inoltre non ha regolarizzato gli affitti degli ultimi tre mesi».
 
 stanno rischiando DI GROSSO adesso i dirgenti di Rovigo..
 tarde o temprano la societa fallira.
 adesso chi va a sponsorizare un club di rugby con quasi euro700,000 di debiti?
 
 che sirve 300,000 se tutto va a pagare gli anteriori debiti?
 
 da 3 anni le cose stanno andando di peggio a veramnete mal...
 
 -i giocatori vogliono andare via
 - si dice che appnea 10 personne fanno gli allenamenti
 - i stranieri stanno gia al limite di pazienza
 -i dirigenti non danno la faccia ...si nascondono
 - i debiti con i giocaotri sta incrementando giorno dopo giorno
 
 
 paroli , promoessi , patti..NON SIRVONO ADESSO.
 
 ROVIGO DEVE AVERE LA FORZA DI ACCETTARE CHE NON POSSONO ..MALGRADO UNA STORIA MAGNIFICO..NON POSSONO COMPETIRE NEL TOP10
 
 "COMPETIRE" NON E SOLO RUCKS /MAULS E METE..PERO ANCHE PAGARE AFFITI, BOLLETI DI GAS..MACHINE..SERVIZI MEDICI..COSTI DI TRASFERTI...BOLLETTI DI AEREO E STIPENDI

malaga · Messaggio da **malaga** » 20 gen 2006, 18:35

Complimenti a Scanavacca. Un vero capitano attaccato ai colori del club

Cane_di_Pavlov · Messaggio da **Cane_di_Pavlov** » 20 gen 2006, 18:38

Concordo... sarà anche andato a sciare ma almeno ha il coraggio di esporsi in prima persona.

Jajaquaja · Messaggio da **Jajaquaja** » 20 gen 2006, 20:35

Era pure ora....visto che sono mesi che c'è questa situazione.
 In pratica da settembre...
 Mi pare che sia stato zitto fin troppo, ma ben venga questa sua esternazione se può servire a qualcosa!

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 23 gen 2006, 16:19

Rossoblù sull'orlo del baratro - Il Gazzettino
 
 PORCA VACA..!
 
 fonte:<A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?name=Ne ... =0&thold=0" TARGET="_blank">Page Title</A>

L3gs · Messaggio da **L3gs** » 25 gen 2006, 14:19

IL GAZZETTINO DI ROVIGO
 
 Mercoledì, 25 Gennaio 2006
 
 RUGBY SUPER 10
 Rossoblù: continua l'attesa
 
 Giocatori e staff non parteciperanno all'incontro di questa sera
 «I ragazzi hanno i loro diritti e noi i nostri doveri. Con molta tranquillità ed educazione mi hanno ribadito che sono stanchi di aspettare e che non ritengono opportuno partecipare all'incontro di domani sera (oggi per chi legge, ndr). Non posso biasimarli perchè tanti, se non tutti, hanno proprio bisogno degli stipendi e di tutto il resto».
 
 Parole del presidente dell'Adriatic Lng, Lauro Pavanello, all'uscita dell'incontro avuto ieri pomeriggio nello spogliatio del Battaglini prima dell'allenamento di Scanavacca e compagni.
 
 Ma non è tutto. «Ho ammeso che pure io sono stanco di questa situazione e anche se è brutto lasciare una società in queste condizioni, ci sto pensando seriamente. Non intendo andare avanti così. Alla cena di domani sera spero vengano tutte le persone invitate, compresi soci, sindaco e presidente della Provincia. Un incontro fondamentale dal quale mi auguro esca una soluzione positiva con qualcosa di concreto e serio, soprattutto nei confronti di giocatori e staff».
 
 Insomma, niente di nuovo all'orizzonte della Rugby Rovigo, se non che c'è un presidente che, evidentemente stufo di promesse ricevute e non mantenute, nonchè di non essere in grado di mantenere gli impegni, potrebbe passare la mano.
 
 La situazione si ingarbuglia sempre di più, semprechè dalla cena di questa sera non sortiscano effetti positivi che significano immediatamento pagamento di stipendi arretrati e stipendi, certezze nel pagamento delle mensilità sino a fine stagione, reperimento di risorse per affrontare il resto dell'ordinaria gestione.
 
 Tutti in attesa quindi, ad iniziare dall'allenatore Alejandro Canale per passare a tutti i giocatori che comunque continuano ad allenarsi, seppur con la testa altrove e molti pronti a fare le valige per sfruttare il termine del 31 gennaio per i trasferimenti ad altri club italiani.
 
 Paolo Ponzetti

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 25 gen 2006, 18:53

Con molta tranquillità ed educazione mi hanno ribadito che sono stanchi di aspettare e che non ritengono opportuno partecipare all'incontro di domani sera (oggi per chi legge, ndr). Non posso biasimarli perchè tanti, se non tutti, hanno proprio bisogno degli stipendi e di tutto il 
 
 ma stiamo al fin del fin?

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 25 gen 2006, 19:01

Spero proprio non alla fine del Rovigo Rugby... ma pare certo che qualcuno se ne andrà. o Sbaglio?

Cane_di_Pavlov · Messaggio da **Cane_di_Pavlov** » 25 gen 2006, 19:31

esiste un gruppo di giocatori che se ne andrà sicuramente (i nomi li trovi in homepage o anche nel forum), il resto è, come spesso in val padana, nebbia.

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 25 gen 2006, 19:57

Cioè?
 
 "Così Angeloni, Leaega, Motu, Bocchini, De Bellis, Padrò e forse qualcuno altro in settimana prenderà la decisione di tornare in patria (Motu) o cambiare casacca essendo vicina la scadenza del 31 gennaio, termine per i trasferimenti."
 
 Repetto è già andato al Brescia.
 
 Ayala?
 Bressons?
 Chiappini?
 Di Maura?
 Khamashuridze?
 Parra?
 Queirolo?
 Reato?
 Rondinelli?
 Sauan?
 
 Cito dal Guestobook di Sitoignorante:
 Vogliamo parlare... 87.0.173.51
 Wed Jan 18 13:59:28 2006
 ...del fatto che l'allenatore non c'è, si fanno allenamenti partime, solo tre o quattro a settimana per un totale di 8 ore settimanali.A questi allenamenti stanno partecipando una quindicina di persone, gli altri non si vedono, e nessuno dice niente?
 
 Toni 10.124.6.143
 Wed Jan 18 07:37:33 2006
 Toni:
 -ti sa che ieri i me ga regaeà un bottiglion de vin?
 BEPI:
 - Davero?? ti vol che 'ndemo drio del camion a ciucciarseo?
 TONI:
 - Va ben, ma el vin quando seo bevemo??
 
 In una tabella semplice-semplice il Sole 24 Ore ha riportato i debiti finanziari delle più importanti società italiane al 31 marzo del 2005.
 Vediamo cosa dice la tabellina partendo dai debiti finanziari, una piccola classifica delle società più indebitate:
 1a Telecom Italia, 50.756 milioni di euro (non dubitavo),
 2a Fiat, 32.121 milioni di euro (lo sapevo),
 3a Enel, 25.666 milioni di euro (ho capito perché è andata in Borsa!),
 4a Autostrade, 10.049 milioni di euro (tutti debiti dei Benetton?)
 Telecom, Enel e Autostrade si reggono (con le stampelle) su tre fattori:
 - monopolio di fatto,
 - incassi continui,
 - tariffe superiori alla media europea.
 Ma, lo capisce chiunque, non possono durare con questi debiti e con questi manager.
 Infatti, se l’indebitamento viene confrontato con il capitale netto delle società (in altri termini quanto valgono) si ha la seguente classifica:
 1a Fiat con un mostruoso 594, 4%,
 2a Autostrade con un altrettanto mostruoso 538, 5%,
 3a Telecom Italia con 239, 5%,
 4a Enel con il 128, 1%.
 Forse questo è l’ordine in cui nel tempo queste società falliranno. Ma in realtà sono già tutte fallite.
 
 Da www.beppegrillo.it

L3gs · Messaggio da **L3gs** » 25 gen 2006, 20:33

Da tifoso rossoblu che calca gli spalti del Battaglini da 20 anni e passa, posso dire che ciò che i giocatori e l'allenatore degli ultimi due anni hanno fatto e stanno facendo, nelle condizioni di cui tutti siamo al corrente, li mette -per quanto riguarda il sottoscritto- sul piano dei loro predecessori; quelli, per intenderci, che hanno fatto la storia rossoblu, vincendo scudetti e dando vita alla leggenda della città in mischia. Chissà, magari con un pò più di fortuna in due/tre partite chiave, e Rovigo negli scorsi due campionati avrebbe potuto accedere ai playoff, ricordando a tutti noi come, anche in quest'epoca di mercenari, di oriundi, di equiparati, di professionismo del rugby italiano solo sulla carta(moneta), ciò che fa la differenza in questo magnifico sport è il cuore e l'attaccamento alla maglia. In ogni caso, i grandi risultati, gli exploit, sono cose che vanno commisurate alle situazioni in cui ci si trova a vivere. Per questo motivo Canale entrerà di diritto nella storia rossoblu, accanto a persone del calibro Lupini, Smith, James, Saby, Penciu, Campice, Maci, cosiccome tutti i rossoblu degli ultimi due campionati andranno al fianco dei loro grandi predecessori. Grazie a chi negli ultimi due anni in rossoblu è cresciuto ed ha trovato ciò che lo ha fatto "diventare grande" (tra i tanti: Pavanello, Reato, Di Maura, Baldo, Badocchi), grazie a chi a Rovigo è arrivato da oggetto misterioso (tra i tanti: Giorgadze, Parra, Pizarro, Socaciu, Diaz, Sauan, Bocchini, Padrò, Repetto, Rondinelli, Sclosa, Khamashuridze, Gonzalez), grazie a chi è arrivato ed era dato per finito o in declino, dimostrando il contrario (tra i tanti: Martin, Leaega, Salvan, Queirolo, Dolcetto, Angeloni, Dande, Motu), grazie a chi è arrivato in cerca di riscatto e l'ha trovato (tra i tanti: De Bellis, Damiano), grazie a chi ha spesso giocato, stringendo i denti, anche se infortunato (tra i tanti: Ayala, Leaega), grazie a chi, pur giocando fuori ruolo, ha dato un contributo determinante alla squadra (Chiappini); grazie infine a capitan Pepe, miglior marcatore della storia rossoblu, la bandiera, attaccato a questi colori anche con offerte provenienti da ogni dove, bersagliato dalla sfortuna che gli ha impedito finora di vestire la maglia azzurra.