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Ma dopo DETTI e MANIE dei rugbysti, avete qualche barzelletta a tema, oltre alla mia?
 
 "Una signora anziana sale su un treno. Si guarda attorno con aria interrogativa, poi chiede ad un ragazzo che è già seduto: 'Mi scusi, bel giovanotto, è seconda?'
 E il ragazzo: 'No signora, sono pilone.' "

Il capotribù e il rugby
 
 Dalla lontanissima Nuova Guinea, un capotribù viene invitato a visitare la civilizzatissima Inghilterra.
 Al suo ritorno tutto il villaggio si affolla intorno a lui per apprendere le novità più sorprendenti.
 - La cosa più fantastica che ho visto - spiega il capotribù - è stata una partita di rugby. Attorno ad un prato verde, tanto per cominciare, vi erano alcune migliaia di persone in assoluto silenzio.
 Poi da un lato del prato sono arrivate di corsa quindici giovani in pantaloncini blu, seguiti altrettanti in pantaloncini bianchi.
 Allora è arrivato lo stregone con in mano un grosso uovo di cuoio, ha guardato i ragazzi con i pantaloncini bianchi bianchi, poi quelli blu, ha appoggiato l' uovo a terra e ha fatto trillare il suo fischietto...
 Allora si è verificato il meraviglioso evento: ha cominciato a piovere..."

"Sai che e' stato un carabiniere a inventare il gioco del rugby?".
 "E come e' successo?".
 "Durante una partita a calcio un giocatore gli ha detto: Allungami quella palla".

molto belle!

Un arbitro di rugby muore e va in paradiso.
 San Pietro lo ferma ai cancelli del cielo, e gli spiega che solo gli uomini coraggiosi, che hanno compiuto gesta eroiche e dimostrato coraggio nelle loro azioni, possono entrare.
 Se l'arbitro può descrivere una situazione, nella sua vita, dove ha rivelato queste caratteristiche, ha il permesso di entrare.
 Be', dice l'arbitro, stavo dirigendo una partita fra Inghilterra e Australia a Twickenham.
 l'Australia era quattro punti avanti, e mancava un minuto.
 l'ala dell'Inghilterra ha fatto un buco, poi ha passato la palla al seconda linea, il seconda ha passato la palla al suo terza ala, che è sopravvissuto a vari placcaggi e si è lanciato verso la bandierina.
 In verità, il terza ala ha perso il pallone prima di schiacciarlo in meta, ma l'Inghilterra era certamente la squadra che aveva giocato meglio per tutta la partita, così io ho stabilito che l'inglese aveva appoggiato l'ovale a terra e ho convalidato la meta.
 Ok, fa San Pietro, sei stato molto coraggioso, ma devo controllare sui libri che quello che mi hai raccontato è vero.
 Quando ricompare, San Pietro dice: Mi dispiace, non se ne parla da nessuna parte.
 Mi puoi aiutare a trovarne traccia? Quando è successo?.
 l'arbitro guarda l'orologio: Quarantacinque secondi fa.
 
 (raccontata da Balshaw, estremo inglese)

Un uomo ha il biglietto per la finale della Coppa del mondo di rugby, ma il suo posto è in cima alle tribune, nell'angolo, con la peggiore visuale possibile del campo.
 Quando la partita comincia, nota che c'è un posto vuoto, libero, in una posizione magnifica, proprio all'altezza della linea di metà campo, più o meno alla decima fila.
 l'uomo ci prova: lascia il suo posto, attraversa lo stadio, scende fino a dove c'è il posto vuoto.
 Mi scusi, signore, chiede allo spettatore seduto vicino al posto libero, non c'è nessuno qui? E indica il seggiolino vuoto.
 No, risponde lo spettatore, è libero.
 È incredibile, dice l'uomo mentre si accomoda, chi, nel pieno delle proprie facoltà mentali, rinuncia a un posto cosl per la finale della Coppa del mondo?.
 Sarebbe una domanda senza risposta. Ma lo spettatore risponde: Be', veramente il posto è mio. Pensavo di venire con mia moglie, ma è morta. Oh, mi dispiace, è terribile, dice l'uomo, più avvilito dalla propria figuraccia che non addolorato dalla morte della donna: Ma non è riuscito a trovare nessuno, un amico, un parente, un vicino di casa, che venisse con lei alla partita?.
 Lo spettatore scuote la testa, rassegnato: Sono tutti andati al funerale.
 
 
 queste sono le più carine secondo me, su www.maidiremeta.altervista.org ne trovate un sacco d'altre

Due pensionati Dai e Will siedono su una panchina del parco,
 Dai dice a Will:
 Spero si giochi a rugby in paradiso, Will! Lo spero anch'io, dice Will, mi mancherebbe altrimenti
 Dai continua:
 Ti dico una cosa Will, chi di noi morisse per primo fara' in modo di mandare un messaggio all'altro dall'aldila';
 Mesi dopo, Dai e' trapassato, Will seduto sulla stessa panchina del parco all'improvviso sente qualcuno chiamarlo:
 Will, Will,
 Sono io Dai!
 Ti ricordi quando ci chiedavamo se si giocasse a rugby in paradiso? Ebbene ho una buona e una cattiva notizia per te.
 Quali sono? chiede Will.
 Beh, in paradiso si gioca a rugby.
 Grande notizia, ma qual'e' la cattiva?
 Will, tu giochi ala sabato, dice Dai.
 
 
 Anche questa era stupenda!

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 26-01-2006 alle ore 18:00, Livia wrote:
 Il capotribù e il rugby
 
 Dalla lontanissima Nuova Guinea, un capotribù viene invitato a visitare la civilizzatissima Inghilterra.
 Al suo ritorno tutto il villaggio si affolla intorno a lui per apprendere le novità più sorprendenti.
 - La cosa più fantastica che ho visto - spiega il capotribù - è stata una partita di rugby. Attorno ad un prato verde, tanto per cominciare, vi erano alcune migliaia di persone in assoluto silenzio.
 Poi da un lato del prato sono arrivate di corsa quindici giovani in pantaloncini blu, seguiti altrettanti in pantaloncini bianchi.
 Allora è arrivato lo stregone con in mano un grosso uovo di cuoio, ha guardato i ragazzi con i pantaloncini bianchi bianchi, poi quelli blu, ha appoggiato l' uovo a terra e ha fatto trillare il suo fischietto...
 Allora si è verificato il meraviglioso evento: ha cominciato a piovere..."
 
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 Questa non c'e' su MaiDireMeta!!! posso scriverla?!

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 26-01-2006 alle ore 17:56, Mou wrote:
 Ma dopo DETTI e MANIE dei rugbysti, avete qualche barzelletta a tema, oltre alla mia?
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Io ho solo le mie figuracce inerenti il rugby...che fanno ridere gli altri ma non me!

Da Planet rugby:
 
 <A HREF="http://www.planet-rugby.com/Fun_Downloa ... 8606.shtml" TARGET="_blank">Don't mess with Michalak</A>
 (Thursday January 26 2006)
 
 If you think professional rugby is all about boiled chicken and icy baths, read on! In his latest column for the Irish Times, Toulouse strongman Trevor Brennan tells of high jinx and low walls...
 
 Came into training yesterday and there was pandemonium. The boys were hopping mad, telling stories of things that had happened during the night. Over in the corner of the dressing-room, Freddie Michalak looked shattered but was laughing away to himself all the same. He'd had a long night.
 
 It all goes back to our trip to Llanelli last weekend. On arrival in Cardiff airport, one of the boys had got a hold of Freddie's bag and emptied the contents on to the carousel. He wasn't happy about that.
 
 Before the match, some of the boys put deep heat in Freddie's boots and he had to go searching around for another pair. He was even less amused about that.
 
 Finally, when we arrived back in Blagnac airport on Saturday night, his bag had been nicked and reported as missing. By now, Freddie was fairly pissed off.
 
 The lads feared there might be serious repercussions, but figured they might be safe as he wouldn't know who to blame. Freddie narrowed it down to four possible culprits: Yannick Jauzion, Yannick Bru, Xavier Garbajosa and Jean-Baptiste Elissalde.
 
 Freddie's dad is a builder, so Freddie headed off into the night - late into Monday night - in his car with his boot filled up with ready-made cement, concrete bricks and bags of dirt and rubble.
 
 He started off at about 2am at Garba's house and began building a wall. He'd reached about two layers of bricks, but because it was a very foggy night, he began to think he had the wrong house and instead went next door where he built a five-foot wall.
 
 Garba came out yesterday morning and saw an unfinished two-foot wall outside his front door, but then saw the trail of footprints through the garden to his neighbour's house leading all the way to a five-foot wall in front of his neighbour's door. He said nothing and quickly hopped in the car to go training.
 
 Next, Freddie had driven to Bru's house and painted 'Goby' - Yannick's nickname - in big writing all across the front wall of his house. He then drove on to Jauzion's house and yanked up Jauzion's car, putting four cement blocks underneath. He drove on to Elissalde's house and covered his car in muck and rubble.
 
 Freddie had been a busy boy and looked whacked yesterday, but he looked happy too. "Listen lads," he said to them, "I'm a single lad with no kids and no responsibilities. Do what you like, but I'll always get you back."

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Per SORRIDERE un po'...