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 Messaggio di capitan Bortolami
 
 Volevo prima di tutto ringraziare tutti i nostri tifosi che ci hanno seguito in questi due primi incontri del 6 Nazioni, sia dagli spalti che alla tv. Credo che le prime due prestazioni dell'Italia siano state molto buone anche se non hanno portato alla vittoria, resta la sensazione che i margini di miglioramento siano ancora ampi ed è proprio questo che ci spinge a lavorare ancora più duro.
 
 Tutta la squadra non vuole accontentarsi di buone prestazioni, ma pretende da se stessa dei risultati, che arriveranno! Ci aspetta una partita durissima a Parigi contro la Francia, e la sfida di noi tutti sarà quello di confermare quanto di buono fatto e se possibile fare un ulteriore passo in avanti. La cosa più positiva di questa Italia è il carattere dimostrato fin qui, il non voler mollare mai, la tenacia nel cercare di giocare alla pari contro i migliori. Non voglio fare proclami per le prossima settimana ma credo che se confermeremo questo atteggiamento e questa consistenza anche sotto pressione ogni risultato possa essere realistico! I primi a crederci siamo noi giocatori, consci anche di quanto difficile sia raggiungere determinati risultati!
 Ciao
 
 Marco Bortolami
 
 
 
 
 
 Giuliana

Come ho già scritto in altri 3d: bravissimi nelle prime due partite, ma dovete vincere la prossima partita!
 
 Fatelo per me che non potrò venire a Parigi causa matrimonio! :-[
 
 :-]
 Maria Teresa

Visto che questo e' un forum e non un tribunale, io aggiungo le mie pillole di psicologia spicciola.
 
 La dichiarazione del capitano e' effettivamente indice di una squadra sulla strada giusta, che lavora duro, motivata, e che ha voglia di dimostrare quanto vale.
 
 E qui si fermano le lodi e inizia una riflessione. Non e' una critica ma una semplice constatazione personale. Quelle frasi a me danno l'impressione che i nostri ancora non "ci credano", e il problema e' che finche' non lo fanno loro non lo faranno neanche gli avversari. Altrimenti le dichiarazioni sarebbero state del tipo "stiamo giocando decentemente e questo lo sappiamo, ma per battere la Francia dovremo concentrarci su questo e quest'altro aspetto e vincere la partite in questo e quel settore, poi chi vivra' vedra'."
 
 Detto questo, poi magari mi smentiranno sul campo mostrando il cinismo che e' mancato finora.

Comunque un punto importante e' che quando si gioca con la Francia, di solito il risultato dipende da quale Francia si presenta allo stadio - quella che puo' battere gli all blacks o quella che si fa umiliare dalla Scozia.

Alle parole del capitano, si aggiungono quelle di Pez.
 Rinfrancato, nel morale e nelle prestazioni sul campo, dalla fiducia di PB e dei suoi compagni, si propone l'obiettivo di dare sempre il "massimo"
 Eppure, é lo stesso giocatore, con gli stessi pregi e difetti, che ben conoscevamo.
 Potere della "cura francese"?
 
 
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 Intervista a Ramiro Pez - SixNations.net
 
 ilcavigliatore scrive: "“Mi sento bene, sto giocando al massimo delle mie possibilità dall’inizio del 6 nazioni. Tutto sta andando bene, i miei compagni sono eccezionali e mi aiutano molto, cercandomi di starmi vicino durante l’incontro. In questo modo ci aiutamo l’un l’altro, e questo mi permette di giocare a un altro livello. La squadra viene da due grandi prestazioni, anche se abbiamo perso in entrambi i casi. Siamo stati sfortunati perché qualche decisione arbitrale nel match contro l’Irlanda ci é costata la prima possibile vittoria fuori casa nel torneo.
 
 Contro l’Inghilterra ho visto della maturità nel mio gioco, e sono stato molto felice sopratutto di fare i due drop, specialmente il primo, che credo sia stato una bellezza! Ma il rugby non é solo attaccare o marcare dei punti o fare delle mete. Io devo imparare a stare sempre al massimo, nelle situazioni dove bisogna prendere delle iniziative, quando devo placcare nel modo migliore possibile. Questo sarà di grande aiuto alla miai squadra”.
 
 (traduzione dall'inglese del Cavigliatore)"
 
 
 
 
 Giuliana

Comunque sia, dopo aver visto il capitano commuoversi durante l'inno sabato scorso, per me può dire anche "batteremo gli all blacks 100-0" e non metterò in dubbio l'onestà sue parole...
 Marco 6 un mito nonché mio eroe personale!!

Riguardo a Pez fa sempre piacere sentire un giocatore che mette a nudo anche i propri limiti, questo è segno di onestà sportiva e consapevolezza di potersi e doversi migliorare.
 
 Bravo Pez.