Inviato: 15 mar 2006, 15:08
Oggi leggo nel gazzettino:
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<BR>È ancora arrabbiato, il vice capitano jesolano doc, Claudio Furlan: i quattro gol di Cuneo gli pesano un pochino, perché quei primi venti minuti del secondo tempo andavano gestiti diversamente, ed invece la forza dei piemontesi ha avuto la meglio. E allora oggi, a mente fredda, si cerca di trovare un perché, per quei minuti di follia in cui lo Jesolo ha gettato al vento quello che, alla lunga, sarebbe stato un risultato pesantissimo ed inaspettato. "Effettivamente - spiega Furlan - non c'è una spiegazione razionale a quanto è successo. So solo che i nostri avversari hanno avuto una decina di palle gol in pochi minuti, e dopo il primo gol, sul quale ho ancora qualcosa da ridire, siamo incredibilmente crollati, subendo oltre misura la voglia di vincere del Cuneo".
<BR>Quella rete, di Cristini, in mischia, lo ha lasciato tanto perplesso: tant'è che a fine partita il portierone nerazzurro ha cominciato ad esprimere parere favorevole sull'introduzione della moviola in campo. "Secondo me la palla l'ho respinta quando non aveva ancora oltrepassato interamente la linea - racconta Claudio - anche perché l'ho deviata sull'esterno e se fossi stato dentro alla porta avrebbe carambolato sul palo o sarebbe finita dentro comunque. Quel che mi ha colpito è stata la posizione dell'assistente dell'arbitro, che era posizionato a dieci metri dalla bandierina, quindi non in linea con la porta. A questo punto è meglio pensare che l'aiuto elettronico possa servire".
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<BR>Insomma, lo Jesolo con gli assistenti arbitrali non ha proprio ottimi rapporti: a Legnano, ricorda Furlan, quel rigore concesso proprio dal guardalinee gli è rimasto ancora sul groppone. "Mettiamoci una pietra sopra, e pensiamo agli errori commessi da non rifare. La cosa positiva è che abbiamo saputo tener testa ad una squadra fortissima: questi hanno davvero intenzione di lottare fino alla fine, basta pensare che avevano cinque giocatori nuovi rispetto all'andata".
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<BR>Domenica, mentre lo Jesolo sudava al "Paschiero" di Cuneo per i tre punti, al "Picchi", su un terreno già di per sé disastroso, andava in scena il rugby : Furlan ha voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Domenica sera ho voluto guardare in tv la partita di rugby per rendermi conto di come ci hanno lasciato il campo - afferma Furlan - e mi ha colpito anche vedere tutto l'interesse da parte della città e delle associazioni di categoria per questo evento isolato. A noi, invece, non pensa quasi nessuno: basti pensare che siamo l'unica squadra di C2 senza sponsor, e, lo dico da jesolano, certe persone dovrebbero vergognarsi perché la nostra società sta facendo enormi sacrifici per dare visibilità alla città, e nessuno se ne accorge. Continuo a non capire perché non si sia voluta sfruttare tale occasione: in fondo, noi giriamo tutta l'Italia e allo stesso modo, a Jesolo arriva gente da ogni dove, domenica da Vercelli. Sono cose che fanno riflettere".
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<BR>È ancora arrabbiato, il vice capitano jesolano doc, Claudio Furlan: i quattro gol di Cuneo gli pesano un pochino, perché quei primi venti minuti del secondo tempo andavano gestiti diversamente, ed invece la forza dei piemontesi ha avuto la meglio. E allora oggi, a mente fredda, si cerca di trovare un perché, per quei minuti di follia in cui lo Jesolo ha gettato al vento quello che, alla lunga, sarebbe stato un risultato pesantissimo ed inaspettato. "Effettivamente - spiega Furlan - non c'è una spiegazione razionale a quanto è successo. So solo che i nostri avversari hanno avuto una decina di palle gol in pochi minuti, e dopo il primo gol, sul quale ho ancora qualcosa da ridire, siamo incredibilmente crollati, subendo oltre misura la voglia di vincere del Cuneo".
<BR>Quella rete, di Cristini, in mischia, lo ha lasciato tanto perplesso: tant'è che a fine partita il portierone nerazzurro ha cominciato ad esprimere parere favorevole sull'introduzione della moviola in campo. "Secondo me la palla l'ho respinta quando non aveva ancora oltrepassato interamente la linea - racconta Claudio - anche perché l'ho deviata sull'esterno e se fossi stato dentro alla porta avrebbe carambolato sul palo o sarebbe finita dentro comunque. Quel che mi ha colpito è stata la posizione dell'assistente dell'arbitro, che era posizionato a dieci metri dalla bandierina, quindi non in linea con la porta. A questo punto è meglio pensare che l'aiuto elettronico possa servire".
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<BR>Insomma, lo Jesolo con gli assistenti arbitrali non ha proprio ottimi rapporti: a Legnano, ricorda Furlan, quel rigore concesso proprio dal guardalinee gli è rimasto ancora sul groppone. "Mettiamoci una pietra sopra, e pensiamo agli errori commessi da non rifare. La cosa positiva è che abbiamo saputo tener testa ad una squadra fortissima: questi hanno davvero intenzione di lottare fino alla fine, basta pensare che avevano cinque giocatori nuovi rispetto all'andata".
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<BR>Domenica, mentre lo Jesolo sudava al "Paschiero" di Cuneo per i tre punti, al "Picchi", su un terreno già di per sé disastroso, andava in scena il rugby : Furlan ha voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Domenica sera ho voluto guardare in tv la partita di rugby per rendermi conto di come ci hanno lasciato il campo - afferma Furlan - e mi ha colpito anche vedere tutto l'interesse da parte della città e delle associazioni di categoria per questo evento isolato. A noi, invece, non pensa quasi nessuno: basti pensare che siamo l'unica squadra di C2 senza sponsor, e, lo dico da jesolano, certe persone dovrebbero vergognarsi perché la nostra società sta facendo enormi sacrifici per dare visibilità alla città, e nessuno se ne accorge. Continuo a non capire perché non si sia voluta sfruttare tale occasione: in fondo, noi giriamo tutta l'Italia e allo stesso modo, a Jesolo arriva gente da ogni dove, domenica da Vercelli. Sono cose che fanno riflettere".
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