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Mi chiedo, tutti parlano di aumentare il livello del rugby italiano, che senso ha allora che un giocatore di top 10 rimanga senza giocare dalla 1° settimana di dicembre all'ultima di marzo? Una volta quando esisteva una nazionale a blocchi, formata da giocatori di poche squadre Petrarca e Benetton, poteva essere punitivo, per le società, disputare il campionato. Adesso nessuna squadra italiana fornisce più di 3 giocatori alla nazionale e la grossa parte dei giocatori dell'Italia disputa i campionati all'estero. Perchè allora non giocare durante il 6 nazioni? Non bisogna inventare nulla, basta guardare gli altri.

il discorso è che non abbiamo molti tifosi in giro e se c'è la nazionale che gioca le altre partte vanno in sordina.
<BR>considera che poi avendo un campionato a 10 squadre senza fermarsi per il 6n finirebbe ad inizio aprile
<BR>la skoda cup mi sembra essere più che sensata
<BR>si potrebbe creare una competizione minore in collaborazione con qualche lega (2nd divisione francese magari) viato che gli altri campionati e leghe non si fermano, visto che non hanno le possibilità di farlo perchè poi i club sono impegnati nelle competizioni a livello europeo hc,shield and challenge mentre gli italiani spesso vengono eliminati.

Beh, Calvisano forse avrebbe da ridire qualcosa (7 in prima squadra, 3/4 in U21, qualcun altro per le partite della A).
<BR>Ma il problema è che non sarebbe tanto "punitivo" per Calvisano (ma considerando tutte le convocazioni anche per Viadana e Treviso), quanto piuttosto che il campionato ne verrebbe falsato: le squadre che avressero la fortuna di incontrare Calvisano in questi due mesi sarebbero avvantaggiate rispetto a chi lo affrontasse in altro periodo.
<BR>Chi glielo spiega, poi, ad una squadra che retrocede perchè perde col Calvisano al completo che al suo posto si salva quella che è riuscita a prendere magari un punto di bonus contro un Calvisano privo di Perugini, Castrogiovanni, Ghiraldini, Griffen, Canavosio, Zaffiri, Zanni, Nitoglia, Pratichetti... (o ad una che resta fuori dai play-off per lo stesso motivo)?

Mi sono spiegato male. Certamente quando la nazionale gioca, il campionato deve restare fermo, ma nelle pause del 6 nazioni si dovrebbero disputare le partite. Ad esempio il 4 e 5 marzo nessuna partita del 6 nazioni e ed i rugbisti, in Italia, a giocare a scopa con l'asso. Credo che una buona parte della crescita, del gioco dell'Italia, sia dovuta al continuo impegno agonistico dei nazionali che giocano all'estero.

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<BR> 16-03-2006 alle ore 12:34, jaco wrote:
<BR>Beh, Calvisano forse avrebbe da ridire qualcosa (7 in prima squadra, 3/4 in U21, qualcun altro per le partite della A).
<BR>Ma il problema è che non sarebbe tanto "punitivo" per Calvisano (ma considerando tutte le convocazioni anche per Viadana e Treviso), quanto piuttosto che il campionato ne verrebbe falsato: le squadre che avressero la fortuna di incontrare Calvisano in questi due mesi sarebbero avvantaggiate rispetto a chi lo affrontasse in altro periodo.
<BR>Chi glielo spiega, poi, ad una squadra che retrocede perchè perde col Calvisano al completo che al suo posto si salva quella che è riuscita a prendere magari un punto di bonus contro un Calvisano privo di Perugini, Castrogiovanni, Ghiraldini, Griffen, Canavosio, Zaffiri, Zanni, Nitoglia, Pratichetti... (o ad una che resta fuori dai play-off per lo stesso motivo)?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Calvisano avrebbe qualcosa da ridire anche se li nominassero d'ufficio campioni d'Italia...

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<BR> 16-03-2006 alle ore 13:01, zorrykid wrote:
<BR>Mi sono spiegato male. Certamente quando la nazionale gioca, il campionato deve restare fermo, ma nelle pause del 6 nazioni si dovrebbero disputare le partite. Ad esempio il 4 e 5 marzo nessuna partita del 6 nazioni e ed i rugbisti, in Italia, a giocare a scopa con l'asso. Credo che una buona parte della crescita, del gioco dell'Italia, sia dovuta al continuo impegno agonistico dei nazionali che giocano all'estero.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Credo che il discorso di Jaco rimanga valido comunque, Zorry: infatti, se non sbaglio, in Inghilterra e paesi celtici i giocatori della nazionale non possono giocare in campionato durante le pause del Sei Nazioni (mi pare che sia stata concessa una deroga solo a qualche giocatore gallese in occasione delle semifinali di Powergen). Perciò il campionato risulterebbe comunque un po' falsato; e se, al contrario, si facessero giocare i nazionali si rischierebbe di ritrovarsene un paio infortunati con tutte le enormi polemiche che ne scaturirebbero. Io penso sia giusto fermarsi per due mesi e lasciare pieno spazio al Sei Nazioni. Credo che la soluzione della nostra federazione sia stata, una tantum, saggia. Forse però occorrerebbe trovare una nuova formula per la Coppa Italia: magari due gironi da cinque, in modo da dare a tutte le squadre un minimo di 4 partite (ora il minimo è di due)

mah, veramente Dawson e Dallaglio hanno giocato il giorno dopo la partita con l'Italia...

Beh caro Aquilante, quello che dici è quello che vuole la Lire e la Fir. Per me la cosa più importante è il movimento rugbystico italiano, piuttosto che la miseria del campionato italiano. Le partite le vanno a vedere i parenti stretti, gli stadi sono vuoti. Non credo sia quella la priorità del rugby italiano. Una piramide fatta a due scalini, nazionale e club è insostenibile. Gli interessi dei due scalini poi non coincidono. Basta guardare. In NZ ci sono tre mesi di NPC, 3 di super 14 e 3 di Trination. Cosa pensi che suceda nei club? Credi che si ferma qualcuno? Li si gioca, si gioca, si gioca

CARO ZORRYKID, GUARDA CHE UN MOVIMENTO RUGBISTICO VALIDO SI CREA CON UN'ALTRETTANTO VALIDO CAMPIONATO!
<BR>E POI BISOGNA EVITARE DECISIONI COME L'ASSENZA DI UN CAMPIONATO UNDER 21, VERAMENTE UNA GRANDE BUFALA! VEDRETE NEL GIRO DI 2 O 3 QUANTO SE NE RISENTIRà, QUANDO IL RICAMBIO GENERAZIONALE NON SARà COSì ADEGUATO COME SPERIAMO!
<BR>E POI, A DIRLA TUTTA, SE IL RUGBY ITALIANO VUOL CRESCERE, BISOGNA CHE SI FACCIA UN MAZZO TANTO E DOVREBBE ANDARE AVANTI CON O SENZA SEI NAZIONI. ANZI, IN UNA SETTIMANA SI POTREBBE DISPUTARE SIA LA COPPA ITALIA CHE IL CAMPIONATO!
<BR>GRANDI RISULTATI DERIVANO SEMPRE DA GRANDI SACRRIFICI!
<BR>MEDITATE, GENTE, MEDITATE...

Amico Pullo, pensi una cosa e ne scrivi un'altra? L'unica maniera per far giocare i giovani è quella di proporre un campionato in cui servano molti giocatori per molte partite. Guarda la realtà i club preferiscono prendere giocatori da altri club ed altre nazioni. E' più conveniente. Con la scarsità di giocatori che c'è in giro, organizzare ancora campionati è un'assurdità. Trovi squadre che fanno fatica ad essere in 15, puoi immagginare la qualità del gioco. Un ALTRETTANTO VALIDO CAMPIONATO? Bisogna essere dei pazzi ad andare a vedere attualmente una partita di campionato di top 10. Soffro troppo la solitudine ed in uno stadio mi troverei senza nessuno con cui parlare

Certamente ci voglioni grossi sacrifici, ma non dobbiamo andare allo sfacelo.
<BR>la scelta è dovuta alle necesstà di non avere un numero sufficiente di giocatori che può essere mantenuto dalle squadre considerando + partite + infotuni.
<BR>penso che non sarebbe male creare una coppa italia con le squadre di super10 e quelle di serie a, a gironi (10+12+12=34) 8 gironi 6 da 4 e 2 da 5 con solo andata passano le prime 2
<BR>questo dovrebbe permette lo sviluppo dei giocatori della a che affrontano i top players e delle riserve del super10 che sono chiusi dai nazionali.

Secondo me, 118, c'è il rischio che i primi a snobbare una Coppa Italia del tipo che tu proponi siano proprio i club di A, soprattutto quelli impegnati nella lotta per promozione o retrocessione. "Abbiamo già 22 incontri più play off in cmapionato, chi ce lo fa fare di impegnarci in una Coppa che non possiamo vincere? E qui non è come nel calcio dove Juve o Milan ti fanno fare grandi affari: se anche porto a giocare la Benetton nel mio stadio più di 500 persone per la Coppa Italia non vengono", si direbbero i dirigenti dei club di A. Il mio non è pessimismo cieco ma è basato sui ricordi, anche se un po' confusi: mi pare infatti di rimembrare che la formula allargata della Coppa Italia sia stata abbandonata in passato proprio perché molte società consideravano quella competizione una fastidiosa formalità.

Visto la Fir mi ascolta!!! Hanno capito che non bisogna spalmare troppo le partite nell'arco dell'anno. Allora per i miei compaesani di Mestre, una bella gita lunedì all'Aquila, sabato il Petrarca in casa. E' meglio che non scrivo più commenti.........

Se continua cosi ; Interesse preminente della FIR per la NAZIONALE DEL SIX NATION , fra un pò non servirà più nemmeno il" SUPER 10 " ( quasi tutti i giocatori della rosa della nazionale saranno in campionati esteri),e si tornerà ad una SERIE A molto più rappresentativa del movimento ITALIANO:

Sentite un po' perché non torniamo al nostro vecchio bel campionato con derby traboccanti di pubblico? E con il campionato che si ferma soltanto in occasione delle partite della nazionale?