Inviato: 17 mar 2006, 11:14
Ciao a tutti. Ho trovato un articolo d'un giornale scozzese (dailyrecord) con un'interessante intervista al nostro Paul.L'ho tradotta per voi:
<BR>"Berbizier ha consigliato ai giocatori di migliorare la tattica di gioco e l’approccio alla partita. E’ molto aperto, ma se pensa che una certa idea non é adatta per la squadra non ha alcuna paura di cambiare, fidarsi del suo solo istinto e cambiare le cose. Certamente ha portato freschezza nell’ambiente della squadra, e la mentalità francese e quella italiana non sono poi cosi’ diverse. Cio’ detto, non ha comunque forzato nessuno schema “alla francese” e ci ha sempre detto chiaramente cio’ che vuole : lo sviluppo d’un gioco tipicamente “italiano”. Una delle sue caratteristiche é quella di volere una squadra composta da quindici giocatori, tutti con gli stessi doveri e responsabilità, che abbiano una fiducia reciproca nei propri compagni. Il risultato é che il reparto arretrato é molto più coinvolto di prima, e gli avanti hanno più punti di riferimento. Riguardo a me, il mio ruolo di mediano di mischia é all’incirca lo stesso che sotto Kirwan. Infine, ricordo le sue prime parole al suio primo allenamento :
<BR>“fare bene le cose semplici, é tutto quello che voglio da voi.”
<BR>Per me é un vero privilegio essere allenato da qualcuno che é stato un cosi’ grande allenatore."
<BR>
<BR>"Berbizier ha consigliato ai giocatori di migliorare la tattica di gioco e l’approccio alla partita. E’ molto aperto, ma se pensa che una certa idea non é adatta per la squadra non ha alcuna paura di cambiare, fidarsi del suo solo istinto e cambiare le cose. Certamente ha portato freschezza nell’ambiente della squadra, e la mentalità francese e quella italiana non sono poi cosi’ diverse. Cio’ detto, non ha comunque forzato nessuno schema “alla francese” e ci ha sempre detto chiaramente cio’ che vuole : lo sviluppo d’un gioco tipicamente “italiano”. Una delle sue caratteristiche é quella di volere una squadra composta da quindici giocatori, tutti con gli stessi doveri e responsabilità, che abbiano una fiducia reciproca nei propri compagni. Il risultato é che il reparto arretrato é molto più coinvolto di prima, e gli avanti hanno più punti di riferimento. Riguardo a me, il mio ruolo di mediano di mischia é all’incirca lo stesso che sotto Kirwan. Infine, ricordo le sue prime parole al suio primo allenamento :
<BR>“fare bene le cose semplici, é tutto quello che voglio da voi.”
<BR>Per me é un vero privilegio essere allenato da qualcuno che é stato un cosi’ grande allenatore."
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