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egon ha scritto:http://www.federugby.it/news.asp?35281


NAZIONALE UNDER 15, 46 CONVOCATI DELL'AREA NORD PER IL RADUNO BRESCIANO DEL 17-20 APRILE

13/4/2006, Roma – Sono 46 gli atleti del Nord Italia convocati dallo staff tecnico della Nazionale Italiana Under 15 per partecipare a Brescia, dal 17 al 20 aprile, ad un raduno di preparazione all’attività internazionale.

Questi i 46 giovanissimi Azzurrini selezionati per i tre giorni di raduno:

ACERBIS (Rugby Rovato), ALUIGI (CFFS Cogoleto), BELLINA (Ruggers Tarvisium), BERETTA (Rugby Union 96), BLAGAJEVIC (Rugby Rovato), BERNARDI (Prix Quality San Donà), CASALI (AR Feltre), CASTELLO (Ipssar Marco Polo Genova), CELA (ASR Lumezzane), CERIONI (Chicken Cus Milano), CIOVATTI (Rugby Parabiago), CORSO (RC Valpolicella), COSULICH (Benetton Treviso), CUDICIO (US Rugby Brescia), DAWIT (Volvera Rugby), DI CESARE (Cus Padova), DOMENIGHINI (Benetton Treviso), FERRO (Carrera Petrarca Padova), FIORENCIS (SS Monti Rovigo), FIORITO (RugbY Peterlin Valleggia), FRASSON (Ruggers Tarvisium), FURIA (Rugby Rovato), GALEONE (Modena Rugby), GHIRALDINI E. (Carrera Petrarca Padova), GRANATO (ASR Pianeta Giovani), GROCCIA (Ipssar Marco Polo Genova), JACOTTI (Botticino Rugby Union), LUXARDO FRANCHI (Carrera Petrarca Padova), MAGENES (ASR Milano), MIGLIO (ASR Lions Mogliano), MONTENEGRO (ASR Vicenza), MORGAN (ASR Lions Mogliano), MORESCHI (Union Pordenone), MORISI (ASR Milano), PALAZZANI (Ghial Fiumicello), PEDRAZZANI L. (Rugby Brescia), PIN (AS Montebelluna), POTENTE (ASR Lions Mogliano), PRICCA (Chicken Cus Milano), ROSSI (SS Monti Rovigo), SCHIAVON (SS Monti Rovigo), SIMONCELLI (Ghial Calvisano), TOLU (Ipssar Marco Polo Genova), TOMASIN (Carrera Petrarca Padova), ZANELLATO (Roccia Rubano), ZUCCONI (DLF Alessandria)

ER_SEBBA ha scritto:
Questo deve finire se si vuole avere una nazionale di rugby italiana, e non nord-italiana, con tecnici del nord, giocatori del nord e staff del nord. C'è da ricordare che il rugby è uno sport professionistico solo dal 1994 e che non sono solamente i soldi dei club ed il loro prestigio a valere qualcosa..

ER_SEBBA ha scritto:Io credo che in questo paese (rugbysticamente parlando) ci sia una netta spaccatura tra nord e sud, non solamente tra i club (il mio attuale spogliatoio è un'ex stalla per cavalli ed il mio campo una specie di spiaggia con tanto di conchiglie e vetri che emergono ad ogni allenamento, e a volte non abbiamo nemmeno abbastanza tensoplast per le fasciature della domenica), mentre nella mia unica avventura trevisana per il trofeo topolino ho visto 3, 4 o 5 campi in un unico complesso, tutti in perfetto ordine, con spogliatoi che ti ci potevi perdere dentro. Oltre a questo, è un dato di fatto che le squadre del nord italia dominano ormai da anni il campionato italiano di super 10.

Tutto cio sta ad indicare come il rugby in italia sia considerato solo al nord come una realtà, e, quando possibile si cerca di favorire sempre la partecipazione di giocatori provenienti da squadre del nord o di "strappare" giocatori dalla propria città (ad es. Matteo Pratichetti, che da talento della Capitolina è passato a giocare senza grande lucentezza, a mio parere, nel ghial Calvisano).

Questo deve finire se si vuole avere una nazionale di rugby italiana, e non nord-italiana, con tecnici del nord, giocatori del nord e staff del nord. C'è da ricordare che il rugby è uno sport professionistico solo dal 1994 e che non sono solamente i soldi dei club ed il loro prestigio a valere qualcosa.
Anche una piccola squadra nata da un sogno e senza soldi in due anni puo vincere due volte il Trofeo CAL (campania abruzzo lazio) e battere la squadra prima in classifica del girone d'elite, pur continuando ad allenarsi nella SABBIA in mezzo a SASSI E VETRI, continuando ad esser presa in giro dalle società più importanti, continuando a giocare a rugby col cuore e non con i soldi o con la provenienza.