forum.rugby.it

Stando ad un articolo della BBC pare che una delle 3 squadre scozzesi (Edinburgh Gunners, Glasgow Warriors, Border Reivers) rischi la chiusura a causa della mancanza di sponsor (...e quindi fondi).
Ancora non è stata presa una decisione ma la federazione esclude che, qualora non riescano a raccimolare fondi, la scelta cada sul Edinburgh per via dei numerosi internazionali che vi giocano.


Notizia a dir poco sconvolgente...e preoccupante.
Pensavo che solo in Italia le squadre di rugby avessero difficoltà a trovare sponsor.
Sono senza parole.

MT ha scritto:Stando ad un articolo della BBC pare che una delle 3 squadre scozzesi (Edinburgh Gunners, Glasgow Warriors, Border Reivers) rischi la chiusura a causa della mancanza di sponsor (...e quindi fondi).
Ancora non è stata presa una decisione ma la federazione esclude che, qualora non riescano a raccimolare fondi, la scelta cada sul Edinburgh per via dei numerosi internazionali che vi giocano.


Notizia a dir poco sconvolgente...e preoccupante.
Pensavo che solo in Italia le squadre di rugby avessero difficoltà a trovare sponsor.
Sono senza parole.

Con una GRANDE differenza rispetto a noi: la, prima pagano e poi chiudono i ... battenti; qui, si fa il gioco delle "tre tavolette"

MT, tu che conosci bene il rugby all'estero, sai se le società pubblicano il bilancio? (magari sul sito Internet) Qualche anno fa ho letto un interessante articolo che riguardava il mondo del calcio, in cui si riportava una comparazione tra il bilancio del Manchester (mi sembra) e quello della Juve. Potrebbe essere interessante riuscire a dare un'occhiata a qualche bilancio di squadre francesi o inglesi per capire il peso dei biglietti venduti, delle sponsorizzazioni, delle royalties sul marchio, dei diritti televisi, degli stipendi dei giocatori e via discorrendo.

Giandolmen

Dei problemi finanziari del rugby scozzese professionistico si parla da tempo.
Tra l'altro sembra che essi siano iniziati al momento della ristrutturazione dello stadio Murrayfield, il che costituirebbe quindi un precedente da vagliare attentamente per la FIR!
Ho letto anche che alcuni club, per carenza di danaro, si accingono a chiudere l'attività Rugby Seven.

Peraltro sembra invece che il rugby dilettantesco stia rifiorendo, e che la nazionale dilettanti abbia anche ottenuto uno sponsor!

Giandolmen ha scritto:MT, tu che conosci bene il rugby all'estero, sai se le società pubblicano il bilancio? (magari sul sito Internet) Qualche anno fa ho letto un interessante articolo che riguardava il mondo del calcio, in cui si riportava una comparazione tra il bilancio del Manchester (mi sembra) e quello della Juve. Potrebbe essere interessante riuscire a dare un'occhiata a qualche bilancio di squadre francesi o inglesi per capire il peso dei biglietti venduti, delle sponsorizzazioni, delle royalties sul marchio, dei diritti televisi, degli stipendi dei giocatori e via discorrendo.

Giandolmen

Il bilancio delle squadre francesi lo avevo visto da qualche parte...delle altre nazioni no...però posso provare a cercare (devo ritrovare anche quello delle francesi)
Hai avuto un'ottima idea

MT ha scritto:

Giandolmen ha scritto:MT, tu che conosci bene il rugby all'estero, sai se le società pubblicano il bilancio? (magari sul sito Internet) Qualche anno fa ho letto un interessante articolo che riguardava il mondo del calcio, in cui si riportava una comparazione tra il bilancio del Manchester (mi sembra) e quello della Juve. Potrebbe essere interessante riuscire a dare un'occhiata a qualche bilancio di squadre francesi o inglesi per capire il peso dei biglietti venduti, delle sponsorizzazioni, delle royalties sul marchio, dei diritti televisi, degli stipendi dei giocatori e via discorrendo.

Giandolmen

Il bilancio delle squadre francesi lo avevo visto da qualche parte...delle altre nazioni no...però posso provare a cercare (devo ritrovare anche quello delle francesi)

Hai avuto un'ottima idea

Lo trovi sul sito della Lega Nazionale di Francia: www.lnr.fr

Situazione critica in Scozia: gli enormi debiti stanno spingendo la federazione scozzese verso drastiche soluzioni, come la cancellazione dei team nazionali minori e soprattutto di uno, di due o di tutti e tre i club professionistici della CL. A quanto pare, la ultrasecolare esperienza "di vita" del rugby lassù nelle highlands sarà sicuramente servita per migliorare l'organizzazione di base e tentare di riportare gli scozzesi agli antichi splendori, ma si è trovata anch'essa assolutamente impreparata ad affrontare le glorie e i tormenti del professionismo. La Scozia non è il Galles, dove il rugby è nel dna della gente, non è la superorganizzata Irlanda, non è la Francia o l'Inghilterra (grandi e popolose), non è la timida Italia, ancora legata al semi-professionismo e preoccupata più di incassare che di spendere. Gli scozzesi hanno voluto tenere il passo delle altre nazioni celtiche, hanno creato tre selezioni professionistiche sulle rovine degli storici club senza porre limiti di spesa per costruire le squadre. Tuttavia non hanno ottenuto il seguito e l'interesse prefissato, tranne forse per una nazionale in chiara crescita come si è visto di recente(un po' come accade in Italia). Come andrà a afinire? IO mi auguro in maniera positiva, per il bene del rugby...

Tommy ho unito le discussioni

Mi spiace per la Scozia, che è la mia squadra preferita dopo l'Italia (e il Togo), però questa notizia non mi giunge così inaspettata: l'anno scorso mi era capitato di leggere i dati relativi agli spettatori nei match interni dei club scozzesi in CL e nel campionato scozzese ed ero rimasto sorpreso nel vedere che erano cifre simili a quelle delle squadre italiane, cioé piuttosto basse. Evidentemente il rugby di club non attrae in questo momento l'attenzione del pubblico scozzese. Credo che questo fatto dovrebbe servire da monito anche a chi pensa che l'insuccesso popolare del Super Ten sia ascrivibile ad una errata gestione del prodotto da parte della FIR. Io penso che non sia così, o che lo sia solo in minima parte: suonerà banale, ma secondo me se il pubblico non è interessato non c'è campagna promozionale, ristrutturazione del calendario o grande campione che possa fargli cambiare idea.