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Ma non c'è gioia, non c'è folla, non c'è festa. Non c'è Tour. Jean-Marie Leblanc, oggi direttore generale delegato dell'Aso, ma fino a ieri patron del Grande Ricciolo, ha lo sguardo truce di un pilone. E Proudhomme gli occhi gelidi di un husky. "Comunque vada, il ciclismo ne uscirà ancora a pezzi", sospira Marzio Bruseghin, "perché se uno sbaglia, se uno trasgredisce, tutto il movimento ne viene coinvolto e colpevolizzato

Questa non è una citazione nel senso corrente del termine ma solo una pillola di rugby proposta da La Settimana Enigmistica appena uscita. Compare nella leggendaria rubrica "Strano, ma vero!" e dice:

25228. A Chiltern, Inghilterra, la locale squadra di rugby under 8 disputò fra il 1985 ed il 1990 ben 213 partite senza perderne nemmeno una. (vignetta allegata: bambino infangato e mamma che dice "e io devo vincere lo sporco!")

Sulla Settimana ultimamente compaiono non di rado notizie riguardanti il rugby. Nel penultimo numero che avevo letto c'era la spiegazione di perché il pallone deve roteare attorno al proprio asse longitudinale quando viene passato, solo che la spiegazione era troppo complesa e non me la ricordo.

Sulla Settimana ultimamente compaiono non di rado notizie riguardanti il rugby. Nel penultimo numero che avevo letto c'era la spiegazione di perché il pallone deve roteare attorno al proprio asse longitudinale quando viene passato, solo che la spiegazione era troppo complesa e non me la ricordo.

Non l'ho letta (non compro la settimana enigmistica) ma direi quasi sicuramente (almeno prima che qualcuno piu' esperto in fisica di me mi sputtani allegramente ) che si tratta di qualcosa che ha a che fare con l'effetto "giroscopio", cioe' lo stesso che fa funzionare le trottole e che fa stare in piedi i mezzi a 2 ruote come le biciclette.

L'esatto funzionamento fisico....ehm, non me lo ricordo.