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Andrea Bacchetti, nazionale under 19, è passato dal Rovigo al Biarritz.

Ottima scelta dei baschi e ottima scelta del giocatore che andrà in un club ricco di storia e di talenti oltre che proprietario di uno dei migliori centres de formation (le accademie francesi)

E pensare che Bacchetti sarebbe rimasto volentieri a Rovigo se ci fosse stata la squadra...

issor ha scritto:Andrea Bacchetti, nazionale under 19, è passato dal Rovigo al Biarritz.

Forse, dovevamo aprire un thread sul "rugby mercato degli under 19".
Potevamo valutare meglio gli spostamenti degli elementi più interessanti.

Presto fatto:
Wilson ('88) dal Benetton ai Saracens
Bacchetti ('88) dal Rovigo al Biarritz
Sintich ('89) dal R. Milano al Viadana
Ce ne sarebbe un altro molto vicino a Rugby.it ma non possiamo al momento ufficializzarlo...

Si dice:
I gemelli Paoletti (Benetton) sembra cerchino di accasarsi in Francia
I gemelli Pavan (Benetton) dovrebbero essere in trattative con l'Overmach

issor ha scritto:Presto fatto:
Wilson ('88) dal Benetton ai Saracens
Bacchetti ('88) dal Rovigo al Biarritz
Sintich ('89) dal R. Milano al Viadana
Ce ne sarebbe un altro molto vicino a Rugby.it ma non possiamo al momento ufficializzarlo...

Si dice:
I gemelli Paoletti (Benetton) sembra cerchino di accasarsi in Francia
I gemelli Pavan (Benetton) dovrebbero essere in trattative con l'Overmach

Grazie!
Sei molto efficiente.

Quando posso...

Wilson ('88) dal Benetton ai Saracens
Bacchetti ('88) dal Rovigo al Biarritz
Sintich ('89) dal R. Milano al Viadana

Ormai l'ha ufficializzato anche la Gazzetta di Parma:
Marcello Magri ('88) dal Noceto allo Stade Français

Si dice:
I gemelli Pauletti (Benetton) classe '87, sembra cerchino di accasarsi in Francia.
I gemelli Pavan (Benetton) classe 86, dovrebbero essere in trattative con l'Overmach.

sembra sempre piu' un esodo...una fuga da una barca che affonda.

pare che chiunque ne ha la possibilita' scappi il prima possibile, anche a 18 anni

cosa ci resta?

Caro user, all'estero devi conquistarti pagnotta e posto in squadra, la concorrenza è più agguerrita, ma se tieni duro impari a capire veramente che cosa è il vero rugby...

Io lo vedo come un esodo necessario.
Farà bene non solo alla Nazionale che si ritroverà sempre più giocatori di livello internazionale, ma anche, fra qualche anno ovviamente, al movimento ed al nostro campionato.
L'unica cosa è che se i nostri vanno via, noi siamo costretti a prendere stranieri, ma non certo di primo livello.
Cmq, io farei la stessa identicqa scelta!

Stranieri non ne prenderemo molti quest'anno con tutte le squadre in crisi economica che ci stanno...

issor ha scritto:Andrea Bacchetti, nazionale under 19, è passato dal Rovigo al Biarritz.

io lo sapevo gia da un po',però non ho voluto dirlo..magari dopo si arrabbaiva con me!!grande bak,è veramente forte...vederlo giocare è un piacere....troppo ma troppo forte!!ripongo e dobbiamo riponere le mie/nostre speranze soprattutto in lui x il nr.11 in nazionale..altro ch Canavosio!

Mi si consentano 2 sole considerazioni - dal mio modesto punto di vista.

1)Il fatto che prestigiosi club si interessino non più solamente ai nostri (pochi) atleti affermati, ma anche a giovani promesse è di per sè un segnale di accresciuta considerazione da un lato, dall'altro che evidentemente in termini di "formazione" stiamo facendo progressi

2) Non è questione di barca che affonda, è un normale segno dei tempi, delle distanze che si riducono, di ragazzi che sono cresciuti facendo vacanze all'estero, che dalle elementari studiano 2 lingue, che via internet sono abituati a curiosare in tutto il mondo. Stanno crescendo in una società che sarà sempre più multietnica (fortunatamente, con buona pace del sindaco Gentilini) e l'Europa unita volenti o nolenti c'è, ed è del tutto positivo che ragazzi con voglia di fare e mettersi alla prova si sentano a casa tanto a Biarritz o a Gloucester quanto a Padova o Parma.

Almeno questo è quello che vorrei insegnare ai miei figli.

Esportiamo pure la nostra "meglio gioventù". Ci guadagnamo tutti.

Ciao

keis ha scritto:Mi si consentano 2 sole considerazioni - dal mio modesto punto di vista.

1)Il fatto che prestigiosi club si interessino non più solamente ai nostri (pochi) atleti affermati, ma anche a giovani promesse è di per sè un segnale di accresciuta considerazione da un lato, dall'altro che evidentemente in termini di "formazione" stiamo facendo progressi

2) Non è questione di barca che affonda, è un normale segno dei tempi, delle distanze che si riducono, di ragazzi che sono cresciuti facendo vacanze all'estero, che dalle elementari studiano 2 lingue, che via internet sono abituati a curiosare in tutto il mondo. Stanno crescendo in una società che sarà sempre più multietnica (fortunatamente, con buona pace del sindaco Gentilini) e l'Europa unita volenti o nolenti c'è, ed è del tutto positivo che ragazzi con voglia di fare e mettersi alla prova si sentano a casa tanto a Biarritz o a Gloucester quanto a Padova o Parma.

Almeno questo è quello che vorrei insegnare ai miei figli.

Esportiamo pure la nostra "meglio gioventù". Ci guadagnamo tutti.

Ciao

Keis, ti straquoto...