Le nuove realtà del rugby femminile

Risultati, Classifiche e Commenti sul campionato di Serie A Femminile e delle Giovanili Nazionali

Moderatore: Emy77

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egon
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Le nuove realtà del rugby femminile

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Il rugby per definizione viene considerato un gioco “maschio” poco adatto al gentil sesso, ma questo luogo comune viene, con il passare degli anni, sempre più sfatato.
Nelle nazioni rugbisticamente più evolute, da molti anni ormai anche le donne giocano a rugby, anche in Europa, con in testa Francia ed Inghilterra, il movimento rugbistico femminile sta avendo un notevole sviluppo.
In Italia da molti anni c’è un campionato nazional che vede il dominio quasi incontrastato del Benetton Treviso con le sue “pantere”, non mancano altre realtà importanti come Roma, Cagliari, Frascati, Messina, Perugia.
In questo ultimo anno si è visto anche ad Avezzano crescere l’interesse per il rugby femminile, ed negli ultimi mesi si è andata allestendo un squadra che ha come obiettivo quello di arrivare a giocare qualche partita nella prossima stagione sportiva.
Raffaella, Eleonora, Mariaceleste, Giulia, Daria, Sonia, Stefania, Gioia, Serena, Federica e le altre, non sono del resto le prime ragazze che praticano il rugby ad Avezzano, in quanto nell’attività del minirugby sono ammesse squadre miste fino all’under 13 e quindi nel corso degli anni un numero consistente di ragazze ha giocato a rugby con i ragazzi.
Ma questa volta le sopraccitate “pioniere” del rugby femminile avezzanese, vogliono fare seriamente e siamo sicuri che grazie alla loro caparbietà e passione, tipica dei giocatori e delle giocatrici di rugby, riusciranno nell’impresa.


Fonte: http://www.avezzanorugby.it/donna.htm


P.s. Auguri, ragazze.
Faccio il tifo per voi.
Ultima modifica di egon il 3 set 2006, 11:14, modificato 2 volte in totale.
Ewa
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dai ragazze, dai... :lol: :lol: :lol:
egon
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Como, l'amore per il rugby donne nasce sui banchi di scuola - La Provincia
Inviato da: egon

L’azzurro ben s’abbina al rosa... Almeno al liceo classico «Volta» di Como, dove la maglia celeste, che è poi il colore ufficiale dell’istituto, viene indossata dalla neonata squadra femminile di rugby che si è imposta ai campionati nazionali studenteschi. Alla faccia del sesso debole, dello sport per signorine e luoghi comuni assortiti. La singolare iniziativa è nata per volontà di Maurizio Carnevale, professore di educazione fisica del liceo cittadino. «Sulla base dell’esperienza da me maturata alla Ripamonti - afferma - si è voluto riproporre il progetto “rugby nella scuola” anche al Classico. E il preside Bruno Saladino si è mostrato favorevole. Alle lezioni tenute in classe, nei mesi di novembre e dicembre, da istruttori federali, sono seguiti gli allenamenti settimanali in palestra che si sono protratti da gennaio ad aprile». Allenamenti cui hanno partecipato gli studenti, senza distinzione di sesso, delle classi quarta e quinta ginnasio.

«All’inizio il progetto stentava a decollare. Un po’ per il gravoso impegno scolastico degli studenti e un po’ per la resistenza causata dall’immagine distorta che esiste a Como del rugby. Ma poi si è rivelato contagioso l’entusiasmo delle ragazze, che hanno trascinato il gruppo maschile».
Le giocatrici, 17 ragazze tutte nate tra il 1990 e il ’91, si sono avvicinate alla palla ovale per i motivi più diversi. Per Cristiana Gaffuri (il “jolly”), «si è trattato di un colpo di fulmine, è stato determinante l’impatto a prima pelle», mentre Laura Arba, che riveste il ruolo di «primo centro nella linea dei tre quarti», come tiene a precisare, già lo conosceva «avendo visto alcuni incontri».


Fonte: La Provincia
egon
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Il rugby si tinge di rosa - tusciaweb.it
Inviato da: egon

Sport - Al Sandro Quatrini una squadra di venti donne ha iniziato gli allenamenti
Senza filtro - Un po’ di rosa nel mondo del rugby viterbese. Al Sandro Quatrini sta infatti prendendo forma qualcosa di molto interessante: un gruppo di ragazze intenzionate a giocare a rugby che stanno considerando seriamente la possibilità di diventare una squadra, per inserirsi a pieno titolo nella struttura agonistica viterbese e in quella del mondo della palla ovale femminile italiana.
Un'iniziativa davvero importante visto che l’attività femminile in Italia subirà, l’anno prossimo, una fortissima accelerazione, dovuta all’ingresso, per la prima volta, della nazionale femminile italiana di rugby nel torneo “6 nazioni”.

Il calendario del campionato nazionale di serie A pertanto sarà subordinato alle esigenze della Nazionale e avrà come finalità quella di far emergere le atlete più brave e permettere la loro partecipazione all’attività delle azzurre.
Per quanta riguarda la realtà viterbese attualmente il gruppo conta una rosa di circa venti atlete, costituito da ragazze alla prima esperienza nel mondo del rugby e giocatrici più esperte che hanno giocato nella preesistente squadra Cesira Rugby Viterbo.
Il tecnico, Nicola Racean, insieme al presidente Aldo Perugini e al direttivo della società stanno valutando se il gruppo sarà in grado di presentarsi all’appuntamento d’inizio del campionato nazionale di serie “A”, previsto per il 15 ottobre, da solo o con la collaborazione di altre realtà.
Nel frattempo le ragazze hanno cominciato la preparazione atletica al campo nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20.00 alle ore 21.30.
Il gruppo femminile avrà comunque un esordio ufficiale il 16 settembre prossimo, nell’ambito del memorial dedicato a Domenico Gasparini, quando alle 16 è previsto l'incontro con il Perugia Rugby Ragazze.
Ma chi sono le ragazze del rugby Viterbo? Ci sono ragazze, donne, mamme, la fascia d’età varia dai 16 anni ai trenta anni!
Il gruppo anche se piuttosto diversificato, è molto unito. Sul campo si fatica ma alla fine dell’allenamento le ragazze sono sì stanche ma soprattutto divertite e soddisfatte. Il rugby è uno sport che si gioca con la testa ed il cuore, in ultimo con il fisico. Gli allenamenti sono una parte importantissima di questo gioco e vengono presi con la giusta serietà. A chi è interessata a giocare a rugby non resta che andare a provare.


Fonte: tusciaweb.it
Ultima modifica di egon il 3 set 2006, 0:33, modificato 1 volta in totale.
cookie83
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Messaggio da cookie83 »

17 ragazze tutte nate tra il 1990 e il ’91
giovani!!! quello che ci vuole per portare aventi un bel progetto!!!!
:oola:
fa veramente piacere sentire che sempre in più città nascono nuove realtà...
che bello...su cuntenta...al ma fà propi piase!!! :wink:
not playing RUGBY?.....just wasting time!!!!!!
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Miki-11
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Messaggio da Miki-11 »

In bocca al lupo ragazze!!!!!!!! :oola:
tittirugby
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Messaggio da tittirugby »

Forza siamo con voi e anche nelle avversità , non mollate mai....questo sport vi ripagherà.... :wink:
egon
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Messaggio da egon »

Jennifer e Jessica, le pioniere del rugby

(Il Resto del Carlino, venerdì 15 settembre)

Nell'immaginario popolare reggiano fino ad oggi l'unica ragazza con una palla ovale in mano era Lucy, la bambina dei Peanuts intenta a togliere il pallone all'ultimo momento a Charlie Brown che lo vuole calciare. Ora le cose potranno cambiare grazie a due ragazze di Boretto, due sorelle dai capelli biondi e dai nomi un po' esotici: Jennifer e Jessica Bacchi, 20 e 17 anni, sono le prime rugbiste ufficiali nella storia dello sport reggiano. Molte ragazzine delle scuole medie hanno partecipato in questi anni alla Coppa Blumet ed ai tornei studenteschi di minirugby ma nessuna finora era riuscita ad approdare in una squadra senior di serie A. Jennifer e Jessica lo hanno fatto grazie alla passione ed ad una fortunata circostanza geografica: la vicinanza di Boretto con Viadana, sede di uno tra i più importanti club italiani. "La nostra casa dista solo quattro minuti di macchina da Viadana", spiega Jennifer, studentessa universitaria: "gironzolando in zona mi capitava sempre più spesso di vedere manifesti dell’Arix e di sentire la gente parlare di rugby. Incuriosita, ho deciso di andare a vedere una partita. Era un derby, Viadana-Parma. Non ricordo il risultato ma ricordo la pelle d'oca. Ero sorpresa, affascinata, incantata. Decisi che dovevo giocare anch'io. L'occasione arrivò l'anno scorso, quando a scuola ebbi l'opportunità di partecipare ad uno stage di Giovanni Ghelfi, tecnico del Viadana. Lui mi mise in contatto con delle ragazze che giocavano. Feci il mio primo allenamento il 20 aprile 2005, non scorderò mai più questa data. Pochi giorni dopo riuscii a portare al campo anche mia sorella Jessica, due anni più giovane di me. Lei è davvero bravissima". Jennifer (tallonatore/terza centro) e Jessica (ala) giocano nel Riva del Po, un club che ha sede a Colorno ma che rappresenta tutta la Bassa Pianura parmense, mantovana e reggiana; le due sorelline sono le uniche della nostra provincia, ma naturalmente vorrebbero condividere questo primato con quante più ragazze possibile.


Fonte: http://www.rugbyreggio.it/news.asp?id=122
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