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Rugbysti per sempre ha scritto: 30 set 2023, 15:09
Il dai e vai Ioane-Odogwu, che ha portato alla meta del primo all’ottantesimo, sicuramente la cosa più bella di tutta la nostra NON partita
Sì e notavo oggi nel servizio del Tg1 (che non si occupa mai di rugby e deve mettere tra le notizie principali proprio i 96 punti di ieri!) che gli ABs che hanno tentato di fermare Ioane alla fine dell' azione erano con le mani alle ginocchia e respiro pesante: questi han corso per 80 minuti come disperati, come se ogni palla fosse decisiva anche se già sopra di 80 punti...
PS: anche la meta di Capuozzo è stata molto bella... due lampi dentro al vuoto cosmico
Gli AB hanno semplicemente fatto gli AB. Siamo noi a non aver fatto minimamente l'Italia almeno del 6N o dei test di novembre. Mr Ian sono tutti della generazione Z, anche gli avversari. L'attitudine alla battaglia di cui parliamo è ovviamente riferita al campo. La tecnica ieri c'entrava pochissimo. È mancata totalmente la voglia di stare in partita dopo la seconda metà. Al netto della differenza fra le due squadre la terza metà è stata semplicemente inaccettabile perché un'Italia "normale" avrebbe rallentato l'azione AB molto prima senza stare a guardare gli avversari come hanno fatto
japigium ha scritto: 30 set 2023, 11:56Ah dimenticavo.....c'è qualcuno che dopo una certa partita...si affrettò a dire dinanzi alle Telecamere e no nel chiuso dello spogliatoio, che le decisioni arbitrali non si contestano, che si era perso per demerito nostro e altre caz..te Varie. Mi chiedo se questa persona ieri sera sia andata negli spogliatoi....se qualcuno ha notizie le divulghi. Grazie
Scusa, non ho capito. L'Italia ha perso per colpa dell'arbitro?
Credo si riferisca agli interventi inopportuni del canuto.
Lungi da me difendere il canuto, ma non capisco in che modo il fatto di aver sostenuto che si perde per demerito e non per colpa dell'arbitro c'entri qualcosa con la partita di ieri.
Con la Francia sarà diverso semplicemente perché dopo tre mete nel primo tempo francesi avranno da pensare ai quarti contro il Sudafrica, quasi una finale anticipata, di noi non gliene importerà quasi più nulla......credibile una sconfitta di 15 punti anche senza Dupont
Beh, io ho detto 10 senza Dupont e 25 con lui.
Non siamo molto distanti
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Ilgorgo ha scritto: 30 set 2023, 15:11
Riguardando le azioni negli highlights mi pare di vedere che sia Capuozzo sia Ioane sono stati placcati quando avevano ancora un piede a terra.
Però se un giocatore non potesse essere placcato durante il tuffo allora appena giunto a tre metri dalla meta sarebbe fatta, perché a quel punto si tufferebbe e nessuno potrebbe più fermarlo. O non ho capito bene cosa intendi dire?
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Ho rivisto le azioni al rallentatore; su quella di Loane siamo al limite ma su quella di Capuozzo sembra che il placcaggio sia già al volo (tra l' altro da parte di due nz). Ma in realtà in questa partita c' è anche la prima metà nz all' inizio e qui il placcaggio già in volo è più evidente. Comunque è una richiesta di chiarimento regolamentare. Se la regola è che non si può placcare "in volo" e chi lo fa in vicinanza di area di metà viene sanzionato con metà di punizione e giallo questo dovrebbe essere indipendente dal fatto di essere ad un metro, tre metri o quattro metri. A meno che il ragionamento sia che la metà azzeri tacitamente l' infrazione, ma non mi sembrerebbe corretto.
jpr williams ha scritto: 30 set 2023, 15:59
Beh, io ho detto 10 senza Dupont e 25 con lui.
Non siamo molto distanti
Certamente, volevo però solo far capire che perderemo di poco non perché si è azzerato il delta tecnico fra noi e loro, ma semplicemente perché i Francesi avranno altro a cui pensare....
Concordo.
Il risultato dell'Italia sarà strettamente legato a quelle che saranno le necessità dei bleus
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Quando vedrò una contro-ruck come quella del Cile composta quasi esclusivamente da amatori, con la squadra sotto di 31 punti a 0, potrò dire che c'è la stessa voglia anche da parte degli Azzurri
Rugbysti per sempre ha scritto: 30 set 2023, 15:09
Il dai e vai Ioane-Odogwu, che ha portato alla meta del primo all’ottantesimo, sicuramente la cosa più bella di tutta la nostra NON partita
Sì e notavo oggi nel servizio del Tg1 (che non si occupa mai di rugby e deve mettere tra le notizie principali proprio i 96 punti di ieri!) che gli ABs che hanno tentato di fermare Ioane alla fine dell' azione erano con le mani alle ginocchia e respiro pesante: questi han corso per 80 minuti come disperati, come se ogni palla fosse decisiva anche se già sopra di 80 punti...
PS: anche la meta di Capuozzo è stata molto bella... due lampi dentro al vuoto cosmico
Con una differenza, fiatone e mani alle ginocchia erano tutta esclusiva azzurra già al 20imo del primo tempo
kairos55 ha scritto: 30 set 2023, 15:59
Ho rivisto le azioni al rallentatore; su quella di Loane siamo al limite ma su quella di Capuozzo sembra che il placcaggio sia già al volo (tra l' altro da parte di due nz). Ma in realtà in questa partita c' è anche la prima metà nz all' inizio e qui il placcaggio già in volo è più evidente. Comunque è una richiesta di chiarimento regolamentare. Se la regola è che non si può placcare "in volo" e chi lo fa in vicinanza di area di metà viene sanzionato con metà di punizione e giallo questo dovrebbe essere indipendente dal fatto di essere ad un metro, tre metri o quattro metri. A meno che il ragionamento sia che la metà azzeri tacitamente l' infrazione, ma non mi sembrerebbe corretto.
La regola si riferisce a giocatori che non hanno il possesso prima di spiccare il salto, e che quindi nel salto sono "scoperti" (hanno le mani non a difesa del corpo, ma alla ricerca del pallone) e in condizione di "inferiorità" rispetto a un giocatore che li placcasse mentre sono appunto in volo.
Qui i giocatori italiani sono in possesso del pallone, e si stanno tuffando per schiacciare in meta. La situazione è completamente diversa.
PS.
Anzi, nel caso di giocatore in possesso del pallone che salta, si noti che è proibito saltare per evitare il placcatore.
Qui https://rugbyreferee.net/2022/03/02/jum ... d-illegal/
c'è un dibattiso sulla situazione di gioco, in cui si parla anche della meta segnata da May all'Italia in cui il giocatore inglese si tuffò.
Per evitare il placcatore o in azione legale?
La decisione è sostanzialmente lasciata alla discrezionalità dell'arbitro.
Insomma, nelle due mete dell'Italia chi al limite avrebbe potuto essere sanzionato erano gli italiani (se la loro azione fosse stata considerata pericolosa per il placcatore), non i difensori AB.
Leinsterugby ha scritto: 30 set 2023, 14:28
preoccupa soprattutto la tenuta dei giocatori di prima linea, appena si alza il livello dello scontro perdiamo i pezzi davanti. Sembravamo essere migliorati negli ultimi 2 anni ma il Fischio ha sempre tenuto su la baracca e Riccioni e Ferrari sono troppo fragili. Fortuna che abbiamo trovato Nicotera come back up di Lucchesi, ma per il resto ricambi non sono ancora all'altezza.
Dieci quindici anni fa, quando sembravamo in fase di crescita, avevamo piu limiti e poca qualita' dietro, ma davanti Castro, Perugini, Nieto, Aguero, il Citta e i vari Ongaro, Festuccia e Ghiraldini ti consentivano di reggere sempre l urto.
Grandi nomi, non c'è dubbio, ma non è che con questi abbiamo stecchito AB e Inghilterra, per dire, eh. Il tempo più passa e più il passato ci sembra migliore di quello che non fu. Migliori eravamo noi, più giovani, più energici con più speranze, ma non vale...
Leinsterugby ha scritto: 30 set 2023, 14:28
preoccupa soprattutto la tenuta dei giocatori di prima linea, appena si alza il livello dello scontro perdiamo i pezzi davanti. Sembravamo essere migliorati negli ultimi 2 anni ma il Fischio ha sempre tenuto su la baracca e Riccioni e Ferrari sono troppo fragili. Fortuna che abbiamo trovato Nicotera come back up di Lucchesi, ma per il resto ricambi non sono ancora all'altezza.
Dieci quindici anni fa, quando sembravamo in fase di crescita, avevamo piu limiti e poca qualita' dietro, ma davanti Castro, Perugini, Nieto, Aguero, il Citta e i vari Ongaro, Festuccia e Ghiraldini ti consentivano di reggere sempre l urto.
Grandi nomi, non c'è dubbio, ma non è che con questi abbiamo stecchito AB e Inghilterra, per dire, eh. Il tempo più passa e più il passato ci sembra migliore di quello che non fu. Migliori eravamo noi, più giovani, più energici con più speranze, ma non vale...
Diciamo che se domini in prima linea non puoi essere certo di vincere tutte le partite, però aiuta.
È significativo che quegli atleti abbiano giocato da titolari (e a lungo) nei campionati inglese e francese.
A me piacerebbe che i nostri giovani arrivassero a quel livello
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
PiVi1962 ha scritto: 30 set 2023, 16:28
La regola si riferisce a giocatori che non hanno il possesso prima di spiccare il salto, e che quindi nel salto sono "scoperti" (hanno le mani non a difesa del corpo, ma alla ricerca del pallone) e in condizione di "inferiorità" rispetto a un giocatore che li placcasse mentre sono appunto in volo.
Qui i giocatori italiani sono in possesso del pallone, e si stanno tuffando per schiacciare in meta. La situazione è completamente diversa.