La stanza di Meta
Moderatore: Emy77
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Re: La stanza di Meta
...e poi la Georgia non è certo Carneade! Secondo me il discorso è il solito: una possibilità remota di battere una grande, quando si scende in campo c'è, il fatto è che si avvera ben di rado. Penso che se si riuscisse a far proseguire bene lo sviluppo di abilità degli attuali under, favorendo magari anche il fatto che vadano a giocare all'estero, e poi leggevo del progetto di Franco Smith, ebbene, allora la possibilità si potrebbe avverare più di frequente. Comunque direi di pensare a vincere con Samoa e fare un pensierino a stare il più possibile in partita con le altre due.
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Re: La stanza di Meta
Penso che dove il rugby è diventato realmente professionale il balzo del livello di gioco è stato enorme (come in altri sport), mentre dove il rugby era uno sport di piccola nicchia, più piccola ancora che in Italia, il livello è salito giusto quello che è potuto salire a rimorchio dei grandi Paesi, cioè arriva qualche istruttore, si può vedere molto più rugby di altissimo livello in video con una qualità che è forse 100 volte maggiore rispetto a quegli anni, però il reclutamento rimane molto basso, i contatti con l'alto livello non esistono o quasi. Da noi si è pensato di risolvere tutto con i contatti continui con l'alto livello, pensando di innescare il meccanismo per aumentare il reclutamento, rincorrendo con gran pena alcuni risultati, anche dando uno spazio eccessivo a un'impossibile ricerca di stranieri di altissimo livello che non dico non possa esservi e non possa arrivare a concretizzarsi in qualche unità, ma che è impossibile arrivi a far da sola raggiungere i livelli delle vere grandi per il semplice fatto che penso sia impossibile trovare una quindicina di non formati in Italia che potrebbero giocare anche nell'Inghilterra o nell'Australia e che vogliano invece giocare per l'Italia. Da dire comunque che qualche risultato è arrivato e qualche ingranaggio del meccanismo virtuoso ha girato nel senso giusto (ma solo in minima parte) e le Under degli ultimi anni, non solo l'ultima, ne sono la riprova. Comunque penso che la grande capacità del rugby italiano di "conquistarsi la chiamata" da parte delle Home Nations, vi fu in parte già prima dei mitici anni 90 in occasioni importanti che si collocano a volte temporalmente vicine ad alcune delle batoste di cui sopra in Coppa Europa come ho ricordato sopra (AB, Argentina, Australia) e c'è da dire che ricordo vi fu qualche volta il problema della concomitanza di un grande TM con una partita di Coppa Europa dove era toccato schierare quella che era veramente l'Italia B
Quando poi alla TV o sulla Gazzetta avevo letto che si era perso di poco con una grande e però lo stesso giorno si era perso di poco anche con, faccio l'esempio ma non mi ricordo davvero con chi, diciamo la Polonia io mi ci incacchiavo un bel po'. Del resto diciamo che il rugby italiano si è conquistato la chiamata anche così e anche appunto in quegli anni, vedi anche la partita con i Barbarians a Roma con stadio Flaminio pieno e persa di un filo con arbitro italiano che forse per non rischiare di sembrare di parte finì per essere dell'altra parte
che altro che gli arbitraggi british di anni recenti! 



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Re: La stanza di Meta
Per favore, basta con la pesa dei risultati della U20, sono due sport completamente diversi. Si parla di risultati seniores
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: La stanza di Meta
Oh là! Non c'era nessuna sconfitta con la Germania Ovest nel mio DB e il mio DB ha cominciato ad esistere molto dopo il 1939. La citazione di tale sconfitta assieme al Marocco è fuori luogo, o meglio, fuori tempo.Garry ha scritto: 15 lug 2022, 17:29 L'ultima partita con la Germania risale al 1982, però l'ultima sconfitta con loro risale al 1939.
Il pareggio risale al 1966
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Re: La stanza di Meta
In effetti c'è l'ho sulla punta della tastiera da un po' di tempo, Beppo', i tuoi interventi sono al limite ermetico, per non dire al limite della taccagneria verbale.Garry ha scritto: 15 lug 2022, 17:36Occhio alle bacchettate, Beppo', il tuo commento è più breve del "quote"...giuseppone64 ha scritto: 15 lug 2022, 17:34sherzava...crouchbindset ha scritto: 15 lug 2022, 13:28 Mamma mia chiedo scusa, non credevo di aver commesso chissaà che peccato dato che non ho offeso nessuno
![]()
Dai, un minimo di sforzo, supera almeno le 2 righe di media, anche se non lo prescrive la netiquette.
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Re: La stanza di Meta
E che dire degli interventi di kroky ?
Complimenti, una carrellata storica che testimonia una passione di lunghissima data.
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Re: La stanza di Meta
è giovane, ha molte cose da dire.metabolik ha scritto: 15 lug 2022, 20:37 E che dire degli interventi di kroky ?
Complimenti, una carrellata storica che testimonia una passione di lunghissima data.
io storicamente sono autore di interventi anche lunghissimi, ultimamente il caldo e la pigrizia sono dominanti. Poi la sconfitta con la georgia, 99% colpa della formazione, mi ha prosciugato delle poche residue energie. Posso solo aggiungere che le assenze di riccioni ioane negri e polledri cambiano il volto e le potenzialità di questa squadra ma non serve a molto...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Re: La stanza di Meta
Anche la pesa dei risultati prima degli anni '90 è discutibile.
Si trattava di un rugby molti diverso per vari motivi dall'attuale, con nazioni che vivevano situazioni gestionali diverse.
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Re: La stanza di Meta
Pienamente d'accordo sia con te che con speartackle per qul che riguarda la U20.Luqa-bis ha scritto: 16 lug 2022, 9:27 Anche la pesa dei risultati prima degli anni '90 è discutibile.
Si trattava di un rugby molti diverso per vari motivi dall'attuale, con nazioni che vivevano situazioni gestionali diverse.
Certo le carrellate storiche son sempre interessanti ma non é una pesa che vale.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
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Re: La stanza di Meta
Ma guarda un po'. E io che pensavo a una deriva snob del ns. Giuseppone64 !
E invece è la depressione per la sconfitta.
Chiedo scusa.
Non c'era bisogno di conferma sulla gravità dell'evento, ma la sua tristezza è proprio quello che ho ribadito essere l'effetto incancellabile.
Addio, sogni di gloria.
E invece è la depressione per la sconfitta.
Chiedo scusa.
Non c'era bisogno di conferma sulla gravità dell'evento, ma la sua tristezza è proprio quello che ho ribadito essere l'effetto incancellabile.
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Re: La stanza di Meta
crouchbindset ha scritto: 15 lug 2022, 13:28Mamma mia chiedo scusa, non credevo di aver commesso chissaà che peccato dato che non ho offeso nessuno
metabolik ha scritto: 15 lug 2022, 15:08 L'interazione sui forum deve essere regolata da un minimo di regole; per questo, come saprai, è stato formulato un insieme di regole indicato dal termine netiquette. L'uso eccessivo di quote deve essere evitato per non generare cascate di pagine ripetitive.
Allora ragazzi, un moderatore per quanto scalcinato ed unico ce l'avete. Purtroppo essendo scalcinato ed unico talvolta non riesce ad essere sempre presente ovunque.pilonepoltrone ha scritto: 15 lug 2022, 16:08l'intervento di Meta normalmente verrebbe fatto da un mod, ma qui siamo in un regime di democratica autogestione![]()
crouch non avertene a male, si cerca di fare il possibile per avere un blog scorrevole e leggibile
@pilone comunque ha svolto benissimo il ruolo.
Per parte mia @meta ha ragione: i quote debbono essere usati con parsimonia. Io suggerisco di eliminare dai quote le parti diverse da quelle cui si vuole direttamente rispondere. E nel caso ci siano una sequenza di interventi nello stesso quote lasciare in essere solo l'ultimo cancellando i precedenti. Effettivamente troppi quote e troppo lunghi rendono pesante e dispersiva la lettura.
@crouch: nulla di grave, fra l'altro sei relativamente nuovo e quindi sei assolutamente scusabile. Conosco il nostro @meta da un pezzo e anche se talvolta è un pò brusco ti assicuro che dal vivo è un orsacchiotto e sono certo che non voleva aggredirti affatto.
Condivido assolutamente il richiamo al buon senso.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: La stanza di Meta
Io penso che fu più facile per chi come l'Italia era "fuori" battere quelle "dentro" negli anni '90 che non per la Georgia farlo oggi.Luqa-bis ha scritto: 16 lug 2022, 9:27Anche la pesa dei risultati prima degli anni '90 è discutibile.
Si trattava di un rugby molti diverso per vari motivi dall'attuale, con nazioni che vivevano situazioni gestionali diverse.
Venti e passa anni di professionismo hanno scavato un fossato economico che allora non c'era e rende assai più difficile attraversarlo.
Ecco perchè secondo me quella della Georgia è un'impresa dal quoziente di difficoltà più alto di quello che affrontammo noi.
Anche se va detto che noi affrontammo squadre del 5N, mentre la Georgia ha affrontato noi, che siamo nel 6N "di nome" più che "di sostanza".
Ecco, se la Georgia battesse oggi una Scozia o un Galles (non pretendo le altre 3) compirebbe un'impresa superiore in difficoltà alla nostra di allora, secondo me.
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Re: La stanza di Meta
No meta, nessuna riconversione. Bensì la conferma di ciò che ho sempre scritto e pensato.metabolik ha scritto: 14 lug 2022, 15:20Tutti, o quasi, a dire che non è successo niente di particolarmente grave, che il valore internazionale della ns. Nazionale era già noto e che la sconfitta di Batumi non è da considerare un evento dirimente fra un prima e un dopo.
Li capisco, si chiama incapacità di elaborazione del lutto.
Ditemi infatti perché prima di Domenica eravate tutti, o quasi, convinti che si doveva vincere, comunque. (Nonostante Metabolik avesse gridato nel
deserto ' guardate che ce lo mettono nel c.. , ehm, ci friggono in padella, con un 9 debuttante, e senza la principale risorsa d'attacco, Iuannine, ce lo mettono nel .., ehm, ci friggono in padella).
Ma no , cosa vuoi che sia, sta tranquillo .. eeee.. zac .
Nessun appassionato vero, cioè con competenza e conoscenza ovali, guarderà mai più una partita dell'Italia vs. prime 9 come la guardava prima di Batumi, con quel misto di emozioni in cui era presente un'oncia di speranza di vittoria. Questo è l'aspetto dirimente , quel minimum di speranza non c'è più, che l'accettiate o no. ( Brutto quell' "accettiate", ma qui ci vuole il congiuntivo). Potrei dire che non capisco la riconversione di jpr ad avvocato difensore, quando questa sconfitta è l'apoteosi della sua tesi politica ovale nazionale, ma NON LO DICO, perché il vero scopo di jpr è tenero vivo il forum.
Da anni dico che noi con il 6N c'entriamo come un prosecchino con uno stracotto d'asino e quindi per me perdere con la Georgia a Batumi è la cosa più naturale del mondo, così come faticare col Portogallo e rubacchiare all'Uruguay un pareggio che avevano meritato infliggendoci una meta tecnica non data. Per questo non avevo nessuna particolare aspettativa e la sconfitta di Batumi non mi ha né sorpreso, né amareggiato, né colpito: l'ho trovata un risultato naturalissimo che può capitare quando giochi contro una squadra del tuo stesso valore.
A stupirmi fu il risultato di Cardiff, anche se assai di più per quanto riguarda il Galles che non l'Italia. Il risultato di Batumi per me alla vigilia era da 50 e 50.
Quindi non ho nessun lutto da elaborare perchè non è morto niente: abbiamo perso una partita contro una squadra che vale suppergiù quanto noi e con cui possiamo vincere o perdere a seconda dei casi. Non consideravo l'Italia più forte della Georgia prima di questa partita, quindi di cosa dovevo stupirmi o sconvolgermi?
Io da sempre guardo le partite dell'Italia con le prime 9 con la certezza della sconfitta. Non penso mai che l'Italia possa vincere con quelle.
Poi siccome lo 0% in natura non esiste capitano le anomalie come Cardiff. Che per me dimostra più una caduta del Galles che un'ascesa dell'Italia.
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Re: La stanza di Meta
In realtà la mia punzecchiaturina si riferiva alla possibilità indubbia di confrontare l'efficacia dei due sistemi, di cui il ns. spesso da te vituperato. Non ne hai approfittato, sei stato un signore, addirittura hai scritto una consolatio afflictorum. Comunque se per te non è una tragedia, credimi, per il 90 percento dei sostenitori lo è, OGGETTIVAMENTE.
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Re: La stanza di Meta
Caro meta, come sai io sono parimenti tifoso degli azzurri e dei Dragoni.
Ebbene io penso che la sconfitta del Galles in casa con l'Italia sia molto più grave inattesa e clamorosa di quella italiana a Batumi
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