Rugby al sud
Moderatore: Emy77
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Re: Rugby al sud
A legare Palermo e Parma c'è l'iniziale del nome.
Avranno pensato che è un buon inizio...
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Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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- jpr williams
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Re: Rugby al sud
Dalle chiacchiere ai progetti realizzati ci sono di mezzo i piccioli.
https://www.pianetarugby.it/2022/07/27/ ... la-grossa/
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Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Rugby al sud
jpr williams mi ha anticipato. Vi leggo con attenzione e provo a rispondere alle vostre domande con i miei interventi. In buona sostanza l'operazione è meritoria. Perchè a Palermo e non a Catania? Proprio perchè bisogna portare il rugby dove non c'è, a Catania doveva andarci il Polo e al momento non se ne parla ma non dispero. Però, come spiegato, non stiamo parlando della Cittadella, ma di un campetto per iniziare. Ridimensioniamo la portata dell'annuncio a quello che è: una buona operazione e non una scelta epocale.
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Re: Rugby al sud
il problema è individuare quali potrebbero essere le scelte epocali per il sud. Accertato che l attuale dirigenza ha qualche idea, diventata flebile non appena si sono resi conto del livello da cui parte il sud, perchè per chiamare cittadella l attuale campo, ci vuole veramente uno sforzo di fantasia immane. Però qualcosa si è fatto, provano a muoversi. Occhio però che ammesso e non concesso che sia solamente una scelta politica, questa scommessa azzardata andrebbe a ripercuotersi direttamente sui club presenti nel territorio, che ora gli tocca l onere di farsi trovare pronti a questa sfida, sia in termini economici che di risorse umane disponibili a dedicarsi alla delicata operazione del reclutamento e della formazione. Da questo punto di vista spero che la presenza dell università di scienze motorie possa essere un bacino da cui pescare formatori.
Il successo di questo progetto sarà un successo per tutto il movimento, un eventuale fallimento, solamente l ennesima dimostrazione della difficoltà che ha questo sport, se non presentato in maniera contemporanea, di attecchire nel nostro territorio.
Io penso che nessuno nell isola possa rivendicare qualche torto subito dall attuale amministrazione, sicuramente c'è tanto da fare per tutti, perchè anche parlare di 5% dei tesserati dell isola, in termini numerici potrebbe tradursi come i tesserati equivalenti di un medio club veneto...occhio che tira male per tutti...
Tanti parlano di sud, ma pochi scrivono sul sud, ma qualche critico del sistema avrebbe un programma o un idea su dove si dovrebbe intervenire per rilanciare il sud?
Il successo di questo progetto sarà un successo per tutto il movimento, un eventuale fallimento, solamente l ennesima dimostrazione della difficoltà che ha questo sport, se non presentato in maniera contemporanea, di attecchire nel nostro territorio.
Io penso che nessuno nell isola possa rivendicare qualche torto subito dall attuale amministrazione, sicuramente c'è tanto da fare per tutti, perchè anche parlare di 5% dei tesserati dell isola, in termini numerici potrebbe tradursi come i tesserati equivalenti di un medio club veneto...occhio che tira male per tutti...
Tanti parlano di sud, ma pochi scrivono sul sud, ma qualche critico del sistema avrebbe un programma o un idea su dove si dovrebbe intervenire per rilanciare il sud?
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Re: Rugby al sud
forse perchè non ci sono scelte epocali da fare.
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Re: Rugby al sud
A Parma trovi tante squadre per giocare e fare tornei. A Padova ancora di più. A Palermo fai il polo e ti trovi a fare allenamenti con i tuoi compagni di squadra.
Nel club di mio figlio sono i "festival" a generare interesse e voglia. Ma con 3-4 squadre a 30-40 minuti. Non ad 8 ore.
Invece di fare il polo e la cittadella con annessa cattedrale nel deserto, prendi 3-4 centri urbani relativamente vicini in modo che ci sia la competizione tra di loro e poi inizi a premiare con soldi quelli che vanno meglio.
Poi il Palermo è appena salito in B ed è stato acquistato dal gruppo del Man City, chi andrà a vedere il rugby?
A me sembra che in Italia, gli sport minori (tutto ciò che non è calcio) vive meglio nelle cittadine minori.
Il campionato italiano non lo vince Roma, Milano o Napoli ma Padova, Rovigo o Calvisano.
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Re: Rugby al sud
Il campionato lo vincono le squadre dove il rugby è uno sport culturalmente radicato. Che appunto compensano i numeri della popolazione con la passione.
Oggi non stiamo parlando di vincere i campionati ma di promuovere la disciplina in un territorio .
I fallimenti negli anni sono arrivati perche i progetti partivano con lo scopo di vincere i campionati...
Oggi non stiamo parlando di vincere i campionati ma di promuovere la disciplina in un territorio .
I fallimenti negli anni sono arrivati perche i progetti partivano con lo scopo di vincere i campionati...
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Re: Rugby al sud
@maxrugby a quanto pare la convenzione verrà rivista:
"Sono orgogliosa che Palermo sia stata scelta dalla Federugby come progetto pilota da Roma in giù, anche se la convenzione sia da rivedere in alcune delle sue parti, che comunque va sostenuta in una logica di sinergia tra privato sociale ed ente pubblico."
https://www.comune.palermo.it/palermo-i ... 1&id=35045
Ps Chi ha scritto il comunicato dovrebbe fare un corso intensivo di italiano.
"Sono orgogliosa che Palermo sia stata scelta dalla Federugby come progetto pilota da Roma in giù, anche se la convenzione sia da rivedere in alcune delle sue parti, che comunque va sostenuta in una logica di sinergia tra privato sociale ed ente pubblico."
https://www.comune.palermo.it/palermo-i ... 1&id=35045
Ps Chi ha scritto il comunicato dovrebbe fare un corso intensivo di italiano.
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Re: Rugby al sud
Oltre alla convenzione sarà rivisto anche l'italiano?
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Rugby al sud
Un bel tacer non fu mai scritto, ma a Palermo dovrebbe essere più diffuso il detto "Una parola è troppa e due sono poche".
Ad ogni modo, concediamo il lodo Di Vittorio alla titolare dell'assessorato (usa il termine "assessore", ma come professore-professoressa e dottore/dottoressa, si può usare assessoressa o la vulgata dominante è assessora?) però sta corsa alla dichiarazione formale mi fa sogghignare.
A Palermo servono fatti più che dichiarazioni di intenti.
Sulla questione sollevata da Italos.
Se definisci sport minori tutto quello che non è calcio (io non sarei proprio concorde), definiamo anche cosa si intende per "piccolo centro".
Perché Parma, Padova, Verona, Reggio Emilia, ma anche Prato sono comuni da 150-200 mila abitanti. Non proprio dei centri minori.
Certo , negli sport minori serve la tradizione, ma per eccellere anche chi possa spendere un certo valore.
Che sia un mecenate o un circolo di soci, ma i dindi servono sempre.
E pubblico, e il rugby raccoglie meno di pallacanestro, pallavolo e spesso anche pallanuoto, baseball e hockey a rotelle .
Ad ogni modo, concediamo il lodo Di Vittorio alla titolare dell'assessorato (usa il termine "assessore", ma come professore-professoressa e dottore/dottoressa, si può usare assessoressa o la vulgata dominante è assessora?) però sta corsa alla dichiarazione formale mi fa sogghignare.
A Palermo servono fatti più che dichiarazioni di intenti.
Sulla questione sollevata da Italos.
Se definisci sport minori tutto quello che non è calcio (io non sarei proprio concorde), definiamo anche cosa si intende per "piccolo centro".
Perché Parma, Padova, Verona, Reggio Emilia, ma anche Prato sono comuni da 150-200 mila abitanti. Non proprio dei centri minori.
Certo , negli sport minori serve la tradizione, ma per eccellere anche chi possa spendere un certo valore.
Che sia un mecenate o un circolo di soci, ma i dindi servono sempre.
E pubblico, e il rugby raccoglie meno di pallacanestro, pallavolo e spesso anche pallanuoto, baseball e hockey a rotelle .
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Re: Rugby al sud
mi elenchi 5 idee di questa dirigenza?Mr Ian ha scritto: ↑27 lug 2022, 15:48il problema è individuare quali potrebbero essere le scelte epocali per il sud. Accertato che l attuale dirigenza ha qualche idea, diventata flebile non appena si sono resi conto del livello da cui parte il sud, perchè per chiamare cittadella l attuale campo, ci vuole veramente uno sforzo di fantasia immane. Però qualcosa si è fatto, provano a muoversi. Occhio però che ammesso e non concesso che sia solamente una scelta politica, questa scommessa azzardata andrebbe a ripercuotersi direttamente sui club presenti nel territorio, che ora gli tocca l onere di farsi trovare pronti a questa sfida, sia in termini economici che di risorse umane disponibili a dedicarsi alla delicata operazione del reclutamento e della formazione. Da questo punto di vista spero che la presenza dell università di scienze motorie possa essere un bacino da cui pescare formatori.
Il successo di questo progetto sarà un successo per tutto il movimento, un eventuale fallimento, solamente l ennesima dimostrazione della difficoltà che ha questo sport, se non presentato in maniera contemporanea, di attecchire nel nostro territorio.
Io penso che nessuno nell isola possa rivendicare qualche torto subito dall attuale amministrazione, sicuramente c'è tanto da fare per tutti, perchè anche parlare di 5% dei tesserati dell isola, in termini numerici potrebbe tradursi come i tesserati equivalenti di un medio club veneto...occhio che tira male per tutti...
Tanti parlano di sud, ma pochi scrivono sul sud, ma qualche critico del sistema avrebbe un programma o un idea su dove si dovrebbe intervenire per rilanciare il sud?
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Re: Rugby al sud
Non sarebbe la prima volta
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Rugby al sud
Evidentemente non hai letto il post, magari troppo lungo o noioso, ma che potrebbe fornire qualche spunto di analisi .maxrugby10 ha scritto: ↑28 lug 2022, 15:06mi elenchi 5 idee di questa dirigenza?Mr Ian ha scritto: ↑27 lug 2022, 15:48il problema è individuare quali potrebbero essere le scelte epocali per il sud. Accertato che l attuale dirigenza ha qualche idea, diventata flebile non appena si sono resi conto del livello da cui parte il sud, perchè per chiamare cittadella l attuale campo, ci vuole veramente uno sforzo di fantasia immane. Però qualcosa si è fatto, provano a muoversi. Occhio però che ammesso e non concesso che sia solamente una scelta politica, questa scommessa azzardata andrebbe a ripercuotersi direttamente sui club presenti nel territorio, che ora gli tocca l onere di farsi trovare pronti a questa sfida, sia in termini economici che di risorse umane disponibili a dedicarsi alla delicata operazione del reclutamento e della formazione. Da questo punto di vista spero che la presenza dell università di scienze motorie possa essere un bacino da cui pescare formatori.
Il successo di questo progetto sarà un successo per tutto il movimento, un eventuale fallimento, solamente l ennesima dimostrazione della difficoltà che ha questo sport, se non presentato in maniera contemporanea, di attecchire nel nostro territorio.
Io penso che nessuno nell isola possa rivendicare qualche torto subito dall attuale amministrazione, sicuramente c'è tanto da fare per tutti, perchè anche parlare di 5% dei tesserati dell isola, in termini numerici potrebbe tradursi come i tesserati equivalenti di un medio club veneto...occhio che tira male per tutti...
Tanti parlano di sud, ma pochi scrivono sul sud, ma qualche critico del sistema avrebbe un programma o un idea su dove si dovrebbe intervenire per rilanciare il sud?
Relativamente al rilancio sud, questa dirigenza ancora 5 idee non le ha, per ora ha provato a buttarne giù 2 .
Una quelle sulla polizia di stato nel meridione, l altra per l appunto il polo a Palermo.
Adesso queste due idee in quest' occasione potrebbero anche fondersi insieme. In quanto, messo in chiaro che l obiettivo a Palermo è quello di aumentare i tesserati nell' area occidentale dell' isola, Le Fiamme oro adesso potrebbero anche aiutare il Palermo rugby e le altre società vicine, nell' ordine Marsala e Trapani, ma più giù anche Caltanissetta, con l' invio di ex atleti facenti parte della polizia che vogliano trasferirsi al sud, per qualcuno potrebbe anche essere un avvicinamento a casa o dintorni. In modo che queste risorse possano anche mettersi a disposizione del territorio attraverso i club.
Poi sappiamo anche che dietro questa scelta c'è anche una forte matrice politica post elettorale, ma quando mai non c'è stata negli anni passati? La vecchia gestione ha sempre accentrato tanto su Catania, scelta che ha molti aspetti logici, ma che negli anni ha offerto risultati più o meno discutibili.
Ribadisco, il rugby di club in Sicilia ha ancora tanto da dimostrare, sia in termini di progettualità che di condivisione del lavoro, le potenzialità non manca, c'è da trovare la volontà.
Tu, in qualità di giornalista, espero di rugby e uomo del sud, cosa faresti megliorare la situazione?
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Re: Rugby al sud
Non sono Roma, Milano o Napoli. Credo che Palermo, con Bari, sia la città del sud più grande dopo Napoli. Poi il concetto si sviluppa anche in termini relativi. Una città delle dimensioni di Enna potrebbe risultare più adatta di Palermo. Prendi tre cittadine relativamente vicine e crea tre club giovanili dove i ragazzini giocano tra di loro e chiedono ai genitori di portarli al torneo. Poi gli chiederanno di portarli alla partita della nazionale o di URC.Luqa-bis ha scritto: ↑28 lug 2022, 10:12
Sulla questione sollevata da Italos.
Se definisci sport minori tutto quello che non è calcio (io non sarei proprio concorde), definiamo anche cosa si intende per "piccolo centro".
Perché Parma, Padova, Verona, Reggio Emilia, ma anche Prato sono comuni da 150-200 mila abitanti. Non proprio dei centri minori.
Si devono creare le grassroots. Il costo sarebbe limitato e l'esperienza accumulata in tre centri siciliani potrebbe essere usata in Puglia.
Poi magari comunque non funzionerebbe, perché quello che sto dicendo è una cavolata o perché alle volte talune cose falliscono per motivi difficili da capire.