Autumn Nations Series

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jpr williams
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Re: Autumn Nations Series

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Why not?
Poi uno (at)tira l'altro come è successo con successo qua.! :-]
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Mr Ian
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Re: Autumn Nations Series

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la situazione è pesante. C'è poco da scherzare
Garry
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Re: Autumn Nations Series

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jpr williams ha scritto: 21 nov 2022, 18:53 Why not?
Poi uno (at)tira l'altro come è successo con successo qua.! :-]
In Galles ci sarebbe il problema linguistico.
Se ti chiami WRU, dopo non ti puoi chiamare "Federascione"

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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crouchbindset
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Re: Autumn Nations Series

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In Galles è dura, sulla pool mondiake k’avevo scritto dopo le due di Fiji che se la possini giocare a passare il turno.
Sui 2 whitewash non so…dubito ma quello 2023 cerco le quote.
Comunque avrete i Wallabies in settimana no in teoria per ripigliarvi.

Viste anche io quasi tutte, perso il recupero inglese anche io per causa di forza maggiore. A me la partita di Dublino non ha annoiato, anzi i Wallabies mi han fatto una gran impressione ed ho visto di nuovo intensità e fisicità incredibile. Per me questi son TM che valgono un quarto di finale da questo punto di vista. Trovo molto piú interessante questa che le mete a grappoli di Francia e Giappone perchè per me partita piú vicina al livello richiesto in un mondiale.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
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Re: Autumn Nations Series

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In linea generale non si è visto un grande spettacolo ma sicuramente un intensità che non si vede tutti i giorni se non nelle occasioni dove la posta in gioco è alta.
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Re: Autumn Nations Series

Messaggio da RigolettoMSC »

Garry ha scritto: 21 nov 2022, 19:17
jpr williams ha scritto: 21 nov 2022, 18:53 Why not?
Poi uno (at)tira l'altro come è successo con successo qua.! :-]
In Galles ci sarebbe il problema linguistico.
Se ti chiami WRU, dopo non ti puoi chiamare "Federascione"
In effetti son problemi seri, addirittura insormontrabili... :-]
Riccardo
crouchbindset
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Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

Mr Ian ha scritto: 21 nov 2022, 20:03 In linea generale non si è visto un grande spettacolo ma sicuramente un intensità che non si vede tutti i giorni se non nelle occasioni dove la posta in gioco è alta.
Definisci spettaccolo, per me intensità è soettacolo e non per forza mete a grappoli per esempio
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jpr williams
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Re: Autumn Nations Series

Messaggio da jpr williams »

Mr Ian ha scritto: 21 nov 2022, 19:15la situazione è pesante. C'è poco da scherzare
Eh, ma che dovremmo farci noialtri?
Si ride per non piangere, almeno noi che tifiamo rosso.
E comunque scherzavo fino a un certo punto.
Il problema fondamentale è l'assenza di un valido ricambio generazionale dopo la generazione di fenomeni che ormai è al capolinea.
L'Italia ha chiamato Stephen Aboud per "copiare" quanto da lui fatto in Eire e mi sembra che sia stato un successo innegabile.
Poichè l'Italia ha avuto il colpo di genio di liberarsene, la WRU potrebbe approfittarne.
E copiare l'Eire e l'Italia.
Con il background rugbystico gallese, che è innegabilmente superiore a quello italiano, l'uomo giusto e il sistema giusto potrebbero ottenere risultati ancora superiori a quelli quasi miracolosi dell'Italia.
Quindi magari l'ho messa in tono scherzoso per nascondere la mia tristezza, ma secondo me sarebbe una mossa intelligente.
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crouchbindset ha scritto: 21 nov 2022, 19:51In Galles è dura, sulla pool mondiake k’avevo scritto dopo le due di Fiji che se la possini giocare a passare il turno.
Sui 2 whitewash non so…dubito ma quello 2023 cerco le quote.
Comunque avrete i Wallabies in settimana no in teoria per ripigliarvi.
Mah, francamente ho visto tutte le partite dei wallies tranne quella con l'Italia e sinceramente non mi sono sembrati un gran che, ragion per cui un'eventuale vittoria (che peraltro non prevedo affatto) non sarebbe poi na gran consolazione, Forse loro sono anche messi peggio dei Dragoni al momento, anche a causa di una marea di indisponibili.
Come ti dicevo al prossimo 6N se fossi uno abituato a scommettere (cosa che non sono) punterei una discreta cifretta sul whitewash.
Fuori dai denti: l'unica squadra non ingiocabile per il Galles è l'Italia, ma il Galles attuale è molto inferiore e poi viene anche in trasferta, quindi non vedo possibilità per evitarlo.
In questo momento se c'è una squadra che tecnicamente non meriterebbe di giocare il 6N è il Galles.
Quanto al mondiale le isolane lo affrontano sempre bene, molto meglio che non i tour europei, e Fiji mi sembra la squadra perfetta per battere il Galles. Quindi il passaggio ai quarti lo vedo al massimo con un 80 Fiji, 20 Galles
crouchbindset ha scritto: 21 nov 2022, 19:51Viste anche io quasi tutte, perso il recupero inglese anche io per causa di forza maggiore. A me la partita di Dublino non ha annoiato, anzi i Wallabies mi han fatto una gran impressione ed ho visto di nuovo intensità e fisicità incredibile. Per me questi son TM che valgono un quarto di finale da questo punto di vista. Trovo molto piú interessante questa che le mete a grappoli di Francia e Giappone perchè per me partita piú vicina al livello richiesto in un mondiale.
Non stravedo per le mete a grappoli, ma nemmeno per le partite in cui le difese prevalgono sistematicamente sugli attacchi e alla fine si pesta l'acqua nel mortaio e non succede nulla.
Magari saranno interessantissime dal punto di vista tattico per un allenatore, ma a me la tattica, ti confesso, sta un pò sui maroni.
Anni fa (eoni fa) c'era un allenatore di calcio di nome Annibale Frossi, un patito della tattica: sosteneva che la partita ideale dovrebbe sempre finire 0-0 perchè ogni gol è conseguenza di un errore tattico o tecnico.
Sarà anche vero, ma a vedere partite così mi viene l'orchite.
Poi l'intensità.
Vabbeh sarà stato anche intenso, ma alla fine erano due forze che si annullavano e a qualunque intensità avvenga l'annullamento il risultato è nulla. :roll:
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crouchbindset ha scritto: 21 nov 2022, 22:37
Mr Ian ha scritto: 21 nov 2022, 20:03 In linea generale non si è visto un grande spettacolo ma sicuramente un intensità che non si vede tutti i giorni se non nelle occasioni dove la posta in gioco è alta.
Definisci spettaccolo, per me intensità è soettacolo e non per forza mete a grappoli per esempio
Anche per me.
Per me è divertente anche una difesa strenua ma ordinata e corretta, un attacco che non riesce a trovare il bandolo della matassa, ma varia il suo gioco e le prova tutte.
A me non piace l'antigioco, la "furbata", la scarsa combattività. Per i primi due elementi citati, per fortuna, mi vengono in soccorso gli arbitri :lol:

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Come ho scritto "in diretta", se l'Australia avesse giocato con noi con la stessa intensità messa in campo con la Francia, non so come sarebbe andata a finire

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Garry ha scritto: 22 nov 2022, 12:45 Come ho scritto "in diretta", se l'Australia avesse giocato con noi con la stessa intensità messa in campo con la Francia, non so come sarebbe andata a finire
Volevo dire contro l'Irlanda

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Re: Autumn Nations Series

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jpr williams ha scritto: 22 nov 2022, 12:18
Mr Ian ha scritto: 21 nov 2022, 19:15la situazione è pesante. C'è poco da scherzare
Eh, ma che dovremmo farci noialtri?
Si ride per non piangere, almeno noi che tifiamo rosso.
E comunque scherzavo fino a un certo punto.
Il problema fondamentale è l'assenza di un valido ricambio generazionale dopo la generazione di fenomeni che ormai è al capolinea.
L'Italia ha chiamato Stephen Aboud per "copiare" quanto da lui fatto in Eire e mi sembra che sia stato un successo innegabile.
Poichè l'Italia ha avuto il colpo di genio di liberarsene, la WRU potrebbe approfittarne.
E copiare l'Eire e l'Italia.
Con il background rugbystico gallese, che è innegabilmente superiore a quello italiano, l'uomo giusto e il sistema giusto potrebbero ottenere risultati ancora superiori a quelli quasi miracolosi dell'Italia.
Quindi magari l'ho messa in tono scherzoso per nascondere la mia tristezza, ma secondo me sarebbe una mossa intelligente.
la situazione è un pò più complessa, non è un problema più di metodo o di strutture, sono le stesse di quando si formavano i campioni. E per inciso, quando è arrivato Aboud il sistema in Italia già c era e Aboud lo ha mantenuto.
In Galles ci sono due problemi di tipo generazionale, i giovanissimi che preferiscono il calcio al rugby ed i giovani praticanti di talento che cmq vivono e sono consapevoli che il Galles paese offre poco e che la vicina Inghilterra in termini di formazione scolastica e di offerta rugbystica ed extra, offre tanto di più. Meglio ancora quanso sono loro che ti vengono a cercare.
Il clima di tra club di base e franchigie è pessimo, roba che anche i più integralisti qua dentro si vergognerebbero a dire.Per troppi anni c'è stato un integralismo ed una mancanza grave di collaborazione tra i vari livelli della piramide, perchè è questo il vero segreto del rugby irlandese.

Da un punto di vista tecnico invece, in questo momento, sia in nazionale, ma anche agli Scarlets, manca un inspiratore di rugby, qualcuno che tolga un pò di polvere e porti una ventata di novità....
E' innegabile che oggi tutti vogliano Robertson, cacciando Pivac domani stesso...

La parabola di Pivac è stato quasi da lancio sulla luna e non è impensabile anche il rischio di una caduta da così alto. Io ancora lo ricordo, lui arrivò agli Scarlets come nuova allenatore della difesa, poi per Easterby arrivò la chiamata dall Irlanda e lui fu promosso capo allenatore, tutto questo però a rugby fermo.
Il primo anno e mezzo fu così così, tanto da scatenare il leit motive PivacOut....poi ebbe l intuizione di credere nel lavoro di James Davies, Tagh Beirne, Parkes e Barclay. Loro 4 gli rovesciarono completamente la squadra, trasformando gli Scarlets in una delle squadre più belle dal 2016 al 2018, proprio in concomitanza con l annuci dell addio di Gatland.
In WRU non ci pensarono due volte e presero Pivac per la stagione successiva.Tanti storcevano il naso, me compreso, ma sopratutto anche una bella fetta di senatori, che consideravano Pivac una figura divisiva.
Pivac si portò dietro tutto il suo staff, ovvero quello degli Scarlets, e in quell anno ebbe inizio il tracollo, che poi va di pari passo con quello della nazionale...

Pivac bontà usa, è un uomo d oro; uno che alle volte si fissa con qualcuno, nel bene e nel male, ma che riesce a creare un ambiente molto positivo intorno a se ed i giocatori lo percepiscono. Tecnicamente o quanto meno come stile di allenatore, non è che possa considerarsi proprio un top..senza offesa alcuna, ci sono state diverse situazioni un pò così, tipo mettere Parkes a 10, pur avendo Dinky Jones in panchina...insomma chiunque un pò storce il naso...
La fortuna di Pivac sono stati quei 4 giocatori, più ovviamente i nazionali storici, però quei 4 sono stati ad un livello di forma allucinante in quegli anni e la cosa non si è ripetuta quando loro sono mancati..

Concludo prima che ti annoi, che in fondo l ascesa di Pivac e del suo staff, è stata troppo veloce, non erano ancora a livello di nazionale, soprattutto quando dietro poi c'è un impoverimento rugbistico importante perchè economicamente avere rose e staff di alto livello costa tanto ed il Galles e di conseguenza le franchigie, economicamente non possono sostenere un professionismo spinto come quello attuale.
Per me la WRU ha grossissime responsabilità nella scelta di Pivac e mi spiace che l uomo oggi sia il capro espiatoio di questo brutto momento, per quanto lui cmq c'è ne sta mettendo tanto di suo..come dicevo prima.
Devono svegliarsi quei 4 c*******!!!
Mr Ian
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Re: Autumn Nations Series

Messaggio da Mr Ian »

crouchbindset ha scritto: 21 nov 2022, 22:37
Mr Ian ha scritto: 21 nov 2022, 20:03 In linea generale non si è visto un grande spettacolo ma sicuramente un intensità che non si vede tutti i giorni se non nelle occasioni dove la posta in gioco è alta.
Definisci spettaccolo, per me intensità è soettacolo e non per forza mete a grappoli per esempio
Se vuoi proprio una definizione, ti dico che per me è spettacolo l'articolazione della struttura di gioco e la sua materializzazione nelle mete realizzate.
Non è tanto il numero delle mete ma come ci si arriva che mi entusiama, l'osservazione dell'animazione collettiva di ogni singolo individuo della squadra per realizzare un obiettivo comune.
Ovviamente queste cose si possono osservare anche nella fase difensiva e anch io ho apprezzato tanto le partite di questo novembre, ma se dovessi giudicarle dal punto di vista di uno che fa analisi, in tutto novembre prenderei come campione solo l Italia, il resto boh.
metabolik
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Re: Autumn Nations Series

Messaggio da metabolik »

Sono ancora una volta colpito dalla completa conoscenza (persone e fatti) del rugby gallese da parte di Mr Ian.
Una conoscenza che gli consente di esprimere giudizi su basi forti ( e al contempo mi fa supporre che Mr Ian potrebbe essere non solo un super-fan, ma un addetto ai lavori).
La sua analisi ci dice che la crisi gallese è sia sociale/economica, sia organizzativa/manageriale; mi colpisce in particolare la frase Il clima di tra club di base e franchigie è pessimo, roba che anche i più integralisti qua dentro si vergognerebbero a dire. Per troppi anni c'è stato un integralismo ed una mancanza grave di collaborazione tra i vari livelli della piramide, perchè è questo il vero segreto del rugby irlandese.
Devo però contestargli l'affermazione di un completo tracollo a partire dal 2018 : Il Galles ha vinto il 6N nel 2019 e nel 2021.
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