Guarda basta che vai nei commenti di OnrugbyViz14 ha scritto: 22 dic 2022, 13:24 Io nell'articolo del giornale della gazzetta non trovo nessun nome, dove sta questo articolo?
Razzismo al Benetton
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Re: Razzismo al Benetton
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Soidog
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Re: Razzismo al Benetton
Appunto. Servirebbe averli a disposizione tutti e dueGarry ha scritto: 22 dic 2022, 12:40Sì che arrivi, ma non in cambio di Rizzoli, eh...Soidog ha scritto: 22 dic 2022, 12:31Sottoscrivo, visto che a quanto pare ( meglio tardi che mai ) ci sarà coordinamento tra franchigie e federazione sulla composizione dei rosters.
Sarebbe un giocatore molto utile alle Zebre, dove nella posizione di pilone sx l'unico che ha qualità di ball carrier è Rizzoli
- jpr williams
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Re: Razzismo al Benetton
Alla fine resta l'amaro in bocca per quella che probabilmente è un'occasione sprecata. Sprecata soprattutto per l'ansia tutta aziendalistica e ruffiana della società di chiudere la vicenda con un comunicato burocratico in stile relazioni esterne aziendali.
Puro fariseismo ipocrita. Per tutelare il brand o qualche altra stronzata di marketing. Schei, insomma,.
Si poteva invece una volta tanto concretizzare il motto "ex malo bonum", cioè approfittare di una brutta, bruttissima vicenda di stupidità vera e razzismo inconsapevole (e forse per questo più grave perchè significa che è un comportamento socialmente accettato e derubricato a pura goliardia) per mettere un punto fermo e decidere da che parte schierarsi da parte di una squadra che rappresenta anche un grande gruppo economico.
Si poteva punire, per non dare l'impressione di tenere la cosa in non cale (che è ciò che è successo) e lanciare un messaggio educativo: noi non ci riconosciamo in quel comportamento e lo dimostriamo coi fatti punendo il responsabile e dandogli la possibilità di riconoscere la colpa, pagarne le conseguenze e dimostrare di potersi redimere.
Invece niente: aumma aumma, panni sporchi da lavare in famiglia e un comunicato ipocrita in aziendalese da ufficio marketing.
Con la ciliegina della torta di Traorè in qualche modo "caldamente invitato" a ritirare un post che aveva già fatto il giro del mondo e accettare le scuse di qualcuno che non si assume pubblicamente la responsabilità dei propri comportamenti e non ne paga le conseguenze.
Un'occasione sprecata.
Sacrificata sull'altare dell'aziendalismo.
Tutto very professional per gli stakeholders.
Puro fariseismo ipocrita. Per tutelare il brand o qualche altra stronzata di marketing. Schei, insomma,.
Si poteva invece una volta tanto concretizzare il motto "ex malo bonum", cioè approfittare di una brutta, bruttissima vicenda di stupidità vera e razzismo inconsapevole (e forse per questo più grave perchè significa che è un comportamento socialmente accettato e derubricato a pura goliardia) per mettere un punto fermo e decidere da che parte schierarsi da parte di una squadra che rappresenta anche un grande gruppo economico.
Si poteva punire, per non dare l'impressione di tenere la cosa in non cale (che è ciò che è successo) e lanciare un messaggio educativo: noi non ci riconosciamo in quel comportamento e lo dimostriamo coi fatti punendo il responsabile e dandogli la possibilità di riconoscere la colpa, pagarne le conseguenze e dimostrare di potersi redimere.
Invece niente: aumma aumma, panni sporchi da lavare in famiglia e un comunicato ipocrita in aziendalese da ufficio marketing.
Con la ciliegina della torta di Traorè in qualche modo "caldamente invitato" a ritirare un post che aveva già fatto il giro del mondo e accettare le scuse di qualcuno che non si assume pubblicamente la responsabilità dei propri comportamenti e non ne paga le conseguenze.
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Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- Spinoza
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Re: Razzismo al Benetton
E anche oggi a Tutti convocati su Radio24 il buon Pardo mette ancora un po' di emme davanti al ventilatore...
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speartakle
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Re: Razzismo al Benetton
Purtroppo i dirigenti potevano fare molto di più dal punto di vista comunicativo e anche della metodologia usata (vedi post di Silver). Non so sinceramente se lo sbatti in prima pagina il colpevole e lunghe squalifiche siano la scelta giusta per il gruppo o per Traorè.
é che questa vicenda ormai non è più solo del gruppo squadra Benetton e Traorè ma un caso grosso.
Speriamo almeno che possa aiutare a capire quali sono alcuni confini che non vanno superati e soprattutto il perchè.
Io di mio cercherò di affrontare la questione nel mio piccolo pezzo di rugby.
é che questa vicenda ormai non è più solo del gruppo squadra Benetton e Traorè ma un caso grosso.
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Garry
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Re: Razzismo al Benetton
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Razzismo al Benetton
Non ho letto l'articolo de La Stampa perché non sono abbonato, ma se ho capito bene si tratta di un'intervista; cioè di dichiarazioni rese direttamente al giornalistaViz14 ha scritto: 22 dic 2022, 13:07Ma queste cose non sono mai state dette da cherif in nessun comunicato/post ahahaha, mi sembra un po' fake l'articoloIlgorgo ha scritto: 22 dic 2022, 10:18 Sembra che abbia dichiarato a La Stampa che non è stato un episodio isolato e che a fine stagione se ne andrà
articolo per abbonati
www.lastampa.it/cronaca/2022/12/22/news ... -12426913/
qualche dettaglio in più per i non abbonati (come me)
https://www.ilnapolista.it/2022/12/trao ... e-ne-vado/
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SilverShadow
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Re: Razzismo al Benetton
La mia impressione, invece, è che la vera disfatta si sia consumata sotto questo aspetto.jpr williams ha scritto: 22 dic 2022, 14:10 Alla fine resta l'amaro in bocca per quella che probabilmente è un'occasione sprecata. Sprecata soprattutto per l'ansia tutta aziendalistica e ruffiana della società di chiudere la vicenda con un comunicato burocratico in stile relazioni esterne aziendali.
Puro fariseismo ipocrita. Per tutelare il brand o qualche altra stronzata di marketing. Schei, insomma.
Un'azienda seria, strutturata, non amatoriale, non avrebbe mai gestito la situazione in questo modo a livello comunicativo.
Sarà deformazione professionale, ma il marketing non è per nulla una stronzata. Esiste, è sempre esistito, e non saperlo gestire fa danni irreparabili, come sta succedendo al Benetton ora.
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Re: Razzismo al Benetton
Jpr comunque il post ora c'è di nuovo, e ne ha anche postato un altro
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Garry
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Re: Razzismo al Benetton
Se l'autore è il giocatore che dicono, ci son altri motivi che aggravano l'impatto dello "scherzo", e si aggiungono anche al fatto che fossero presenti i giovani, quelli dell'accademia, cosa che sicuramente ha smontato l'autorevolezza e l'ascendente di un giocatore che si può considerare praticamente un veterano del club.
Una situazione esplosiva, un'assoluta mancanza di neuroni nell'autore del gesto.
Una situazione esplosiva, un'assoluta mancanza di neuroni nell'autore del gesto.
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Re: Razzismo al Benetton
Chi?Rugbysti per sempre ha scritto: 22 dic 2022, 12:12 Il ragazzo scritto sulla Gazzetta non mi sembra proprio cattivo. Forse ingenuo/stupidotto, ma non credo l’abbia fatto appositamente per offendere lo Sceriffo.
Fra l’altro vedo che sui social si seguono pure a vicenda, quindi non credo manco siano in cattivi rapporti…
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Soidog
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Re: Razzismo al Benetton
Di contro un sito che storicamente non ha mai mostrato alcuna simpatia per il rugby, non infierisce come di solitoSpinoza ha scritto: 22 dic 2022, 14:10 E anche oggi a Tutti convocati su Radio24 il buon Pardo mette ancora un po' di emme davanti al ventilatore...
https://m.dagospia.com/la-banana-marcia ... gni-336670
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Re: Razzismo al Benetton
Perché, lo volevi ancora più ipocrita e insincero di così?SilverShadow ha scritto: 22 dic 2022, 14:31La mia impressione, invece, è che la vera disfatta si sia consumata sotto questo aspetto.jpr williams ha scritto: 22 dic 2022, 14:10 Alla fine resta l'amaro in bocca per quella che probabilmente è un'occasione sprecata. Sprecata soprattutto per l'ansia tutta aziendalistica e ruffiana della società di chiudere la vicenda con un comunicato burocratico in stile relazioni esterne aziendali.
Puro fariseismo ipocrita. Per tutelare il brand o qualche altra stronzata di marketing. Schei, insomma.
Un'azienda seria, strutturata, non amatoriale, non avrebbe mai gestito la situazione in questo modo a livello comunicativo.
Sarà deformazione professionale, ma il marketing non è per nulla una stronzata. Esiste, è sempre esistito, e non saperlo gestire fa danni irreparabili, come sta succedendo al Benetton ora.
Pensi che gli azionisti e gli sponsor l'abbiano trovato troppo poco deresponsabilizzante?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Razzismo al Benetton
Se pensi che fare comunicazione sia essere ipocriti, insinceri e deresponsabilizzare non c'è nemmeno la base di partenza per instaurare un discorso serio. La comunicazione vera fa esattamente l'opposto, perché quello che veramente colpisce il pubblico è la trasparenza.jpr williams ha scritto: 22 dic 2022, 15:15 Perché, lo volevi ancora più ipocrita e insincero di così?
Pensi che gli azionisti e gli sponsor l'abbiano trovato troppo poco deresponsabilizzante?
La prima comunicazione doveva essere necessariamente burocratica, ma doveva anche comprendere delle indicazioni che si stavano conducendo dei processi interni al termine dei quali si sarebbero prese delle decisioni.
La seconda comunicazione non doveva essere affrettata, ma doveva avere dei contenuti rilevanti e pesare ogni singola virgola.
Terzo, se si voleva proprio fare un video, doveva essere fatto in maniera completamente diversa, come ho già scritto in dettaglio.
Il tutto doveva essere fatto sia in italiano che in inglese.
Per come la vedo io, l'unico modo per ribaltare la situazione dal punto di vista comunicativo sarebbe fare una conferenza stampa il giorno prima della partita, ovvero domani. Zatta, Pavanello, Bortolami, Lamaro, Duvenage. Non perché ho fiducia che sappiano gestirla, ma perché a questo punto l'unica possibilità per ridurre i danni è prendersi dei rischi ed essere pienamente trasparenti, assumendosi le responsabilità.
Ma io non sono nessuno. Come già detto, spero che il club si sia rivolto sia ad uno specialista di relazioni interne, perché il gruppo squadra sarà a pezzi, sia ad uno di relazioni esterne, perché questa situazione non può e non deve essere gestita da chi fa normale amministrazione.
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Re: Razzismo al Benetton
Il comportamento della società si può valutare da due parti:
- aziendale : e direi che da come il coprolite continua friggere , qui l'insuccesso è palese;
- civile, comunitario : e qui , vedo molta censura, ma dobbiamo forse aspettare per vedere cosa ne uscirà fuori.
Perché il problema è che nel caso Manico-Luus la soluzione era semplice, aiutata peraltro dai dei pregressi: censura per il cattivo d i turno.
Qui non è solo un "cattivo". C'è , come spesso accade tra i ragazzi un pubblico che "gode" delle sventure del singolo.
E non sempre la misura del taglione risulta la più efficace se non si porta a comprendere ed accettare l'errore e la sanzione.
- aziendale : e direi che da come il coprolite continua friggere , qui l'insuccesso è palese;
- civile, comunitario : e qui , vedo molta censura, ma dobbiamo forse aspettare per vedere cosa ne uscirà fuori.
Perché il problema è che nel caso Manico-Luus la soluzione era semplice, aiutata peraltro dai dei pregressi: censura per il cattivo d i turno.
Qui non è solo un "cattivo". C'è , come spesso accade tra i ragazzi un pubblico che "gode" delle sventure del singolo.
E non sempre la misura del taglione risulta la più efficace se non si porta a comprendere ed accettare l'errore e la sanzione.