RIP David Duckham

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Moderatore: Emy77

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Garry
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RIP David Duckham

Messaggio da Garry »

L'altro ieri se n'è andato un altro degli eroi della mia gioventù, David Duckham.
Ala dell'Inghilterra degli anni '70, 36 presenze in un'epoca in cui le nazionali non si affrontavano così frequentemente come oggi.
Anche diverse presenze nei Lions e nei Barbarians.

Immagine


Se la memoria non mi inganna in un'occasione fu chiamato da Bollesan per una partita delle Zebre, ma non ne sono molto sicuro.
Qualcuno può confermarlo?

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Garry
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Re: RIP David Duckham

Messaggio da Garry »

Si può dire "il più gallese dei giocatori inglesi" secondo quanto ha raccontato nella sua biografia:
"... I tend to think of 1973 and ’74 as my vintage years. It all started at the end of January with the Barbarians match against New Zealand at Cardiff Arms Park, where I’d been on the losing side (again) for England in the Five Nations the week before.
As the only Englishman in the backline, it was such a contrast to have the crowd on my side on this occasion. I was referred to as ‘Dai’ by the Welsh, because they felt I played like them, and that was a real honour. In fact, I don’t think I’ve received a better compliment and I ended up calling my autobiography ‘Dai for England’".

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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jpr williams
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Re: RIP David Duckham

Messaggio da jpr williams »

Beh, un inglese apprezzabile.
Lo ricordavo vagamente, però ricordo quella partita assai bene e lui la giocò davvero così.
R.I.P.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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