La regola sui nonni fa comido a tutti, ed infatti nessuno l’ha mai messa indiscussione, la usiamo noi come gli altri
Osservatorio eleggibili
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crouchbindset
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Re: Osservatorio eleggibili
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
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oldprussians
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Re: Osservatorio eleggibili
va beh ma per me la regola dei nonni va bene... ma secondo me deve essere insieme a la cittadinanzacrouchbindset ha scritto: 19 gen 2023, 11:24La regola sui nonni fa comido a tutti, ed infatti nessuno l’ha mai messa indiscussione, la usiamo noi come gli altri
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crouchbindset
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Re: Osservatorio eleggibili
A me come jpr piace l’idea della formazione ma capisco sia una cosa soggettiva al massimo.oldprussians ha scritto: 19 gen 2023, 11:48va beh ma per me la regola dei nonni va bene... ma secondo me deve essere insieme a la cittadinanzacrouchbindset ha scritto: 19 gen 2023, 11:24La regola sui nonni fa comido a tutti, ed infatti nessuno l’ha mai messa indiscussione, la usiamo noi come gli altri
Mi piacerebbe almeno vedere le U20 che bloccano peró. Almeno evitare quello
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Garry
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Re: Osservatorio eleggibili
Anche per me la cittadinanza dovrebbe essere l'unica discriminante, a patto che siano stabilite regole uguali per tutti gli stati (quindi cosa impossibile).
Under20 "bloccante" sarebbe un brodino, ma sarebbe comunque qualcosa.
Il discorso della formazione invece mi sembra assurdo, avendo in famiglia individui che si sono formati professionalmente all'estero.
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Re: Osservatorio eleggibili
Sei liberissimo di trovarlo contorto. Io invece lo trovo estremamente lineare, mentre trovo contorti i regolamenti grazie ai quali si costruiscono delle rappresentative nazionali con giocatori che con il movimento sportivo di quel paese non hanno mai avuto a che fare.speartakle ha scritto: 18 gen 2023, 17:59posso dire che lo trovo contorto, questa cosa di scrivere in un modo che ha dei sottointesi non esplicitati? Poi ok che il blog lo leggono in pochi però, mica dobbiamo essere tutti esegeti della parola di jpr per interpretare ciò che è scritto. Per curiosità fai lo stesso con i diversamente Gallesi, Scozzesi, ecc?jpr williams ha scritto: 18 gen 2023, 17:40 La persona Capuozzo sicuramente sarà così, ma il rugbysta Capuozzò è un prodotto del sistema francese.
Ha imparato a giocare a rugby in Francia, ha sempre giocato in Francia (nazionale a parte).
Quando io indico la nazionalità mi riferisco alla nazione che li ha formati come rugbysti.
Poi ovviamente il tempo dedicato è il tuo e sei liberissimo di usarlo come vuoi.
Poi, per punti.
-Chi legge il blog su cui scrivo in genere conosce perfettamente come la penso; quelli che non lo conoscono in genere scrivono dei commenti ai quali rispondo spiegando le motivazioni più o meno nel modo in cui lo faccio qui.
-Si, faccio lo stesso anche per i giocatori di altre nazionali.
Naturalmente lo faccio meno per una serie di motivi che ti illustro
a) commento sul blog quasi solo partite dell'Italia, quindi è ovvio che dell'Italia parlo sempre, mentre delle altre parlo quando giocano con l'Italia
b) l'Italia ed il Galles mi stanno comprensibilmente più a cuore delle altre, quindi mi accaloro di più nei loro riguardi; le altre non le ignoro, ma ci insisto meno
c) non essendo un giornalista professionista fatalmente parlo di più di ciò che conosco bene, quindi mentre per i giocatori che impiega l'Italia so sempre quali sono di formazione nazionale e quali no, per le altre nazionali ho meno conoscenza, quindi ne parlo solo in relazione al fatto che conosca l'origine dei giocatori. Ad esempio solo allo scorso 6N ho saputo che Gibson Park è in realtà neozelandese. Spesso mi riferisco alla Scozia attuale come "Sudafrica B" e scrivo sempre "il sudafricano Van der Merwe", per fare un esempio. O "il neozelandese Anscombe".
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio eleggibili
Solo per chiarire e non confondere i piani.Garry ha scritto: 19 gen 2023, 12:54Il discorso della formazione invece mi sembra assurdo, avendo in famiglia individui che si sono formati professionalmente all'estero.
Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di disprezzare chi si forma all'estero o di pensare "è una merda".
La mia è un'opinione personale che nasce dal significato che io attribuisco al concetto di "squadra nazionale di rugby": per me significa "squadra che rappresenta il rugby di scuola italiana". Da questa concezione nasce la mia idea su chi dovrebbe giocarci e chi no.
Ovvio che se uno ha un'altra idea di cosa sia la "squadra nazionale di rugby" avrà altre idee su chi può giocarci o no.
Ovvio che non ho nulla contro chi si forma altrove; dico solo che dovrebbe rappresentare come rugbysta il paese che lo ha formato come rugbysta.
Non torno sulla faccenda della "formazione mista" se non per dire che sarei molto preciso: una volta maggiorenne scegli chi vuoi rappresentare fra i soggetti che ti hanno formato o ti formeranno. Scelta ovviamente non ritrattabile, perchè le rappresentative nazionali non sono dotate di porte girevoli come un centro commerciale.
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Re: Osservatorio eleggibili
Non sono nazionalista e non la penso come te. Non credo sia un reato.oldprussians ha scritto: 19 gen 2023, 9:59Il grande sbaglio che fai tu ed altri qui e che la nazionale e la FIR non solo rappresenta il sistema o movimento di rugby di quale e il amministratore.
La squadra della FIR rappresenta la NAZIONE del Italia attraverso lo sport del rugby.
Per me la nazionale italiana di rugby rappresenta il rugby italiano, non la nazione, concetto che mi è abbastanza estraneo, visto che mi sento prima europeo, poi bresciano e solo come terza cosa italiano. E aspiro a sentirmi cittadino del mondo.
Questo come cittadino.
Come rugbysta, invece, mi sento italiano e basta.
Come tifoso mezzo italiano e mezzo gallese.
Vedi, nessuna xenofobia da parte mia, solo l'idea che a rappresentare il rugby italiano dovrebbero essere giocatori che hanno imparato a giocare a rugby in Italia. Fra l'altro indipendentemente da dove sono nati e da chi sono i loro genitori.
Perchè per me è più rugbysta italiano un ragazzino figlio di stranieri ed arrivato qui da piccolo che fa le scuole qui e impara a giocare a rugby qui, che non uno come Varney nato all'estero dove ha sempre vissuto ed imparato a giocare a rugby: come rugbysta è gallese al 100% per me. Così come Capuozzò è francese.
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speartakle
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Re: Osservatorio eleggibili
Sta cosa della lotta "politica" anche sui pezzi di commento delle partite mi trigghera, la trovo ridondante in un contesto che ha poca attinenza, però son problemi miei, e come sappiamo ci scrivi tu ed il tempo è tuo.jpr williams ha scritto: 19 gen 2023, 15:21 Sei liberissimo di trovarlo contorto. Io invece lo trovo estremamente lineare, mentre trovo contorti i regolamenti grazie ai quali si costruiscono delle rappresentative nazionali con giocatori che con il movimento sportivo di quel paese non hanno mai avuto a che fare.
Poi, per punti.
-Chi legge il blog su cui scrivo in genere conosce perfettamente come la penso; quelli che non lo conoscono in genere scrivono dei commenti ai quali rispondo spiegando le motivazioni più o meno nel modo in cui lo faccio qui.
-Si, faccio lo stesso anche per i giocatori di altre nazionali.
Naturalmente lo faccio meno per una serie di motivi che ti illustro
a) commento sul blog quasi solo partite dell'Italia, quindi è ovvio che dell'Italia parlo sempre, mentre delle altre parlo quando giocano con l'Italia
b) l'Italia ed il Galles mi stanno comprensibilmente più a cuore delle altre, quindi mi accaloro di più nei loro riguardi; le altre non le ignoro, ma ci insisto meno
c) non essendo un giornalista professionista fatalmente parlo di più di ciò che conosco bene, quindi mentre per i giocatori che impiega l'Italia so sempre quali sono di formazione nazionale e quali no, per le altre nazionali ho meno conoscenza, quindi ne parlo solo in relazione al fatto che conosca l'origine dei giocatori. Ad esempio solo allo scorso 6N ho saputo che Gibson Park è in realtà neozelandese. Spesso mi riferisco alla Scozia attuale come "Sudafrica B" e scrivo sempre "il sudafricano Van der Merwe", per fare un esempio. O "il neozelandese Anscombe".
A me verrebbero un po' di sensi di colpa nell'usare un metro con alcune squadre ed uno diverso con altre però di nuovo, sta alla sensibilità di ciascuno.
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Man of the moment
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Re: Osservatorio eleggibili
Per esempio io ho scoperto solo l'altro giorno che Rob Herring è in realtà sudafricano, con nonno irlandese. Si mimetizzano coi nomi anglofoni quelli
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Re: Osservatorio eleggibili
Il tuo ragionamento sarebbe corretto se io scrivessi cose false. Scrivere che Ioane è australian-samoano o Varney è gallese non è falso.speartakle ha scritto: 19 gen 2023, 15:39Sta cosa della lotta "politica" anche sui pezzi di commento delle partite mi trigghera, la trovo ridondante in un contesto che ha poca attinenza, però son problemi miei, e come sappiamo ci scrivi tu ed il tempo è tuo.
A me verrebbero un po' di sensi di colpa nell'usare un metro con alcune squadre ed uno diverso con altre però di nuovo, sta alla sensibilità di ciascuno.
E non c'è nessuna lotta politica: semplicemente scrivo quello che vedono i miei occhi: se vedo un giocatore francese dico che è francese.
Poi non mi sembra di usare metri diversi con le squadre: ho spiegato che la diversa "intensità" deriva dalla diversa conoscenza: se so che l'irlandese Hansen è australiano lo scrivo, ma se a quel che ne so è irlandese non lo scrivo. Poi, appunto, scopro che è australiano e stai sicuro che quando l'Eire giocherà con l'Italia se dovrò citarlo scriverò "l'australiano Mack Hansen". Scrivo quel che so, quel che non so non me lo posso inventare.
Al limite prima di commentare una partita dell'Italia chiederò qui sul forum di dettagliarmi i non formati del paese dell'avversario, così non correrò il rischio di dimenticanze.
Puoi legittimamente disapprovare quello che faccio, ma non attribuirgli valenze che non ha.
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Re: Osservatorio eleggibili
Eh si, è più difficile sgamarli.Man of the moment ha scritto: 19 gen 2023, 15:42Per esempio io ho scoperto solo l'altro giorno che Rob Herring è in realtà sudafricano, con nonno irlandese. Si mimetizzano coi nomi anglofoni quelli
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Re: Osservatorio eleggibili
Insomma, voglio dire, per me la partita di rugby fra Italia e Galles dovrebbe essere una partita da cui si vede se sono più bravi i gallesi o gli italiani a "costruire" giocatori di rugby e farli giocare in una squadra.
Non un confronto fra nazioni. Un confronto fra scuole.
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Re: Osservatorio eleggibili
ma non sto dicendo che è falso, e passami il termine lotta "politica" perchè stai guardando una partita tra Italia e Francia, hanno indosso una maglietta, come quando vedi Calvisano vs Raggio, non credo che per commentare le azioni di Hugo piuttosto che di Vaccari ci metti il sudafricano o il romano. Se scrivi l'ala italiana per Ioane è comunque corretto, gioca per la formazione italiana, ci sta. Come per Lazzarin puoi tranquillamente dire l'ala reggiana o per Luss il tallonatore reggiano.jpr williams ha scritto: 19 gen 2023, 15:50 Il tuo ragionamento sarebbe corretto se io scrivessi cose false. Scrivere che Ioane è australian-samoano o Varney è gallese non è falso.
E non c'è nessuna lotta politica: semplicemente scrivo quello che vedono i miei occhi: se vedo un giocatore francese dico che è francese.
Poi non mi sembra di usare metri diversi con le squadre: ho spiegato che la diversa "intensità" deriva dalla diversa conoscenza: se so che l'irlandese Hansen è australiano lo scrivo, ma se a quel che ne so è irlandese non lo scrivo. Poi, appunto, scopro che è australiano e stai sicuro che quando l'Eire giocherà con l'Italia se dovrò citarlo scriverò "l'australiano Mack Hansen". Scrivo quel che so, quel che non so non me lo posso inventare.
Al limite prima di commentare una partita dell'Italia chiederò qui sul forum di dettagliarmi i non formati del paese dell'avversario, così non correrò il rischio di dimenticanze.
Puoi legittimamente disapprovare quello che faccio, ma non attribuirgli valenze che non ha.
Se invece usi sempre e solo la nazionalità dei giocatori per descriverli beh forse stai cercando di mandare un tuo messaggio "politico".
tutto qui.
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Re: Osservatorio eleggibili
ma è questo che intendo per impegno "politico", nel senso che tu vuoi sottolineare, a commento delle partite, i giocatori formati o meno nella nazione per cui giocano.jpr williams ha scritto: 19 gen 2023, 15:50 Al limite prima di commentare una partita dell'Italia chiederò qui sul forum di dettagliarmi i non formati del paese dell'avversario, così non correrò il rischio di dimenticanze.
Puoi legittimamente disapprovare quello che faccio, ma non attribuirgli valenze che non ha.
Non sta scritto da nessuna parte che per riferirsi a loro bisogna usare la nazionalità, se invece usi sempre quella eh forse stai usando un tuo codice comunicativo che in questo caso ha valenza di sottolineare questa cosa. é in questo la valenza "politica" della tua scelta.
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Re: Osservatorio eleggibili
A parte che a volte lo faccio, ma come ho detto più volte per me i club sono cosa diversa dalle rappresentative nazionali.speartakle ha scritto: 19 gen 2023, 16:01ma non sto dicendo che è falso, e passami il termine lotta "politica" perchè stai guardando una partita tra Italia e Francia, hanno indosso una maglietta, come quando vedi Calvisano vs Raggio, non credo che per commentare le azioni di Hugo piuttosto che di Vaccari ci metti il sudafricano o il romano.
Comunque dico spesso "il tecnico livornese" parlando di Guidi o "il pilone mantovano" per dire Brugnara e via dicendo
Ci sta come ci sta dire l'ala australiana. Se scrivessi tu il pezzo e dicessi "ala italiana" non avrei motivi per rimproverarti. Ogni commentatore credo abbia il diritto di usare gli attributi che secondo lui meglio caratterizzano un giocatore. Per te Ioane sarà l'ala italiana, per me l'ala australiana. Entrambi diciamo la verità evidenziando l'attributo che riteniamo più significativo.speartakle ha scritto: 19 gen 2023, 16:01 Se scrivi l'ala italiana per Ioane è comunque corretto, gioca per la formazione italiana, ci sta.
Ah, "politico" in questo senso. Credevo alludessi a ideologie razziste o nazionaliste.speartakle ha scritto: 19 gen 2023, 16:01 e invece usi sempre e solo la nazionalità dei giocatori per descriverli beh forse stai cercando di mandare un tuo messaggio "politico".
Diciamo che ci tengo a non far passare sotto silenzio il fatto che ho le mie idee su come dovrebbe essere composta la nazionale.
Per me non è politica è, uso un parolone, ontologia.
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