Cari amici,
<BR>sapete che il fatto che in Italia non vengano trasmesse le partite della nazionale nemmeno in differita è anticostituzionale? Ci si può appellare all\'articolo 3 della Costituzione, grazie al quale si può risalire al principio di uguale dignità di tutti gli sport. Ho qui con me una collega avvocato (che mi ha spiegato vagamente, come dovrebbe essere impostata la questione) con cui faremo una ricerca su Internet per cercare qualcosa di più specifico in materia legislativa. Lei sostiene che nonostante le normativa in materia televisiva, il fatto che si tratti di una nazionale sposta la questione a livello costituzionale. Ovviamente però non possiamo farlo noi come privati cittadini. La FIR dovrebbe farsi avanti per tutelare gli interessi dei suoi tifosi e appellarsi alla Corte Costituzionale, non credete? Quindi, chi mi lascia l\'indirizzo internet di Dondi? Altrimenti gli scrivo una bella letterona in cartapecora, questa volta a titolo personale, perché quando si va a toccare le \"alte sfere\" è meglio \"rischiare\" per conto proprio e non metterci di mezzo gli altri, per evitare di crear loro problemi.
<BR>Scrivo qualcosa e poi ve lo faccio leggere, così lo correggete. Cosa ne dite?
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<BR>Ciao
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<BR>G.M.
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sentite questa!
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alpha
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Per me e\' una linea che difficilmente puo\' passare, perche\' sulla base di questo principio tutte le federazioni si sentirebberoin dovere di pretendere le dirette, compreso i mondiali di poker e scacchi che per quanto siano belli costringerebbero la Rai a trasmettere continuamente sport e a spendere troppo in diritti.
<BR>Credo che l\'assicurare 1.000.000 di ascoltatori a partita sarebbe un argomento piu\' convincente...
<BR>Tra l\'altro la Rai i diritti manifestazioni sportive li possiede gia\' ma li trasmette in orari impossibili (vedi mondiale superbike, che avrebbe anche un bello share) privilegiando trasmissione di dubbio valore.
<BR>Credo che l\'assicurare 1.000.000 di ascoltatori a partita sarebbe un argomento piu\' convincente...
<BR>Tra l\'altro la Rai i diritti manifestazioni sportive li possiede gia\' ma li trasmette in orari impossibili (vedi mondiale superbike, che avrebbe anche un bello share) privilegiando trasmissione di dubbio valore.
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yeti
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Probabilmente avete ragione, nel senso che c\'è un po\' di esagerazione da parte mia in tutto ciò. Metto pero alcune ragioni sul piatto della bilancia:
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<BR>- in sede giuridica, l\'appello alla costituzione è doveroso, proprio per il suo valore di Grundsatz (cioè di fondamento legislativo di uno stato, scusate il tedesco). È vero che sulla Costituzione in Italia (e in suo nome) si riescono a fare porcate inaudite, abbassandone il rispetto che ne possiamo avere. Ma dal punto di vista strettamente giuridico, la Costituzione dovrebbe essere il primo fondamentale punto di riferimento per ogni cittadino, anche in questioni di apparente poco conto. Che poi, cosa è di poco conto e cosa non lo è? Sulle minotanze linguistiche si è legiferato molto, proprio a partire dalla Costituzione ma perché si è creato un caso. Quanta gente è coinvolta in Italia sul problema delle minoranze linguistiche? Chi se ne frega? Il franco-provenzale è più importante del rugby? A parte che con queste leggi non salvi le lingue, ma elargisci solo fondi al punto che adesso sembra che in Piemonte si parli franco-provenzale fino quasi a Torino (cosa non si farebbe pur di prendere quattrini! Sono le logiche di palazzo).
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<BR>- Un secondo problema è che da una ricerca internet risulta che non ci sono precedenti, il che però non è un motivo valido per non sollevare il caso. Se la federazione italiana di badmington non si è lamentata in via ufficiale perché non sono state trasmesse le partite della sua nazionale, cavoli loro. Questo non significa che altre federazioni siano obbligate a non farlo. Io poi, non metterei sullo stesso piano gli scacchi e il rugby, anche se la questione di per sé è molto interessante (varrebbe la pena di fare un forum: che cosa distingue uno sport da un gioco? Perché il calcio è sport e il bridge no?).
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<BR>- Ci sarebbe eventualmente da chiedersi che cosa sta pensando di fare la FIR: non posso credere che non se ne sappia nulla. Mi chiedo quali strategie ci siano dietro, o se stiamo a discutere un problema futile perché magari in federazione sanno già che ci sarà una copertura televisiva di un certo tipo o che so io.
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<BR>- La mia collega mi ha spiegato poi proprio quello che dicevi tu, Alpha, a proposito del milione di ascoltatori, e cioè che prima di fare leva sull\'articolo 3 della Costituzione bisogna proprio presentare l\'argomentazione del possibile pubblico, dell\'importanza di questo sport a livello europeo e del suo crescente sviluppo in Italia con dati di share televisivo, etc....
<BR>Ripeto: nessuno di noi può intraprendere questo iter a livello personale. Lo può fare la federazione, ma mi piacerebbe sapere che cosa si muove (o non si muove) lassù.
<BR>Ciao.
<BR>
<BR>G.
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<BR>- in sede giuridica, l\'appello alla costituzione è doveroso, proprio per il suo valore di Grundsatz (cioè di fondamento legislativo di uno stato, scusate il tedesco). È vero che sulla Costituzione in Italia (e in suo nome) si riescono a fare porcate inaudite, abbassandone il rispetto che ne possiamo avere. Ma dal punto di vista strettamente giuridico, la Costituzione dovrebbe essere il primo fondamentale punto di riferimento per ogni cittadino, anche in questioni di apparente poco conto. Che poi, cosa è di poco conto e cosa non lo è? Sulle minotanze linguistiche si è legiferato molto, proprio a partire dalla Costituzione ma perché si è creato un caso. Quanta gente è coinvolta in Italia sul problema delle minoranze linguistiche? Chi se ne frega? Il franco-provenzale è più importante del rugby? A parte che con queste leggi non salvi le lingue, ma elargisci solo fondi al punto che adesso sembra che in Piemonte si parli franco-provenzale fino quasi a Torino (cosa non si farebbe pur di prendere quattrini! Sono le logiche di palazzo).
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<BR>- Un secondo problema è che da una ricerca internet risulta che non ci sono precedenti, il che però non è un motivo valido per non sollevare il caso. Se la federazione italiana di badmington non si è lamentata in via ufficiale perché non sono state trasmesse le partite della sua nazionale, cavoli loro. Questo non significa che altre federazioni siano obbligate a non farlo. Io poi, non metterei sullo stesso piano gli scacchi e il rugby, anche se la questione di per sé è molto interessante (varrebbe la pena di fare un forum: che cosa distingue uno sport da un gioco? Perché il calcio è sport e il bridge no?).
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<BR>- Ci sarebbe eventualmente da chiedersi che cosa sta pensando di fare la FIR: non posso credere che non se ne sappia nulla. Mi chiedo quali strategie ci siano dietro, o se stiamo a discutere un problema futile perché magari in federazione sanno già che ci sarà una copertura televisiva di un certo tipo o che so io.
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<BR>- La mia collega mi ha spiegato poi proprio quello che dicevi tu, Alpha, a proposito del milione di ascoltatori, e cioè che prima di fare leva sull\'articolo 3 della Costituzione bisogna proprio presentare l\'argomentazione del possibile pubblico, dell\'importanza di questo sport a livello europeo e del suo crescente sviluppo in Italia con dati di share televisivo, etc....
<BR>Ripeto: nessuno di noi può intraprendere questo iter a livello personale. Lo può fare la federazione, ma mi piacerebbe sapere che cosa si muove (o non si muove) lassù.
<BR>Ciao.
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<BR>G.
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alpha
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Tra l\'altro mi sembra difficile se non impossibile che la FIR possa fare causa alla Rai.
<BR>E se anche lo fosse rischierebbe il completo oscuramento...
<BR>Quindi gli argomenti costituzionali in discussioni non giuridiche ma economiche che si svolgono tra FIR e Rai di certo possono valere ben poco...
<BR>E se anche lo fosse rischierebbe il completo oscuramento...
<BR>Quindi gli argomenti costituzionali in discussioni non giuridiche ma economiche che si svolgono tra FIR e Rai di certo possono valere ben poco...
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pupa84
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yeti
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In effetti il problema è proprio che tipo di relazioni ci sono tra la TV di stato e la FIR. Non si riesce a capire quali alchimie di palazzo e quali strategie ci possano essere. Le vie per risolvere il problema ci sono, ma chi dovrebbe metterle in pratica non lo fa. Allora mi sorge un dubbio: vuoi vedere che il fatto che ad Ottobre nessuna tv italiana trasmetterà i Mondiali di rugby è solo un problema di noi quarantaquattro gatti che ci scambiamo mail da tre settimane sull\'argomento? E che i primi a fregarsene sono proprio quelli della FIR?
<BR>Bah!
<BR>
<BR>G.
<BR>Bah!
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<BR>G.