I numeri del rugby italiano sono sostanzialmente fermi da anni, mentre a livello globale sono in aumento: entro il 2025 la Federazione mondiale punta a raggiungere i 10 milioni di atleti (nel 2021 erano 7,8 milioni) e ci sono paesi che crescono in fretta, molti dei quali in Europa.
Mah, ho dubbi su questo. I numeri del report annuale di World Rugby, si sa, non irradiano grande attendibilità, mentre nei miei peregrinaggi sui siti e sulle pagine social delle federazioni minori, per quel che può valere, mi pare di percepire da tempo una fase di pur non marcata recessione planetaria; eccone qualche dato:
- in
Nord America i campionati continentali XV maschili sono fermi dall'anno prima della pandemia; quest'anno ne era ufficialmente prevista la ripartenza ma non si è avuta e ci sono stati solo un paio di test sciolti (Cayman-Usa South e T&Tobago-Usa South, se ricordo bene). Alle qualificazioni olimpiche 7s nordamericane hanno preso parte, poche settimane fa, appena sei nazionali maschili (compresi Usa e Can) e quattro femminili (compreso Can)
- in
Sud America il Perù ha da poco giocato un test match (contro il Guatemala) dopo cinque anni di vuoto; il Venezuela invece continua a non giocarne e ho visto che il campionato nazionale venezuelano è con la formula 12 v 12; la Colombia è in rapido declino dopo una fase di rapida ascesa (questione di fondi che vengono e che vanno); Ecuador e Bolivia sono ancora ferme a livello internazionale e anche nell'istmo (Gua, Els, Crc, Nic, Pan, Blz, Hon) le cose sembrano aver fatto qualche passetto indietro rispetto a dieci anni fa, quando pareva che nel mondo spuntassero nuove federazioni nazionali ogni settimana
- in
Europa non vedo boom in alcuna nazione, anche se mi pare che il report WR parli di grande crescita in Belgio e Croazia; forse le realtà più positive sono quelle spagnola e portoghese, oltre alla solita georgiana; la Grecia e tutto il sud-est (Georgia a parte) continuano a essere zona debolissima, il rugby senior è scomparso da Armenia e Azerbagian
- in
Africa ci sono sempre gli esempi positivi di Kenya e Uganda e anche quello dello Zimbabwe, ma non vedo crescita nitida rispetto a dieci anni fa. La pagina fb della federazione del Gabon, per dire, è ferma al 2014; quella della Guinea Conakry al 2012.
- in
Oceania al di fuori delle grandi cinque (Aus, Nze, Fij, Sam, Ton) non si vedono significativi progressi, del resto nella maggior parte dei casi si tratta di nazioni dalla popolazione esigua; fra meno di un mese ci saranno i campionati oceanici XV, a Port Moresby, vedremo quali nazionali parteciperanno (due edizioni fa c'erano Papua Guinea, Salomone, Niue e Nauru; nella scorsa edizione Papua Guinea, Salomone e Vanuatu).
- in
Asia la situazione è sempre la stessa, con il Giappone lassù e tutte le altre distantissime, almeno a livello XV. Anche quest'anno nella Coppa d'Asia ci sono state tante rinunce, con appena 9 nazioni partecipanti sulle 43 che formano il continente