... ma proprio sta storia del doppio giudizio non la sopporto.
Il problema (irrisolvibile) e' per me semmai il fatto che uno sportivo che non conosco se non per quando lo vedo giocare e/o qualche intervista mezza steoreotipata fuori dal campo sia un idolo... ma nel mondo degli influencer, non la inizio nemmeno questa battaglia
Anche i libri (auto)biografici (che cercano di fornire uno spaccato piu' largo) sono comunque costruiti e parzialmente veri.
Ricordo di averne letta una da ragazzo su Donadoni. Mi ricordo che pensai che era probabilmente una bella persona, ma non mi sono mai sognato di considerarlo un punto di riferimento.
Torniamo al rugby che e' meglio
p.s.: @Crouch: avevo letto diversamente di Jackson con pressioni da Bank of Ireland, ma magari tu sei piu' informato. Il discorso dell'etica degli sponsor e' invece per me completamente diverso e sono daccordo sull'applicare boicottaggi verso le aziende che se lo meritano.
