Presidenza Innocenti

[algebrareloaded]

Finché siamo in vena di domande riguardo a Vicenza ti chiedo invece, visto che in passato so che c'è stata una collaborazione con gli Hurricanes Vicenza (storica realtà del Football Americano, che attualmente milita nel campionato a 9 dopo un passato ben più glorioso), esiste ancora? Come vedi la possibilità di fare fronte comune nel chiedere spazi e nel proporsi agli enti e/o scuole senza pestarsi piedi inutilmente?

Penso siano tornati a giocare dove giocavano originalmente, a qualche km dai due campi da rugby. Per quanto riguarda far fronte comune per le scuole, lo stiamo già facendo da anni e stiamo collaborando con alcune società della provincia in tal senso. Nelle scuole ci vanno alcuni ragazzi del First XV e della Cadetta. In più dell’anno scorso è partito un doposcuola che vede coinvolte due/tre scuole medie e non vorrei sbagliarmi tipo 30 ragazzi con problemi di vario genere. Una volta arrivati al campo pranzano a sacco, vengono aiutati a fare i compiti (anche se spesso giurano di non averne) e poi grazie ad alcuni giocatori del First XV giocano un po’ a rugby


Ah comunque mi dimenticavo, più di qualche sera a settimana il campo in sintetico, dopo gli allenamenti delle varie squadre, viene affittato al calcetto ed al calciotto

[Attila_7]

Algebra, mi "intrometto" nel discorso per chiederti una curiosità: fine scorsa stagione, dopo la promozione, nello speciale di ErreSport con il nuovo sindaco, si parlava di provare a tessere una rete di sponsor del territorio.
Ovviamente per la stagione attuale non si sono viste grosse novità, ma dietro le quinte si è continuato a lavorare in questo senso? Magari per la stagione 2024/2025, che da come spieghi era il "vero" obbiettivo per la A Elite.

Provo a risponderti per quello che so. Come ho già detto bazzico nei campi da rugby da 35 anni, in maniera attiva dal 2007. Purtroppo la politica applicata allo sport, in questo caso il rugby, non l’ho mai vista di buon occhio, nel senso che tutti promettono e nessuno o quasi mantiene, come diceva la Marchesini “e la politica dappertutto è un magna magna”. So per certo che grazie all’amministrazione uscente è stata approvata la copertura parziale della tribuna, i lavori partiranno a fine maggio. Altro lo so, ma fino a quando non ho il via libera non posso dire nulla, anche perché la stagione è ancora lunga, più o meno

Ti ringrazio algebra.

[Ilgorgo]

vengono aiutati a fare i compiti (anche se spesso giurano di non averne)

[Koko++--]

Come mai il canuto sire della FIR non esterna roboanti affermazioni come lo scorso 6 nazioni?

[jentu]

Come mai il canuto sire della FIR non esterna roboanti affermazioni come lo scorso 6 nazioni?

Forse ha un abbassamento di voce per malanni di stagione.
Oppure ha cambiato spin doctor.
Non credo sia cambiato lui.

[Ilgorgo]

Come mai il canuto sire della FIR non esterna roboanti affermazioni come lo scorso 6 nazioni?

Mi sembra abbia fatto anche un deciso passo indietro nelle apparizioni fotografiche, negli ultimi mesi. Deve aver percepito che a una fetta della base quel comportamento non piaceva (il più tignoso di tutti nel brontolare era un tal Sgorgo, o Gurgo, o un nome del genere); questo va a suo merito, ma secondo me avrebbe dovuto evitare fin dall'inizio di entrare nella presidenza Fir come se fosse Re Sborone che andava ad appropriarsi del suo regno

[jentu]

Boni su onrugby
“Il punto di non ritorno è stato nel novembre del 2021. Dopo 46 mesi in cui ero stato convocato a volte, ma senza una singola occasione di scendere in campo, sono finalmente riuscito a tornare in gruppo per una tournée autunnale, e non stavo più nella pelle all’idea che il mio momento fosse arrivato. Di quei 46 mesi, gli ultimi 18 erano stati splendidi, in campo, e io non mi ero mai sentito più forte di così […]. Nel pieno della mia maturità, volevo soltanto una chance.”

“E invece nulla”.

“Mi è stato detto che pagavo il fatto di giocare alle Zebre, che quello staff aveva costruito un rapporto solido con il blocco Benetton, che c’era una diversa conoscenza reciproca. Sicurezze diverse. Mi è stato detto di essere il quarto centro tra quattro centri, e di dovermene fare una ragione. Anche se mi sentivo il più in forma dei quattro, anche se sentivo che la scelta non fosse stata completamente trasparente. Chi mi conosce e mi è stato vicino sa quanto io abbia sofferto. Quanto abbia lavorato duramente e quanto mi abbia fatto male toccare con mano che spaccarsi la schiena non significa poi molto, quando c’è di mezzo un giudizio politico”.

[DonCiullo007]

Gli altri centri convocati in quella finestra
Brex, Morisi, Campagnaro, Zanon

[Soidog]

In quel periodo Boni stava giocando bene e avrebbe meritato di scendere in campo con la Nazionale in almeno un'occasione in quei test autunnali.
Specialmente a Parma contro l'Uruguay sarebbe stato logico dargli il giusto riconoscimento

[Rugbysti per sempre]

https://www.onrugby.it/2024/03/04/itali ... a-saperlo/

Italia, Innocenti: “Il calcio di Garbisi? Abbiamo fatto sapere il nostro pensiero a chi doveva saperlo”

Il presidente della Federazione Italiana Rugby a Radio Roma Sound fm90: “Quesada è stata una scelta felice. Valuteremo come difendere i nostri vivai, messi sotto scacco dalle squadre francesi”


Dopo il pareggio contro la Francia, l’Italia ha cominciato la preparazione verso la sfida della quarta giornata del Sei Nazioni, contro la Scozia. Tra gli addetti ai lavori però si è continuato a parlare per giorni del match di Lille, in particolare del piazzato finale mandato da Paolo Garbisi sul palo, che tanto ha fatto discutere per via del comportamento dei giocatori francesi, che si sono avvicinati al piazzatore prima che calciasse. Il presidente FIR Marzio Innocenti ha detto cosa ne pensa in un’intervista a Radio Roma Sound fm90: “La regola è che decide l’arbitro in campo. Per le vie corrette abbiamo fatto sapere a chi doveva saperlo qual è il nostro pensiero su quell’azione, ma pubblicamente la posizione della Federazione Italiana Rugby è: quello che succede sul campo resta sul campo”.

Sono tanti però i temi che il presidente ha affrontato, a cominciare dal rendimento del nuovo tecnico Gonzalo Quesada: “Sono stato molto criticato quando ho preso questa decisione perché Kieran Crowley era reduce da importanti risultati. Oggi devo dire che è stata una scelta felice, non perché Kieran non fosse un ottimo allenatore, ma perché noi avevamo bisogno di un’altra strada che Gonzalo sta delineando con alta professionalità e qualità”.

Innocenti ha anche raccontato il lavoro svolto per far crescere il rugby nel centro-sud: “Non conto neanche più le volte in cui sono stato in Sicilia, Puglia, Campania. Il problema è che prima di vedere realmente risultati sul campo, dobbiamo costruire le basi che mancano al sud, cioè gli impianti: se non c’è una casa è impossibile fare rugby. Ci siamo riusciti con i campi di Catania a Librino, Caltanissetta e Bisceglie, e stiamo arrivando davvero tanto vicino ad avere il campo di Palermo. È ancora il momento del lavoro duro, quello nascosto, sotterraneo, che non dà né grandi lustrini né grande ritorno d’immagine, ma è quello necessario. Lo sappiamo tutti che il centro-sud è strategico per il numero e la qualità dei giocatori e giocatrici che può dare”.

Il presidente è tornato anche sul tema della formazione dei giovani e della qualità del rugby italiano: “È stato fatto un grandissimo lavoro, principalmente dalle strutture federali, purtroppo. Dico purtroppo perché spesso la formazione, negli ultimi quindici anni, è stata tutta sulle spalle della federazione. Ora stiamo cercando di riportare anche i club all’interno della formazione e piano piano ci stiamo riuscendo”.

Da sempre tuteliamo i giocatori italiani: valuteremo dal punto di vista regolamentare come difendere i nostri vivai anche perché sono sempre più messi sotto scacco dalle squadre francesi, che vengono a fare incetta di ragazzi italiani quando hanno 16- 17 anni, quando non sono ancora formati. Questa è la cosa che mi preoccupa di più, per il resto se un italiano vale sarà sempre lui quello che indosserà la maglia della Nazionale” ha proseguito Innocenti.

Infine, una chiosa sugli oriundi e gli equiparati: “I ragazzi che giocano con noi e che magari non sono nati nel nostro territorio sono italiani come quanto e forse a volte di più di chi è nato e si è formato qua. Ci sono alcuni giocatori della nazionale, non voglio fare nomi, che vivono, soffrono e si identificano nella maglia della nazionale, come e più di qualsiasi italiano nato in Italia. Io sono felicissimo della mia nazionale multicolore: tante nazionalità, tante lingue, tante idee, tante teste è una bellissima nazionale” ha concluso Innocenti.

[Pryscot]

Ha sicuramente tanti difetti come in molti fanno notare ma a me questo presidente piace, forse sta raddrizzando il tiro confronto all'inizio del mandato, però questo è l'atteggiamento giusto

[Luqa-bis]

Qui la polemica non è con l'attuale presidente ma con le società:

- prima ci si lamenta perché i migliori giovani vanno nelle strutture federali;
- intanto qualcuno si lamenta che quei migliori non sono i migliori
- poi cessate le strutture federali, il problema sono le società francesi (situazione simile al calcio)
- ma intanto i ragazzi non giocano

Un altro appunto, ma capisco la scelta politica del presidente.
Fino alla linea Garigliano-Sangro, il rugby c'è- oltre è un arcipelago di scogli battuti dalle onde del mediterraneo. Dove molti sport hanno difficoltà

[Mr Ian]

È stata un osservazione che ho sollevato qualche settimana fa, verso che direzione sta andando il nostro sistema di formazione e sviluppo.
Da un lato non è giusto bloccare ragazzi che vanno all estero in paesi più strutturati a livello rugbistico. Dall altro però non possono andare via tutti perché altrimenti chi rimane? Soprattutto se poi in ottica club la partenza di un giovane viene vista come l occasione per prendere un altro straniero e non l opportunità da offrire ad un altro giovane di mettersi in mostra.
Poi c'è l aspetto economico che non è affatto secondario, perché se per giocare in serie A ti danno 800 euro al mese, vale la pena fare la vita del professionista ed economicamente percepire un reddito di sopravvivenza? Per cui è facile cadere nel mestierant3 argentino che viene anche per 600

[DonCiullo007]

La roba sulle squadre francesi che rubano i giocatori mi sembra una bella mazzata sui piedi
è assodato che i vivai francesi sono i migliori, se dei giovani vanno a giocare lì quantomeno ti ritrovi dei giocatori ben formati su cui poi potrai fare affidamento. La Georgia ci ha passato nel ranking mondiale con giocatori formati tutti o quasi in Francia.
Inoltre non andrei a inimicarmi la federazione francese. Magari a loro non frega nulla perchè hanno dei numeri che noi ci sogniamo, però li hai anche accusati di fare concorrenza sleale.

Che poi non è concorrenza sleale, sono semplicemente più ricchi, bravi, efficaci e danno una preparazione molto migliore di tutti gli altri, e siamo in un regime di mercato libero, essendo tutti cittadini UE

[jentu]

Se destrutturi il sistema federale di formazione al grido di tutto ai club (sempre gli stessi) lasci la scelta fra le società nostrane che fanno giocare poco e pagano peggio e quelle francesi: tu cosa sceglieresti?