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Luqa-bis ha scritto: 26 feb 2024, 10:51
Mi spiace citti, meno citti e diversamente citti.
Non c'è una parola dell'intervista di Quesada che mi offenda, e che mi offenderebbe se fossi un giocatore, e probabilmente nemmeno se fossi un tecnico o un dirigente.
E noto in qualcuno una vis da polemica ad ogni costo o da leso onore proprio.
Quel passaggio sul precedente CT l'unico dove ci sarebbe da essere un po' critici ("Che volevi dire Gonzalo? " ).
Doveva aspettare ? E perché?
Su cosa?
Chiedete spalle larghe e pelo sullo stomaco ai citti, e poi vi asciugate gli occhi perché il maestro dice che siamo meno peparati di altri, con meno soldi, meno interesse, la necessità di fare bel gioco per creare interesse, che bisogna lavorare assieme affinché siano gli italiani a occupare posti chiavi delle franchigie?
Ah bene, andiamo bene.
E poi sbuffate per il 13-13 di ieri a Lille.
Non si poteva dir meglio, l'unico passaggio che mi perplime un po' è giusto quello che segnali, ma neanche troppo poi, purtroppo il rinnovamento deve passare anche da strappi che possono sembrare, li per lì, dolorosi ma sono necessari. Il licenziamento di Crowley, soprattutto il modo, mi è dispiaciuto, ma ora il nuovo tecnico è Quesada e dobbiamo essere con lui, almeno fino a quando ne combinerà qualcuna di grossa ma, citando il grande Paron (peccato che fu grande col Milan... ): "speremo de no, ciò!".
Anch'io non ho trovato nulla di scandaloso nell'intervista, ma si sa, le sensibilità sono diverse.
Forse un po' acide le parole sullo staff, ma comprensibili. Lo staff è sempre un po' poverello.
Però migliorano in difesa, schierano i valorosi ggiovani, va bene.
Cartina di tornasole la prossima con la Scozia: se perdiamo male subendo tre mete nei primi 20 minuti siamo daccapo.
Se ce la giochiamo fino in fondo dall'inizio alla fine, sarà una conferma dei progressi.
Poi bisognerebbe anche vincere, prima o poi...
Tutta la presidenza Innocenti è stata una gestione di rottura, vissuta in maniera traumatica, al limite del sentimentale, ma io ho sempre ritenuto necessaria.
Da Aboud, alle Zebre, passando anche per la nazionale. Cambi di gestione che hanno avuto una sua logica e che al momento stanno pagando.
Certo, rimane il fatto che è un movimento che dopo aver spinto forte sulla formazione, ora si sta guardando intorno, ma almeno, quando si prendono giocatori formati all estero, si prendono giocatori di qualità molto più alta rispetto magari alla naturalizzazioni per necessità di 20 anni fa.
Siamo in ritardo? Si, certo che lo siamo. Colpevole? Si, in parte siamo ancora complici di un sistema malato. Ma di contro, in rapporto ai nostri competitor diretti, siamo maledettamente più poveri.
algebrareloaded ha scritto: 4 mar 2024, 13:26
Adesso è ufficiale. Jake Polledri ha annunciato il suo ritiro dal rugby giocato
Notizia che avrei voluto che non arrivasse mai, forse peggio di quella del ritiro di Minozzi. Giornata tristissima per il rugby azzurro tutto, grazie die tutto Jake, buona vita!
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Max sempre puntuale nell'analisi comparata. La storia gli ha dato ragione, lui lo aveva anticipato subito come sarebbe finita
E invece c'è chi dice che ancora una volta ho sbagliato... boh... ma potevano mai scrivere che è come dico io? Hanno trovato la pezza... e va bene così ma c'è qualcosa di non detto.
30 min ha scritto: 4 mar 2024, 14:35
Un enorme grazie a Jake ed un ancor piu' grande in bocca al lupo!
+1
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Nel post su Instagram, Polledri fa riferimento all'infortunio al piede e ringrazia anche le Zebre:
"My foot however hasn’t returned back to 100% and ultimately it has affected my ability to return to the high level of rugby I played, and it has also affected life generally. I have reluctantly accepted that my body and professionals are telling me retire from the sport that I love.
Thank you to @zebreparma for giving me a shot to get back to the field. To which we achieved after a few shoulder surgeries. The medical team and S&C at Zebre have been amazing without them I wouldn’t have been able to hold my son Oakley on the pitch. This was an unforgettable experience. My time in Italy although short has been amazing and I have met some great people. "
): "speremo de no, ciò!".
ulo che in testa (detto popolare veneto)
Con tutto il rispetto e l'ammirazione che ho per Gianluca... però ogni tanto mi prendo qualche merito