Al di là di "asset strategico" e "questa governance", espressioni che fanno un po' venire il bruciore di stomaco alle persone colte come me, fa piacere per queste atlete; anche se poi alla fin fine dei conti non si dice quanto riceveranno mensilmente
L’impegno della Federazione Italiana Rugby per il consolidamento della propria Nazionale Maggiore Femminile si rinnova anche nel 2024 con la contrattualizzazione centralizzata di ventiquattro atlete, in continuità con il percorso intrapreso a partire dal 2022 in avvicinamento alla Rugby World Cup neozelandese e nell’intento di garantire continuità e qualità prestativa al Gioco femminile d’alta prestazione in Italia.
L’Italia Femminile, che attualmente occupa il settimo posto nel ranking mondiale, sarà impegnata a partire dal 24 marzo nel Guinness Women’s Six Nations, competizione che stabilirà anche la divisione di destinazione del WXV, torneo nel corso del quale le Azzurre si sono fatte valere nel mese di ottobre 2023, vincendo tre partite su tre e arrivando, pari con la Scozia, in testa alla divisione 2.
L’ impegno economico complessivo aumenta del 10%, con il passaggio a una contrattualizzazione a tempo pieno per alcune delle atlete provenienti dal progetto delle borse di studio, con un ulteriore allargamento del bacino di atlete a disposizione per la selezione in vista del Guinness Sei Nazioni.
La Consigliera Federale con delega al rugby femminile Francesca Gallina ha dichiarato: “Il supporto alle giocatrici della Nazionale seniores Femminile rimane per questa governance un asset strategico, finalizzato a dare quante più garanzie possibili a chi si impegna nella vita su più fronti, dal campo al lavoro e allo studio, costituendo un grande esempio per tutte e tutti. Gli impegni sportivi nel rugby femminile sono andati aumentando esponenzialmente negli ultimi anni ed è necessario e doveroso sostenere le atlete nel conciliare la vita personale con la vita sportiva, per dare loro modo di allenarsi e di giocare al massimo delle loro potenzialità, in prestazioni di qualità con i relativi benefici per tutto il movimento rugbystico”.
Qui di seguito la lista delle ventiquattro atlete contrattualizzate:
Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais) – 57 caps con l’Italia
Beatrice CAPOMAGGI (Villorba) – 12 caps con l’Italia
Alyssa D’INCÀ (Villorba) – 21 caps con l’Italia
Giordana DUCA (Valsugana Padova) – 43 caps con l’Italia
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain) – 50 caps con l’Italia
Giada FRANCO (Colorno) – 32 caps con l’Italia
Lucia GAI (Valsugana Padova) – 95 caps con l’Italia
Elisa GIORDANO (Valsugana Padova) -65 caps con l’Italia
Francesca GRANZOTTO (Unione Capitolina) – 7 caps con l’Italia
Isabella LOCATELLI (Colorno) – 46 caps con l’Italia
Veronica MADIA (Grenoble Amazones) – 46 caps con l’Italia
Gaia MARIS (ASM Romagnat) – 25 caps con l’Italia
Aura MUZZO (Villorba) – 40 caps con l’Italia
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Padova) – 28 caps con l’Italia
Beatrice RIGONI (Sale Sharks) – 70 caps con l’Italia
Sara SEYE (Ealing Trailfinders) – 18 caps con l’Italia
Francesca SGORBINI (ASM Romagnat) – 20 caps con l’Italia
Michela SILLARI (Valsugana Padova) – 82 caps con l’Italia
Sofia STEFAN (Valsugana Padova) – 82 caps con l’Italia
Emma STEVANIN (Valsugana Padova) – 11 caps con l’Italia
Sara TOUNESI (Sale Sharks) – 35 caps con l’Italia
Silvia TURANI (Harlequins) – 30 caps con l’Italia
Vittoria VECCHINI (Valsugana Padova) – 22 caps con l’Italia
Beatrice VERONESE (Valsugana Padova) – 16 caps con l’Italia
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