Under 20 stagione 23/24

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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loverthetop_86
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da loverthetop_86 »

Ci sono tante variabili da tenere in conto, quando si parla di crescita rapida o meno rapida: il contesto in cui vieni calato, le motivazioni personali in quel preciso momento, madre Natura. E mi fermo qui per il momento, ma sono tantissimi. Dare la colpa di tutto al movimento mi sembra un attimino esasperato.

Marin, per esempio, ha perso quasi due stagioni per due infortuni consecutivi, mi sembra un po' ingeneroso dire che ci ha messo due stagioni per arrivare a livello. Trulla ha avuto obiettivamente un'involuzione da cui si sta riprendendo in questi mesi. Zanon lo spazio a Treviso lo aveva, ma poi sono arrivati Gustard (che non lo vedeva, di qui il prestito a Pau) e Menoncello che gli hanno tagliato minuti. Pani il livello ce l'ha e ce l'aveva anche a Treviso, solo che non aveva i minuti (Masi). Da Re è un ottimo giocatore, certificato anche da Rhyno Smith.

Per gli avanti ci vuole fisiologicamente di più, ma non mancano quelli capaci di adattarsi al livello in fretta: Lamaro, Lorenzo Cannone, Spagnolo. Altri stanno faticando parecchio (ve lo ricordate Jack Ferrari in under?). Neculai ha perso una stagione per infortunio. Altri sono stati spinti in alto senza la dovuta maturazione (Taddei su tutti)

Poi c'è il discorso SAE, ma non continuo altrimenti ci sarebbe molto di cui scrivere.

Per dire che i casi sono talmente diversi e differenti l'uno dall'altro che dire "Ci vuole troppo perché maturino" mi sembra un po' ingeneroso.
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Mr Ian
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Mr Ian »

È il termine colpa che è sbagliato, non ci sono colpe da espiare, ma semmai analisi tecniche approfondite sullo stato di salute della nostra scuola rugbistica e su dove vogliamo andare in termini di formazione.
Il discorso del troppo tempo, dovrebbe essere un cruccio del settore tecnico federale, perché se nel frattempo che noi aspettiamo la maturità del giocatore italiano X, arriva il giocatore naturalizzabile Y ed il ct non se lo fa scappare, poi c'è anche da risolvere i problemi di frustrazione dei giocatori italiani e mi pare che ormai la cosa sia abbastanza chiara un po per tutti. Almeno dalle parole di Gesi, che cmq vanno contestualizzate all intervista.
Però se poi parliamo anche di risultati, dove secondo me iniziano a contare più a livello seniores che altro, sarà difficile dare la colpa ad un Quesada che non si lascia scappare i cappabili. Sopratutto se poi il futuro dove essere cercato tra chi magari gioca un amichevole contro la Spagna e non riesce a fare tre passaggi consecutivi o giocare 4 o più fasi senza perdere un pallone.
Poi ci possiamo raccontare che il rugby di alto livello è ingabbiato dai sistemi, che si dovrebbe dare spazio all inventiva ecc ecc..ma oggi non vediamo ne questo e ne quello, per cui a questo punto è meglio seguire quello che l alto livello richiede e preparare giocatori per quel tipo di rugby su cui veniamo misurati e valutati.
Secondo me siamo in una condizione di stagnazione e i fattori sono tanti come dici tu, ma prima o poi dobbiamo cominciare ad analizzarli uno per uno.
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giobart
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da giobart »

Garry ha scritto: 26 giu 2024, 15:54 Ripeto qui le regole che saranno sperimentate durante i mondiali
- Cartellino rosso da 20 minuti
- 30 secondi per i set-pieces e 60 secondi per le trasformazioni
- protezione del 9 alla base della mischia, della ruck e della maul
- Mark nei 22 dai kick-off
- La palla deve essere giocata già dopo un solo stop della maul
- Lanci storti della touche non puniti se l'avversario non salta

Cosa ne pensate?
A parte la troiata del cartellino rosso, il resto tutto condivisibile.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
loverthetop_86
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da loverthetop_86 »

Mr Ian ha scritto: 27 giu 2024, 13:45 È il termine colpa che è sbagliato, non ci sono colpe da espiare, ma semmai analisi tecniche approfondite sullo stato di salute della nostra scuola rugbistica e su dove vogliamo andare in termini di formazione.
Il discorso del troppo tempo, dovrebbe essere un cruccio del settore tecnico federale, perché se nel frattempo che noi aspettiamo la maturità del giocatore italiano X, arriva il giocatore naturalizzabile Y ed il ct non se lo fa scappare, poi c'è anche da risolvere i problemi di frustrazione dei giocatori italiani e mi pare che ormai la cosa sia abbastanza chiara un po per tutti. Almeno dalle parole di Gesi, che cmq vanno contestualizzate all intervista.
Però se poi parliamo anche di risultati, dove secondo me iniziano a contare più a livello seniores che altro, sarà difficile dare la colpa ad un Quesada che non si lascia scappare i cappabili. Sopratutto se poi il futuro dove essere cercato tra chi magari gioca un amichevole contro la Spagna e non riesce a fare tre passaggi consecutivi o giocare 4 o più fasi senza perdere un pallone.
Poi ci possiamo raccontare che il rugby di alto livello è ingabbiato dai sistemi, che si dovrebbe dare spazio all inventiva ecc ecc..ma oggi non vediamo ne questo e ne quello, per cui a questo punto è meglio seguire quello che l alto livello richiede e preparare giocatori per quel tipo di rugby su cui veniamo misurati e valutati.
Secondo me siamo in una condizione di stagnazione e i fattori sono tanti come dici tu, ma prima o poi dobbiamo cominciare ad analizzarli uno per uno.
1) partiamo da un sistema tendenzialmente distorto, nel quale per anni i giocatori convocati (soprattutto in maggiore) avevano il posto assicurato perché non c'erano alternative. Certi racconti che mi sono arrivati parlano di alcuni nazionali particolarmente rilassati, soprattutto quando si andava a giocare partite del Sei Nazioni che non erano alla portata. O di un certo clima, lato Zebre, particolarmente rilassato dopo il Sei Nazioni. Il sistema che prevede l'eventuale approdo in Nazionale da una parte dei migliori prospetti giovanili e dall'altra di giocatori di formazione estera è qualcosa applicato a lungo all'estero, tanto da essere diventato la norma. Da noi invece è visto come qualcosa a cui non siamo abituati e che ci puzza un po'. Con questo non sto dicendo che Gesi rosica perché in altri contesti avrebbe avuto la 11 azzurra in carrozza, ma che al momento questo tipo di abitudine a quel che altrove è la normalità non c'è.

2) e parto da qui:
Mr Ian ha scritto: 27 giu 2024, 13:45
Però se poi parliamo anche di risultati, dove secondo me iniziano a contare più a livello seniores che altro, sarà difficile dare la colpa ad un Quesada che non si lascia scappare i cappabili. Sopratutto se poi il futuro dove essere cercato tra chi magari gioca un amichevole contro la Spagna e non riesce a fare tre passaggi consecutivi o giocare 4 o più fasi senza perdere un pallone.
Poi ci possiamo raccontare che il rugby di alto livello è ingabbiato dai sistemi, che si dovrebbe dare spazio all inventiva ecc ecc..ma oggi non vediamo ne questo e ne quello, per cui a questo punto è meglio seguire quello che l alto livello richiede e preparare giocatori per quel tipo di rugby su cui veniamo misurati e valutati.
Credo che prendere ad esempio una partita in cui i giocatori di entrambe le squadre erano palesemente imballati dalla preparazione sia un po' ingiusto. Che ci siano dei limiti mi pare evidente, essere giudicati sulla base di quella partita mi sembra troppo. Così come mi sembra troppo non considerare che, a livello di under, le vittorie ci sono state, nemmeno poche e nemmeno da poco. Dici che sono vittorie fini a se stesse? Può essere, ma prima diamo un'occhiata ai contratti di quei selezionatori per vedere cosa veniva richiesto. Non credo sia stato detto a Brunello o a Roselli (o chi vuoi tu) "Non mi frega niente dei risultati, sviluppa il gioco". Anche perché, se ogni quattro anni (quando va bene) cambiamo allenatore, metodi e tipo di gioco, a cosa prepariamo le giovanili?
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Luqa-bis
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Luqa-bis »

Siccome che se siete partiti da un frase di Jentu, che si lamentava dell'abolizione del sistema formativo con i CFT prendendo spunto dalla selezione dei giovani azzurri, cosa c'entrano Gesi e le sue mancate consapevolezze?
supermax
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da supermax »

Gesi è un ottimo esempio della maggiore qualità raggiunta nella produzione di giocatori di livello nel nostro recente sistema formativo. 10 anni fa avrebbe avuto il ruolo di titolare in maglia azzurra in carrozza mentre ora deve confrontarsi con vera concorrenza. Le vittorie nelle under non hanno solo un mero valore statistico ma si riflettono, con 4-5 anni di ritardo, nella crescita del movimento. Ne sa qualcosa il Galles che da anni produce molto poco rispetto a prima a livello giovanile e si trova ora con un movimento impoverito a livello seniores. E' un dato di fatto che under che vincono aiutano sempre l'alto livello al di là dei tempi di maturazione dei singoli giocatori. Non è un caso se ad essere sempre fra le prime 5-6 dei mondiali under 20 sono le squadre che lo sono anche a livello seniores. Il sistema formativo sviluppato e portato avanti da Aboud ha prodotto molto di più di prima. E' ovvio che non è ancora abbastanza ed è pure migliorabile, ma criticarlo perché il personaggio è apparso ad alcuni spigoloso vuol dire negare la realtà dei fatti di giocatori sui quali può contare ora Quesada, anche se ancora siamo costretti a troppe naturalizzazioni. Ma in questo siamo in buona compagnia, come soprattutto Scozia ed irlanda insegnano......
Soidog
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Soidog »

Le considerazioni di Supermax sono centrate.
Gesi è diventato il finisher indiscusso delle azioni offensive delle Zebre, ma per poter diventare titolare in Nazionale ha bisogno di migliorare in fase difensiva. Può benissimo riuscirci.
Grazie al lavoro di Aboud abbiamo ogni anno un numero di prospetti che possono iniziare il loro percorso in URC con basi molto più solide rispetto a quanto avveniva in passato.
Mr Ian
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Mr Ian »

ITALIA U20 v IRLANDA U20 | la formazione annunciata:

15 BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby)
14 SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza)
13 ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby)
12 BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan)
11 ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta)
10 PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano)
9 JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)
8 BOTTURI Jacopo – Capitano (2004, Petrarca Rugby)
7 BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic)
6 ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prato Sesto)
5 MILANO Giacomo (2005, U.R. Capitolina)
4 MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese)
3 ASCARI Davide (Rugby Colorno 1975)
2 GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970)
1 PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)

A disposizione:
16 SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze)
17 GENTILE Francesco (2004, Mogliano Veneto Rugby)
18 PISANI Federico (2004, Verona Rugby)
19 REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby)
20 CASARTELLI Nelson (2005, Benetton Rugby)
21 CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)
22 BRISIGHELLA Simone (2004, Rugby Viadana 1970)
23 DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto)
metabolik
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da metabolik »

Non c'è Piero Gritti !
Garry
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Garry »

Mr Ian ha scritto: 27 giu 2024, 7:26
jentu ha scritto: 27 giu 2024, 7:12 Credo che rimpiangeremo la distruzione del vecchio sistema di formazione della FIR.
Il bacino territoriale delle convocazioni è estremamente ridotto.
Questo sarà l ennesimo alibi per giustificare che il rugby italiano nonostante gli anni e gli investimenti, a livello formativo non si è evoluto e nonostante il "vecchio sistema", si rimaneva sempre ancorati a mischie, maul e testate..
I risultati della 20 sono stati la più grande bugia del rugby italiano degli ultimi dieci anni..belli da festeggiare, ma a mente fredda hanno lasciato tante perplessità
Questo è fare un minestrone globale in cui non si capisce nulla.
Gli anni e gli investimenti hanno prodotto i giocatori che sono arrivati in questo ultimi anni in nazionale maggiore. Hanno prodotto buoni (a volte ottimi) risultati nella nazionale U20. Questi sono gli atleti, i giocatori.

Mischia, maul e testate sono di competenza dei tecnici, i giocatori eseguono.
Quello che si intende per "vecchio sistema" è la struttura in cui i ragazzi vivevano di rugby a tempo pieno, insieme allo studio, s'intende. Assumevano, magari lontano da casa, l'atteggiamento corretto di sacrificio e dedizione, cosa che faceva capire loro se quella del professionismo fosse la loro strada

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
jacoponitti
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da jacoponitti »

Garry ha scritto: 28 giu 2024, 0:07
Mr Ian ha scritto: 27 giu 2024, 7:26
jentu ha scritto: 27 giu 2024, 7:12 Credo che rimpiangeremo la distruzione del vecchio sistema di formazione della FIR.
Il bacino territoriale delle convocazioni è estremamente ridotto.
Questo sarà l ennesimo alibi per giustificare che il rugby italiano nonostante gli anni e gli investimenti, a livello formativo non si è evoluto e nonostante il "vecchio sistema", si rimaneva sempre ancorati a mischie, maul e testate..
I risultati della 20 sono stati la più grande bugia del rugby italiano degli ultimi dieci anni..belli da festeggiare, ma a mente fredda hanno lasciato tante perplessità
Questo è fare un minestrone globale in cui non si capisce nulla.
Gli anni e gli investimenti hanno prodotto i giocatori che sono arrivati in questo ultimi anni in nazionale maggiore. Hanno prodotto buoni (a volte ottimi) risultati nella nazionale U20. Questi sono gli atleti, i giocatori.

Mischia, maul e testate sono di competenza dei tecnici, i giocatori eseguono.
Quello che si intende per "vecchio sistema" è la struttura in cui i ragazzi vivevano di rugby a tempo pieno, insieme allo studio, s'intende. Assumevano, magari lontano da casa, l'atteggiamento corretto di sacrificio e dedizione, cosa che faceva capire loro se quella del professionismo fosse la loro strada
I giocatori in uscita da Cdf e Accademie hanno (ma ormai bisognerebbe dire "avevano") una mentalità e una cultura del lavoro da professionisti. In generale il sistema Aboud ha fatto fare un salto di qualità alla nostra capacità di formare giocatori. Ricordo quando si faticava a trovare più di due o tre ragazzi promettenti in una Under 20: oggi ce ne sono almeno 10 in tutti i bienni. Ovviamente tutto è migliorabile e anche il sistema Cdf-Accademie lo era. Smantellarlo è stato un errore.

Ultima cosa riguardo il gioco monodimensionale delle nostre Under. Anche qui vado indietro nel tempo e vi ricordo che, fino a 10 anni fa, le nostre giovanili non erano dominanti in nessuna fase di gioco: semplicemente subivano da tutte le altre squadre del 6N (in tutte le fasi). Ci dobbiamo accontentare di essere dominanti con i primi 8? No, assolutamente no. Anche perchè oggi, a differenza del passato, abbiamo 3/4 all'altezza. In questo senso serve un cambio di mentalità a livello di coaching.
In ogni caso, al di là di ciò che ovviamente va implementato, bisogna riconoscere che la situazione è incredibilmente migliorata rispetto al passato: se qualcuno 10 anni fa mi avesse detto che un giorno avremmo battuto due volte l'Inghilterra avrei richiesto subito un TSO.
Mr Ian
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Mr Ian »

Che siano state vittorie importantissime e bellissime, non ci sono dubbi. In parte hanno ripagato anche gli investimenti che sono stati un bel po..
Sulla mentalità non lo so, basta rileggere quello che diceva Lover.
Sullo smantellamento del sistema, va anche detto xhe diversi club negli anni hanno puntato sulla formazione, mica quando entrano nelle strutture federali accedono alla stanza del tempo, entrano brocchi ed escono formati..dietro c è il lavoro dei club, non tutti, ma diversi, basta vedere quanti ne sforna Verona negli ultimi anni, ma anche alle Fiamme si lavora bene, per citarne un altra.
Vediamo cosa succederà da qui ai prossimi anni, c è Digiandomenico xhe è sul pezzo e con lui alla guida sono fiducioso.
Mi è arrivata voce che Fernandez si sia defilato per concentrarsi solo sulla nazionale..purtroppo c è sempre poca chiarezza in questi ambiti..
I grandi assenti in questo momento sono i club di SAE e mi spiace pure dirlo..ma onestamente, quanto sarebbe bello vedere un campionato giocato da ragazzetti under 23 che sfrecciano in campo..
Vediamo domani cosa succederà, racimolare anche i punti bonus non sarebbe poi così malaccio
jacoponitti
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da jacoponitti »

Mr Ian ha scritto: 28 giu 2024, 12:09 Che siano state vittorie importantissime e bellissime, non ci sono dubbi. In parte hanno ripagato anche gli investimenti che sono stati un bel po..
Sulla mentalità non lo so, basta rileggere quello che diceva Lover.
Sullo smantellamento del sistema, va anche detto xhe diversi club negli anni hanno puntato sulla formazione, mica quando entrano nelle strutture federali accedono alla stanza del tempo, entrano brocchi ed escono formati..dietro c è il lavoro dei club, non tutti, ma diversi, basta vedere quanti ne sforna Verona negli ultimi anni, ma anche alle Fiamme si lavora bene, per citarne un altra.
Vediamo cosa succederà da qui ai prossimi anni, c è Digiandomenico xhe è sul pezzo e con lui alla guida sono fiducioso.
Mi è arrivata voce che Fernandez si sia defilato per concentrarsi solo sulla nazionale..purtroppo c è sempre poca chiarezza in questi ambiti..
I grandi assenti in questo momento sono i club di SAE e mi spiace pure dirlo..ma onestamente, quanto sarebbe bello vedere un campionato giocato da ragazzetti under 23 che sfrecciano in campo..
Vediamo domani cosa succederà, racimolare anche i punti bonus non sarebbe poi così malaccio
Sono d'accordo: ci sono club che lavorano bene. Oltre a quelli che hai citato tu ci sono pure Livorno e, ovviamente, Petrarca (anche se non quanto potrebbe). Quanti però fra i nostri club fanno un lavoro paragonabile a quello svolto nei paesi più evoluti? Quanti hanno staff e strutture all'altezza? E, soprattutto, quanti potrebbero averle? Direi che tutti loro. per avere un impatto paragonabile a quello delle migliori accademie e dei migliori club stranieri, dovrebbero dedicare gran parte delle (scarse) risorse alla formazione (strada ovviamente non percorribile). E per la maggior parte delle nostre realtà (parlo di quelle più piccole) non basterebbe nemmeno quello. Al momento la sola Treviso ha le carte in regola per fare ad alto livello sia l'attività di formazione che quella seniores. Per il resto servono soldi e strutture della federazione, oppure un cambiamento radicale degli obbiettivi dei club. Quindi, almeno finché i vari Rovigo, Viadana, Colorno, Reggio e compagnia cantante (Petrarca compreso, sia chiaro), non cominceranno a investire pesantemente nella formazione, l'unica strada percorribile mi sembra quella Federale (che, oltretutto, stava pure dando dei risultati)
Garry
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Garry »

jacoponitti ha scritto: 28 giu 2024, 11:51
I giocatori in uscita da Cdf e Accademie hanno (ma ormai bisognerebbe dire "avevano") una mentalità e una cultura del lavoro da professionisti. In generale il sistema Aboud ha fatto fare un salto di qualità alla nostra capacità di formare giocatori.
Ecc...ecc...
Questa è una risposta semplicemente di buon senso, e il buon senso è merce rarissima nel mondo e in questo forum, pertanto per quello che mi riguarda è la benvenuta.
Tutto corretto, basta non farsi influenzare da simpatie, antipatie, amicizie e appartenenze.
La realtà è quella che hai detto, e sono il primo a sperare di avere torto, perché rimediare alla situazione attuale sarà difficilissimo.

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Mr Ian
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Re: Under 20 stagione 23/24

Messaggio da Mr Ian »

Non si dovrebbe discutere sul buon senso o sulle simpatie, ma ci vorrebbero numeri che possano riassumere se un progetto è stato fruttuoso oppure no oppure ancora rivedibile.
Purtroppo i numeri mancano e forse non c'è mai stata la volontà di volerli pubblicare..
Ma basando tutto su risultati e percezioni, i giudizi saranno sempre e solo relativi
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